Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "La sorella perduta" di Lucinda Riley, edito da Giunti. Trattasi del settimo libro della serie de "Le sette sorelle", dedicato a Merope, l'unica figlia che il defunto Pa' Salt non è mai riuscito a trovare.
Dato che Cece si trova in Australia, sarà lei assieme a Chrissy, a raggiungere la Nuova Zelanda, dove le due ragazze conosceranno Mary Kate, una ventiduenne aspirante cantante che al momento gestisce da sola la vigna di famiglia, dato che il padre adottivo è morto da poco; la madre adottiva ha deciso di concedersi un lungo viaggio e il fratello si trova in Provenza per studiare le vigne francesi. Mary Kate si mostrerà molto incuriosita da questa storia, ma affermerà anche che il prezioso anello (unico elemento in grado di confermare la sua identità) è in viaggio con la madre.
Le sorelle D'Apliese si troveranno così costrette a "inseguire" la madre di Mary Kate, alla ricerca del prezioso anello, ma capiranno ben presto che la donna (di nome Mary ma detta Merry), non ha intenzione di parlare con loro, anzi, cercherà in tutti i modi di fuggire. Cece e Chrissy, infatti, la mancheranno per un soffio a Norfolk, e lo stesso accadrà e Elettra a Toronto e a Star a Londra. Ally, invece, cercherà di prendere contatti con il figlio in Provenza, grazie al quale scoprirà che la donna soggiornerà a Dublino. E sarà lì che Tiggy cercherà di parlarle...
Cosa nasconde Merry? Perchè sta scappando dalle ragazze? Qual è il senso di questo suo lungo viaggio? Chi si nasconde realmente dietro all'identità della "sorella perduta"?
Attraverso la narrazione della Riley che, come consuetudine, alterna presente e passato, conosceremo la storia della famiglia di Merry e dei suoi antenati, la cui vita s'intreccerà con le vicende legate alla guerra d'indipendenza irlandese. E sarà grazie alla conoscenza del passato che il lettore potrà comprendere la personalità e le scelte compiute dalla donna, oltre che la sua voglia di lasciarsi tutto alle spalle e di ritrovare la serenità a lungo perduta.
Ero molto curiosa di leggere questo nuovo libro, facente parte di una serie che mi ha conquistata storia dopo storia: mi ha fatto molto piacere ritrovare le sei sorelle, che ho imparato a conoscere nei sei romanzi precedenti, collaborare tutte assieme per risolvere il mistero legato all'identità di Merope e assistere alle belle novità che riguarderanno le vite di Maia e Ally. Putroppo però, contrariamente a quello che pensavo, tutti gli interrogativi legati all'identità di Pa' Salt non vengono svelati, e anche la storia dell'ultima sorella non viene del tutto spiegata (anche se mi sono fatta qualche idea in merito): questo perchè l'autrice farà uscire nell'autunno dell'anno prossimo un romanzo tutto dedicato al misterioso padre delle ragazze. Questo aspetto mi ha un po' delusa, anche perchè la serie si protrae da tantissimi anni, ma ovviamente sono già molto curiosa di leggere l'ultimo (speriamo!) libro dedicato a questa saga così appassionante.
Per quanto riguarda la storia ambientata nel passato, come al solito mi ha permesso di approfondire aspetti storici che conoscevo solo marginalmente, nel complesso l'ho trovata piacevole, ma ammetto che in certi punti l'ho trovata un po' lenta e avrei preferito una maggior dinamicità nella narrazione. Nel complesso, però, il romanzo mi è piaciuto molto e lo consiglio a tutti gli appassionati della saga che, ancora una volta, potranno viaggiare, anche se solo con la fantasia, in tempi e in luoghi davvero affascinanti.
DELLA STESSA AUTRICE:
Il segreto della bambina sulla scogliera