Cari lettori, iniziamo la settimana con la recensione del romanzo "L'amica del cuore", scritto da Sarah Pinborough ed edito da Piemme.
La storia è raccontata attraverso i punti di vista di tre donne: Lisa che, sulla soglia dei quarantanni, è una madre single che nasconde un segreto che affonda le radici nel suo passato; Marilyn, collega e migliore amica di Lisa che, dietro al suo matrimonio all'apparenza perfetto, nasconde un retroscena dominato dalla violenza domestica; e Ava, figlia di Lisa che, da poco tempo, ha intrapreso una corripondenza segreta con uno sconosciuto che pare averle rubato cuore e pensieri.
I fragili equilibri della loro vita saranno destinati a spezzarsi quando il passato di Lisa sembrerà riaffiorare: prima solamente tramite alcuni indizi che solo Lisa potrà comprendere, in seguito quando Ava salverà un bambino che stava per affogare, durante una festa di paese, e le foto di entrambe finiranno sui giornali.
Quest'ultimo fatto sconvolgerà ancora di più Lisa, perchè il suo segreto è veramente terribile, e all'epoca aveva coinvolto non solo lei, ma anche un'altra persona che, nonostante siano passati tanti anni, potrebbe cercare vendetta rifacendosi su di lei e su Ava...
Per questo motivo, Lisa dovrà scavare nella sè stessa del suo passato, ritrovando così lo stesso carattere duro e spregiudicato che negli anni aveva cercato di soffocare. Solo in quel modo, infatti, potrebbe riuscire ad affrontare e a sconfiggere definitivamente, i fantasmi del passato.
Da come potete notare, la storia è ben articolata, e molto viva non è solo la descrizione dei fatti, ma anche la componente psicologica delle tre donne. In certi punti, nei quali prevale la componente descrittiva rispetto a quella dialogica, può sembrare un po' lento ma, proseguendo con la lettura, acquista più ritmo, portando il lettore di fronte a repentini colpi di scena. Un romanzo che non può non essere letto dagli amanti dei thriller psicologici.