mercoledì 26 febbraio 2025

Il secondo piano

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Il secondo piano", scritto da Ritanna Armeni ed edito da Ponte alle Grazie. 

La storia è ambientata a Roma tra il 1943 e il 1944: la capitale è occupata dai tedeschi, che non smettono di mostrare la loro ferocia contro il popolo ebraico. Dopo il rastrellamento del ghetto, un gruppo di ebrei cercherà rifugio nel convento francescano gestito da madre Ignazia, religiosa di origine tedesca. 

Combattuta tra i valori cristiani e le conseguenze che questa azione potrebbe portare con sè, aiutata dalle altre consorelle, la donna deciderà di ospitare i rifugiati nelle stanze del secondo piano, da tempo disabitate.

Quella che, però, sembrerebbe un'ottima soluzione, sarà messa in discussione da un evento che scombussolerà nuovamente la routine del convento: alcuni nazisti decideranno di creare un'infermeria al piano terra. Le suore si troveranno così proprio nel mezzo, con il gruppo di ebrei al piano di sopra e i tedeschi al piano di sotto, con il costante timore che questi posssano scoprire la presenza dei rifugiati. Fino a quando...

Ho scoperto questo libro grazie al blog Penna D'oro gestito da Aquila Reale, la quale ha recensito il romanzo nel giorno della Memoria e che colgo l'occasione di ringraziare per la storia interessante che mi ha fatto conoscere.

Sono infatti rimasta molto coinvolta dalla vicenda narrata che non solo viene raccontata attraverso i vari capitoli scritti in terza persona, ma anche con approfondimenti storici ben amalgamati nel testo e alcune parti dedicate alle pagine di diario delle suore, nelle quali si percepisce tutto il loro timore ma anche la grande fede in Dio e nella Madonna. 

La letteratura legata alla seconda guerra mondiale e alla persecuzione degli ebrei è molto ricca ma, come scrive anche l'autrice nella postfazione, il ruolo della Chiesa è ancora oggi oggetto di diverse discussioni e su di esso permangono ancora un bel po' di lati oscuri. Di certo non si può negare il ruolo importante dei conventi, che grazie a questo romanzo viene messo in luce, facendo conoscere a chi legge aspetti inediti legati a questo periodo così tumultuoso. 

Dal punto di vista stilistico, la narrazione è semplice, scorrevole e il ritmo fluido. Mi sarebbe però piaciuto un maggior approfondimento psicologico dei sentimenti delle suore e un focus più dettagliato delle singole personalità del gruppo di ebrei, che tende a rimanere sullo sfondo. 

Ma, a parte questo elemento legato più che altri a gusti personali, ritengo questa storia una lettura da non trascurare e la consiglio a chiunque abbia voglia di leggere un libro legato al periodo della seconda guerra mondiale, attraverso una prospettiva inedita e per questo molto interessante e capace di accrescere la vostra conoscenza su uno dei capitoli più bui della Storia del Novecento.

giovedì 13 febbraio 2025

La vita a volte capita

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata all'ultimo romanzo di Lorenzo Marone, "La vita a volte capita", edito da Feltrinelli.

Trattasi del seguito de "La tentazione di essere felici", storia che ci ha fatto conoscere e amare il cinico e disincantato Cesare Annunziata. In questo secondo libro, il lettore lo potrà ritrovare ormai ottantenne, alle prese non solo con le sue riflessioni sul senso della vita, ma anche con il caldo mese d'agosto.

In un periodo dove il tempo sembra sospeso, in una Napoli semideserta presa in ostaggio dai cantieri, il nostro protagonista si ritroverà a fare da dog sitter a Batman, il cane di sua figlia Sveva, partita per le vacanze con il compagno. E sarà grazie al suo nuovo amico a quattro zampe che Cesare inizierà a frequentare i giardinetti, dove noterà un'eccentrica ragazza che piange.

Scoprire il motivo della tristezza della giovane diventerà il suo obiettivo primario, tanto che l'anziano utilizzerà tutti i modi, leciti e non, per poter avvicinarsi a quella ragazza.

A caratterizzare le sue giornate, però, ci saranno anche l'amico di sempre Marino, un uomo mite e placido con il quale si ritroverà a giocare sempre la stessa partita a scacchi; la dirimpettaia Eleonora, che gli affiderà un compito particolare legato ai gatti che ospita da anni nella sua casa; e una stramba adolescente che si diverte a fare l'influencer nel cortile condominiale. 

Circondato da queste persone, Cesare vivrà la sua personalissima estate, caratterizzata anche dalle numerose riflessioni notturne legate alla vera natura del suo rapporto con la moglie morta e ad alcuni rimpianti che provengono dal suo passato e che riguardano i rapporti con i suoi figli. Senza rinunciare ad alcuni peccatucci, come qualche sigaretta fumata di nascosto...

E' stato molto piacevole ritrovare il protagonista di un romanzo che, sebbene abbia letto anni fa, ricordo ancora con molto affetto. La storia, come la maggior parte dei romanzi dell'autore, è molto riflessiva e lo stile riflette questa peculiarità attraverso l'utilizzo di una prosa quasi poetica.

Dal punto di vista narrativo, la trama non è caratterizzata da numerosi eventi: in qualche modo, infatti, sembra rispecchiare il ritmo lento delle giornate agostane, ma non per questo risulta poco interessante, anzi, la storia mi ha coinvolta dall'inizio alla fine proprio grazie alla profondità dei pensieri di Cesare e alle sue azioni. 

Un romanzo, quindi, che consiglio vivamente a tutti coloro che hanno amato e apprezzato "La tentazione di essere felici". Agli altri, invece, raccomando di conoscere Cesare attraverso la lettura del precedente libro.

 

 

DELLO STESSO AUTORE

Magari domani resto

Un ragazzo normale 

La tentazione di essere felici

Tutto sarà perfetto 

La tristezza ha il sonno leggero

La donna degli alberi 

Le madri non dormono mai

Sono tornato per te 

lunedì 3 febbraio 2025

Il ritorno di Rachel Price

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata all'ultimo romanzo di Holly Jackson, "Il ritorno di Rachel Price", edito da Rizzoli.

Protagonista è una ragazza di diciotto anni, Annabel detta Bel, che da sempre vive con il padre Charlie. La madre Rachel, invece, è misteriosamente scomparsa sedici anni prima, dopo aver abbandonato Bel sulla sua automobile. La ragazza è stata profondamente segnata da questo avvenimento e ha sviluppato un carattere introverso e solitario, allontanando chiunque voglia fare amicizia con lei, a eccezione della cugina Carter.

Dato che il nonno paterno è ammalato e ciò comporta delle notevoli spese, Charlie e suo fratello Jeff decideranno di acconsentire alla produzione di un documentario, che ripercorre il mistero legato alla scomparsa di Rachel. Sebbene ciò significhi rivangare un passato doloroso, Bel si sottoporrà suo malgrado alle interviste, attraverso le quali conoscerà l'eccentrico Ash, parente del produttore del documentario. 

Ma, quando ormai le riprese staranno per terminare, un vero e proprio colpo di scena sconvolgerà la vita di Bel e di tutta la sua famiglia: Rachel riapparirà dicendo di essere scappata da una misteriosa persona che per tutti quegli anni l'ha rapita e l'ha tenuta prigioniera.

Il ritorno di Rachel romperà la tranquilla esistenza del marito Charlie e di sua figlia Bel, la quale nutre da sempre il dubbio di essere stata abbandonata. Ma i suoi sospetti si faranno più fondati quando si accorgerà che la donna, nei suoi discorsi, inizierà a contraddirsi. Perchè? 

Aiutata da Ash, Bel proverà a far luce sulla reale dinamica del rapimento di Rachel, che la porterà a scontrarsi con la vera natura dei suoi familiari. Fino a quando, anche il padre di Bel scomparirà nel nulla...

Dopo aver apprezzato la trilogia de "Le brave ragazze" e il romanzo autoconclusivo "Five survive", ero molto curiosa di leggere la nuova pubblicazione della Jackson.

Anche questa storia mi ha coinvolto tantissimo, la trama gialla è davvero molto originale, ricca di colpi di scena e dal finale perfetto. Mi è piaciuto verificare come alla fine ogni elemento trovasse la propria giustificazione all'interno dell'intreccio narrativo. 

Unica pecca, a mio parere, riguarda lo stile, a tratti lento ed eccessivamente descrittivo nelle parti che riguardano lo stato d'animo della protagonista. Penso che in un romanzo di questo genere, un ritmo più incalzante aiuti il lettore a immergersi maggiormente nell'atmosfera. In questo caso, qualche pagina in meno e un andamento più sostenuto avrebbero giovato alla narrazione.

Nonostante questo, però, sono rimasta molto soddifatta di questa lettura, che consiglio a tutti gli amanti dei romanzi di questa autrice e a tutti coloro che abbiano voglia di leggere un giallo youg adult in cui, a farla da padrone, sono i segreti di famiglia. 



DELLA STESSA AUTRICE:

Come uccidono le brave ragazze

Brave ragazze, cattivo sangue 

Una brava ragazza è una ragazza morta

Kill joy 

Five survive