Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "L'ultimo ballo" di Mary Higgins Clark, edito da Sperling & Kupfer.
Trattasi di un romanzo di genere thriller, che inizia quando una diciottenne viene trovata morta nella piscina della sua casa, nella quale abitava con i suoi genitori. La causa della morte sarebbe dovuta a un forte colpo alla testa.
La ragazza la sera prima aveva dato una festa, dato che i suoi genitori non erano in casa, e saranno molti gli invitati che testimonieranno a sfavore del suo fidanzato, molto geloso e possessivo, con il quale la vittima aveva violentemente litigato.
Tutte le prove sembrebbero convergere su di lui, ma nessuno sa che esiste un testimone oculare: Jamie, il vicino di casa, un ragazzo con problemi mentali che racconterà alla madre di aver visto un "Grande Uomo" assalire la giovane. La madre di Jamie, però, rimarrà sconvolta dalla sua confessione, in quanto "Grande Uomo" era l'epiteto con cui Jamie stesso veniva chiamato dal padre; inoltre la madre verrà a sapere che la notte dell'omicidio Jamie era entrato abusivamente nella villa e nuotato in piscina. Che sia lui il colpevole del delitto?
A far chiarezza sulla situazione ci penserà anche Aline, sorella della vittima, la quale, la sera dell'omicidio, aveva ricevuto dalla sorella uno strano messaggio, che parlava di un qualcosa di importante che doveva assolutamente raccontare alla sorella.
Tra indagini e varie piste investigative si snoda la trama del romanzo che, se da una parte ho trovato appassionante, dall'altra vi ho rinvenuto parecchi difetti.
L'aspetto positivo sta di certo nello stile diretto e scorrevole della scrittrice, che fa leggere il romanzo in tempi molto brevi e incuriosisce il lettore; dall'altra parte però ho trovato parecchia superficialità nella scrittura, come se l'autrice avesse avuto fretta nel concludere il romanzo. In certi punti la trama è poco approfondita, troppo veloce, e la psicologia dei personaggi poco delineata, tanto che non è semplice empatizzare con loro. Inoltre non è presente la tipica suspance dei romanzi di questo genere.
Nel complesso, quindi, penso che la storia abbia parecchie potenzialità, ma che queste non siano state valorizzate, penalizzando così l'intero romanzo.