giovedì 30 giugno 2016

Il giornalino di Gian Burrasca

Cari lettori, oggi vi voglio consigliare un classico per ragazzi, ma, a mio parere, adatto anche agli adulti, "Il giornalino di Gian Burrasca":
  
TRAMA (da amazon)

Ogni giorno Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca, annota in un diario gli avvenimenti della sua vita e della vita della sua famiglia. Naturalmente, poiché è stato educato a non mentire mai, dice sempre la verità, anche quella che non dovrebbe o potrebbe dire, o che le sorelle e i loro fidanzati, poi mariti, non vorrebbero si sapesse. E, certo, combina un sacco di guai per merito dei quali viene chiuso nel collegio Pierpaoli dove non solo non si educa, bensì diviene l'anima di una ribellione contro la falsa e tirannica disciplina che vi è imposta da una ridicola ma prepotente coppia di proprietari-direttori. Il diario diviene così la protesta e la rivolta di un ragazzo contro il mondo conformista e soffocante dei ''grandi''. Non per nulla Vamba dedicò il Giornalino ''ai ragazzi d'Italia perché lo facciano leggere ai loro genitori''. Diffusa in ogni pagina del diario c'è una scintillante comicità tutta toscana.

mercoledì 29 giugno 2016

L'estate in poesia

Cari lettori, anche se il solstizio d'estate è passato da poco più di una settimana, oggi vorrei dedicare un post ad alcune poesie dedicate proprio a quella che è la mia stagione preferita. Ho scelto tutte poesie di autori italiani per evitare traduzioni che non rispecchiano le parole realmente scelte dall'autore.

La prima è di uno dei miei poeti preferiti, Giovanni Pascoli. La sua è una breve composizione, di soli quattro versi, ma trovo che sia veramente azzeccata la scelta di termini che, con il loro suono, sembrano rievocare le caratteristiche del paesaggio, lo stridere della cavalletta e il ronzio dei moscerini. Leggendola sembra di stare assieme, di fianco al poeta, nel posto che egli descrive in un modo così sintetico ma efficace:

  D'Estate

Le cavallette sole
sorridono in mezzo alla gramigna gialla.
I moscerini danzano al sole
trema uno stelo sotto una farfalla.


La prossima è stata scritta da Umberto Saba e descrive un pomeriggio d'estate, caratterizzato dal silenzio, che si diffonde per tutto l'ambiente; dalle finestre delle case, che sono chiuse per evitare la calura pomeridiana; dall'assenza dell'uomo; dagli  uccelli, che sono quasi addormentati per l'eccessiva temperatura: solo le cicale continuano imperterrite il loro canto... 


  Meriggio d'Estate

Silenzio!Hanno chiuso le verdi
persiane delle case.
Non vogliono essere invase.
Troppe le fiamme
della tua gloria,o sole!
Bisbigliano appena
gli uccelli,poi tacciono,vinti
dal sonno. Sembrano estinti
gli uomini,tanto è ora pace
e silenzio... Quand'ecco da tutti
gli alberi un suono s'accorda,
un sibilo lungo che assorda,
che solo è così:le cicale.
  

Ma in estate sono frequenti anche i temporali e Federico Tozzi ce lo racconta con una realistica descrizione: il cielo viene gradualmente oscurato; si cominciano a vedere i primi lampi a cui seguono i tuoni; i volatili cercano un rifugio e la pioggia comincia a scendere copiosa...


 Temporale Estivo

Le nuvole grigie e nere si urtano,
si pigiano spinte dal vento, nascondono
il sole, oscurano il cielo.
Ci son ancora, qua e là, lembi d'azzurro,
ma vanno facendosi sempre più piccoli,
sempre più radi.
Ecco un lampo: guizza, abbaglia,
sembra incendi il cielo.
Poi scoppia il tuono.
Un tonfo forte, un brontolio lungo.
I passeri si rifugiano
sotto i tegoli, le rondini volano basse,
senza stridi.
Cadono le prime gocce d'acqua, si fanno
fitte, sembrano grossi aghi lucenti.
Poi la pioggia scroscia impetuosa.


Da ultimo, vorrei concludere la mia breve rassegna con una divertente e allegra filastrocca di Gianni Rodari, dedicata al mese di giugno e alla fine della scuola. Colgo l'occasione per ringraziare il sito http://digilander.libero.it/PensieriInVolo/poesieestate2/poesieestate2.htm per aver messo a disposizione i testi che ho citato, oltre ad altre numerose e bellissime poesie. 


Il Mese di Giugno

Filastrocca del mese di giugno,
il contadino ha la falce in pugno:
mentre falcia l'erba e il grano
un temporale spia lontano.
Gli scolaretti sui banchi di scuola
hanno perso la parola:
apre il maestro le pagelle
e scrive i voti nelle caselle...
"Signor maestro,per cortesia,
non scriva quel quattro sulla mia:
Quel cinque,poi,non ce lo metta
sennò ci perdo la bicicletta:
se non mi boccia,glielo prometto,
le lascio fare qualche giretto".


I componimenti poetici sull'argomento sono veramente tanti, io ho deciso di proporvi quelli che più mi hanno colpito e che affrontano diverse sfaccettature di questa bella stagione: voi ne conoscete altri che vi va di ricordare? Ne avete in mente uno in particolare che vi ha colpito? Scrivetemelo pure nei commenti, grazie :-)

martedì 28 giugno 2016

Come Audrey Hepburn

Buon martedì, cari lettori: oggi vi voglio consigliare il primo romanzo che ho letto di Gemma Towley, una commedia romantica, ironica, velata da un pizzico di mistero, che allieterà i vostri caldi pomeriggi. Sullo sfondo la nostra capitale...

TRAMA (da amazon)
 
Georgie Beauchamp ha un grande sogno: trascorrere qualche giorno a Roma ed essere "rapita" da un tipo alla Gregory Peck. Il suo fidanzato, David, è tutto quello che una ragazza potrebbe desiderare: innamorato, intelligente, affidabile e persino bravo in cucina. Quando il suo fascinosissimo ex, Mike, le propone un fine settimana a Roma, non se lo fa ripetere due volte, ma mentre passeggia per la Città Eterna si imbatte in David, che le aveva detto di essere a Ginevra...

lunedì 27 giugno 2016

Il gatto che aggiustava i cuori

Buon lunedì, cari lettori: oggi vi parlerò del romanzo "Il gatto che aggiustava i cuori", scritto da Rachel Wells ed edito da Garzanti. 

Questo romanzo mi ha subito conquistato per la copertina: infatti adoro gli animali, e ho un debole soprattutto per i gatti. Poi, dopo aver letto la sinossi e aver appurato che il protagonista era proprio un felino, ho capito che poteva rivelarsi una piacevole lettura. E le mie aspettative non sono state tradite.

Alfie, il micio protagonista e narratore della storia, è un gatto "da poltrona" che, da un giorno all'altro, si ritrova a vagare per le strade di Londra, poichè la sua anziana padrona muore all'improvviso e i suoi parenti minacciano di portarlo al gattile. Così, il nostro sventurato protagonista si ritrova a passare da una realtà semplice e ovattata a un mondo dove vige la legge del più forte, dove è difficile soddisfare i bisogni primari e dove l'amore, le coccole e le carezze sembrano solo un vago ricordo. Per Alfie tutto ciò è difficile da sopportare perchè non ha mai avuto modo di sviluppare le capacità di vivere all'aperto ma, a poco a poco, imparerà a ritragliarsi un pezzettino di spazio in quel mondo ostile.

Un giorno giunge in Edgar Road e lì il gatto decide di cercarsi delle nuove famiglie: proprio così, non una sola famiglia, ma più persone, in modo tale da non ritrovarsi di nuovo randagio in caso di un decesso. Entrerà così nella vita di Claire, una donna che è da poco stata lasciata dal marito fedifrago e che tenta di ricostruirsi una nuova vita e una nuova relazione; di Jonathan, un quarantenne single, donnaiolo e che sotto il suo aspetto burbero nasconde un cuore tenero; della nuova famiglia polacca appena trasferitasi nella via, la cui moglie Franceska, soffre molto la nostalgia del suo paese; di Polly, una ex modella, sposata e con un figlio neonato che soffre di depressione post-partum.

Alfie ben presto si rende conto che tutte queste persone hanno dei problemi e patiscono per un qualche motivo: egli si rivede in loro e così, ben conoscendo la vera natura della sofferenza, decide di fare il possibile per cercare di aiutarli e di portar loro conforto. Il suo obiettivo gli riserverà molte soddisfazioni, ma lo porterà anche a rischiare in modo molto serio la sua stessa vita.

Ho trovato molto azzeccata l'idea di utilizzare un animale come protagonista e narratore di una storia: certo, ogni tanto qualche sprazzo di umanità è un po' troppo accentuato, ma mi è piaciuto poter osservare il mondo e la vita delle persone attraverso gli occhi di un felino. 

Le vicende delle quattro famiglie di Alfie sono interessanti e affrontano dei temi molto attuali, come quella della depressione post partum; della voglia di costruirsi una nuova vita dopo un brutto periodo; dell'integrazione sociale. Il finale è un po' scontato ma mi è piaciuto il filo conduttore di tutto il romanzo, ovvero quello del reciproco aiuto in caso di difficoltà, di vaga ispirazione leopardiana. 

Lo stile è semplice e scorrevole, con una nota di merito alla poeticità delle ultime righe dell'epilogo, nelle quali Alfie riflette su come sono proprio le vicissitudini della vita a renderci migliori e che per questo non dobbiamo mai rinnegare o dimenticare il nostro passato, nemmeno quando tutti i problemi sembrano essere stati risolti. 

Ottima lettura, densa di riflessioni e dedicata in primis agli amanti dei gatti, ma anche a chi ha voglia di comprendere la realtà attraverso una prospettiva inusuale!

venerdì 24 giugno 2016

Non tutti sanno che... (curiosità su Boccaccio)

Cari lettori, oggi, in questo caldissimo pomeriggio, vi diletterò con le curiosità su Giovanni Boccaccio (1313-1375), concludendo la serie dei post culturali dedicati agli aspetti più interessanti riguardanti le tre corone fiorentine. Non tutti sanno che...


  • Boccaccio è il primo grande scrittore di prosa della nostra letteratura;
  • L'identità di sua madre è ignota, egli fu allevato dal padre Boccaccino, un mercante che ostacolò (inutilmente) la passione del figlio per la letteratura;
  • A causa del lavoro del padre per alcuni anni si trasferì a Napoli, entrando così in contatto con la corte angioina e con i loro testi di letteratura francese, che gli forniranno lo spunto per le sue opere;
  • Per far fronte alla carenza di denaro, come Petrarca, Boccaccio prenderà gli ordini minori, per assicurarsi una rendita fissa, e nel corso della sua vita si dedicherà ad alcune missioni diplomatiche. Una di queste lo portò dalla figlia di Dante, suor Beatrice, alla quale offrì una somma di risarcimento per l'esilio del padre; 
  • Fu il primo autore a utilizzare la forma metrica dell'ottava in un testo letterario e si pensa che fu proprio lui a creare questa struttura;
  • Inoltre scrisse il primo romanzo psicologico della storia della letteratura italiana, "L'elegia di Madonna Fiammetta", un'opera epistolare nella quale una donna esterna tutto il dispiacere per la fine della sua relazione con il fidanzato Panfilo;
  • Ma la sua opera più famosa rimane il Decameron, che è dedicato proprio alle donne, per consolarle dai loro turbamenti amorosi;
  • Nell'opera gioca un ruolo importante anche la diffusione della peste, evento realmente accaduto nel 1348 e che uccise suo padre: nella sua opera il morbo rappresenta l'apice di un processo di decadimento morale, politico e spirituale. Nel testo inoltre emergono i primi segnali di una società nuova, basata sullo sviluppo della classe borghese, sulla corruzione del clero e su un amore più carnale e meno spirituale;
  • Nonostante il successo del "Decameron" i suoi contemporanei lo criticarono per vari motivi: per la dedica alle donne; per la sua età avanzata che non gli consentiva (a loro dire)di trattare questi temi; per la scelta di scrivere in prosa; per la presunta falsità dei suoi racconti; per guadagnarsi il pane con un lavoro poco redditizio. Il nostro autore si difese nell'introduzione alla quarta giornata del Decameron;
  • Tutto questo amore per il genere femminile non lo frenò però dallo scrivere il "Corbaccio", un'opera a stampo misogeno in cui il protagonista che compie un viaggio nell'oltretomba "stile Commedia" viene esortato a preferire gli studi piuttosto che a dedicarsi alle donne: colpa di una delusione amorosa o della voglia di sperimentare la propria vena letteraria dedicandosi a più generi?
  • Ampia fu anche la sua produzione letteraria in lingua latina: curiosa l'opera che affronta i temi della geografia classica e quella dedicata alle isole Canarie;
  • Fu amico di Petrarca e con esso condivise l'amore per i classici e il loro studio minuzioso;
  • Coltivò anche un'enorme predilezione per Dante, che non ebbe modo di conoscere, ma che lo portò a diffondere la "Commedia" tramite letture pubbliche a Firenze e la composizione di scritti atti a spiegare alcuni canti dell'Inferno.
 
Bene, spero che questi articoli un po' più "impegnati" siano stati di vostro gradimento! Buon fine settimana :-)
 
P.s. Immagine tratta da Wikipedia, che rappresenta un'opera di Andrea del Castagno.

giovedì 23 giugno 2016

Il gioco di ripper

Cari lettori, oggi ho deciso di consigliarvi un romanzo a sfondo giallo, una storia scritta da un'autrice molto famosa e che mi ha piacevolmente sorpreso:


TRAMA (da amazon)

Le donne della famiglia Jackson, Indiana e Amanda, madre e figlia, sono molto legate pur essendo diverse come il giorno e la notte. Indiana, che esercita come medico olistico, è una donna libera e fiera della propria vita bohémienne. Sposata e poi separatasi molto giovane dal padre di Amanda, è riluttante a lasciarsi coinvolgere sentimentalmente, che sia con Alan, ricco erede di una delle famiglie dell'élite di San Francisco, o con Ryan, enigmatico e affascinante ex navy seal dell'esercito americano, ferito durante una delle sue ultime missioni. Mentre la madre vede soprattutto il buono nelle persone, Amanda, come suo padre, capo ispettore della sezione omicidi della polizia di San Francisco, è affascinata dal lato oscuro della natura umana. Brillante e introversa, appassionata lettrice, dotata di un eccezionale talento per le indagini criminali, si diletta a giocare a Ripper, un gioco online ispirato a Jack the Ripper, Jack lo squartatore, in cui bisogna risolvere casi misteriosi. Quando la città è attraversata da una serie di strani omicidi, Amanda si butta a capofitto nelle indagini, scoprendo, prima che lo faccia la polizia, che i delitti potrebbero essere connessi fra loro. Ma il caso diventa fin troppo personale quando sparisce Indiana. La scomparsa della madre è collegata al serial killer? Ora, con la madre in pericolo, la giovane detective si ritrova ad affrontare il giallo più complesso che le sia mai capitato, prima che sia troppo tardi.

martedì 21 giugno 2016

Prima di lasciarmi passa almeno lo straccio

Cari lettori, oggi vi voglio consigliare un altro romanzo molto ironico e divertente, scritto da un uomo, e adatto per questo periodo estivo. Una storia con un protagonista maschile, strutturata sottoforma di una lunga confessione...


TRAMA (da amazon)

Marco è seduto al tavolo di un ristorante e aspetta Lalla, che non si chiama Lalla (ma c'è una storia) e che sta per diventare la sua prossima ragazza. Invece di attenderla con un mazzo di fiori, come si conviene a un gentiluomo, le ha portato un libro. Non un libro normale, ma un libro scritto da lui, un libro-confessione, nel quale ha elencato ogni suo più piccolo e insopportabile (e inestirpabile) difetto, ogni cattiva abitudine e miserabile pensiero o desiderio. Il piano è semplice: consegnarlo a Lalla e pretendere che lo legga prima di cominciare la loro storia. Se fuggirà inorridita, niente di grave: avanti un'altra. Se invece rimarrà, allora non ci potranno essere sorprese e, Marco ne è convinto, sarà finalmente amore eterno.

lunedì 20 giugno 2016

Giugno: Il ballo di Irene Nemirovsky

Cari lettori, per questo mese ho deciso di leggere e recensire un classico della letteratura francese, un romanzo breve di un'autrice della quale ho sentito spesso parlare ma di cui non avevo mai letto nulla, "Il ballo" di Irene Nemirovsky.

La trama è molto semplice, lo stesso discorso invece non vale per i molteplici temi affrontati e per le diverse sfaccettature dei personaggi. Tutto si svolge attorno a questo "ballo", che viene organizzato dalla famiglia Kampf, composta da marito, moglie e figlia preadolescente.

Siamo nel 1928, durante i celebri "anni ruggenti", precedenti alla crisi del '29, e i Kampf rappresentano la classica famiglia arricchita attraverso astute e non del tutto lecite manovre finanziarie. Per la signora questo rappresenta il coronamento di un sogno e, proprio per simboleggiare il loro ingresso nell'alta società e poter stringere rapporti (di favore, di certo non di amicizia) con le altre famiglie ricche, decide di organizzare questa serata danzante, invitando il maggior numero di persone, compresa la signorina Isabella, parente della famiglia, chiamata con il solo scopo di poter assistere (e rodersi) dei loro successi, magari riferendo poi il tutto agli altri loro parenti.

Ma l'evento prenderà una piega inaspettata quando la signora Kampf proibirà alla figlia quattordicenne Antoinette di partecipare al ballo, decidendo inoltre di privarla della sua camera e di relegarla in uno sgabuzzino. La ragazzina, allora, in un moto di rabbia (non solo verso i genitori ma anche per aver scoperto la tresca amorosa della sua dama di compagnia) scaglierà tutti gli inviti, che doveva recapitare lei stessa, nella Senna, tranne quello della signorina Isabelle, che perciò diventerà la sola a essere stata informata del ballo...

Ora però non aggiungerò altro: se volete sapere quello che (non) accadrà, quali saranno le conseguenze e se la ragazzina verrà smascherata, leggete questa breve storia, che è stata capace di affrontare, in poche pagine, una miriade di argomenti, come l'avanzata dei nuovi ricchi e il loro gusto un po' kitsch; l'ipocrisia dei rapporti e delle convenzioni sociali; il desiderio di rivalsa e la voglia di provocare invidia da parte di persone in perenne competizione sociale; il complesso rapporto madre/figlia. 

L'ipocrisia tra i vari personaggi viene esplicitata anche attraverso l'uso di dialoghi acuti, pungenti e velati da una sottile ironia, attraverso i quali il lettore capisce che il pensiero dei personaggi corrisponde all'esatto contrario di quello che dicono, basti notare le parole di cortesia che la signora Kampft rivolge a Isabelle per intrattenerla e quelle di conforto che quest'ultima rivolge alla signora per consolarla della distastrosa serata. Per non parlare del dialogo finale tra madre e figlia, nel quale la madre si lascia consolare da Antoniette e la stessa figlia, autrice del misfatto, consola la madre.

Nota di merito anche per la complessa psicologia dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda la signora Kampft e Antoniette. Ognuna di essa è sia vittima sia carnefice: la signora prima vieta alla figlia la partecipazione al ballo e poi si ritrova con una serata rovinata; al contrario Antoninette all'inizio si vede già reclusa in uno sgabuzzino mentre tutti si divertono e poi assiste alla "tragedia" della madre, senza lasciar trapelare alcun senso di colpa. In pratica, alla fine, i due personaggi che fin dall'inizio appaiono in contrasto sembrano essere più simili che mai! 

A questo punto, quindi, non mi resta che lodare l'autrice per la capacità di aver confezionato una storia breve ma così ricca di spunti, che si rifanno a un'epoca ormai passata ma non per questo poco attuali.

sabato 18 giugno 2016

Yankee Candle Book Tag

Buon sabato a tutti, oggi ho voglia di cimentarmi in un tag che ho avuto modo di conoscere grazie ad Angela del blog "Chicchi di pensieri" (qui potete leggere le sue interessanti risposte http://chicchidipensieri.blogspot.it/2016/06/yankee-candle-book-tag-original.html) e che s'intitola Yankee Candle Book Tag:

Bundle Up - Un libro che ti scalda il cuore e ti fa sentire al sicuro

Il primo romanzo che mi è venuto in mente fa parte di delle mie ultime letture, ed è "Un cucciolo per Natale" di Linda Steliou, una storia dalla quale trapela ogni tipologia d'amore: quello per il marito, per le figlie, per i genitori, per la famiglia, per gli amici, per gli animali...

Sun flower - Un libro che all'inizio sembra triste ma ti stupirà con un lieto fine.

"Begli amici" di Madeleine Wicham, un romanzo che inizia con una gravissima tragedia e che culminerà con la volontà da parte delle vittime di speculare su quanto successo a scapito di alcuni amici che non hanno colpe. Per fortuna però alla fine ci sarà il lieto fine!

Fireside treats - Un libro che parla di un viaggio, sia fisico che mentale.

"Qualcuno con cui correre" di David Grossman, nel quale il protagonista, nel suo viaggio per cercare il proprietario di un cane, vivendo varie avventure, acquisterà maggior sicurezza in se stesso.

Home sweet home - Un libro che ti fa sentire come a casa tua.

"Lessico familiare" di Natalia Ginzburg, per lo stile semplice e la descrizione della vita quotidiana della scrittrice e della sua famiglia: durante la lettura sembra di essere lì con loro.

Baby powder - Un libro che ti ricorda la tua infanzia.

"Le fatiche di Valentina" di Angelo Petrosino, il primo volume della mia serie preferita targata "Battello a vapore".

Midsummer's night - Misterioso, sensuale e irresistibile. Il ragazzo dei tuoi sogni.

Premesso che per me il migliore di tutti è Mr Darcy, in questo caso però voglio essere più originale perciò mi sento di indicare Sean, il protagonista maschile della Nottig Hill's Trilogy di Ali McNamara.

Pink sands - Un libro ambientato in un luogo esotico. 

Non leggo molti libri ambientati in luoghi esotici, però ricordo con piacere "Come inciampare nel principe azzurro" di Anna Premoli e la sua ambientazione in Corea del Sud.

Turquoise sky - Un emozionante libro d'avventura.

"Il giro del mondo in ottanta giorni" di Jules Verne, una piacevole sorpresa!

Fresh cut roses - Un retelling, una rivisitazione di un mito o di un classico.

"Olimpos, diario di una dea adolescente" di Teresa Buongiorno: la storia della mitologia greca vista attraverso gli occhi di Ebe, dea della giovinezza e coppiera degli dei.

Midnight Jasmine - Un libro da leggere sotto le stelle.

Dato l'argomento, mi sembra molto adatto "Guida astrologica per cuori infranti" di Silvia Zucca ;-)

Wedding day - Un matrimonio letterario.

In questo caso mi sento di indicare e consigliarvi l'ultimo libro di Melissa Hill, "Un matrimonio complicato".

Madagascan orchid - Un libro con un mistero.

Sono molti i libri con al centro un mistero, chissà perchè ora mi è venuto in mente "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" di Mark Haddon. 

Per questa volta non taggo nessuno, ma vi invito a lasciarmi il vostro link nei commenti, nel caso anche voi vi siate cimentate a fare questo delizioso tag :-) 

venerdì 17 giugno 2016

Non tutti sanno che... (curiosità su Petrarca)

Cari lettori, come promesso, oggi la mia rubrica culturale è dedicata alle curiosità su Francesco Petrarca (1304-1374), dopo quelle su Dante della settimana scorsa: non tutti sanno che...

  • Nacque ad Arezzo il 20 luglio perchè il padre (Ser Petracco) era stato esiliato da Firenze assieme al gruppo di Dante Alighieri. La madre si chiamava Eletta Canigiani;
  • Il padre lo obbligò a intraprendere gli studi giuridici, ma Francesco lo fece controvoglia perchè amava le materie letterarie;
  • Dopo la morte del padre potè dedicarsi completamente alle sue passioni ma, siccome anche all'epoca gli studi letterari non garantivano sufficienti entrate economiche, Petrarca prese gli ordini minori e divenne chierico, assicurandosi così una rendita fissa. Questa scelta, compiuta solo per esigenze economiche e non per vocazione, gli creò delle tensioni interiori, anche perchè il fratello Gherardo aveva compiuto la stessa scelta ma per motivi opposti ai suoi;
  • Durante la sua vita svolse incarichi diplomatici per le famiglie più importanti dell'epoca, come quella dei Colonna. Questa attività lo fece viaggiare molto per l'Europa, e gli fornì l'occasione di cercare gli antichi manoscritti dei classici latini che giacevano negli angoli più polverosi dei monasteri. Questi manoscritti venivano poi da lui studiati minuziosamente. Per i suoi viaggi è considerato uno dei primi letterati "cosmopoliti";
  • Scrisse numerose opere in lingua latina, ma l'opera per il quale divenne famoso fu il "Canzoniere", una raccolta di testi poetici in volgare che lui aveva intitolato "frammenti di cose volgari", per sottolineare il loro scarso valore perchè scritte in una lingua che considerava non adatta alla letteratura;
  • Una delle sue opere latine, l'"Africa", incentrata sulla seconda guerra punica, gli valse l'incoronazione poetica: peccato che ne ricevette due per lo stesso giorno, a Parigi e a Roma! E lui scelse la nostra capitale...
  • Un altro suo testo latino, il "Secretum", è un'opera che, ancora oggi, viene considerata molto moderna, perchè ha come filo conduttore la figura umana che, se da un lato tende verso il bene e la morale, dall'altra viene attratta dalle passioni per i beni materiali, per l'amore carnale e per la gloria. 
  • Fu molto amico di Boccaccio, che ebbe modo di conoscere personalmente durante il giubileo del 1350;
  • Non ebbe modo però di conoscere Dante, ma i pettegolezzi dell'epoca parlavano di una sorta di rivalità nei confronti dell'autore della Commedia. Per smentire queste dicerie Petrarca scrisse una lunga lettera al Boccaccio, nel quale disse che un paragone tra loro era impossibile perchè lui era uno scrittore latino e Dante uno scrittore in volgare e che se c'erano delle similitudini tra loro questo era solo perchè entrambi erano persone dotate di un elevato ingegno;
  • Morì nel 1374 ad Arqua, dove oggi è presente la sua tomba, ma la sua fama non si esaurì con la morte: nel 1500 Pietro Bembo lo indicò ai poeti come un modello da seguire e questo diede luogo a una prolifica produzione poetica nota come "petrarchismo". Questo fu il primo fenomeno letterario italiano che venne esporatato in Europa;
  • Lo studio dei classici latini avviati da Petrarca fu continuato dai cosiddetti "umanisti" che, animati dal suo stesso desiderio, girarono l'Europa alla ricerca di opere sconosciute della letteratura latina. 
Questi sono i punti a mio giudizio più interessanti: ovviamente se avete da aggiungere qualcosa non esitate a farlo! Appuntamento a venerdì prossimo con le curiosità su Boccaccio ;-)

P.s. Immagine tratta da wikipedia 

giovedì 16 giugno 2016

Nella tela del tempo; Ci vediamo su fb; Diversamente occupata

Cari lettori, oggi voglio dedicare un post agli ultimi tre libri
che lo letto in formato digitale, tutti di autori self. Sono tre opere molto diverse tra loro, sia per la trama sia per lo stile, ma ognuna di essa è interessante per diversi motivi e per questo mi sento di consigliarvele tutti e tre. Ecco le mie tre mini-recensioni:

“Nella tela del tempo” di Barbara Nalin è un romanzo che mi ha colpito soprattutto per due motivi: il primo per lo stile, che ho notato essere molto curato, maturo, preciso e armonioso, sia che l’autrice descriva un ambiente sia che si soffermi ad analizzare i fatti , i dialoghi e la psicologia dei vari personaggi. Il secondo punto degno di nota è la presenza nella storia di vari generi letterari, come quello del romanzo d’amore (numerosi sono infatti gli intrecci amorosi); del romanzo storico (si fa riferimento ai Cavalieri dell’ordine di Malta e alle crociate); del romanzo fantasy (elemento centrale della storia sono infatti delle tele magiche, conosciute da alcuni cavalieri di Malta, che possono far viaggiare nel tempo); della saga familiare (quali segreti si nascondono dietro la famiglia Dalle Tele e quali sono la vera natura dei rapporti tra la capostipite Velata, suo marito Fabrizio, le due figlie e le nipoti?) e del romanzo giallo (chi sono quegli strani personaggi che sono giunti alla residenza di Velata? E chi aspira a compiere i delitti che si verificheranno all’interno della narrazione?). A fare da sfondo la bellezza di Malta e dell’isola di Comino.

“Ci vediamo su fb” di Lavinia Brilli è invece un romanzo umoristico, ben scritto e  molto divertente ma anche denso di riflessioni. Protagonista è Lisa, una quarantenne sposata con un marito pantofolaio e con due figli, tra cui uno adolescente. Quando la sua mondana cugina Diana le comunica l’intenzione di trascorrere del tempo a casa sua, la nostra protagonista, pur di riuscire a crearsi un’intensa vita sociale come quella di Diana, deciderà di inventarsi degli amici fittizi su facebook, creando falsi account, e inventando serate ad alto tasso alcolico nei locali più trendy, in modo tale da catturare l’attenzione dei suoi veri amici, con i quali ha solo un rapporto superficiale. Questo sarà solo l’inizio di una catena di bugie che, se da una parte l’aiuteranno a raggiungere il suo scopo, dall’altra la porteranno a mettere in crisi il suo matrimonio e a farle capire che, forse, le sue serate casalinghe in compagnia della “Signora in giallo” alla fine non erano poi così tanto male… una commedia divertente e che porta il lettore a porsi delle domande: quanto è reale la presunta felicità che traspare dalle foto di facebook dei nostri amici? Fino a che punto le convenzioni sociali possono coniugarsi con il nostro benessere? Quali sono i veri valori che ci possono aiutare a raggiungere la felicità?

L’ultimissimo ebook che ho letto è invece una via di mezzo tra una cronaca autobiografica e un saggio ad alto tasso di umorismo. “Diversamente occupata”, scritta dall’Anarchicolf Anonima (uno pseudonimo che è tutto un programma), è un resoconto tremendamente ironico e realistico di un gruppo di colf alle prese con enormi case da pulire; datori di lavoro dalla sfaccettature più strane ma accomunati dalla voglia di pagarle il meno possibile (o, magari, non pagarle affatto); animali che ostacolano la loro attività. Completano la brillante, acuta e pregiudicata narrazione, l’analisi dei più strampalati annunci di lavoro e la descrizione antropologica di tutte le tipologie di padroni. Per non parlare dei capitoli dedicati alla dieta della colf, ai consigli di bon ton e, da ultimo, alla preghiera propiziatoria. Insomma, un’analisi  divertente che vuole raccontare il lavoro della colf in un’ottica del tutto originale e simpatica, di certo le risate non mancheranno, anche se molte volte trattasi di risate un po’ amare…

Questi sono i miei ultimi romanzi self che ho letto: anche voi leggete opere di autori self? Quali vi sono piaciute di più? Scrivetemelo nei commenti!

mercoledì 15 giugno 2016

Un cucciolo per Natale

Cari lettori, lo so, il titolo di questo romanzo non si addice molto a questo periodo (anche se, dato il meteo, forse così fuori luogo tanto non lo è), ma credetemi, è lo stesso un romanzo che vale la pena di essere letto, in qualunque periodo dell'anno ;-) E pensare che lo avevo prenotato in biblioteca durante le feste di Natale, per dedicarmi a una lettura a sfondo natalizio, solo che le richieste degli altri utenti erano talmente numerose che sono riuscita ad averlo solo la settimana scorsa!

Comunque, non fatevi trarre in inganno dal titolo: anche se il Natale in qualche modo c'entra, così come anche il cucciolo, questo romanzo, scritto da Linda Steliou ed edito da Newton Compton è un'autobiografia, che ha vinto un concorso indetto da una rivista inglese i cui diritti in Italia sono poi stati acquisiti dalla Newton.

La storia della vita di Linda è narrata in ordine cronologico: dall'infanzia all'adolescenza, passando per la giovinezza e l'età adulta. Filo conduttore della sua esistenza è proprio il desiderio di poter possedere un cane tutto suo, desiderio che si rivelerà più difficile del previsto, nonostante la donna avrà modo di potersi dedicare a diversi cagnolini, anche se mai di sua proprietà. Ma, nonostante questo, la vita di Linda si caratterizza anche da gioie, le quali poi si uniranno ai dolori, come succede alla maggior parte delle vite della persone: figlia unica, sarà molto attaccata al padre e agli adorati zii Ann e Ted, mentre vivrà un rapporto teso con la madre, che sembrerà non voler mai lasciar trapelare il suo amore per lei, a causa di alcuni dispiaceri avuti in passato.

Nonostante la sua infanzia un po' solitaria, Linda durante gli anni dell'adolescenza conoscerà delle amiche e proprio uscendo con loro incontrerà il giovane che poi diventerà suo marito, Stephen, e dal quale costruirà la sua famiglia. Ma, se da una parte potrà contare sull'amore dei familiari e degli amici, dall'altra dovrà combattere contro dei violenti attacchi di panico, che limiteranno di molto la sua esistenza. Ma non è detto che in un futuro non possa godere di una maggior serenità, così come le è stato profetizzato da una medium...

Un romanzo intenso e delicato, con una scrittrice/narratrice dolce e sensibile che racconta la storia della sua vita con stile semplice, lineare e un po' fiabesco. Una vicenda che ci insegna a sperare sempre, ma anche a confidare nella propria forza di volontà e nell'affetto dei familiari, validi aiuti sia nel sopportare le avversità della vita, sia nel godere appieno le sorprese che questa ci può riservare.

Consigliato a tutti, soprattutto agli amanti degli animali, che potranno così immedesimarsi ancora di più nella psicologia della protagonista!

martedì 14 giugno 2016

La gemma di Siena

Cari lettori, non sono un'assidua lettrice di romanzi storici: nonostante ami molto studiare gli eventi del passato raramente riesco a essere coinvolta in vicende facenti parte di questo genere letterario. Un po' mi dispiace, perchè comunque credo sia uno dei generi più difficili da scrivere, per via di tutto lo studio e la documentazione che ci sta dietro, quindi non escludo la possibilità di leggere altri romanzi di questo tipo in un futuro non molto lontano! Comunque, con questo post, vi voglio consigliare un romanzo storico che invece mi è piaciuto molto, una storia ambientata a Siena e che mi ha fatto vivere la magia del tradizionale palio, il titolo è "La gemma di Siena" e questa è la sua presentazione:


TRAMA (da amazon)

Siena, 1723. Il giorno del suo diciannovesimo compleanno, Pia de' Tolomei riceve in dono un ciondolo d'oro e un marito. Il primo, ornato da un'incisione che raffigura Cleopatra, per ricordarle il suo nobile lignaggio; il secondo, per suggellare l'alleanza tra la sua famiglia e i Caprimulgo, il casato più influente di Siena. Ma per Pia è come sprofondare in un incubo: l'erede dei Caprimulgo è un uomo meschino e violento, che renderà la sua vita un inferno in terra... o peggio. Potrebbe addirittura ucciderla, proprio come ha fatto lo sposo della sua omonima antenata, cantata da Dante nel Purgatorio. Pia non ha scelta: deve fuggire. E la chiave per riuscirci è il suo maestro di equitazione, Riccardo Bruni, un giovane affascinante e gentile, cui lei si affeziona ben più di quanto sarebbe lecito... Tuttavia l'abisso sociale che la separa da Riccardo non è l'unico ostacolo ai loro piani. Nei sotterranei del palazzo dei Caprimulgo, infatti, da qualche tempo si riuniscono in gran segreto i rappresentanti di alcune delle famiglie più in vista di Siena, che stanno tramando per rovesciare il governo di Violante de' Medici. E, quando scoprono che il giorno scelto per agire è quello del prossimo Palio, Pia e Riccardo si rendono conto di essere i soli in grado di fermare la cospirazione...

lunedì 13 giugno 2016

Bastardo numero uno

Ciao a tutti, oggi post dedicato alla recensione della mia ultima lettura, "Bastardo numero uno" di Janet Evanovich edito da Salani editore.

Trattasi del primo romanzo di una serie incentrata sul personaggio di Stephanie Plum, una trentenne separata con due genitori e una nonna fuori dal comune, perennemente al verde, la quale, dopo aver perso il lavoro come commessa in un negozio di biancheria intima, non trova di meglio che collaborare con suo cugino, che gestisce un'agenzia di credito per i carcerati che hanno la possibilità di uscire pagando una cauzione. Il ruolo di Stephanie è quello di catturare quei malfattori che, usciti di prigione grazie al prestito, poi non si presentano in tribunale. 

Per la donna, tremendamente svagata, pasticciona ma dotata di un incredibile senso dell'umorismo e buona dose di autoironia, sarà l'inizio di una serie di avventure che la porteranno anche a temere seriamente per la propria vita. Il caso più importante che le viene affidato in questo primo romanzo è quello di riuscire a catturare Morelli, un agente di polizia sospettato di aver ucciso un uomo. Morelli è una persona molto conosciuta nel quartiere della città americana in cui vive, a causa della sua fama di dongiovanni, al cui fascino aveva ceduto anche la nostra protagonista, quando aveva diciassette anni. 

Inutile sottolineare come il legame tra i due aggiungerà un tocco più piccante alla storia. Anche perchè più di una volta sarà lo stesso Morelli a salvare Stephanie dai brutti ceffi con i quali si troverà coinvolta per cercare di adempiere ai propri doveri, tanto che a un certo punto la nostra protagonista capirà che la sua antica fiamma in realtà non è colpevole, ma è stata solamente incastrata: chi tra un pugile violento, il suo manager arrivista, una spia della polizia misteriosamente scomparsa e un testimone dal naso schiacciato sta tramando contro di loro? Quale segreto si cela sotto tutta questa storia? Ma soprattutto: riuscirà la nostra Stephanie a ottenere il premio per aver catturato Morelli?

Il romanzo è molto scorrevole, ironico e divertente, anche se a volte ho notato un'eccessiva enfasi sulle disavventure della protagonista. La parte relativa al caso è molto leggera e priva della caratteristica suspance dei romanzi gialli: nonostante questo, però, ho trovato originale la struttura del caso e alla fine è presente anche un colpo di scena. Una lettura consigliata per chi ha voglia di rilassarsi e farsi una risata, senza per questo dover rinunciare a una discreta dose di mistero.

P.s. Grazie ad Avid Reader del blog omonimo che mi ha fatto conoscere quest'autrice, della quale leggerò altri romanzi incentrati su questa bizzarra protagonista!

sabato 11 giugno 2016

Book Tag: L'amore per i libri

Cari lettori, oggi ho proprio voglia di cimentarmi in un tag che ho visto girare in questi giorni per i blog e che mi è sembrato molto, ma molto carino! Cominciamo subito:


Fase 1: Attrazione iniziale - Un libro che hai comprato per la cover


Più che comprato mi è stato regalato: diciamo che la mia amica mi ha battuto sul tempo! Da amante degli animali non potevo non rimanere incantata da questa cover (ma anche la trama mi è molto piaciuta!)


Fase 2: Prime impressioni - Un libro che hai comprato per via della trama


Quasi tutti i libri che compro si basano sul mio interesse riguardo alla trama. Al momento mi è venuto in mente questo romanzo, il primo acquisto che feci alla mostra del libro organizzata dalla scuola media che frequentavo ogni anno.  


Fase 3: Sweet talk - Un libro scritto benissimo


L'ho già scritto in altri post, ma quando penso a un romanzo contemporaneo scritto veramente bene, non posso non pensare a Elena Ferrante e alla sua quadrilogia.


Fase 4: Primo appuntamento - Il primo libro di una serie che mi ha fatto venire voglia di proseguire con la lettura dell'intera saga


I gialli sono il mio primo amore, ma quelli di Camilla Lackberg mi mancavano. Consigliatami l'anno scorso da un'amica ho avuto il piacere di constatare quanto siano intriganti: non ho ancora concluso la serie, ma lo farò di sicuro!


Fase 5: Telefonate a tarda notte - Un libro che ti ha tenuta sveglia tutta la notte


Proprio tutta la notte nessuno, ma leggendo questo libro anzi, divorandolo, ho fatto le ore piccole... consigliatissimo!


Fase 6: Sempre nella mia mente - Un libro al quale non puoi smettere di pensare



Un romanzo intenso ed emozionante, al quale ogni tanto mi ritrovo a pensare perchè non ho ben capito se il protagonista alla fine muore oppure no.

Fase 7: Getting phisycal - Un libro che ami per il modo in cui ti fa sentire
 




In realtà tutti quelli della Kinsella, perchè mi divertono e mi mettono di buonumore: ho scelto questo perchè è stato il primissimo che ho letto di questa scrittrice.


Fase 8: Incontrare i genitori - Un libro che desidereresti raccomandare ai genitori e agli amici





Un romanzo semplice, breve (perchè non tutti sono amanti della lettura) che fa molto riflettere e mette in primo piano uno dei sentimenti più belli della natura umana: l'amicizia

Fase 9: Pensare al futuro - Un libro o una serie che sai rileggerai più volte nel futuro

E qui non posso postare nulla: la vita è troppo breve per poter rileggere un romanzo più volte, ce ne sono mille altri che aspettano il loro turno!

Fase 10: Condivi l'amore - Chi vuoi taggare?

Tutti coloro che ne avranno voglia: lasciate pure il link tra i commenti, così andrò a darci una sbirciatina ;-)

P.s. Tutte le immagini sono tratte da amazon