Cari lettori, il post di oggi è dedicato al romanzo "Stronze si nasce", scritto da Felicia Kingsley ed edito da Newton Compton.
Il destino beffardo la farà presto lavorare nello stesso ufficio con Sparkle ma, a discapito di quello che si potrebbe pensare, la donna sembrerà prendere Allegra sotto la sua ala protettiva, insinuandosi a poco a poco pure nella sua vita privata, proprio nello stesso momento in cui la nostra protagonista avrà un incontro/scontro con Tristan, un americano bellissimo, galante e ricchissimo...
Ben presto anche Sparkle metterà gli occhi su Tristan, ma questa volta Allegra non sarà più l'insicura ragazzina liceale e sarà pronta a tutto pur di mettere i bastoni tra le ruote a Sparkle e a coronare il suo sogno d'amore con Tristan, anche a costo di rompere la sua storica amicizia con Dots e di "sfruttare" l'aiuto di Duke, amico del cuore di Tristan, con il quale stringerà una vera e propria alleanza.
Era da un po' che avevo voglia di leggere un chick lit ironico e frizzante, che dietro alla sua leggerezza nascondesse spunti di riflessione, oltre a tenermi incollata alle sue pagine dalla prima all'ultima, e ora posso affermare che con questo romanzo il mio desiderio e le mie aspettative sono state soddisfatte.
Allegra è un personaggio molto particolare dato che, di solito, i libri di questo genere sono improntati su una progressiva maturazione della protagonista, che avviene in crescendo nel corso della narrazione. Anche Allegra compirà un percorso di questo tipo, ma lo farà in un modo un po' diverso: infatti all'inizio, pur apparendo una ragazza un po' insicura che si porta dietro ancora gli strascichi dell'adolescenza, susciterà simpatia nel lettore; man mano che si proseguirà con la storia, però, il suo cambiamento (a mio parere sempre indice della sua insicurezza) gli farà storcere più volte in naso, e spesso apparirà quasi più "stronza" della sua acerrima nemina. Alla fine, però, vi assicuro che si tornerà a fare il tifo per lei, nonostante il suo comportamento.
Da ultimo vorrei spendere qualche parola sul titolo del romanzo: ricordo che quando uscì lessi molti pareri negativi sul titolo, a causa della presenza della parolaccia, e penso che questo abbia un po' penalizzato una storia davvero piacevole, dalla trama non scontata, ben scritta e dai dialoghi ironici e brillanti. Personalmente non sono una fan delle parolacce, io stessa ne uso pochissime anche nel parlato, ma credo che in questo caso sia da intendere in senso ironico, non volgare, e poi trovo sia davvero azzeccato con la storia, a differenza di altri titoli che mi è capitato di leggere (soprattutto quelli che vengono cambiati con la traduzione) che con la storia ci azzeccano poco e niente. Precisato questo, mi sento di consigliare questa storia a tutte le amanti del genere rosa chick lit, ma anche a chi abbia voglia di leggere una storia leggera ma non per questo superficiale.
DELLA STESSA AUTRICE:
Appuntamento in terrazzo (novella)