giovedì 21 novembre 2024

La tigre

Cari lettori, oggi vi parlerò de "La tigre", un breve racconto scritto da Joel Dicker ed edito da Bompiani e La nave di Teseo.

La storia inizia con l'arrivo di due monaci in un villaggio della Russia zarista del 1903. I due religiosi scopriranno che tutti gli abitanti e gli animali del posto sono stati barbaramente uccisi e che il responsabile di questo massacro è una grossa e ferocissima tigre.

Questo animale, che viene descritto dall'autore come un vero e proprio essere demoniaco, inizierà a seminare il panico anche in altri villaggi, tanto che lo Zar, proccupato più per le ripercussioni economiche che per l'incolumità dei suoi abitanti, metterà una taglia sull'animale, arrivando a premiare con una quantità d'oro pari al peso dell'animale colui che sarà in grado di ucciderla. 

Alla caccia deciderà di partecipare Ivan, un ragazzo appartenente a un basso ceto sociale, che vedrà in quell'occasione un'opportunità per diventare ricco. 

Più determinato che mai, Ivan inizierà una vera e propria caccia alla tigre, che lo porterà non solo a rischiare la propria vita, ma anche compiere un percorso interiore dalle conseguenze ineluttabili.

Come specificato all'inizio della recensione, trattasi di un breve racconto, che si può benissimo leggere tutto d'un fiato. Pur non essendo particolarmente amante delle storie brevi, ho deciso di dedicare del tempo a questa storia, una delle prime opere di questo scrittore, in quanto desiderosa di leggere tutta la produzione di questo autore, che apprezzo molto come autore di gialli e thriller.

Anche in questa storia si possono riconoscere alcuni tratti che diventeranno peculiari del suo stile, come la fluidità e la scorrevolezza delle sue frasi unite a un ritmo sostenuto, capace di coinvolgere il lettore e tenerlo con il fiato sospeso.

Ciò che ho apprezzato di più, però, è stato il messaggio che trapela in queste poche pagine e che portano il lettore a sviluppare delle riflessioni, nonostante la brevità della trama, che si può riassumere in questa domanda: quanto l'uomo è più umano di una bestia?

Penso sia proprio questo punto, il cardine attorno al quale si sviluppa la storia e che mi ha fatto apprezzare la vicenda che vi viene narrata, portandomi così a consigliarvi la lettura di questa brevissima storia, soprattutto se, come me, avete letto e apprezzato i romanzi di Dicker e avete voglia di completare la lettura delle sue opere attraverso la sua produzione meno conosciuta. 



DELLO STESSO AUTORE

La scomparsa di Stephanie Mailer

Il libro dei Baltimore 

Il caso Alaska Sanders

Un animale selvaggio 

L'enigma della camera 622

giovedì 14 novembre 2024

Tempesta sulla villa delle stoffe

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al quinto libro della serie de "La villa delle stoffe", scritto da Anne Jacobs ed edito da Giunti.

In questo nuovo capitolo ci troviamo nel 1935: Hitler e il suo partito è salito al potere e le sue conseguenze travolgeranno anche la famiglia Melzer, ostile all'ideologia nazista.

Marie è ebrea e per salvare l'azienda tessile gestita dall'amato marito Paul, sarà costretta ad abbandonarlo per rifugiarsi in America, con la scusa di dover seguire il figlio Leo, ammesso in una prestigiosa accademia newyorkese per musicisti e compositori. 

Per Paul sarà un duro colpo accettare l'allontanamento della moglie, combattuto tra i propri sentimenti e il dovere verso la sua azienda e i suoi dipendenti.

Ma questo evento non sarà l'unico che sconvolgerà la vita dei Melzer: Sebastian, marito di Lisa, fiero appartenente del partito comunista, verrà preso di mira dalla Gestapo, tanto da essere imprigionato dopo aver ripulito i vetri dei negozi ebrei ingiustamente vandalizzati, ma l'uomo non sarà disposto a piegarsi alla dittatura e ciò lo porterà a prendere una decisione difficile, che segnerà di riflesso anche l'esistenza di Lisa e dei loro tre figli.

Più tranquilla apparirà la quotidianità di Kitty, la terza sorella Melzer, che, raggiunta la serenità sentimentale con l'ex cameriere Robert, sarà coinvolta nelle turbolente vicende amorose della cognata e amica Tilly, alle quali seguirà un'inaspettata, ma piacevole, scoperta.

Come era accaduto anche nel precedente romanzo, ampio spazio sarà dato alle vicende legate ai figli più grandi dei Melzer, come i gemelli Dodo e Leo (figli di Paul e Marie) ed Henny (figlia di Kitty).

Come già anticipatovi, Leo si ritroverà in America con la madre per proseguire i suoi studi di musica, posto nel quale ritroverà il suo amico Walter e allaccerà un rapporto speciale con una ragazza molto esuberante.

Dodo, invece, rimasta in Germania, dopo aver preso il brevetto di pilota, proverà a inserirsi in quel mondo prettamente maschile, alternando delusioni a occasioni che la porteranno a nutrire la speranza di potersi affermare in quel campo professionale. Nel frattempo, vivrà la sua prima esperienza sentimentale.

Henny, a sorpresa, inizierà ad aiutare lo zio Paul nella fabbrica dei Melzer, mostrando quella propensione che l'uomo non ha mai notato nei suoi figli. Anche lei, come la cugina, si troverà a vivere un sentimento molto particolare per un ragazzo, Felix, che però nasconde un segreto...

Pure il mondo dei domestici sarà approfondito capitolo dopo capitolo, tra i manicaretti preparati dalla storica cuoca Brunnenmayer alle vicende legate alla cameriera Auguste e ai suoi figli, in particolare la dolce Liesl, che la cuoca considera come una figlia e una degna erede dei suoi amati fornelli.

Ad agitare i fragili equilibri della vita di tutti questi personaggi sarà anche la ricomparsa di una persona già apparsa nei primi libri della serie, che porterà la famiglia ancor di più nel mirino della Gestapo.

Insomma, come potete notare dalle mie parole, gli eventi che vengono raccontati sono davvero tanti, complessi e articolati, ma tutti ben amalgamati e coinvolgenti. Rispetto al precedente libro, che aveva apprezzato pur trovandolo una sorta di raccordo tra il terzo e il quinto volume, in questo romanzo si succedono molti eventi di rilievo, che segneranno inesorabilmente la vita dei personaggi principali e che per questo rendono la lettura ancora più avvincente.

Anche in questo quinto volume non mancano gli elementi che mi stanno facendo amare sempre di più questa serie, come l'intreccio tra la Storia e la vita dei vari personaggi, la dimensione corale e lo stile curato e scorrevole dell'autrice, portandomi ancora una volta a consigliarvi la lettura non solo di questo romanzo, ma dell'intera saga.

Per questo, sono molto curiosa di cimentarmi con la lettura del sesto e ultimo libro che, se da una parte mi permetterà di conoscere ancora di più questa famiglia e i loro domestici, dall'altra mi porterà a concludere una serie che mi ha appassionata per tutto il 2024, lasciandomi un sentore di nostalgia, che spero sarà colmato dalle altre produzioni dell'autrice.



DELLA STESSA AUTRICE:

La villa delle stoffe

Le ragazze della villa delle stoffe 

L'eredità della villa delle stoffe

Ritorno alla villa delle stoffe 

mercoledì 30 ottobre 2024

La ragazza nascosta

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Lucinda Riley uscito in Italia (grazie alla collaborazione del figlio Harry Whittaker), "La ragazza nascosta", edito da Giunti.

Trattasi di un romanzo che mescola in sè vari generi, come il rosa, il giallo e il noir, reso attraverso una struttura che, man mano che si procede con la lettura, diventa sempre più corale.

Tutto, però, ruota attorno a Leah, una ragazza dolce, umile e sensibile, dotata di una bellezza straordinaria che, da bambina, riceverà una terribile profezia da parte di un'anziana del villaggio in cui vive con la famiglia, situato nella campagna dello Yorkshire: "La tua bellezza potrebbe essere una maledizione".

Di certo sarà proprio il suo bell'aspetto ad avviarla quasi per caso nello svavillante mondo della moda, nel quale verrà contesa dagli stilisti più famosi. Di quell'ambiente, la nostra protagonista conoscerà non solo le gioie, come il successo e la ricchezza, ma anche i suoi lati più oscuri, come l'essere trattata come un prodotto commerciale, la solitudine, l'abuso di alcool e droga come conseguenza di quello stile di vita.

La giovane cercherà comunque di mantenere i propri valori, nonostante le esperienze che si troverà a vivere. In quel mondo, Leah diventerà una delle modelle più corteggiate, ma nessuno sa che la ragazza soffre ancora per il suo primo amore, Brett, del quale si era innamorata quando era solo un'umile studentessa di campagna, che aiutava la madre a fare la pulizie dalla pittrice Rose, zia di Brett.

L'imprevedibilità del destino saprà comunque stupirla, riportando Brett sul suo cammino: come si relazioneranno i due dopo molti anni in cui ognuno di loro ha provato a costruirsi una vita che non prevede l'esistenza di uno nella vita dell'altro? Riuscirà il mondo svavillante di Leah a conciliarsi con quello di Brett che, a causa del rapporto conflittuale con il padre, è costretto a soffocare la sua passione per l'arte per seguire le orme del genitore nell'attività di famiglia?

Attorno alle vicende di Leah e Brett, ruoteranno anche quella di altri personaggi, gravitanti la coppia: come quelle che vedono coinvolti Miles e Miranda, i figli di Rose. Il primo è un ragazzo cupo e solitario, che proverà ad affermarsi come fotografo, ma che nell'anima nasconde terribili pervesioni; la seconda è la figlia adottiva, che non conosce le proprie origini, ma che parrebbe essere concentrata solo sulla ricerca di uomo che possa offrirle una vita di agi e lusso.

Chi ama leggere i romanzi di quest'autrice, sa che è sempre presente un riferimento al passato e, in questo caso, sebbene questa parte sia molto ridotta rispetto a ciò che i lettori sono abituati, chi legge sarà trasportato negli anni delle persecuzioni razziali e delle deportazioni degli ebrei nei campi si concentramento, attraverso le vicende che vedranno coinvolti la giovane Rose e suo fratello maggiore David, padre di Brett. Attraverso questo excursus, si potrà così gradualmente comprendere la natura della complessità del loro legame e come questo influenzi il presente di entrambi, soprattutto quello di David, che ha un conto in sospeso con una persona che gli ha ucciso il padre e ha rovinato il suo rapporto con la sorella. 

Insomma, come potete capire dalle mie parole, la trama è molto complessa e si snoda attraverso le vicende di diversi personaggi, che sapranno catturare la vostra attenzione.

Devo ammettere, però, che questo romanzo, pur avendomi appassionato, si discosta molto dai classici romanzi della Riley. Forse perchè è una sua opera giovanile, o per la rielaborazione da parte del figlio dopo la sua prematura scomparsa, ma di fatto non aspettatevi un romanzo in linea con la sua precedente produzione.

Questo però non vuol dire che non si sia rivelata una storia piacevole, anzi, ne ho apprezzato le tinte più noir e la dimensione maggiormente corale, sebbene avrei preferito un maggior approfondimento della parte storica, a scapito delle avventure di Leah (che ho apprezzato per il suo rimanere sempre fedele a sè stessa e ai propri principi)nel campo della moda, che a tratti ho trovato un po' lente. Lo stile è invece semplice, limpido e scorrevole e ciò è sempre, a mio parere, uno dei punti di forza della penna di questa scrittrice. 

Per questo, vi consiglio la lettura di questo libro con la consapevolezza di trovarsi di fronte a una lettura un po' più particolare rispetto ai soliti romanzi della Riley, ma comunque altrettanto coinvolgente e appassionante.


DELLA STESSA AUTRICE:


Il segreto della bambina sulla scogliera

Le sette sorelle. La storia di Maia 

Ally nella tempesta

La ragazza nell'ombra 

La ragazza delle perle

La ragazza della luna 

La ragazza del sole

La sorella perduta 

La lettera d'amore

Il segreto di Helena 

L'angelo di Marchmont Hall

Delitti a Fleat House 

Il profumo della rosa di mezzanotte

La luce alla finestra 

Il giardino degli incontri segreti

Atlas. La storia di Pa' Salt 

La ragazza italiana

La stanza delle farfalle 

giovedì 17 ottobre 2024

Una conquista fuori menù

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Felicia Kingsley, "Una conquista fuori menù", edito da Newton Compton.

Protagonisti di questo nuovo romance sono Dwight e Julia. Lui è l'amico di Blake, protagonista di "Due cuori in affitto", di professione agente segreto. Per indagare sul legame tra una famiglia malavitosa e un nuovo ristorante che sta aprendo a New York, gestito da una famiglia di origine italiana, dovrà vestire i panni di uno chef e infiltrarsi nel locale, conquistandosi la fiducia dei proprietari, i Villa.

Di questa famiglia fa parte Julia, che vive con il padre, che con lei è molto possessivo a causa di un problema che la ragazza preferisce non condividere con chi non conosce e che ha contribuito a renderla una ragazza un po' scontrosa, diffidente e chiusa in sè stessa. La giovane è orfana di madre e ha due fratelli.

I rapporti tra Dwight e Julia non inizieranno nel migliore dei modi, in quanto il primo, prima ancora di conoscerla, in un giorno di pioggia particolarmente trafficato, la bagnerà incidentalmente con la sua motocicletta. Ciò scatenera un forte risentimento nella ragazza, che raggiungerà il culmine quando scoprirà che quel maleducato è stato assunto dal padre per lavorare nel ristorante. 

Così tra i due si scatenerà una guerra, il cui campo di battaglia sarà proprio la cucina del locale: tra piatti raffinati e gare improvvisate, condite da battibecchi e schermaglie verbali, i due non si faranno mancare nulla. 

Ma Julia non sa che Dwight, per ordine del suo capo, dovrà imparare gettare l'ascia di guerra e sbrigarsi a conquistarla, al fine di ottenerne la fiducia e smascherare così i presunti traffici della sua famiglia con la malavita. Obiettivo che, sulle prime, non sembrerebbe affatto semplice...

Come sa chi segue il mio blog, i romanzi di questa autrice mi piacciono molto, perchè trovo che le sue storie siano molto divertenti, caratterizzate da dialoghi vivaci e brillanti, con trame che non ricalcano sempre lo stesso schema e che quindi non annoiano.

Devo ammettere però che inizialmente ho trovato questa storia un po' lenta. Inoltre Julia mi è parsa un po' troppo infantile per essere una ragazza di ventotto anni e certi stereotipi legati alla cultura italiana all'estero mi sono sembrati un po' troppo enfatizzati.

Poi, però, man mano che ho proseguito con la lettura, mi sono lasciata coinvolgere molto di più dalla storia, che ho preso a leggere con più rapidità e curiosità. Ho apprezzato molto la scelta dell'autrice nel delineare un personaggio femminile "imperfetto" (non vi dirò altro per non rivelare troppo), ma penso che l'aspetto migliore dell'intera storia sia il progressivo avvicinamento dei due protagonisti e il graduale abbattimento delle barriere di Julia da parte di Dwight. Questa lenta evoluzione mi è piaciuta molto e credo che l'autrice sia stata davvero brava a farla emergere a poco a poco.

Ho gradito anche la risoluzione finale legata all'indagine di Dwight: forse mi sarebbe piaciuto che questa occupasse più spazio, ma sono comunque rimasta soddisfatta da come queste si siano risolte. 

Nel complesso, quindi, pur non essendo diventato uno dei miei romanzi preferiti dell'autrice (come, per esempio, "La verità è che non mi piaci abbastanza", "Ti aspetto a Central Park", "Prima regola: non innamorarsi"), penso che questo libro sia una lettura davvero piacevole, adatta per trascorrere lieti momenti di relax, e per questo la consiglio sia alle amanti dei libri dell'autrice sia a chi abbia voglia di leggere una storia romantica e frizzante con due personaggi capaci di coinvolgervi nelle loro avventure e nei loro percorsi di crescita.



DELLA STESSA AUTRICE:

Due cuori in affitto

Appuntamento in terrazzo (novella) 

La verità è che non ti odio abbastanza

Prima regola: non innamorarsi 

Una Cenerentola a Manhattan

Stronze si nasce 

Bugiarde si diventa

Matrimonio di convenienza 

Non è un paese per single

Il mio regalo inaspettato (novella) 

Ti aspetto a Central Park

Innamorati pazzi 

Una ragazza d'altri tempi

Lo spezzacuori

giovedì 3 ottobre 2024

Un desiderio segreto per l'estate

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Ali McNamara, "Un desiderio segreto per l'estate", edito da Newton Compton.

Protagonista è l'adolescente Frankie e il suo gruppo di amici, composto dall'eccentrico Eddie, l'esuberante Mandy, l'ambientalista Suzy e la timida Claire. A loro si aggiungerà l'affascinante Rob, per il quale Frankie inizierà a provare i primi batticuori.

La compagnia avrà modo di consolidare ancora di più il loro legame durante un lavoro di gruppo, che li porterà a dover organizzare un'esibizione per la festa della scuola. In quel periodo, i ragazzi trascorreranno molto tempo insieme e una sera, mentre si rilasseranno sulla spiaggia di Saint Felix (la località in cui vivono, già sfondo di altri romanzi dell'autrice) troveranno uno strano baule, che farà loro ricordare una leggenda locale legata alle sirene e alla possibilità di esprimere dei desideri, singoli e collettivi. Come gruppo, i ragazzi esprimeranno l'auspicio di rimanere amici per sempre.

Da questo punto in avanti, il lettore potrà seguire l'evolversi delle loro vite e dei loro rapporti per un tempo lunghissimo, dagli anni Novanta al 2024. La vita porterà loro ad allontanarsi: alcuni abbandoneranno per sempre Saint Felix, altri vi si stabilizzeranno, altri come Frankie, non riusciranno del tutto a lasciarla andare. La distanza fisica e le esperienze diverse di ciascuno di loro riuscirà a non deteriorare il loro rapporto?

Dalle mie parole potete quindi capire come l'elemento centrale di questo romanzo sia l'amicizia, che proverà a resistere agli anni e alle difficolta, ma questa, pur essendo la tematica predominante, non risulta essere l'unico tema affrontato. 

Nella storia trovano infatti spazio altri argomenti importanti, come l'omosessualità, la violenza domestica, l'elaborazione del lutto, la depressione, la fecondazione assistita. Tematiche che, a mio parere, l'autrice è riuscita a trattare con delicatezza ma, purtroppo anche con un po' di superficialità. E questo a causa della struttura della storia, basata su una cronologia eccessivamente lunga, che non ha permesso un approfondimento maggiore delle vite di Frankie e dei suoi amici. 

Anche lo stile, capitolo dopo capitolo, sembra più una cronaca di eventi che non una vera e propria narrazione. A mio parere questo è un gran peccato, perchè la storia mi ha coivolta molto e per tutto il romanzo ero curiosa di sapere cosa sarebbe successo a tutti quei personaggi e questa scelta non mi ha permesso di conoscere la loro psicologia come avrei desiderato.

Per quanto riguarda la protagonista, devo ammettere che non sempre ho compreso le sue scelte, soprattutto in ambito sentimentale. Ho avuto come l'impressione che Franckie non sia mai del tutto cresciuta e che abbia mantenuto gli stessi atteggiamenti di quando era una ragazzina insicura anche durante gli anni della maturità. Generalmente, nei romanzi apprezzo i personaggi che, pagina dopo pagina, compiono un percorso di crescita, ma ciò in Frankie non l'ho ritrovato e spesso non mi sono piaciuti i comportamenti da lei adottati, sia nei confronti di Rob sia in quelli verso Mack, un amico di Rob che conoscerà da adulta.

Per quanto riguarda l'inserimento del soprannaturale, vera e propria peculiarità di quest'autrice, sono stata molto coinvolta dalle leggende legate alle sirene, ma anche qui credo che la fretta di narrare così tanti eventi in poche pagine, abbia penalizzato questo espediente, rendendolo poco accennato e talvolta un po' troppo predominante sulla vita dei personaggi, facendoli così diventare spettatori passivi delle proprie vite. Sempre apprezzata invece l'ambientazione di Saint Felix, nella quale è sempre bello ritornare, seppur solo con la fantasia.

Quindi, sebbene sia stata coinvolta da questa storia e l'abbia letta più che volentieri, le criticità riscontrate non mi fanno propendere per una valutazione totalmente positiva e credo che questo sia un peccato, perchè trovo che la trama sia ricca di originalità e potenzialità che, espresse in un altro modo, avrebbero potuto convincermi maggiormente.

Se siete fan dell'autrice, però, ve ne consiglio comunque la lettura, anche solo per ritrovare una delle ambientazioni che più preferisco ma, se volete conoscerla per la prima volta, allora vi consiglio di orientarvi verso un altro dei suoi numerosissimi romanzi.



DELLA STESSA AUTRICE:

Colazione a Notting Hill

Il piccolo negozio di fiori in riva al mare 

Colazione in riva al mare

L'estate delle coincidenze 

Un'estate indimenticabile

Appuntamento in riva al mare 

Il piccolo negozio del lieto fine

Un vicino di casa molto speciale 

Come un fulmine a ciel sereno

giovedì 19 settembre 2024

La vita è bella, nonostante

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Sveva Casati Modignani, "La vita è bella, nonostante", edito da Sperling & Kupfer.

Trattasi del quarto e ultimo volume dedicata alla serie delle quattro amiche: Andreina, Maria Sole, Gloria e Carlotta. 

In questo libro, il lettore potrà approfondire la storia di Carlotta e il complesso legame che la lega alla madre Ermellina. Attraverso una lunga confessione, la donna conoscerà per la prima volta il passato della persona che l'ha messa al mondo, caratterizzato dalla morte precoce del padre, un gran talento per la sartoria e un amore che segnerà per sempre la sua vita.

Ma Carlotta non sarà solo impegnata nel comprendere le scelte della madre, ma anche nell'affrontare una tragedia che piomberà all'improvviso sulla famiglia che negli ultimi anni è riuscita a costruirsi con il suo amato Gianni e la loro bambina Camilla.

Per quanto riguarda le altre amiche, Andreina sarà sempre più incerta sul suo rapporto con l'americano Bill: è giusto o meno rivelargli la presenza della loro figlia Viviana ora che l'uomo si è separato dalla moglie?

Maria Sole, invece, sarà impegnata nella gestione del suo asilo nido, ma anche nel consolidare la sua relazione con Alberto, l'uomo con cui ha scoperto i piaceri dell'amore.

Gloria, infine, cercherà di ricostruire la sua serenità sentimentale con il compagno Sergio, dopo il tradimento di lei con un affascinante dottore, grazie anche alla presenza dei suoi gemelli.

Attraverso una narrazione semplice e fluida, il lettore si troverà immerso ancora una volta nella vita di queste quattro donne dell'alta borghesia milanese, con le loro passioni, i loro drammi e le loro gioie, le quali insegneranno loro che la vita è bella nonostante gli alti e i bassi delle loro esistenze.

E' stato molto piacevole leggere questo romanzo e concludere una serie che, negli ultimi anni, ha saputo coinvolgermi e appassionarmi. Per gusto personale, avrei preferito uno stile un po' più introspettivo e una maggior caratterizzazione psicologica delle protagoniste: in alcune parti mi è come sembrato che l'autrice avesse una certa fretta di concludere le loro storie ancora ricche di potenzialità. Anche i dialoghi, a tratti, mi sono sembrati un po' artificiosi.

A parte questo, però, non posso negare di aver letto con molto interesse i quattro romanzi (ognuno incentrato su ognuna delle amiche) e per questo ve ne consiglio la lettura, soprattutto nel caso abbiate voglia di cimentarvi con una serie molto agevole e che ha come filo conduttore l'amicizia al femminile, sviluppata sottoforma di un romanzo corale che racconta le vicissitudini delle sue protagoniste.


DELLA STESSA AUTRICE:


Dieci e lode

Festa di famiglia 

Segreti e ipocrisie

L'amore fa miracoli

giovedì 12 settembre 2024

L'enigma della camera 622

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "L'enigma della camera 622", scritto da Joel Dicker ed edito da La nave di Teseo.

La storia inizia presentando il personaggio dello scrittore stesso, il quale si trova ad affrontare un periodo molto difficile, a causa della morte del suo editore, al quale seguirà anche una delusione d'amore. 

Per questo, deciderà di trascorrere un periodo di vacanza nella località svizzera di Verbier, precisamente nel Palace de Verbier, uno degli hotel più lussuosi della zona.

Lì conoscerà Scarlett, una ragazza curiosa e intraprendente, con la quale si troverà a indagare su un fatto davvero curioso: al sesto piano non esiste una camera 622 ma, dopo la 621, segue la 621 bis e poi la 623. Quale ragione si cela dietro questa scelta?

Sebbene il personale non sia particolarmente disposto a collaborare, a poco a poco i due riusciranno a capire che nella stanza ribattezzata 621 bis c'è stato un omicidio, al quale non è mai stata fatta giustizia. 

Proseguendo con le ricerche, i due riusciranno a ricostruire i fatti che si celano dietro al delitto, facendo così luce su una una vicenda davvero intricata, caratterizzata da giochi di potere e intrighi amorosi.

Il tutto li ricondurrà alla banca Ebezner e alla successione dopo la morte del presidente che, prima di morire, aveva introdotto il metodo elettivo, togliendo così al figlio Macaire la possibilità di essere eletto direttamente. Per quale motivo?

Macaire capirà così che, per diventare presidente, dovrà convincere i tre membri del consiglio a votarlo, il quale è composto da suo zio, il cugino e il perfido Tarnogol, il quale parrebbe invece intenzionato a eleggere Lev, un giovane bancario, ex facchino del Palace de Verbier e figlio di un attore, dotato di particolare acume e intelligenza.

I rapporti tra Macaire e Lev sono molto complessi: i due infatti apparentemente sarebbero amici, grazie al personaggio di Anastasia (moglie di Macaire), ma non tutto è come sembra, anche perchè Anastasia nasconde un segreto che li riguarda entrambi.

L'unica certezza è che la proclamazione del nuovo presidente avverrà proprio al Palace, durante un evento annuale che la banca è solita organizzare in quel luogo. Ma saranno proprio gli eventi di quella serata a cambiare per sempre la vita di quei personaggi...

Pur amando i romanzi di Dicker, quando era uscito questo romanzo avevo deciso di non considerarlo, in quanto non amante del mondo bancario. Fortunatamente, però, quest'anno ho deciso di leggerlo e mai scelta si è rivelata più azzeccata.

Dire che questo romanzo mi è piaciuto è dire poco, anzi, è diventato il mio preferito di questo autore. La storia è lunghissima, ma ogni pagina è necessaria per comprendere la trama intricatissima e densa di colpi di scena (anche la storia legata allo scrittore stesso presenta un finale a sorpresa).

Mi è piaciuta molto l'idea della cornice narrativa, in cui l'autore parla di sè stesso, del suo percorso editoriale e, soprattutto, del rapporto di affetto e stima che lo legava al suo editore. 

Cuore del romanzo, però, è la vicenda incentrata sulla banca Ebezner e, soprattutto, tutto ciò che ruota attorno ai personaggi di Macaire, Anastasia e Lev. Le loro storie mi hanno coinvolto tantissimo, tanto che non vedevo l'ora di ritagliarmi un momento libero per proseguire con la lettura e, nonostante gli intrighi e i continui passaggi temporali, la narrazione non è per nulla confusionaria. 

Non posso rivelarvi troppo, perchè il rischio spoiler è davvero alto, ma vorrei elogiare il modo con cui l'autore ha tenuto alta la suspance nel lettore (bisognerà leggere più di quattrocento pagine per capire chi sia la vittima della camera 622) nonostante la mole del romanzo, che supera le seicento pagine. Ho gradito anche la risoluzione del caso e tutti gli espedienti usati per ribaltare le varie situazioni, che ho trovato originali e coerenti con la trama.

Per questo, vi consiglio vivamente di recuperare la lettura di questo romanzo. In esso, potrete trovare tutti gli elementi che, a parer mio, fanno di un libro un ottimo thriller, come l'originalità, i colpi di scena, gli intrighi, che piano piano trovano una perfetta e coerente risoluzione, e una tensione narrativa che vi terrà incollati dalla prima all'ultima pagina.



DELLO STESSO AUTORE

La scomparsa di Stephanie Mailer

Il libro dei Baltimore 

Il caso Alaska Sanders

Un animale selvaggio 

giovedì 29 agosto 2024

Ritorno alla villa delle stoffe

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al quarto libro della serie de "La villa delle stoffe", scritto da Anne Jacobs ed edito da Giunti.

Il libro narra gli eventi a partire dal 1930: il matrimonio tra Marie e Paul Melzer è più solido che mai e il frutto della loro riconciliazione è il figlio Kurti. I gemelli Dodo e Leo sono ormai adolescenti ed entrambi mostrano più che mai di avere delle grandi passioni: i motori per Dodo e la musica per Leo.

Anche Elizabeth, dopo il divorzio dal primo marito, ha finalmente trovato la sua stabilità con Sebastian, dal quale ha avuto tre figli. La famiglia deciderà di andare a vivere alla villa delle stoffe e per questo verrà attuato un progetto di ampliamento dell'abitazione, che creerà un grosso debito. Sebastian inizierà a lavorare alla fabbrica, ma la sua posizione di sindacalista creerà delle tensioni con Paul, alle prese con la grave crisi economica che la Germania sta ancora subendo dopo la cocente sconfitta nella prima guerra mondiale. E tutto ciò inizierà a compromettere la sua salute...

Pure la terza sorella Melzer, Kitty, vivrà un momento di stabilità sentimentale, dopo la passione giovanile per Duchamps e la vedovanza, diventando moglie dell'ex domestico della villa Robert, che ha fatto ritorno dall'America con un cospicuo patrimonio, dopo essere diventato un esperto di investimenti. Al contrario, l'amata cognata Tilly che, a dispetto delle convenzioni dell'epoca, è diventata un medico, si troverà a dover vivere un periodo burrascoso, a causa del matrimonio di convenienza stipulato con Ernst Von Klippstein e a una nuova conoscenza che le farà battere il cuore.

Per quanto riguarda invece il mondo dei domestici, la dolce Hanna dovrà fare i conti con il ritorno del ragazzo russo che anni prima le ha spezzato il cuore, mentre Liesl (prima figlia dell'ex domestica Auguste e ora dipendente della villa) apprenderà un segreto di famiglia che riguarda il suo vero padre e che la porterà a compiere una scelta che potrebbe ripercuotersi sul suo amore per Christian, il nuovo giardiniere. 

E' sempre un piacere tornare a leggere le vicende legate alla numerosa famiglia Melzer e del suo personale: se inizialmente la storia era incentrata soprattutto sulla relazione tra il primogenito Paul e Marie, man mano che ho proseguito con la lettura della serie, ho notato come questa sia maggiormente diventata un romanzo corale che, capitolo dopo capitolo, racconta gli avvenimenti legati alla vita dei singoli personaggi, i quali si legano con gli eventi storici della Germania del primo dopoguerra, nei quali traspare soprattutto la grande crisi economica e l'instabilità politica, che farà da terreno fertile all'avvento del nazismo e all'ascesa di Hitler.

Rispetto ai primi tre libri, questo mi è sembrato più "da transizione" , in quanto gli eventi narrati, pur essendo numerosi e variegati, non sono particolarmente eclatanti. L'impressione che ho avuto leggendo questo romanzo è stata che l'autrice abbia voluto preparare il terreno per il quinto e penultimo volume che, ovviamente, non vedo l'ora di leggere.

A parte questo, però, la lettura è stata molto piacevole, al pari degli altri, grazie anche allo stile semplice ma curato e armonioso dell'autrice, e per questo consiglio vivamente la lettura di questo romanzo a tutti coloro che hanno già letto e apprezzato i primi tre volumi.



DELLA STESSA AUTRICE:

La villa delle stoffe

Le ragazze della villa delle stoffe 

L'eredità della villa delle stoffe

venerdì 23 agosto 2024

L'amica della sposa

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "L'amica della sposa", scritto da Nicolas Barreau ed edito da Feltrinelli.

Protagonista è Jean Pierre Morel, un trentenne timido e sensibile, appassionato di poesia, che gestisce un caffè letterario a Parigi assieme alla sorella. 

Un giorno, la sua quotidianità verrà scombussolata da un invito: il suo vecchio amico Paul, che non vede da anni, desidera che partecipi al suo matrimonio.

Paul è l'opposto di Jean Pierre, ma i due in passato erano stati molto amici, fino a quando la loro comune passione per le ragazze bionde aveva decretato la fine della loro amicizia. L'allora fidanzata di Jean Pierre, infatti, l'aveva tradito proprio con Paul.

Sebbene l'idea di partecipare alle nozze lo renda particolarmente riluttante, alla fine, spinto anche dalla sorella, deciderà di accettare l'invito. 

Peccato, però, che la mattina della cerimonia sarà funestata da un contrattempo dopo l'altro: prima la sua ex, poi l'incidente domestico della nonna e, dulcis in fundo,  una volta in viaggio, il nostro protagonista si renderà conto di aver smarrito l'invito e di non ricordare il nome del castello in cui si svolgeranno i festeggiamenti.

Infine, un guasto alla sua vecchia auto e l'incontro/scontro con una misteriosa ragazza alla pompa di benzina, renderanno ancora più complicata la giornata.

Ma, quando tutto sembrerà perduto, Jean Pierre riuscirà a ricordare il nome del castello e a raggiungere il luogo del ricevimento: ma perchè, una volta alla festa, si renderà conto di non conoscere gli invitati? E dove si è cacciato lo sposo?

E mentre si farà tutte queste domande ecco apparire la donna incontrata  alla stazione di servizio, che altri non è che un'amica della sposa...

Nel corso degli ultimi anni ho letto diversi romanzi di questo autore (o autrice, come sembrerebbe dalle ultime dichiarazioni), apprezzandone in generale la semplicità, il romanticismo e, ovviamente, l'ambientazione parigina.

Anche in questa storia ho ritrovato questi elementi: sebbene certi eventi che accadono al protagonista siano un po' esagerati e la psicologia dei personaggi non sia particolarmente approfondita, sono rimasta molto coinvolta da questa storia, che mi ha spinto a leggere pagine su pagine in pochissimo tempo.

Il protagonista ha da subito catturato la mia simpatia e anche la controparte femminile ha fatto lo stesso. Le disavventure aggiungono ritmo alla storia e l'ambientazione francese è sempre apprezzata.

Per questo, consiglio la lettura di questo romanzo non solo agli amanti dei romanzi di Barreau, ma anche a chi abbia voglia di una lettura leggera e scorrevole, capace di regalarvi lieti momenti di relax.



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mercoledì 7 agosto 2024

Five survive

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Five survive", scritto da Holly Jackson ed edito da Rizzoli.

Protagonisti sono sei ragazzi: Red e Maddie (migliori amiche), Oliver (fratello di Maddie), Reyna (fidanzata di Oliver), Simon (amico di Maddie) e Arthur (amico di Simon), che decidono di intraprendere un viaggio con il camper dello zio di Simon per raggiungere alcuni loro amici in vacanza.

Quello che si prospetta come un viaggio tranquillo, però, si trasformerà in un incubo: nella notte, infatti, qualcuno sparerà alle gomme del mezzo e inizierà a tenere in ostaggio i ragazzi, minacciando di ucciderli se uno di loro non confesserà il suo segreto.

Sebbene i giovani cerchino in tutti i modi di salvarsi, coinvolgendo anche una coppia di anziani che, casualmente, si troverà a passare in quella zona, il cecchino dimostrerà di non essere ingannabile e questo susciterà tra di loro un dubbio davvero inquietante: e se nel gruppo ci fosse un complice che lo aiuta?

Questo creerà un clima di sospetto tra i sei amici che, oltre a non fidarsi più l'uno dell'altro, dovranno fare i conti con quello che chiede loro quella persona misteriosa: un segreto. Ma quale? E di chi?

Ben presto, il lettore si renderà conto che i sei amici hanno tutti qualcosa da nascondere: Simon infatti custodisce dei segreti che riguardano anche suo zio; la relazione tra Oliver e Reyna non è così idilliaca come tutti credono; Arthur è da poco amico del gruppo e nessuno lo conosce molto bene; Red invece sta passando un momento difficile dopo il tragico assassinio della madre poliziotta ed è molto chiusa in sè stessa mentre Maddie è combattuta su un episodio accaduto qualche tempo prima...

Inoltre, i fratelli Oliver e Maddie appartengono a una famiglia molto prestigiosa, la cui madre, che lavora alle forze dell'ordine, sta indagando su un omicidio tra mafiosi allo scopo di ottenere una promozione e, da giorni, sta tenendo sotto protezione un misterioso testimone: che sia questa la ragione per cui ora i sei ragazzi rischiano la morte? Forse vogliono nome e cognome di quella persona?

Dopo aver letto la trilogia di Pip, ero molto curiosa di immergermi anche in questo romanzo autoconclusivo, che mi è piaciuto davvero tanto e che mi ha ricordato i gialli della Junior Mondadori che, da ragazzina, adoravo leggere proprio in questo periodo dell'anno. 

La storia è molto articolata e capace di tenere con il fiato sospeso: sebbene certi punti siano un po' lenti, ho apprezzato moltissimo i continui colpi di scena e ribaltamenti a livello di trama, che hanno conferito originalità alla narrazione.

Ho gradito molto anche la caratterizzazione psicologica del personaggio di Red, che nella storia spicca di più rispetto agli altri protagonisti, così come l'idea di suddividere la storia in base alle ore della notte in cui il cecchino tiene in ostaggio il gruppo. Anche il finale ha saputo essere all'altezza delle mie aspettative. 

Per questo, se avete voglia di leggere un thriller young adult, non posso che consigliarvi questo romanzo, che sarà capace di intrattenervi attraverso una storia avvincente e non banale.



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Brave ragazze cattivo sangue 

Una brava ragazza è una ragazza morta

Kill Joy

mercoledì 31 luglio 2024

Ti odio ma ti amo di più

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al racconto breve di Anna Premoli, "Ti amo ma ti odio di più", edito da Newton Compton.

Trattasi di una sorta di seguito del primo romanzo dell'autrice, "Ti prego lasciati odiare", pubblicato nel 2013 e che, personalmente, avevo letto e apprezzato tantissimo. Per questo, quando ho saputo che l'autrice aveva deciso di raccontarci ancora una volta di Jenny e Ian, seppure in un racconto breve, ho inserito subito il libro in wish list e ora eccomi qui a parlarvene. 

Come anticipatovi, i protagonisti sono sempre Jenny e Ian, ma questa volta dieci anni dopo dai fatti del primo libro. Sono sposati e hanno due figli maschi e, a quanto sembra, sono riusciti a trovare un equilibrio tra i loro stili di vita, la famiglia e il lavoro. 

In questa breve storia, il lettore assisterà ai festeggiamenti del loro decimo anniversario: Ian, infatti, deciderà di fare una sorpresa a Jenny, organizzandole un viaggio a sorpresa molto originale. D'altro canto, Jenny, che ama programmare ogni cosa, dovrà imparare a lasciarsi andare, per godere pienamente del regalo di suo marito. Ma gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo e non tutto andrà come previsto...

E' stato molto carino ritrovare due protagonisti che avevo apprezzato in passato, seppur in una storia breve e molto semplice. Ho apprezzato molto anche le riflessioni sulla natura dei rapporti coniugali, a volte un po' ripetitive, ma che ho comunque gradito in quanto è stata l'occasione per proporre spunti di riflessione in una storia che si presenta come semplice e "scacciapensieri". Molto graziose anche le illustrazioni, che si intervallano nei vari capitoli, così come i dialoghi tra i protagonisti, sempre vivaci e scoppiettanti.

Nel complesso, quindi, penso che sia una lettura leggera e gradevole: di certo chi si aspettava un vero e proprio romanzo con una trama articolata rimarrà deluso, ma per chi abbia voglia di incontrare nuovamente due personaggi, già apprezzati in passato, attraverso una breve storia d'intrattenimento, allora penso che questa sia la lettura perfetta. 


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Tutto troppo complicato

giovedì 25 luglio 2024

Kill joy

Cari lettori, oggi vi parlerò del libro "Kill Joy", scritto da Holly Jackson ed edito da Rizzoli.

Trattasi di un racconto lungo, uno spin off della serie "Come uccidono le brave ragazze", i cui eventi narrati sono antecedenti al primo libro della trilogia.

In particolare, questa storia racconta come la protagonista Pippa Fitz Amobi abbia iniziato a interessarsi alla risoluzione dei casi di omicidio.

Gli eventi prendono il via dall'invito del suo migliore amico Connor a una cena con delitto. Una volta giunta a casa sua, Pip assumerà l'identità fittizia di Celia Bourne, la nipote di Reginald Remy, la vittima di omicidio.

Assieme ad altri amici (Cara, Zach Ant, Lauren e Jamie), Pip si farà coinvolgere tantissimo dalla messainscena e, sin dall'inizio, sfodererà tutta la sua arguzia per cercare di scoprire chi ha assassinato Reginald.

Che sia il maggiordomo, interpretato da Connor? Oppure la cuoca, impersonata da Cara? O uno dei suoi cugini, nei cui panni ci stanno Ant e Zach? E che dire della moglie di uno di loro, personificata da Lauren? E se invece fosse proprio Celia, che nell'anima custodisce più di un segreto?

Con una passione che nemmeno credeva di possedere, Pip analizzerà ogni prova e ascolterà la versione di ogni sospettato, prendendo meticolosamente appunti: riuscirà a risolvere il caso?

E' stato molto piacevole leggere questo breve libro e tornare ancora una volta nel mondo di Pip, dei suoi amici e dei misteri in cui resta coinvolta. 

Pur nella sua brevità, la storia risulta essere ben sviluppata e dai risvolti per nulla banali che, ancora una volta, fanno comprendere la natura di questa diciottenne.

Molto apprezzati i riferimenti a ciò che succederà nel primo libro, così come l'inserimento grafico dei vari indizi, che condurranno la protagonista alla ricerca di una verità il più possibile coerente.

Generalmente, credo che il punto debole dei racconti lunghi sia quello dell'eccessiva brevità, che non permette quel coinvolgimento che suscitano i romanzi veri e propri. Le vicende narrate in questo testo, però, risultano comunque coinvolgenti e non sono narrate in modo superficiale.

Per questo, mi sento di consigliare la lettura di questo breve libro, sia a chi abbia voglia di conoscere per la prima volta questa serie sia per chi, come me, ha già terminato la lettura della trilogia e abbia voglia stare, per un'ultima volta, in compagnia di Pip e dei suoi amici. In attesa della serie tv che, se non mi sbaglio, dovrebbe essere disponibile dal prossimo mese.


DELLA STESSA AUTRICE:

Come uccidono le brave ragazze

Brave ragazze, cattivo sangue 

Una brava ragazza è una ragazza morta

giovedì 18 luglio 2024

Una brava ragazza è una ragazza morta

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Una brava ragazza è una ragazza morta", scritto da Holly Jackson ed edito da Rizzoli.

Trattasi del terzo e ultimo romanzo della serie incentrata sulle indagini di Pippa Fitz Amobi, una diciottenne molto arguta e intelligente.

Tante cose, però, sono cambiate dalla sua prima investigazione, quando Pip era ancora una studentessa alle prese con la risoluzione di un vecchio omicidio per un compito scolastico. E dalla seconda, atta a scoprire il rapitore del fratello del suo migliore amico.

Quest'ultima indagine, e il suo triste epilogo, l'hanno segnata nel profondo, tanto che la ragazza porta ancora con sè i segni del disturbo post traumatico da stress, che la porta ad acquistare illegalmente pillole di ansiolitici, per far fronte all'insonnia e ai propri turbamenti.

In più, le sue giornate si complicheranno ulteriormente quando la giovane inizierà a essere tormentata da uno stolker, il quale sembrerebbe riconducibile a un assassino seriale. Assassino che, in realtà, sarebbe stato catturato e starebbe scontando la sua pena in carcere: ma siamo proprio sicuri che sia quel ragazzo dietro le sbarre il vero colpevole di quei delitti?

Aiutata dal fidanzato Ravi, Pip capirà che l'unico modo per salvare sè stessa è proprio dare inizio a una nuova indagine che, spera, potrebbe aiutarla a risolvere anche i propri problemi di natura psicologica, dato che in questa nuova avventura il concetto di buono e di cattivo non è sfumato come nei precedenti casi. Aspetto, questo, che l'aveva destabilizzata.

Pip ancora non sa, però, che quest'ultima indagine avrà risvolti inaspettati, conseguenze che la condurranno a delle scelte che sconvolgeranno per sempre la sua vita e quella di chi le sta accanto e le vuole bene...

Se, qualche anno fa, ho adorato il primo libro di questa serie e, un paio di mesi fa, ho apprezzato anche il secondo, purtroppo devo ammettere che la lettura di quest'ultimo libro della trilogia non mi ha soddisfatto come speravo.

Pur avendolo, in linea di massima, apprezzato, non mi ha convinto il repentino cambiamento psicologico  della protagonista, tanto da far fatica a riconoscere la sua personalità tra le pagine di questa sua nuova avventura. E poi, francamente, mi sembra un po' strano che una persona affetta da quei problemi di salute mentale diventi poi così lucida nell'elaborare alcuni piani d'azione che ho trovato un po' troppo inverosimili, non solo per lei ma per chiunque.

A livello stilistico invece ho rinvenuto delle parti eccessivamente descrittive che, a mio parere, hanno sia rallentato sia appesantito la narrazione. Non sono solita saltare parti quando leggo, anche in questo caso non l'ho fatto, ma ammetto che a tratti mi è venuta una forte tentazione. 

Mi è mancata anche quella parte più investigativa che aveva caratterizzato i volumi precedenti, tra le cui pagine avevo apprezzato l'inserimento di stralci di appunti, interviste, riflessioni... in questo terzo libro sono presenti in numero nettamente inferiore ai precedenti.

Nel complesso, però, se da una parte ho rinvenuto questi aspetti che mi hanno lasciata un po' perplessa, dall'altra ne ho apprezzato la struttura narrativa, insolita per un giallo, dato che già a metà libro vengono svelati molti misteri, e diversa dalle precedenti della serie. Un altro aspetto che mi è piaciuto, poi, è il legame tra questa storia e la prima indagine, che conferisce una circolarità che, personalmente, sono solita gradire nelle serie.

Inoltre, nonostante le eccessive descrizioni, non posso negare di essere stata curiosa di arrivare fino alla fine della storia, al solo scopo di conoscere il destino di Pip, una protagonista che, sebbene certe scelte, è stata in grado di portami a empatizzare nei suoi confronti. 

Per questo, vi consiglio la lettura di questa trilogia, soprattutto se amate i thriller young adult dai risvolti inaspettati.

Al momento sono quasi alla fine di un ultimo racconto breve a lei dedicato, un prequel della trilogia, che sto trovando molto piacevole... ma di questo ve ne parlerò nel mio prossimo post!


DELLA STESSA AUTRICE

Come uccidono le brave ragazze 

Brave ragazze cattivo sangue

giovedì 4 luglio 2024

L'eredità della villa delle stoffe

Cari lettori, oggi vi parlerò del terzo libro della serie de "La villa delle stoffe", "L'eredità della villa delle stoffe", scritto da Anne Jacobs ed edito da Giunti.

Il libro prosegue nel narrare la vita della famiglia Melzer e dei suoi domestici a partire dal settembre 1923: la prima guerra mondiale è terminata da anni e Paul è finalmente riuscito a tornare dalla sua amata Marie e dai gemelli Dodo e Leo.

Il giovane, però, fatica a tornare alla sua vecchia vita e non solo perchè sono passati anni in cui la modernità è avanzata senza che lui se ne accorgesse: il ragazzo sente il peso dell'eredità paterna e, pur permettendo a Marie di inaugurare un atelier di moda tutto suo, a un certo punto parrà pentirsene, timoroso dell'eccessiva indipendenza della moglie a scapito del suo ruolo di moglie e madre. 

Per questo, deciderà di assumere una bambinaia, un'amica di sua sorella Elizabeth, che con i suoi metodi rigidi e crudeli metterà a serio rischio l'equilibrio di tutti i Melzer, madre e sorelle comprese.

Inoltre, Paul inizierà a sviluppare una progressiva gelosia verso il suo socio che, a suo dire, rivolgerebbe alla moglie attenzioni un po' eccessive, ma sarà un litigio scaturito dal ritrovamento di alcune tele della madre di Marie che metterà a dura prova quella che, fino a quel momento, pareva una storia d'amore degna delle favole più romantiche.

Decisa a far valere le proprie ragioni, Marie deciderà di lasciare la villa dei Melzer, rifugiandosi assieme ai figli (che faticano un po' a relazionarsi con un padre, che pare non comprendere il loro vero carattere e le loro reali attitudini) a casa della cognata Kitty, anche lei scappata con la figlia a causa dell'eccessiva ingerenza della bambinaia. 

Riusciranno i due innamorati a riconciliarsi oppure la frattura nel loro rapporto si farà sempre più insanabile decretando una volta per tutte una separazione definitiva?

Trattandosi di un romanzo corale, però, il lettore non dovrà porsi solo questa domanda, in quanto sarà coinvolto anche dalle vicende di tutti gli altri personaggi: Elizabeth Melzer, per esempio, dopo essersi trasferita in campagna, proverà a recuperare il suo rapporto con il marito, sebbene non sia più in grado di frenare la sua passione per Sebastian, che vive nella stessa casa come archivista. Meglio seguire le ragioni del cuore o quelle della ragione?

Anche i domestici di villa Melzer si troveranno alle prese con vari grattacapi, soprattutto per le ingerenze della bambinaia, ma anche una tragedia inaspettata scombussolerà non poco le loro tranquille esistenze all'interno della grande casa.

Ancora una volta, Anne Jacobs presenta ai suoi lettori un romanzo corale, nel quale la vita dei vari personaggi s'interseca con gli eventi storici, in questo caso la difficile situazione economico e sociale della Germania nel primo dopoguerra.

E' sempre un piacere, per me, tornare a leggere le vicende di questa ricca famiglia e tutte le vicende che s'intrecciano all'interno della lunga narrazione. In questo terzo capitolo, forse un po' più lento rispetto al precedente ma comunque sempre interessante, trovano spazio diverse tematiche come la progressiva indipendenza della donna, l'educazione dei figli, le luci e le ombre nei rapporti tra coniugi una volta subentrata la quotidianità. Tematiche, a mio dire, sempre molto attuali. 

La struttura corale rende la storia variegata e riesce a coinvolgere il lettore nelle vicende di tutti i personaggi, sia quelli appartenenti alle classi più abbienti sia a coloro che fanno parte, o hanno gravitato, tra il personale di servizio.

Dalle mie parole potete quindi comprendere come anche questo terzo volume della serie abbia rispettato tutte le mie aspettative, lasciandomi con la curiosità di proseguire al più presto con il quarto libro che, dalla trama, sembra promettere davvero bene.


DELLA STESSA AUTRICE:

La villa delle stoffe

Le ragazze della villa delle stoffe

giovedì 27 giugno 2024

Le otto montagne

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Paolo Cognetti, "Le otto montagne", edito da Einaudi.

La storia è divisa in tre parti, che hanno come filo conduttore l'amicizia tra Pietro e Bruno, alla quale fa da sfondo l'immenso amore per la montagna.

Pietro è un ragazzino introverso e solitario: i suoi genitori si sono prima innamorati e poi sposati nelle loro amate montagne venete, per poi trasferirsi a Milano per lavorare, la madre in un consultorio e il padre in una fabbrica. I due, però, non rinunceranno mai all'amore per i monti e decideranno di trascorrere ogni loro vacanza a Grana, una località montana situata in Valle d'Aosta.

Lì Pietro si divertirà a passeggiare con la madre e a scalare con il padre, assorbendo e facendo sua la loro passione per quei luoghi, ma sarà lo speciale rapporto che lo legherà a Bruno a fargli dare il via a un'amicizia chelo accompagnerà nel corso della vita.

Bruno è un ragazzino di montagna che si dedica al pascolo delle mucche e che in certi periodi dell'anno raggiunge i cugini all'alpeggio. La sua famiglia non sembra propensa a favorire la sua istruzione e il giovane si sente talmente legato a quei luoghi da considerarli come un'estensione della sua anima.

Attraverso l'avvicendarsi degli anni, Pietro e Bruno si troveranno a crescere e a seguire il loro percorso di vita, perdendosi di vista per poi ritrovarsi, ma l'amore per la montagna e il loro rapporto speciale, pur subendo delle inevitabili trasformazioni, parrà sempre rinnovarsi. Ma la vita e le scelte compiute non sempre ci portano a ciò che desideriamo e, a un certo punto, i due protagonisti si troveranno ad affrontare alcuni eventi che segneranno per sempre le loro vite...

Era da anni che questo romanzo stazionava dalla mia wish list e, finalmente, mi sono decisa a recuperare questa storia. Pur essendo più un'amante del mare che della montagna, mi è piaciuto immergermi nei luoghi descritti e, pagina dopo pagina, osservare l'evolversi delle vite sia di Pietro sia di Bruno dei quali, pur non condividendo certe scelte, ho apprezzato il loro essere imperfetti ma, nello stesso tempo, fedeli al loro modo di essere, ai loro valori e alle loro credenze, nonostante gli alti e bassi della vita. 

Ho inoltre apprezzato la sfumatura filosofica della narrazione, il cui punto cardine è la cosiddetta leggenda de "Le otto montagne", la quale si riflette nelle due vite dei protagonisti. 

Anche lo stile, semplice ma nello stesso tempo profondo ed evocativo, contribuisce a coinvolgere il lettore. Per questo, sono già molto curiosa di vedere anche al trasposizione cinemaografica tratta da questo libro che, ricordo, ha anche vinto il premio Strega.

Anche se con qualche anno di ritardo, quindi, se non lo avete già fatto, vi consiglio la lettura di questo romanzo, che saprà trasportarvi in un mondo semplice ma affascinante, capace di coinvolgervi ma anche di farvi riflettere.

lunedì 17 giugno 2024

Lo spezzacuori

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata a "Lo spezzacuori" di Felicia Kingsley, edito da Newton Compton.

Trattasi del prequel del romanzo "Due cuori in affitto": Blake, scrittore di bestseller, con il suo stile di vita disordinato e poco organizzato, fa impazzire non poco coloro che collaborano alla pubblicazione dei suoi romanzi e così l'editore lo obbligherà a fare delle sedute di psicoterapia per imparare a essere più disciplinato. 

Così, seppur di malavoglia, il nostro protagonista inizierà a frequentare lo studio del Dott. Zuckermann e, seduta dopo seduta, confessione dopo confessione, il lettore potrà conoscere alcuni particolari aspetti della sua vita amorosa, come il suo primo bacio, la prima volta che ha fatto l'amore con una ragazza, il suo primo "ti amo", la storia legata ai suoi due matrimoni, fino al suo incontro con Summer...

Dopo "Due cuori in affitto" e "Innamorati pazzi", l'autrice ci trasporta ancora una volta all'interno del mondo di Blake e Summer: ho letto tutti i romanzi di questa scrittrice e, pur non essendo questi i libri che di lei ho preferito di più, ho deciso di leggere questo prequel perchè trovo che le sue storie siano sempre molto leggere e piacevoli, scritte con uno stile vivace e dai dialoghi brillanti. 

Anche in questo breve romanzo ho ritrovato le caratteristiche che più apprezzo nel suo stile di scrittura e per questo consiglio la lettura di questa storia a chi ha già letto e gradito i romanzi della Kingsley, ma pure a chi abbia letto anche solamente "Due cuori in affitto" e abbia voglia di ritrovare e conoscere meglio il passato di Blake, raccontato senza filtri e con assoluta sincerità. 

 

DELLA STESSA AUTRICE:

Due cuori in affitto

Appuntamento in terrazzo (novella) 

La verità è che non ti odio abbastanza 

Prima regola: non innamorarsi 

Una Cenerentola a Manhattan 

Stronze si nasce 

Bugiarde si diventa 

Matrimonio di convenienza 

Non è un paese per single 

Il mio regalo inaspettato (novella) 

Ti aspetto a Central Park 

Innamorati pazzi 

Una ragazza d'altri tempi