lunedì 31 maggio 2021

La sorella perduta

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "La sorella perduta" di Lucinda Riley, edito da Giunti. Trattasi del settimo libro della serie de "Le sette sorelle", dedicato a Merope, l'unica figlia che il defunto Pa' Salt non è mai riuscito a trovare.

La storia inizia da dove l'avevamo lasciata nell'ultimo romanzo: l'avvocato Georg Hoffman, che cura gli interessi della famiglia, annuncia a Maia e ad Ally (che si trovano ad Atlantis) di essere entrato in possesso di alcuni indizi che potrebbero aiutarli a farli risalire alla misteriosa identità della settima sorella. Le due ragazze scopriranno così che ella si trova in Nuova Zelanda e che la sua storia è collegata a un prezioso anello di smeraldi. Animate da un forte entusiasmo, le sei sorelle decideranno di trovarla il prima possibile per invitarla alla commemorazione dedicata all'anniversario della morte del padre.

Dato che Cece si trova in Australia, sarà lei assieme a Chrissy, a raggiungere la Nuova Zelanda, dove le due ragazze conosceranno Mary Kate, una ventiduenne aspirante cantante che al momento gestisce da sola la vigna di famiglia, dato che il padre adottivo è morto da poco; la madre adottiva ha deciso di concedersi un lungo viaggio e il fratello si trova in Provenza per studiare le vigne francesi. Mary Kate si mostrerà molto incuriosita da questa storia, ma affermerà anche che il prezioso anello (unico elemento in grado di confermare la sua identità) è in viaggio con la madre.

Le sorelle D'Apliese si troveranno così costrette a "inseguire" la madre di Mary Kate, alla ricerca del prezioso anello, ma capiranno ben presto che la donna (di nome Mary ma detta Merry), non ha intenzione di parlare con loro, anzi, cercherà in tutti i modi di fuggire. Cece e Chrissy, infatti, la mancheranno per un soffio a Norfolk, e lo stesso accadrà e Elettra a Toronto e a Star a Londra. Ally, invece, cercherà di prendere contatti con il figlio in Provenza, grazie al quale scoprirà che la donna soggiornerà a Dublino. E sarà lì che Tiggy cercherà di parlarle...

Cosa nasconde Merry? Perchè sta scappando dalle ragazze? Qual è il senso di questo suo lungo viaggio? Chi si nasconde realmente dietro all'identità della "sorella perduta"?

Attraverso la narrazione della Riley che, come consuetudine, alterna presente e passato, conosceremo la storia della famiglia di Merry e dei suoi antenati, la cui vita s'intreccerà con le vicende legate alla guerra d'indipendenza irlandese. E sarà grazie alla conoscenza del passato che il lettore potrà comprendere la personalità e le scelte compiute dalla donna, oltre che la sua voglia di lasciarsi tutto alle spalle e di ritrovare la serenità a lungo perduta.

Ero molto curiosa di leggere questo nuovo libro, facente parte di una serie che mi ha conquistata storia dopo storia: mi ha fatto molto piacere ritrovare le sei sorelle, che ho imparato a conoscere nei sei romanzi precedenti, collaborare tutte assieme per risolvere il mistero legato all'identità di Merope e assistere alle belle novità che riguarderanno le vite di Maia e Ally. Putroppo però, contrariamente a quello che pensavo, tutti gli interrogativi legati all'identità di Pa' Salt non vengono svelati, e anche la storia dell'ultima sorella non viene del tutto spiegata (anche se mi sono fatta qualche idea in merito): questo perchè l'autrice farà uscire nell'autunno dell'anno prossimo un romanzo tutto dedicato al misterioso padre delle ragazze. Questo aspetto mi ha un po' delusa, anche perchè la serie si protrae da tantissimi anni, ma ovviamente sono già molto curiosa di leggere l'ultimo (speriamo!) libro dedicato a questa saga così appassionante.

Per quanto riguarda la storia ambientata nel passato, come al solito mi ha permesso di approfondire aspetti storici che conoscevo solo marginalmente, nel complesso l'ho trovata piacevole, ma ammetto che in certi punti l'ho trovata un po' lenta e avrei preferito una maggior dinamicità nella narrazione. Nel complesso, però, il romanzo mi è piaciuto molto e lo consiglio a tutti gli appassionati della saga che, ancora una volta, potranno viaggiare, anche se solo con la fantasia, in tempi e in luoghi davvero affascinanti. 

 

DELLA STESSA AUTRICE:

Il segreto della bambina sulla scogliera 

Le sette sorelle. La storia di Maia 

Ally nella tempesta 

La ragazza nell'ombra 

La ragazza delle perle 

La ragazza della luna 

La ragazza del sole 

lunedì 17 maggio 2021

Il gatto che amava la gentilezza

Cari lettori, oggi vi voglio parlare dell'ultimo romanzo di Rachel Wells, "Il gatto che amava la gentilezza", edito da Garzanti.

Anche in questo sesto volume della serie, ritroviamo protagonista il dolcissimo gatto Alfie che, assieme al "figlioletto" George, sarà dedito ad allietare la vita degli abitanti di Edgar Road.

In questo nuovo capitolo comparirà un nuovo personaggio, Cetriolino, ovvero un cucciolo di carlino acquistato da Polly in condivisione con la famiglia di Claire. Alfie e George avranno parecchio da fare con il nuovo arrivato e verranno travolti non solo dalla sua energia ma anche dalla sua incoscienza, oltre che dal suo comportamento tipicamente canino, che i due felini faticheranno a comprendere. Tutto questo gran da fare, però, aiuterà i due gatti a superare il dolore per la perdita dell'amata Tigre.

Nuovi problemi, però, si affacceranno all'orizzonte: Harold, il vecchietto conosciuto nel libro precedente, verrà ricoverato in ospedale per problemi cardiaci, e George soffrirà molto per la lontananza del suo miglior amico umano, fino a quando un nuovo progetto (del tutto segreto) farà capolino nella sua mente e Alfie sarà pronto a tutto pur di scoprire che cosa passa per la testa del suo "figliolo".

Nel romanzo avrà un ruolo importante anche Marcus, figlio di Harold, che migliorerà i suoi rapporti con il padre e intreccerà un relazione con Sylvie, la quale dovrà affrontare un'importante novità.

I colpi di scena, però, riguarderanno anche il mondo dei felini, soprattutto per Alfie il quale, di punto in bianco, si troverà "muso a muso" con una sua vecchia conoscenza... 

Come potete quindi comprendere dalle mie parole, la storia si fa leggere con curiosità e piacevolezza. La narrazione è molto scorrevole e trasmette un senso di pacatezza e serenità. Rimango però convinta della superiorità dei primi tre volumi, che presentavano un intreccio più corale e nel quale i felini ragionavano un po' più da gatti e meno da umani. In quest'ultimo libro, il fatto che i gatti abbiano una mente più umana che felina tende a relegare la storia un po' più verso il genere della favola, che della narrativa. Rimane però la tendenza dell'autrice a inserire nelle sue storie temi importanti e mai banali, in questo caso quello dell'elaborazione della perdita, della solitudine e della solidarietà, e  penso che ciò sia uno dei punti forti della serie che, al di là di pregi e difetti, amo leggere di anno in anno anche solo per ritrovare tutti i suoi personaggi e assistere all'evoluzione delle loro vite.

 

DELLA STESSA AUTRICE:

Il gatto che aggiustava i cuori 

Il gatto che insegnava a essere felici 

Il gatto che regalava il buonumore 

Il gatto che donava allegria 

Il gatto che aiutava a trovare nuovi amici

lunedì 10 maggio 2021

Emma

Cari lettori, iniziamo la settimana con la recensione di un celebre romanzo di Jane Austen, "Emma", edito da BUR.

Emma è una ricca ragazza di ventun anni, un po' viziata e capricciosa, che vive con il padre, un uomo particolarmente ipocondriaco. La madre è morta da tempo e la sorella è sposata con Mr. John Knightley.

Dopo che la sua governante, Miss Taylor, troverà marito grazie all'intercessione di Emma, la nostra protagonista, che non ha alcuna intenzione di sposarsi, deciderà di dedicarsi a un nuovo hobby, ovvero combinare matrimoni, nonostante il suo vicino di casa (e cognato) Mr. George Knightley, che frequenta spesso la sua casa ed è con lei in particolare confidenza, disapprovi la sua scelta.

Per tenere fede al suo nuovo passatempo, Emma cercherà in tutti i modi di "sistemare" la sua nuova amica Harriet con il vicario del paese, Mr. Elton, senza considerare che quest'ultimo ha ben altre mire e che, al contrario, c'è un altro ragazzo che aspira a ottenere la mano di Harriet, anche se di ceto sociale più basso.

Nel frattempo, la quiete del posto verrà ravvivata dall'arrivo di due giovani: Frank, figliastro della sua ex governante, la quale vedrebbe di buon occhio la sua unione con Emma; e Jane, una ragazza un po' riservata, che attirerà l'invidia della nostra protagonista, in quanto più brava di lei a suonare il pianoforte, e che per questo diffonderà alcuni pettegolezzi sul conto di Jane.

Durante la sua permanenza, Emma inizierà a provare una certa simpatia per Frank, ma quando si renderà conto che il suo sentimento non sarà amore, proverà in tutti i modi a indirizzarlo verso l'amica Harriet, senza comprendere che, in realtà, sia Frank sia Harriet nascondono alcuni segreti e che uno di questi potrebbe davvero sconvolgerla e farle aprire gli occhi anche su sè stessa...

Avevo già letto questo romanzo moltissimi anni fa, quando frequentavo il liceo. Dato però che la mia era stata una lettura un po' superficiale (praticamente lo leggevo solo quando aspettavo il bus per tornare a casa da scuola) ho deciso di rileggerlo con più calma e attenzione e, pur ricordando gran parte della trama, sono lo stesso rimasta molto coinvolta da questa storia, che ho trovato molto originale, arguta e ben scritta. 

Emma è un personaggio molto particolare: non attira particolarmente le simpatie del lettore, ma egli potrà rivalutarla assistendo gradualmente alla sua crescita nel corso della narrazione. Trovo che il fil rouge di tutta la storia sia l'incapacità dell'amore di sottostare a regole e a imposizioni, e proprio la nostra protagonista lo comprenderà attraverso le esperienze che vivrà con Harriet. Un argomento che, nonostante sia stato affrontato in un romanzo ottocentesco, trovo sia ancora molto attuale, e che per questo il romanzo possa rivelarsi una piacevole lettura anche per i tempi odierni.