giovedì 27 aprile 2023

Il giardino degli incontri segreti

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo di Lucinda Riley "Il giardino degli incontri segreti", edito da Giunti.

Come è consuetudine nei romanzi di questa autrice, la storia si svolge su due filoni narrativi, uno ambientato nel presente e uno nel passato.

Nel presente troviamo Julia, una celebre pianista poco più che trentenne che sta vivendo un momento molto difficile della sua vita: ha infatti perso da poco il marito e il figlioletto e per questo ha abbandonato la sua casa in Francia per tornare in Inghilterra, dove vive il padre e la sorella, sposata con quattro bambini.

In quel periodo Wharton Park, una bellissima tenuta nella quale Julia ha trascorso la sua infanzia, dato che il nonno Bill ne era il giardiniere, sta per essere venduta e, dopo un'asta, la donna riallaccerà i rapporti con Kit, l'erede della villa. 

Nello stesso tempo, Julia entrerà in possesso di un diario, inizialmente creduto di Bill, che racconta il periodo in cui diversi giovani inglesi erano stati mandati a combattere in Oriente contro i giapponesi, durante la seconda guerra mondiale. Parlando con nonna Elsie, però, la nostra protagonista comprenderà che quello scritto è di Harry, il figlio non più in vita del proprietario di Wharton Park, redatto nel periodo in cui Elsie lavorava per Olivia, moglie di Harry.

Questa scoperta fornirà a Elsie l'occasione per raccontare a Julia una lunga storia, che riguarda proprio Olivia, Harry e un fatto sconvolgente scaturito proprio dalla lunga permamenza di Harry nelle terre thailandesi, oltre a un segreto che sconvolgerà anche la vita della stessa Julia...

Come sa chi legge abitualmente il mio blog, in questi ultimi anni ho recuperato molti romanzi di Lucinda Riley, che amo moltissimo sia per la sua capacità di intrecciare storie presenti e passate, legandole da parallelismi che in più punti tendono a richiamarsi; sia per la sua capacità di far viaggiare i suoi lettori in terre lontane, esotiche e misteriose.

Anche in questo caso ho ritrovato tutto ciò che più mi piace di questa scrittrice e, unendo il tutto al suo stile sempre curato e scorrevole, mi sono trovata coinvolta in una storia davvero piacevole e appassionante. 

Per questi motivi consiglio assolutamente la lettura di questo romanzo agli appassionati di Lucinda Riley che ancora non hanno recuperato questa lettura, ma anche a tutti coloro che vogliano approcciarsi ai suoi libri per la prima volta e che sono sono amanti di storia, amori e intrighi familiari, nell'attesa di poter finalmente leggere nel prossimo mese il capitolo conclusivo della celeberrima serie de "Le sette sorelle".


DELLA STESSA AUTRICE:

Il segreto della bambina sulla scogliera 

Le sette sorelle. La storia di Maia

Ally nella tempesta 

La ragazza nell'ombra

La ragazza delle perle 

La ragazza della luna

La ragazza del sole 

La ragazza perduta

La lettera d'amore 

Il segreto di Helena

L'angelo di Marchmont Hall 

Delitti a Fleat House

Il profumo della rosa di mezzanotte 

La luce alla finestra

giovedì 20 aprile 2023

A occhi chiusi

Cari lettori, oggi vi parlerò del libro "A occhi chiusi", scritto da Paula Hawkins ed edito da Piemme.

Trattasi, più che di un romanzo, di un racconto lungo, che ha per protagonisti tre amici: Edie, Jake e Ryan. 

Edie e Jack sono una coppia e da poco si sono trasferiti in una casa isolata sulla scogliera inglese, che Jack ha ricevuto in eredità. Per Edie non è affatto semplice vivere in quel posto, tanto più che non può guidare l'automobile a causa di alcuni problemi di vista, e questo la fa sentire ancora più sola.

Ciò darà adito a una forte tensione tra i due, la quale verrà acuita da alcuni atteggiamenti di Jack, che sta vivendo un momento di crisi professionale, i quali porteranno Edie alla decisione di lasciare temporaneamente l'abitazione per rifugiarsi dall'amico di sempre Ryan. Ed è proprio in quei giorni che un evento terribile sconvolgerà per sempre la vita della donna: Jack verrà trovato morto in casa, ucciso da qualcuno che sembrerà essere proprio Ryan...

Come penso che la maggior parte di voi saprà, l'autrice di questo libro è diventata famosa al pubblico dei lettori per il suo bestseller "La ragazza del treno", che avevo letto moltissimo tempo fa. Dato che sono un'appassionata di thriller, ero molto curiosa di leggere questa sua ultima uscita anche se, a lettura conclusa, ho rinvenuto sia dei punti di forza sia di debolezza.

Devo ammettere che la storia mi ha molto coinvolta e non ho letto il romanzo in brevissimo tempo solo per la scarsità di pagine. La vicenda è davvero intrigante e lo stile dell'autrice coinvolgente al punto giusto. Anche il finale non è per nulla scontato e, da amante delle conclusioni non convenzionali, l'ho davvero apprezzato. 

Il problema di fondo di quest'opera, però, è proprio la brevità: mi riesce davvero complicato comprendere per quale motivo l'autrice non abbia fatto di questa trama un vero e proprio romanzo, approfondendo le caratteristiche psicologiche dei tre personaggi e le loro vicende, passate e presenti. Raccontata in questo modo la storia risulta frettolosa e superficiale, come se la scrittrice abbia avuta fretta di scriverla, sacrificando in questo modo il suo potenziale. E questo è un gran pecccato. 

Nonostante ciò, mi sento di consigliare questo libro a tutti coloro che amano il genere giallo/thriller, con la consapevolezza però di non aspettarsi una storia particolarmente approfondita. Potrà quindi rivelarsi un ottimo passatempo per coloro che necessitano, magari per scarsità di tempo, di una lettura veloce, che possa essere letta anche in un paio d'ore.

martedì 11 aprile 2023

Spare. Il minore

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al libro "Spare. Il minore", l'autobiografia del principe Harry edita da Mondadori.

Si è parlato tantissimo di questo libro negli ultimi mesi: sulla necessità o meno di pubblicarlo, sulla credibilità dei fatti che vengono raccontati, sui segreti scottanti che dovrebbero trapelare dalle sue pagine.

Personalmente, ho deciso di leggerlo perchè sono una fan della serie televisiva "The Crown" e per questo mi incuriosiva conoscere ulteriori dettagli sulla vita della famiglia reale inglese. Inoltre la lettura di questo libro mi ha permesso di approcciarmi a un genere a cui di solito non sono avvezza. Il fatto, poi, che fosse scritto da un celebre ghostwriter del quale non avevo mai letto nulla mi ha fornito la giusta motivazione per approcciarmi a questa voluminosa lettura.

Tralasciando i discorsi relativi al bisogno, da parte del principe, di rendere note vicende relative alla sua vita privata, il libro si divide in tre ampie aree. La prima è dedicata agli anni adolescenziali di Harry, funestati dalla morte improvvisa della madre, la principessa Diana, che segnerà per sempre la vita del giovane. In questi capitoli, inoltre, trovano spazio racconti dedicati agli anni trascorsi in collegio, dai quali si inizia a comprendere il suo temperamento irrequieto e la scarsa propensione agli studi. 

Nella seconda parte invece il fulcro centrale è riservato alla sua carriera militare: in particolare trovano ampio spazio i racconti dedicati alle missioni compiute in Afghanistan. In questi capitoli emerge il desiderio di Harry di ritagliarsi un proprio posto nel mondo, sebbene i dispiaceri del passato e l'odio sempre più crescente per la stampa, che Harry associa come la causa principale della morte della madre, pervadano continuamente il suo animo, facendolo così precipitare in una spirale autodistruttiva.

Nell'ultima parte trova spazio il racconto della sua relazione con Meghan, le nozze e la nascita dei suoi due figli, ma anche l'odio sempre più feroce verso una stampa che sembra voler mettere in cattiva luce la donna amata. Da lì la decisione di lasciare l'Inghilterra per l'America e il progressivo sgretolamento dei rapporti con la famiglia d'origine.

Quando ho deciso di approcciarmi a questa lettura, non sapevo se mi avrebbe catturato fino a farmi decidere di arrivare a chiudere la quarta di copertina invece, con mio grande stupore, devo ammettere di averla letta con piacere, grazie soprattutto allo stile di scrittura, che ho trovato davvero accattivante e scorrevole. 

Come ho già accennato nelle righe precedenti, ciò che emerge maggiormente da questa lunga biografia è il dolore per la perdita della madre, che segnerà per sempre la vita di Harry, a cui consegue un odio viscerale per i giornalisti e la stampa. Verso la fine del libro, quando Harry si troverà a confrontarsi con il fratello William riguardo alla scelta di abbandonare la sua patria e gli impegni legati al suo ruolo di reale, quest'ultimo gli dirà di percepire l'ingerenza della stampa in maniera eccessiva rispetto a come, di fatto, agisce. Ovviamente per noi lettori è difficile, se non impossibile, comprendere la verità: la storia è raccontata attraverso il punto di vista di Harry, quindi i fatti sono filtrati attraverso il suo modo di concepire la realtà esterna. Di certo, per avere un quadro più chiaro della situazione, bisognerebbe conoscere anche i punti di vista di chi gli sta intorno. Ciò però non nega la sua profonda sofferenza, che gli ha reso molto complicato riuscire a vivere serenamente e il lutto della madre vissuto in così giovane età è di certo una delle esperienze più terribile provate da un essere umano.

File rouge del libro è anche il sentimento di subordinazione che Harry prova verso il fratello, questo suo sentirsi "riserva", che solo l'amore di Meghan proverà a scalfire. Entrare nei meccanismi di una famiglia così particolare, definita da regole molto rigide e a tratti anacronistiche come quella reale, non è per nulla semplice e su questo non mi sento di azzardare giudizi. Di certo, però, scoprendo a poco a poco gli episodi più salienti della sua vita, non si può non notare di come, al di là di tutto, la sua famiglia gli abbia comunque potuto pemettere un'agiatezza che gli ha dato l'opportunità di condurre un'esistenza agiata, almeno dal punto di vista economico, permettendogli di frequentare le scuole migliori e di viaggiare in lungo e in largo per il mondo.

Per quanto riguarda i segreti scottanti che avrebbero dovuto emergere dai suoi resoconti, francamente non mi sembra di aver rinvenuto nulla di compromettente: i fatti che vengono narrati sono più o meno quelli di cui si era già sentito parlare in passato. 

Leggere questo libro mi ha però permesso di immergermi ancora una volta nel complesso mondo di una delle famiglie più particolari del mondo, con tutte le sue luci e le sue ombre, e per questo mi sento di consigliare la lettura di questa autobiografia a chiunque abbia il desiderio di approcciarsi a questo genere attraverso il resoconto di una vita che è tutto tranne che ordinaria e convenzionale.