venerdì 17 giugno 2016

Non tutti sanno che... (curiosità su Petrarca)

Cari lettori, come promesso, oggi la mia rubrica culturale è dedicata alle curiosità su Francesco Petrarca (1304-1374), dopo quelle su Dante della settimana scorsa: non tutti sanno che...

  • Nacque ad Arezzo il 20 luglio perchè il padre (Ser Petracco) era stato esiliato da Firenze assieme al gruppo di Dante Alighieri. La madre si chiamava Eletta Canigiani;
  • Il padre lo obbligò a intraprendere gli studi giuridici, ma Francesco lo fece controvoglia perchè amava le materie letterarie;
  • Dopo la morte del padre potè dedicarsi completamente alle sue passioni ma, siccome anche all'epoca gli studi letterari non garantivano sufficienti entrate economiche, Petrarca prese gli ordini minori e divenne chierico, assicurandosi così una rendita fissa. Questa scelta, compiuta solo per esigenze economiche e non per vocazione, gli creò delle tensioni interiori, anche perchè il fratello Gherardo aveva compiuto la stessa scelta ma per motivi opposti ai suoi;
  • Durante la sua vita svolse incarichi diplomatici per le famiglie più importanti dell'epoca, come quella dei Colonna. Questa attività lo fece viaggiare molto per l'Europa, e gli fornì l'occasione di cercare gli antichi manoscritti dei classici latini che giacevano negli angoli più polverosi dei monasteri. Questi manoscritti venivano poi da lui studiati minuziosamente. Per i suoi viaggi è considerato uno dei primi letterati "cosmopoliti";
  • Scrisse numerose opere in lingua latina, ma l'opera per il quale divenne famoso fu il "Canzoniere", una raccolta di testi poetici in volgare che lui aveva intitolato "frammenti di cose volgari", per sottolineare il loro scarso valore perchè scritte in una lingua che considerava non adatta alla letteratura;
  • Una delle sue opere latine, l'"Africa", incentrata sulla seconda guerra punica, gli valse l'incoronazione poetica: peccato che ne ricevette due per lo stesso giorno, a Parigi e a Roma! E lui scelse la nostra capitale...
  • Un altro suo testo latino, il "Secretum", è un'opera che, ancora oggi, viene considerata molto moderna, perchè ha come filo conduttore la figura umana che, se da un lato tende verso il bene e la morale, dall'altra viene attratta dalle passioni per i beni materiali, per l'amore carnale e per la gloria. 
  • Fu molto amico di Boccaccio, che ebbe modo di conoscere personalmente durante il giubileo del 1350;
  • Non ebbe modo però di conoscere Dante, ma i pettegolezzi dell'epoca parlavano di una sorta di rivalità nei confronti dell'autore della Commedia. Per smentire queste dicerie Petrarca scrisse una lunga lettera al Boccaccio, nel quale disse che un paragone tra loro era impossibile perchè lui era uno scrittore latino e Dante uno scrittore in volgare e che se c'erano delle similitudini tra loro questo era solo perchè entrambi erano persone dotate di un elevato ingegno;
  • Morì nel 1374 ad Arqua, dove oggi è presente la sua tomba, ma la sua fama non si esaurì con la morte: nel 1500 Pietro Bembo lo indicò ai poeti come un modello da seguire e questo diede luogo a una prolifica produzione poetica nota come "petrarchismo". Questo fu il primo fenomeno letterario italiano che venne esporatato in Europa;
  • Lo studio dei classici latini avviati da Petrarca fu continuato dai cosiddetti "umanisti" che, animati dal suo stesso desiderio, girarono l'Europa alla ricerca di opere sconosciute della letteratura latina. 
Questi sono i punti a mio giudizio più interessanti: ovviamente se avete da aggiungere qualcosa non esitate a farlo! Appuntamento a venerdì prossimo con le curiosità su Boccaccio ;-)

P.s. Immagine tratta da wikipedia 

6 commenti:

  1. Sai che aveva una casa favolosa? Quella nella sua città natale, intendo. Non dal punto di vista museale – niente a che vedere con quella di Dante a Firenze –, ma proprio come abitazione, con una bella vista sulla zona alta della città. Ariel, devi venire a fare un giro da queste parti! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero? Spero di riuscire a vederla, prima o poi!

      Elimina
  2. grazie per queste chicche Ariel! sono dei pilastri della letteratura, dovremmo conoscerli di più!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te, Angela, per averle lette! E' vero, queste persone sono un gran vanto per l'Italia!

      Elimina
  3. Nonostante sia trascorso qualche anno da quando ho terminato gli studi, è sempre un piacere rispolverare certi autori ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bene, mi ha fatto piacere averti fatto ricordare questi autori :-)

      Elimina