giovedì 18 luglio 2024

Una brava ragazza è una ragazza morta

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Una brava ragazza è una ragazza morta", scritto da Holly Jackson ed edito da Rizzoli.

Trattasi del terzo e ultimo romanzo della serie incentrata sulle indagini di Pippa Fitz Amobi, una diciottenne molto arguta e intelligente.

Tante cose, però, sono cambiate dalla sua prima investigazione, quando Pip era ancora una studentessa alle prese con la risoluzione di un vecchio omicidio per un compito scolastico. E dalla seconda, atta a scoprire il rapitore del fratello del suo migliore amico.

Quest'ultima indagine, e il suo triste epilogo, l'hanno segnata nel profondo, tanto che la ragazza porta ancora con sè i segni del disturbo post traumatico da stress, che la porta ad acquistare illegalmente pillole di ansiolitici, per far fronte all'insonnia e ai propri turbamenti.

In più, le sue giornate si complicheranno ulteriormente quando la giovane inizierà a essere tormentata da uno stolker, il quale sembrerebbe riconducibile a un assassino seriale. Assassino che, in realtà, sarebbe stato catturato e starebbe scontando la sua pena in carcere: ma siamo proprio sicuri che sia quel ragazzo dietro le sbarre il vero colpevole di quei delitti?

Aiutata dal fidanzato Ravi, Pip capirà che l'unico modo per salvare sè stessa è proprio dare inizio a una nuova indagine che, spera, potrebbe aiutarla a risolvere anche i propri problemi di natura psicologica, dato che in questa nuova avventura il concetto di buono e di cattivo non è sfumato come nei precedenti casi. Aspetto, questo, che l'aveva destabilizzata.

Pip ancora non sa, però, che quest'ultima indagine avrà risvolti inaspettati, conseguenze che la condurranno a delle scelte che sconvolgeranno per sempre la sua vita e quella di chi le sta accanto e le vuole bene...

Se, qualche anno fa, ho adorato il primo libro di questa serie e, un paio di mesi fa, ho apprezzato anche il secondo, purtroppo devo ammettere che la lettura di quest'ultimo libro della trilogia non mi ha soddisfatto come speravo.

Pur avendolo, in linea di massima, apprezzato, non mi ha convinto il repentino cambiamento psicologico  della protagonista, tanto da far fatica a riconoscere la sua personalità tra le pagine di questa sua nuova avventura. E poi, francamente, mi sembra un po' strano che una persona affetta da quei problemi di salute mentale diventi poi così lucida nell'elaborare alcuni piani d'azione che ho trovato un po' troppo inverosimili, non solo per lei ma per chiunque.

A livello stilistico invece ho rinvenuto delle parti eccessivamente descrittive che, a mio parere, hanno sia rallentato sia appesantito la narrazione. Non sono solita saltare parti quando leggo, anche in questo caso non l'ho fatto, ma ammetto che a tratti mi è venuta una forte tentazione. 

Mi è mancata anche quella parte più investigativa che aveva caratterizzato i volumi precedenti, tra le cui pagine avevo apprezzato l'inserimento di stralci di appunti, interviste, riflessioni... in questo terzo libro sono presenti in numero nettamente inferiore ai precedenti.

Nel complesso, però, se da una parte ho rinvenuto questi aspetti che mi hanno lasciata un po' perplessa, dall'altra ne ho apprezzato la struttura narrativa, insolita per un giallo, dato che già a metà libro vengono svelati molti misteri, e diversa dalle precedenti della serie. Un altro aspetto che mi è piaciuto, poi, è il legame tra questa storia e la prima indagine, che conferisce una circolarità che, personalmente, sono solita gradire nelle serie.

Inoltre, nonostante le eccessive descrizioni, non posso negare di essere stata curiosa di arrivare fino alla fine della storia, al solo scopo di conoscere il destino di Pip, una protagonista che, sebbene certe scelte, è stata in grado di portami a empatizzare nei suoi confronti. 

Per questo, vi consiglio la lettura di questa trilogia, soprattutto se amate i thriller young adult dai risvolti inaspettati.

Al momento sono quasi alla fine di un ultimo racconto breve a lei dedicato, un prequel della trilogia, che sto trovando molto piacevole... ma di questo ve ne parlerò nel mio prossimo post!


DELLA STESSA AUTRICE

Come uccidono le brave ragazze 

Brave ragazze cattivo sangue

4 commenti:

  1. Ciao Ariel, ho letto con vivo interesse la tua recensione e mi piace quando vengono esposti i pro e i contro di un romanzo. La trilogia è sicuramente intrigante . Adoro i personaggi tormentati dai propri demoni. Un caro saluto :)

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    1. Mi fa piacere che tu abbia gradito la mia recensione, Aquila, e penso che questa trilogia possa piacere molto anche a te :-)

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  2. Una trilogia godibile nonostante qualche imperfezione, quindi!
    Sei veloce e costante nel proseguire e terminare le saghe/serie (io no, ad es ╮⁠(⁠.⁠ ⁠❛⁠ ⁠ᴗ⁠ ⁠❛⁠.⁠)⁠╭) per cui chi ti legge può farsi un' idea di tutta la serie e decidere se iniziarla o meno, per cui... Grazie (⁠ ⁠ꈍ⁠ᴗ⁠ꈍ⁠)

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    1. Grazie a te, Angela! Diciamo che è la curiosità che mi spinge a essere costante ;-)

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