Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Agatha Raisin e la quiche letale", scritto da M. C. Beaton ed edito da Astoria.
Trattasi del primo libro di una serie davvero molto lunga, che ho conosciuto leggendo numerose recensioni positive nei blog che seguo. Poi, dato che i vari episodi uniscono il genere giallo a quello umoristico, ho capito che poteva incontrare il mio gusto.
Ovviamente la protagonista è lei, Agatha Raisin, una donna poco più che cinquantenne che decide di lasciare la sua agenzia di pubbliche relazioni a Londra per andare in pensione e trasferirsi in campagna, nei Cotswolds. Quella che però all'inizio sembrava una grande idea, si rivelerà un disastro: Agatha, infatti, comincerà a soffrire di solitudine e farà fatica a socializzare con gli abitanti del posto.
Così, quando la nostra protagonista verrà a sapere che è stata indetta una gara di cucina, nella quale si premierà la miglior quiche, deciderà di partecipare con entusiasmo, convinta di aver trovato il modo per iniziare a inserirsi nella vita del villaggio, dai cui abitanti viene vista con sospetto.
Peccato però che Agatha sia una frana in cucina, tanto da essere conosciuta come la "regina del microonde"...
La donna, però, senza crearsi particolari problemi, deciderà di partecipare alla gara con una quiche comprata in un negozio. Convinta di farla franca, dovrà invece confessare il suo imbroglio, quando il giudice della gara morirà avvelenato proprio per colpa della sua quiche!
Sconvolta per l'accaduto, dopo aver confessato la verità alle forze dell'ordine, Agatha inizierà piano piano a investigare, sia sulla vittima sia sulle numerose donne che gravitavano attorno a lui, e ciò la porterà anche a rischiare la propria vita...
Penso che il punto di forza di questa storia sia proprio la caratterizzazione della protagonista: Agatha infatti è una donna dalle mille imperfezioni, un po' burbera e senza peli sulla lingua, con una buona dose di curiosità e di incoscienza. Il caso giallo è un po' semplice, ma resta comunque gradevole. All'inizio ho trovato lo stile un po' lento, anche se intriso di un delizioso humor, più avanti però ha preso maggior ritmo, facendomi così apprezzare maggiormente la storia. Nel complesso, quindi, il mio giudizio è positivo e penso che, piano piano, continuerò a leggere gli altri libri della serie!