lunedì 26 settembre 2016

Tempesta di neve e profumo di mandorle

Cari lettori, buon inizio di settimana a tutti! Oggi vi parlerò della raccolta di racconti di Camilla Lackberg, "Tempesta di neve e profumo di mandorle", edita da Marsilio.

Ho letto parecchie recensioni poco entusiaste su questo piccola raccolta, che è stata più volte definita una trovata commerciale. Che lo sia stata o meno, comunque, a me i suoi racconti sono piaciuti: dal visionario "Sognando Elizabeth", passando per quello incentrato sulla violenza domestica, "Il caffè delle vedove", approdando in quelli più introspettivi, come "Una morte elegante" e "Una giornata infernale" e arrivando infine all'ultimo, quello più lungo e che dà il titolo all'intera raccolta. 

In esso protagonista è uno dei personaggi minori della serie della Lackberg, Martin Molin, collega e amico del protagonista Patrick, che si trova isolato nella pensione sull'isola di Valo assieme a una delle sue numerose fiamme e a tutti i parenti di lei. La morte del ricchissimo nonno Ruben, avvenuta tramite l'ingerimento di cianuro (individuato dal caratteristico profumo di mandorla) il quale vorrebbe diseredare i parenti, farà scoppiare conflitti, rancori e problemi mai risolti, che coinvolgeranno i due figli maschi, le loro mogli, i figli e i cugini. L'ennesimo decesso di uno di loro complicherà ulteriormente la situazione, mentre la tempesta che infuria sempre di più li costringe a stare tutti insieme e isolati.

Questi racconti non seguono la scansione temporale della celebre serie della Lackberg, perciò possono essere letti anche come primo approccio a quest'autrice. Chi però ha già letto i suoi romanzi, potrà notare delle similitudini tra i vari racconti e i suoi romanzi: per esempio, nella prima storia ho trovato spunti tratti da "Il guardiano del faro", così come nel secondo; i complessi rapporti tra madre e figlia del terzo potrebbero richiamare quelli de "Lo scalpellino", mentre in "Una giornata infernale" ho trovato alcune tematiche trattate ne "la Sirena". Infine, nell'ultimo racconto ho riconosciuto spunti che mi hanno fatto ricordare sia "Il predicatore" sia "Il segreto degli angeli", a partire dalla sua ambientazione. Il senso di isolamento mi ha invece fatto rimembrare "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie.

Una raccolta di racconti dallo stile accattivante e scorrevole, che si legge in fretta e che consiglio a tutti gli amanti dei gialli!
 
 
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12 commenti:

  1. di solito i racconti non sono un gere che preferisco, ma se son gialli... ci potrei fare un pensierino! ;)

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    1. in realtà anch'io non leggo molto le raccolte di racconti, ma questa volta ho fatto un'eccezione perchè l'autrice mi piace molto :-)

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  2. Ciao Ariel, avevo visto questo libro in giro, ma non l' ho mai preso e ora mi pento XD... La prossima volta che lo vedo lo prenderò di sicuro !
    Ella

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    1. Ad alcuni è piaciuto, ad altri no, io sono faccio parte del primo gruppo ;-)

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  3. Ciao!! Ma lo sai che ho finito questo libro proprio ieri? Comunque sottoscrivo tutto quello che hai detto tu. Ognuno di questi racconti, a modo suo, richiama un romanzo della Lackberg!!
    Senza contare che l'ultimo, il più lungo, a me è parso davvero ben congegnato :-)

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    1. Anche a me, infatti il finale mi ha sorpreso molto!

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  4. Ciao! Ho in mente di leggere la Lackberg da parecchio, ancora non ho letto niente dei suoi romanzi ma come sai mi attirano moltissimo le ambientazioni nordiche e fredde... poi da un po' di tempo le raccolte di racconti mi stanno intrigando parecchio quindi credo che questo potrebbe essere un ottimo primo approccio alla scrittrice, per me.
    Buona giornata!

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    1. Ciao Eva, a me la raccolta è piaciuta, anche se secondo alcuni non rende merito alla reale bravura della scrittrice. Personalmente te lo consiglio, se invece vorrai partire dai romanzi "La principessa di ghiaccio", il primo della serie, secondo me è uno dei più belli!

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  5. Non avevo mai sentito parlare di questa raccolta di racconti, chissà...magari ci faccio un pensierino :)

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    1. Ciao, benvenuta nel mio blog :-) se ti piacciono i gialli nordici ti consiglio questa raccolta!

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  6. Ciao Ariel! Non amo molto le raccolte di racconti...con questo passo...mi accontento delle tue parole!!!

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