Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Anna Premoli, "Un imprevisto chiamato amore", edito da Newton Compton.
Le loro strade s'incroceranno quando Jordan sverrà tra le braccia di Rory, il quale la salverà poi da un attacco di peritonite.
I due proveranno sin da subito una forte attrazione, ma entrambi si renderanno conto che non fanno proprio l'uno per l'altra: Rory infatti, essendo all'inizio della carriera, non è per nulla ricco; mentre Jordan è una ragazza che, seppur molto bella, non sembra avere altre qualità, non ha una buona cultura generale e non è per nulla interessata alla carriera. Senza considerare il fatto che Rory ha già una ragazza.
Nonostante ciò, complice il lavoro di Jordan, i due giovani avranno modo di trascorrere molto tempo insieme e di rinsaldare il loro rapporto, tanto che a un certo punto Jordan, grazie all'aiuto di Rory, lascerà l'albergo a ore in cui è costretta a soggiornare per prendere in affitto un appartamento situato al piano inferiore del suo stabile.
Riusciranno a rimanere solo amici oppure si lasceranno andare all'attrazione che provano l'uno per l'altra?
Era da molti anni che non leggevo un romanzo di Anna Premoli: trovo che le sue storie siano molto carine, romantiche al punto giusto e perfette per passare dei momenti di puro relax, ma a volte mi sembra che tendano a ricalcare un po' troppo spesso le stesse dinamiche.
Ho comunque trovato questo romanzo un po' diverso rispetto alle storie pubblicate precedentemente, data l'assenza della componente "hate to love" e ciò me l'ha fatto apprezzare. Anche i due protagonisti hanno catturato la mia simpatia e mi è piaciuta la loro progressiva maturazione e presa di consapevolezza di quello che realmente desiderano.
Unico difetto, a mio parere, è il mancato approfondimento del contesto attorno al quale ruotano i personaggi: il romanzo è incentrato unicamente sull'evolversi del loro rapporto, mentre mi sarebbe piaciuto leggere qualche pagina in più sul loro passato, sul rapporto con i personaggi secondari e sul loro lavoro e la città in cui vivono. La sensazione che ho avuto è che l'autrice abbia avuto un po' troppa fretta di concludere una storia ricca di potenzialità, in questo modo non del tutto espresse.
Il romanzo rimane comunque una lettura godibile e coinvolgente e ve la consiglio nel caso abbiate voglia di leggere una storia d'amore leggera e dallo stile scorrevole, oltre a essere perfetta per dei momenti di evasione.
DELLA STESSA AUTRICE:
L'amore non è mai una cosa semplice