mercoledì 30 novembre 2016

Novembre: Cronaca familiare

Cari lettori, ho deciso di dedicare questo mese alla lettura di un classico di Vasco Pratolini, "Cronaca familiare".

E' un breve scritto autobiografico, che fu composto dal celebre letterato nel 1945, dopo la morte del fratello, al quale l'autore si rivolge all'interno della narrazione.

Il tema centrale dell'opera è il ricordo e l'analisi del complesso rapporto tra lui e il fratello Dante, quasi che la scrittura possa in un certo qual modo fare ordine nel suo animo tormentato.

Vasco è il fratello maggiore e sin dalle prime pagine veniamo a conoscenza che la madre morì di spagnola a causa delle complicanze dovute al parto del fratello minore. L'autore vede perciò in Dante la causa della morte della madre. 

Dopo poco tempo il fratellino neonato viene affidato prima a una coppia di contadini e poi a un maggiordomo, che lo fa vivere nella casa del suo padrone in tutti gli agi possibili, ma anche in una sorta di gabbia dorata, cambiandogli il suo nome da Dante a Ferruccio.

Vasco si reca ogni tanto con la nonna a trovarlo, e considera l'isolamento del fratello come una sorta di giusta punizione per averlo privato della figura materna.

Nel frattempo gli anni passano, e i due fratelli cominceranno a istaurare un vero rapporto quando, da adolescente, Ferruccio entrerà in conflitto con il padre, a causa delle sue relazioni amorose, e sarà proprio a casa di Vasco che troverà rifugio e trascorrerà la notte. Poco tempo dopo i due si recano all'ospizio, dove nel frattempo era andata a vivere la nonna di entrambi, e lì trascorreranno insieme un lieto giorno di Pasqua. 

Nel prosieguo della narrazione si comprenderà come la vita di Ferruccio gli riserverà molte delusioni, sia dal punto di vista lavorativo sia sul piano sentimentale, ma la vera disgrazia sarà la sua malattia che, dalla Toscana, lo condurrà a Roma (dove, nel frattempo, si era trasferito anche Vasco), per diventare cavia delle più diverse sperimentazioni mediche. 

Purtroppo la storia non avrà un epilogo felice e, nella scena finale, quando Vasco saluta Ferruccio che decide di ritornare a casa per vivere serenamente i pochi giorni che gli restano, si comprende come lo scrittore sia consapevole di vederlo per l'ultima volta.

Di Pratolini avevo già letto in precedenza un romanzo, "Le ragazze di Sanfrediano", del quale avevo apprezzato la freschezza, la vivacità narrativa e il contesto fiorentino. Quest'opera invece è molto diversa, ma altrettanto bella e interessante: è molto intensa e profonda e ci fa conoscere meglio l'autore e i suoi sentimenti; purtroppo non è a lieto fine ma ci permette di capire le profonde dinamiche che intercorrono nei rapporti familiari e di come questi possano condizionare l'intera esistenza.

Personaggio assente ma che aleggia profondamente nella narrazione è la figura della madre, che entrambi cercano di afferrare e conoscere, anche se solo attraverso i ricordi (per Vasco) e i racconti (per Ferruccio). Una storia impegnativa e malinconica, ma nello stesso tempo delicata e dallo stile semplice e che per questo vi consiglio di leggere, soprattutto se amate affrontare i temi legati alle relazioni familiari e le storie autobiografiche.

martedì 29 novembre 2016

I quattro libri delle piccole donne

Cari lettori, oggi avevo in mente di indicarvi un romanzo ben preciso, ma quando su google ho visto che oggi si celebra la nascita di Louisa May Alcott, ho deciso di cambiare libro, rimandandolo alla prossima settimana, e di consigliarvi la serie di "Piccole donne", che ho letto molto tempo fa ma della quale conservo ancora un  bel ricordo. In verità mi mancherebbe la lettura dell'ultimo libro... chissà che non lo faccia prima o poi! Qualcuno di voi lo ha letto?


TRAMA (da amazon)

Le quattro sorelle March - la giudiziosa Meg, l'impertinente Jo, la dolce Beth, la vanitosa Amy - si preparano alla vita vivendo sogni e speranze dell'adolescenza. Le piccole donne crescono e gli svaghi infantili vengono via via sostituiti dai legami del cuore e dai primi dolori che il destino riserva loro. È a questo punto che la storia di Jo balza in primo piano. Impulsiva, irrequieta e geniale la secondogenita incarna lo spirito progressista della Alcott educatrice: fonda la casa-scuola di Plumfield, aperta a studenti di età ed estrazione sociale diversa, protesa a un'educazione che stimoli la libertà, l'amore per la natura, la solidarietà, e dove i giovani ospiti diventano «piccoli uomini». Ormai adulti, i ragazzi di Jo ritorneranno dalle strade del mondo su cui si erano dispersi alla loro mai dimenticata scuola di vita.

lunedì 28 novembre 2016

Minuti non annunciati

Cari lettori, oggi vi voglio presentare l'opera di un'autrice emergente, Giusy Caratozzolo, una raccolta di racconti dal titolo "Minuti non annunciati", ecco la trama:


TRAMA (da amazon)

Una leggenda di origine cinese racconta che tutti noi nasciamo con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo viene chiamato il filo rosso del destino.
Cinque racconti brevi, un unico fil rouge: piccole decisioni che stravolgono esistenze talvolta prive di vento. E se Marta fosse rimasta sotto l’ombrellone? Agacia e Matteo sono davvero così distanti? Se Francesco non avesse utilizzato il termine “angherie”?
Forse anche Linda non avrebbe mai compreso la solitudine della madre se non si fosse seduta su quella sedia. Giorgio avrebbe ancora sua moglie se avesse continuato a parlare della squadra del “Bologna” con il suo amico.
Esistenze stravolte da piccole decisioni: da minuti non annunciati.


Buona lettura! 

domenica 27 novembre 2016

Dieci e lode

Cari lettori, oggi vi voglio recensire l'ultimo romanzo di Sveva Casati Modignani, "Dieci e lode", edito da Sperling & Kupfer.

Era da tanto che volevo leggere un romanzo di quest'autrice e, avendo notato che la trama della sua ultima opera era incentrata su temi che mi interessano, come la scuola e l'editoria, ho deciso di iniziare proprio da questa lettura, che mi è piaciuta veramente molto.

I protagonisti sono Lorenzo, un professore di geografia economica, e Fiamma, co-fondatrice di una casa editrice molto apprezzata, il Meleto. Nelle pagine del suo romanzo l'autrice piano piano ci svela, attraverso diversi piani temporali, lo svolgersi delle loro vite che, a un certo punto, s'incroceranno e daranno vita a una storia d'amore delicata e basata su molta complicità e affinità.

I personaggi attirano sin da subito la solidarietà del lettore: Lorenzo è un professore che esercita il suo lavoro solo per passione, data la famiglia benestante da cui proviene, dedicandosi alla formazione di ragazzi dalla vita complicata in una delle scuole più difficili di Milano; Fiamma invece, dopo la morte del suo socio e della madre di lui, deve accettare la fusione della sua casa editrice con un colosso dell'editoria, che potrebbe fargli perdere autonomia d'azione, oltre che alcuni degli autori più importanti che lavorano per lei.

Entrambi hanno una situazione sentimentale difficile alle spalle: Lorenzo è stato sposato con una donna complicata, dal carattere contraddittorio e complesso da rasentare la follia; mentre Fiamma ha due figlie avute da un uomo che più di una volta l'aveva tradita e che ancora continua a cambiare una fidanzata dopo l'altra.

Sono due personalità che, pur avendo molto sofferto, non temono di rimettersi in gioco e sono dotati di grande forza d'animo, generosità e determinazione, e proprio per questo, a mio parere, rappresentano una coppia molto bella.

Come già anticipatovi, nell'intreccio fanno capolino molti temi di grande attualità, come la crisi del sistema scolastico e tutte le conseguenze che ne vengono incontro; la difficoltà delle piccole e medie imprese; e anche i singoli episodi che riguardano gli alunni di Lorenzo sono di forte impatto, perchè molto realistici e tipici dei giorni nostri.

Lo stile dell'autrice è molto fluido e semplice, ma di quella semplicità molto positiva, che crea armonia tra le varie parti e dà un tocco di delicatezza alla storia. Nonostante le cinquecento pagine il libro si fa leggere molto velocemente e non sono presenti tempi "morti" nella storia. Proprio per questo ne consiglio vivamente la lettura e credo che leggerò altri romanzi di quest'autrice, anzi, se proprio voi la conoscete meglio di me e volete segnalarmi qualche titolo, fatelo pure nei commenti, grazie :-)

giovedì 24 novembre 2016

Christmas Party

Cari lettori, oggi vi voglio segnalare una nuova uscita "natalizia", che mi ha incuriosista e che magari leggerò con l'approssimarsi del periodo natalizio, trattasi di "Christams Party" scritto da Carole Matthews:


TRAMA (da amazon)

Louise Young è una madre single e la sua priorità è occuparsi della figlia, Mia. Ha un buon lavoro in una grande azienda internazionale, ed è piuttosto soddisfatta. L’unico problema è il suo capo, che non sa tenere le mani a posto, ma Louise riesce comunque a gestirlo… Ciò per cui non ha davvero tempo è il romanticismo. Almeno fino a quando non incontra Josh Wallace, l’uomo che sta scalando i vertici della sua azienda. E che è presente anche alla festa di Natale organizzata per i dipendenti. Louise in genere non ama partecipare a questi eventi mondani, ma per l’occasione ha sciolto i capelli, ha indossato un bel vestito ed è intenzionata a passare una serata divertente, complice l’ottimo champagne. È del tutto ignara che intorno a lei qualcuno è impegnato in giochi troppo pericolosi per godersi la festa. Finché non si trova lei stessa coinvolta in quei giochi… E quella, allora, diventerà una notte da ricordare.

mercoledì 23 novembre 2016

Il domatore di leoni

Cari lettori, oggi dedicherò il mio post alla recensione dell'ultimo romanzo di Camilla Lackberg, "Il domatore di leoni", edito da Marsilio, nono libro della serie con protagonisti il poliziotto Patrick Hedstrom e la scrittrice Erica Falk.

Come già ribadito più volte, questa serie mi piace molto e anche la lettura di questo episodio si è rivelata molto piacevole e intrigante. In questo ultimo scritto Patrick e i suoi colleghi dovranno indagare sulla scomparsa di alcune ragazze, che abitavano in diversi distretti della Svezia. Il caso subirà una svolta repentina quando una di esse verrà trovata vagare sperduta per una delle strade di Fjallbacka, e subito dopo investita da un ignaro automobilista. Purtroppo la ragazza morirà in ospedale ma la polizia prenderà coscienza delle terribili torture a cui è stata sottoposta e capirà che sarà ancora più importante catturare questo omicida seriale prima che riesca a rapire altre ignare ragazze e a far fare loro la stessa fine.

Nel frattempo Erica, la moglie di Patrick, sta raccogliendo informazioni per il suo prossimo libro, dedicato a un tremendo omicidio avvenuto tempo prima in quella che poi era  stata ribattezzata "la casa degli orrori": pare infatti che lì dentro una donna abbia ucciso il marito (ex domatore di leoni) e incatenato per giorni e giorni la loro figlioletta in cantina, a differenza dell'altro figlioletto. La donna, in carcere, accetta di incontrare Erica, ma per la scrittrice sarà difficile riuscire a ricavare qualche informazione. Il caso si farà più interessante quando la moglie di Patrick verrà a sapere che la donna conserva tutti i ritagli di giornale relativi alle ragazze scomparse: quale nesso collega i due eventi? E dove sono ora i due figli della donna assassina?

E, mentre si svolgono le indagini, Paula, la collega di Patrick in congedo parentale dopo la nascita della figlia, messa al corrente dei fatti, riesce a trovare un altro collegamento, che si rifà a un evento accaduto anni addietro, ma del quale ancora una volta sarà difficile trovare un collegamento.

Nel corso della storia si snodano poi gli eventi privati dei vari personaggi, come quelli legati alla sorella di Eric,a in crisi con il compagno Dan, o quelli tragici che coinvolgono il poliziotto Martin.

La storia è sempre scritta in modo scorrevole e accattivante, fino alla fine è difficile comprendere quale sia la reale natura degli eventi, e questo spinge il lettore a leggere velocemente, per svelare tutti i misteri e trovarsi di fronte alla verità, con colpo di scena finale annesso. Se seguite e avete amato questa serie non potete non leggere questo nuovo capitolo della serie!
 
 
DELLA STESSA AUTRICE:
 

 
 
 

martedì 22 novembre 2016

Cosa incredibili che facciamo per amore

Cari lettori, per la mia rubrica di consigli oggi vi presento un romanzo letto qualche anno fa e che mi era piaciuto, una storia che ruota attorno alle vite di diversi personaggi, che si troveranno uniti attraverso un corso di disegno...


TRAMA (da amazon)

È una fredda serata di settembre e nella piccola cittadina di Carrickbawn la signorina Audrey Matthews, insegnante d'arte al liceo locale, sta per dare inizio a un corso di disegno per principianti, per arrotondare un po' e passare delle serate diverse in compagnia di gente nuova. Per Anna e Fiona queste lezioni sono un modo per distrarsi dalle frustrazioni quotidiane: Anna è stata appena lasciata dal marito che le ha preferito una donna più giovane; Fiona invece ha scoperto di essere incinta, ma per qualche ragione non riesce a trovare l'occasione giusta per rivelarlo a suo marito. Poi c'è il misterioso James che si è trasferito in città per iniziare una nuova vita, portando con sé sua figlia e anche uno scandaloso segreto del suo passato. E infine c'è Irene, che ha una bellissima casa, un marito di successo e una figlia perfetta, eppure sente che le manca terribilmente qualcosa. Tutti i martedì sera i partecipanti si riuniranno con l'unico scopo di dedicarsi a un piacevole passatempo, ma non sanno ancora che queste allegre e spensierate lezioni stanno per sconvolgere per sempre la loro vita. C'è chi scoprirà un talento nascosto, e c'è chi invece, inaspettatamente, troverà l'amore.

lunedì 21 novembre 2016

La cena della vigilia: se vuoi parlare, usa la mia voce

Buon inizio di settimana, cari lettori, oggi vi voglio segnalare un romanzo della scrittrice emergente Angela Parise, una storia dalla trama molto intensa ed emozionante in uscita proprio oggi:


TRAMA (da amazon)

In una Acqui sommersa nella neve e nell’atmosfera del Natale, ha inizio la più drammatica delle storie: mentre una tavola imbandita segna l’inizio delle feste, Luana viene colpita da un ictus. Un aneurisma cerebrale si è rotto levandola dalla sua normalità: sarà il marito Piero che nel corso delle settimane e dei mesi la aiuterà a rimettersi in piedi e a cercare nuovamente una normalità.

Sì.

Ma a che prezzo?
Luana è rimasta paralizzata, una grave afasia le ha levato l’uso della parola e della comunicazione e tutto sembra perso.

O forse no…

L’amore salvifico, un ambizioso progetto editoriale e la voglia di farcela porteranno proprio Luana nella sua particolare condizione a desiderare ardentemente di scrivere un libro con la storia della sua vita, del suo amore per Piero, di tutto quello che è stato, che è e che sarà.

NOTA BIOGRAFICA: 
Angela Parise, nata a Genova nel 1982, si diploma in lingue nel 2001 e successivamente diventa commissario di bordo della marina mercantile. Dopo aver lavorato per diverso tempo sulle navi da crociera, ritorna a casa sua nell’alessandrino dove a tutt’ora lavora come impiegata. 

Al suo attivo, quattro pubblicazioni: nel 2010 esce la saga famigliare “il buio e la luce” (La Riflessione editore) che si aggiudica il secondo premio al “Premio Creativa, città di Ercolano 2010”. Nel 2011 è la volta del romanzo rosa “un biglietto di sola andata per Berlino” (La Riflessione editore), menzione speciale al “Concorso nazionale del book trailer 2012”. Nel 2012 pubblica “Il fatidico giorno prima”, altra saga famigliare sempre con La Riflessione Editore. Poi, il cambio di rotta: nel 2013 cambia editore e pubblica con “Prospettiva editrice” il suo quarto lavoro intitolato “Scandinavia – storia di un papà e della sua bambina.” 

Ora i suoi primi tre romanzi sono disponibili su Amazon Kindle.

Ricordiamo anche la pubblicazione di due racconti (“Rita Lotti, Storia di Rita da Cascia” pubblicato nel 2010 per la raccolta Donne al traguardo; “Nove mesi ed una settimana” pubblicato nella raccolta Crescere assieme del 2014.)

Da alcuni anni partecipa al Salone internazionale del libro di Torino come autrice e blogger.


ESTRATTO: 
In quel particolare contesto, sentiva la necessità di parlarle: Acqui, vista dalla finestra era un trionfo di luci e colori; le famiglie erano pronte per iniziare i festeggiamenti; nell’aria, odore di spiritualità e di quell’intimità famigliare che solo il Natale sa creare.
Fu proprio perché avvolto da quelle sensazioni così piacevoli, che Piero avvertì il bisogno di dire alcune cose a Luana.
La trovò in sala, comoda sul divano, col suo plaid addosso e qualche canzone di rito nelle orecchie.
“Stille Nacht…” iniziò. “Questa è una delle mie canzoni preferite.”
Luana lo guardò con aria interrogativa.
“Posso sedermi un po’ accanto a te?”
Lei annuì.
“Eccoci qua. Di nuovo immersi in quest’atmosfera di festa. So che tu ami molto il Natale per cui so che tu sei di ottimo umore.”
Lei fece cenno di conferma col capo.
“Volevo avere un piccolo lasso di tempo per parlare con te prima che casa nostra diventi l’invasione barbarica che è ogni anno alla vigilia di Natale. A breve, tua madre, tuo padre e tua sorella arriveranno qua coi loro pentolini pieni di cose buone e col carico dei pacchi regalo. Sarà bello perché sono le persone che ami di più al mondo ma leveranno a noi l’intimità di questo momento che stiamo passando da soli: forse alle volte, sotto questo aspetto, tendo ad assomigliare a mia madre, lo ammetto. Però ecco, mi faceva piacere lasciarti il mio messaggio natalizio prima che siano tutti qua a dire la loro.”
Si sentì quasi impacciato quasi fosse il loro primo appuntamento: da allora erano passati diversi anni e loro erano molto cambiati ma ciò che era rimasto pressoché intatto era lo stato di agitazione che prendeva possesso di Piero quando doveva dire qualcosa di molto importante.
Luana lo guardò amorevole spingendolo a proseguire il suo particolare augurio.
“So che te l’ho già detto un milione di volte ma oggi sento nuovamente il bisogno di ricordartelo: saranno le luci sui terrazzi, sarà la neve; sarà quello che vuoi. So solo che ho voglia di stringerti forte le mani e ricordarti che ti amo; che non mi interessano gli impedimenti che questa malattia ti ha portato; non mi interessa se non ci sei più tu ai fornelli; non mi interessa se puoi farmi o no la paternale. L’unica cosa che veramente mi sta a cuore è che tu stia bene e che tu sia serena. E per l’ennesima volta vorrei che non ti sentissi fuori dal mondo: tu ne sei parte integrante perché sei parte integrante della mia vita… e non avere ansia se non potrai urlare le tue cose in faccia a quella gente che non ti comprenderà; se non potrai spiegar loro la vera essenza dei tuoi sentimenti: io ci sarò e ti farò da guida. Non pensare di avere un limite e se vuoi parlare, usa la mia voce.”




In bocca al lupo all'autrice!

venerdì 18 novembre 2016

1928-2016: buon compleanno Topolino!

Ciao a tutti, ho deciso di dedicare la mia rubrica culturale del venerdì alla storia del personaggio di Topolino, che proprio oggi compie ben 88 anni! Portati benissimo, non c'è che dire!

Com'è risaputo Mickey Mouse fu inventato da Walt Disney; quello che invece è meno noto è che il giorno in cui l'ideatore immaginò il celebre personaggio era stato uno dei suoi momenti peggiori: egli, infatti, stava ritornando da New York dopo aver perso i diritti su un suo personaggio (Oswald il coniglio fortunato), oltre che parte del suo staff. Con lui era rimasto solo il suo fedele collaboratore Ub Iwerks.

Durante il viaggio ripensò ai topolini che erano soliti scorazzare per il suo ufficio e da lì gli venne l'idea di creare un personaggio che avesse le sembianze di un topo. All'inizio lo voleva chiamare Mortimer, ma la moglie gli consigliò di modificarlo perchè troppo macabro e così nacque Mickey Mouse.

Ma la scalata al successo non fu semplice: i primi film, "Plane Crazy"; "Gallopin' Gaucho"; "Steamboat Willie"; non trovarono nessun produttore disposto a crederci, in quanto all'epoca imperversava il gatto Felix, e nessuno sembrava disposto a scommettere sul personaggio del topo (e della sua fidanzata Minnie).

Quando però, il 18 novembre 1928, il titolare di una sala di Broadway decise finalmente di proiettare il terzo film, abbinato a un lungometraggio, ottenne un enorme consenso, sia da parte del pubblico sia della critica. 

Nel 1929 esplose il suo successo, consolidato attraverso la realizzazione di numerose pellicole cinematografiche. 

Nel 1930 si aggiunse una canzone di Harry Carlton e la statua in cera nel celebre museo Madame Tussaud. 

L'anno successivo Charlie Chaplin volle che il suo film "Luci della città" fosse accompagnato da un cartoon di Topolino, ma anche altri attori omaggiarono il personaggio, come Laurel & Hardy; Greta Garbo, Charlot. Sempre nel 1930 apparvero i primi fumetti con protagonista il celebre topo (il primo s'intitolava "Le avventure di Topolino nella giungla") e, con essi, cominciarono ad apparire altri personaggi di contorno, come gli amici Orazio e Clarabella. Di essi se ne occupò la squadra di Floyd Goodfredson, che con il tempo trasformò il personaggio in un detective. 

Nel 1932 uscì il primo numero del giornale interamente dedicato a lui, a tiratura settimanale, e prodotto prima da Nerbini Editore e poi da Mondadori, nel quale apparve anche il personaggio di Pippo, ora maggiormente definito rispetto alle storie precedenti.

Durante la seconda guerra mondiale, per motivi di censura, la pubblicazione venne più volte sospesa. Nel 1949, a causa di problemi economici, si decise di continuare a far uscire le storie di Topolino, ma cambiando formato e facendolo diventare da giornale a libretto: nacque così il fumetto che noi tutti conosciamo e che continua ancora oggi a presentarsi settimanalmente nelle nostre edicole. 

In questa giornata, in occasione del suo compleanno, la Milano Chamber Orchestra reinterpreterà la sua celebre marcia in cinque diversi generi musicali. I filmati saranno poi disponibili sul sito www.topolino.disney.it e gli utenti potranno votare quella che più preferiscono: da qui si capirà in che modo i suoi fans vorranno augurargli "Tanti auguri"; un'iniziativa veramente carina, non credete?


Siti da cui ho ricavato le informazioni:




La prima immagine è stata tratta dal sito: http://it.disney.wikia.com/wiki/Topolino; la seconda da Kijiji.it.

giovedì 17 novembre 2016

Il gatto che insegnava a essere felici

Cari lettori, tra le nuove uscite, oggi vi voglio segnalare il seguito di un romanzo che ho letto qualche mese fa e che mi è piaciuto veramente tanto: consigliato soprattutto agli amanti degli animali e, in particolare, dei gatti...

TRAMA (da amazon)

Per un gatto come Alfie non esiste niente di meglio che scorrazzare per i giardini di Edgar Road. Solo lì si sente a casa. Gli abitanti del quartiere lo accudiscono come una vera famiglia. Hanno imparato ad amarlo e non possono più fare a meno di lui. Perché Alfie ha un dono unico: è in grado di ascoltare i bisogni inconfessati. Solo lui ha capito che Claire vorrebbe tanto avere un figlio e che il piccolo Aleksy ha problemi a scuola. Alfie è lì per aiutarli e insegnare loro a cercare di nuovo la felicità. Ma all’improvviso nella via arrivano dei nuovi vicini i cui movimenti appaiono sospetti: hanno traslocato di notte e non fanno amicizia con nessuno. L’armonia del quartiere è in pericolo e Alfie deve fare qualcosa. Eppure loro provano di tutto per tenerlo lontano. Soprattutto Palla di Neve, la loro affascinante gatta diffidente e dispettosa, blocca ogni suo tentativo di capire cosa sta succedendo. E ogni suo tentativo di avvicinarsi a lei. Alfie è convinto che dietro quegli strani atteggiamenti si nasconda solo una richiesta di aiuto, dietro quelle facce tristi solo la voglia di trovare conforto. E piano piano la nuova famiglia si accorge di quanto lui sia prezioso per la loro vita. È l’unico che può accendere il loro futuro di nuova speranza. Perché Alfie sa che si deve lasciare il cuore aperto a nuovi amici, nuove avventure, nuovi incontri inaspettati. E anche all’amore, che arriva sempre quando si crede di averlo perduto per sempre. Dopo aver conquistato per mesi le classifiche italiane con Il gatto che aggiustava i cuori, Rachel Wells torna con un seguito che conquisterà i suoi lettori affezionati. Alfie è un gatto irresistibile, sempre in cerca d’affetto e pronto ad aiutare gli altri. Un libro che parla al cuore, per dirgli che non bisogna aver paura di svelare i propri desideri più nascosti.

mercoledì 16 novembre 2016

La rosa e l'Oceano

Cari lettori, oggi vi voglio segnalare il romanzo della scrittrice emergente Lorenza Bartolini, disponibile sia su Amazon sia su Kobo a soli 1,99 euro. Ecco cover e trama:

TRAMA

Colei che avrà tutto dalla vita. Questo è l'augurio che Tessa riceve dai suoi genitori, nel chiamarla così. Infatti, la figlia maggiore degli Xerofit cresce nella piena libertà di fare quello che le piace, non curandosi dei divieti imposti dal re e dalla regina, o dei pericoli a cui potrebbe andare incontro. Condurrà una vita sfrenata e dissoluta, non sapendo che un'ombra del passato oscurerà il suo presente e quello dei regni, le cui sorti saranno nuovamente minacciate da sanguinosi conflitti.



In bocca al lupo all'autrice e buona lettura alle lettrici :-)

martedì 15 novembre 2016

Evviva quasi tutto

Cari lettori, oggi vorrei consigliarvi un'antologia di brevi racconti autopubblicata qualche anno fa, dopo lo svolgimento di un concorso che si è tenuto sul sito/forum "Scrittori per sempre", con lo scopo di raccogliere fondi da donare alle ricerche sulla leucemia. Un libretto molto carino, al quale ho collaborato anch'io, dedicato a una giovane vittima della malattia,  che unisce letteratura e beneficenza e che potrebbe rivelarsi anche un'ottima idea per un regalo di Natale... 


TRAMA (da amazon)

Scrittori per sempre (SPS) è lieta di presentarvi la prima antologia dedicata a 'Chiara di Mestre', al secolo 'Nessie'. Scrittrice, insegnante, amica e asfaltatrice letteraria di spessore, era una giovane donna piena di vita, portata via dalla leucemia a soli 28 anni. "Evviva quasi tutto" era il suo motto, ed è il titolo di questa antologia, per realizzare la quale decine di scrittori si sono misurati in una gara letteraria intensa e appassionante, che ha unito tutti quelli che già la conoscevano con tantissimi altri che l'hanno conosciuta durante il concorso a lei intitolato. Questa prima edizione non ha scopo di lucro, ma ogni eventuale introito economico verrà devoluto ai centri di ricerca per la cura della leucemia. Per Chiara. Per non dimenticarla mai.

lunedì 14 novembre 2016

Giovane carina molla tutto e cambia vita

Buon inizio di settimana, cari lettori, oggi per voi la recensione di una delle mie ultime letture "Giovane carina molla tutto e cambia vita" di Lisa Owens, edito da Newton Compton.


Ho iniziato la lettura di questo romanzo carica di buone aspettative: pensavo infatti di trovarmi di fronte una storia attuale, ironica ma con spunti di riflessione, invece questo romanzo è stato una vera delusione, a cominciare dalla protagonista.

Claire è una donna con più di trent'anni, che un giorno decide di licenziarsi dal lavoro per cercare la vera occupazione dei suoi sogni, quella che ha sempre desiderato. Peccato che poi passi tutto il tempo a non far nulla, a parte uscire, ubricarsi con gli amici, e vivere a scrocco dal fidanzato, un medico specializzando, che non ho capito se inserirlo nella categoria dei "santi" perchè la sopporta o in quella degli "stupidi" perchè non le dice nulla e non la sprona a fare qualcosa di buono.

La ragazza è talmente svitata che, a un certo punto, rendendosi conto di aver bisogno di soldi propri, arriva a richiedere di essere assunta nella stessa azienda dalla quale si era licenziata, assumendo però solo un ruolo di collaboratrice occasionale, al di sotto delle sue precedenti mansioni, perchè il suo posto era già stato occupato da un'altra persona! Collaborazione che durerà ben poco...

I suoi atteggiamenti sono molto infantili, ma ho proseguito la lettura convinta che prima o poi qualcosa sarebbe cambiato, che sarebbe apparso un colpo di scena e invece... nulla! Anzi, non sono neanche ben sicura di aver compreso il finale.

Lo stile è semplice e scorrevole, ma i capitoli (molto lunghi) sono suddivisi in brevissimi sottocapitoli che ho trovato poco connessi tra di loro, e anche questa scelta stilistica non è stata da me particolarmente apprezzata. Mi dispiace scrivere una recensione così negativa: essendo anch'io una scrittrice, anche se self, so che un romanzo necessità di tempo, lavoro e fatica e, nelle mie letture e recensioni, cerco sempre di trovare qualcosa di buono o un punto da valorizzare, ma questa volta è stato pressocchè impossibile! Mi dispiace, questa storia non mi è proprio piaciuta: aspetto di sentire i vostri pareri, magari a qualcuno di voi l'ha gradita e l'ha compresa meglio di me...

Alla prossima recensione!

sabato 12 novembre 2016

Book tag: dalla A alla Z

Cari lettori, oggi ho deciso di fare un tag che avevo in mente già da un po' di tempo e che avevo trovato nel blog di Jessica di http://theinkspell.blogspot.it/2016/10/booktag-05-libri-e-dintorni-dalla-alla-z.html. E' un tag abbastanza lungo, quindi ringrazio già in anticipo chi riuscirà a leggermi fino alla fine ;-)

A- AUTORE CON LA A MAIUSCOLA (QUELLO DI CUI HAI LETTO PIU' LIBRI)





Chi mi conosce sa che adoro il genere chick lit, quindi la mia risposta non può che essere Sophie Kinsella!


B- BEVO RESPONSABILMENTE, QUANDO LEGGO

In realtà non sono solita bere quando leggo, ma una delle piccole gioie della vita è sorseggiare, quando fa caldo, l'estathè seduta sul balcone e in compagnia di un ottimo romanzo ;-)

C- CONFESSO DI AVER LETTO...





Più di un romanzo tratto dalla trasmissione "Amici": già all'epoca avevo notato come fossero scritti male e contenessero un numero di parolacce un po' troppo elevato per i miei gusti, ma per un po' di anni ho perserverato, dato che seguivo assiduamente la trasmissione!


D- DOVREI SMETTERE DI...





Rimandare alcune letture di classici, come "Il buio oltre la siepe"; "Cime tempestose"; "Il nome della rosa"; "Il grande Gatzby"...


E- E-READER O CARTACEO?

Cartaceo, anche se non nego la praticità dell'e-reader e la grande possibilità che ha offerto agli scrittori emergenti di far diffondere le loro storie.

F- FANGIRL IMPENITENTE DI...





Ma ovviamente di Mr. Darcy, e di chi se no?


G- GENERE PREFERITO E CHE DI SOLITO NON LEGGI

Il mio genere preferito è il romanzo rosa chick lit ma adoro anche i gialli. Non leggo invece libri horror, di fantasy e di fantascienza.

H- HO ATTESO A LUNGO PER...





Leggere il primo libro di Harry Potter, perchè non sono amante del genere fantasy, ma nel complesso mi è piaciuto e l'ho trovato ben strutturato quindi, prima o poi, leggerò anche il secondo libro!


I- IN LETTURA AL MOMENTO





"Il domatore di leoni" di Camilla Lackberg, il suo ultimissimo giallo, che per ora mi sta piacendo molto!


L- LUOGO PREFERITO PER LEGGERE

Home sweet home!

M- MIGLIOR PREQUEL DI SEMPRE

Al momento non mi viene in mente nessun titolo, perciò passo...

N- NON VORREI MAI LEGGERE...





Le "Cinquanta sfumature di grigio" e tutti i romanzi simili che sono usciti sull'onda del suo successo, troppo ripetitivi e poi, a mio parere, sviliscono il genere femminile.


O- ONCE MORE (UN LIBRO CHE HAI RILETTO TANTE VOLTE, MA RILEGGERESTI ANCORA)





Da ragazzina adoravo lo scrittore di gialli Christopher Pike e ho letto un sacco di volte "La morte arriva per posta", che mi era stato regalato dai miei per Natale. E' una storia molto bella, ricca di tensione ma anche commovente e che fa riflettere molto, chissà che prima o poi non la rilegga di nuovo!


P- PERLA NASCOSTA (UN LIBRO CHE NON TI ASPETTAVI FOSSE TANTO BELLO)





La serie de "L'amica geniale" di Elena Ferrante. L'ho letta solo perchè mi è stata consigliata da un'amica e l'ho trovata veramente un'ottima storia!


Q- QUESTIONI IRRISOLTE (UN LIBRO CHE NON SEI RIUSCITA A FINIRE)





Di solito cerco di arrivare alla fine dei libri, anche se non mi entuasiasmano, ma con "Uno splendido disastro" ho chiuso dopo il primo capitolo...


R- RIMPIANTI LETTERARI (SERIE INTERROTTE O LIBRI PERDUTI CHE NON POTRETE FINIRE DI LEGGERE)

Sinceramente non ho rimpianti, se mi vienen voglia di leggere un libro lo prenoto in biblioteca o lo compro! Al massimo a volte mi dispiace dimenticare alcune trame di libri letti anni e anni fa.

S- SERIE INIZIATE E MAI FINITE...

Ho letto solo i primi tre libri di Twilight e poi ho iniziato la serie di "Bastardo numero uno" e quella di "Harry Potter": non ho intenzione di proseguirle nell'immediato, non perchè non mi siano piaciute, ma perchè il tempo è troppo poco per la mia lista di letture!

T- TRE DEI TUOI ANTAGONISTI PREFERITI





Dracula; Ursula e il terzo non mi viene in mente ;-)


U- UN APPUNTAMENTO CON (PERSONAGGIO DI FANTASIA)

Sarò ripetitiva, ma mi piace molto il personaggio di Mr. Darcy :-)

V- VORREI NON AVER LETTO...





"Giovane carina molla tutto e cambia vita" di cui presto farò uscire la mia recensione: una vera delusione!


Z- ZANNA AVVELENATA (QUEL FINALE CHE PROPRIO NON VI E' MAI ANDATO GIU')





Romeo e Giulietta: uno delle storie più tragiche della letteratura, non credete?


Bene, siamo giunti alla fine, grazie per chi è arrivato fino a qui: aspetto i vostri pareri o il link delle vostre risposte nel caso abbiate voglia di condividerlo, buona domenica :-)

P.s. Le immagini sono tratte da siti di libri, mentre quella della casetta da clipart, se dovessero violare il copyright provvederò a eliminarle.

venerdì 11 novembre 2016

L'Augusta di Capri: Lucilla

Buon venerdì, oggi ritorna la mia rubrica culturale, questa volta dedicata a una personalità femminile determinata, dalla spiccata personalità e ricca di sfaccettature della storia romana: Lucilla (150-182 d.C.).

Figlia dell'imperatore Marco Aurelio, venne obbligata in giovane età  a sposare Lucio Vero, che all'epoca regnava assieme al padre. Lucilla potè così diventare "Augusta", un titolo che le permetteva di assistere agli eventi mondani dalla tribuna imperiale e di poter condurre una vita agiata. 

Dopo poco tempo però il marito morì misteriosamente durante una guerra contro i Parti, una popolazione orientale, così Lucilla fu obbligata dal padre a risposarsi, questa volta con un certo Pompeiano, un generale molto amico e fedelissimo di Marco Aurelio, di trent'anni più vecchio rispetto alla ragazza. Lucilla accettò a patto di conservare il titolo di "Augusta".

La situazione però si complicò per l'ambiziosa donna perchè, quando morì Marco Aurelio, il nuovo imperatore divenne suo fratello Commodo, che si sposò con Crispina, una donna che non suscitava le sue simpatie, soprattutto perchè rappresentava quello che lei era stata e non poteva più diventare, ovvero la moglie dell'imperatore.

Quando Crispina rimase incinta Lucilla capì che nessuno dei suoi figli avrebbe ottenuto il titolo imperale, così si unì a una congiura che era stata organizzata dal Senato, il quale  non amava i rapporti amichevoli che il nuovo imperatore aveva stretto con le popolazioni orientali. 

La congiura però venne sventata, i responsabili condannati a morte e Lucilla confinata nell'isola di Capri, dopo essere stata condannata alla "Damnatio memoriae", ovvero alla cancellazione di tutte le sue immagini pubbliche, con lo scopo di cancellare ai posteri il suo ricordo. Una volta sull'isola, però, temendo che la sorella potesse ordire altre trame contro di lui, Commodo diede ordine di ucciderla. 

Nel 1810 fu rinvenuto un sarcofago in marmo al cui interno venne trovato lo scheletro di una donna avvolta in raffinati drappi e con in bocca una moneta con l'effigie di Vespasiano, forse era proprio quella di Lucilla, una donna passata alla storia per la sua scaltrezza e determinazione, capace di far paura all'imperatore Commodo, che ne temeva la sua ingegnosità.

Una curiosità: la sua figura appare anche nel film "Il Gladiatore".

Siti di riferimento, oltre a Focus Storia di settembre 2015:

Foto tratta da Wikipedia

giovedì 10 novembre 2016

Ti amo ma non posso

Buon giovedì, cari lettori: oggi tra le nuove uscite vi voglio segnalare il nuovo romanzo di Cecile Bertod, "Ti amo ma non posso", edito da Newton Compton Editori. Questa volta però, invece di riportarvi semplicemente la trama, vi voglio presentare un piccola recensione in anteprima dei primi sette capitoli del romanzo, che l'autrice mi ha gentilmente fornito e che approfitto dell'occasione per ringraziare.

La storia inizia subito in modo ironico e scoppiettante, tratto che contraddistingue lo stile dell'autrice e che, personalmente, considero uno dei suoi punti di forza: la protagonista Sam infatti sta praticamente "lottando" per infilare i suoi jeans, con la consapevolezza di essere una di quelle donne definite "burrose", adatta al massimo per le pubblicità sulle panciere contenitive. Ed è già da qui che la ragazza suscita la simpatia del lettore, proprio per il suo essere normale, ma anche autoironica e simpatica. 
Sam lavora per il "Chronicle", un celebre giornale, del cui vicedirettore Dave è tremendamente innamorata. Ma il suo sembra essere il classico amore platonico, dato che il ragazzo è un tipo mondano, che passa da una ragazza all'altra, anzi, per essere precise da una modella all'altra. Così, quando la nostra protagonista lo nota in tv affiancato dall'ennesima signorina perfetta decide di dare una svolta alla sua vita e di cancellarlo definitivamente dal suo cuore. 

Ma il destino le giocherà un tiro beffardo: Dave, infatti, a causa di un'inchiesta molto importante che sta seguendo, deve mantenere per un certo tempo un comportamento irremprensibile; però, dato che gli servirà per forza un'accompagnatrice per la San Francisco Fashion Week, perchè non chiedere a Sam di accompagnarlo, l'unica ragazza che considera seria, professionale e, soprattutto, "sessualmente innocua"? Come reagirà la ragazza? Rimarrà ferma nei suoi propositi o cercherà di sfruttare l'occasione per farsi notare dall'affascinante ragazzo? Per scoprirlo leggete il romanzo, cosa che probabilmente farò anch'io dato che l'antemprima che mi è stata fornita si blocca proprio sul più bello ;-)