mercoledì 31 maggio 2023

Atlas. La storia di Pa' Salt

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata all'ultimo libro della celeberrima saga de "Le sette sorelle": sto parlando di "Atlas. La storia di Pa' Salt", scritto da Lucinda Riley / Harry Whittaker ed edito da Giunti.

In questo ottavo volume, finalmente il lettore potrà conoscere la storia dell'uomo misterioso che ha adottato Maia, Ally, Star, Cece, Tiggy ed Elettra, tramite un diario che proprio lui ha dato ordine di consegnare a Merope, la sorella perduta, ora ritrovata e riunitasi con le altre ragazze per commemorare il primo anniversario della morte del padre.

Attraverso le sue parole, conosceremo quindi Atlas, un bambino di origine svizzera scappato dalla Russia e trovato per caso da una ragazza (antenata di Maia) nel giardino del famoso scultore Landowski. Nessuno conosce il suo nome nè la sua storia, perchè sin da subito si chiuderà in un ostinato mutismo, ma sarà il suo straordinario talento per la musica a parlare per lui...

Atlas però che, come il suo nome, sembra portarsi addosso il peso del mondo, dovrà ben presto fare i conti con i pericoli che si porta dietro da lontano e che lo costringeranno a una fuga continua: dalla Francia alla Germania, dalla Norvegia all'Inghilterra, fino alla lontana Australia. 

Durante il suo peregrinare conoscerà diverse persone che lo accoglieranno e lo aiuteranno, ma sarà l'amore per l'orfanella Elle che cambierà per sempre la sua vita...

Pagina dopo pagina, il lettore s'immergerà nell'esistenza e nelle avventure di questo enigmatico personaggio, trovando le risposte a tutte le domande che la lettura dei libri precedenti avevano suscitato. A un certo punto, verranno esplicitate anche le circostanze che hanno condotto l'uomo all'adozione delle sei ragazze, in qualche modo legate alle persone con cui in passato era entrato in contatto; alla costruzione di "Atlantis" e al legame con il personale dell'imponente villa, ma solo al termine del lungo resoconto si potrà comprendere quale evento lo ha condannato a una vita in fuga e piena di paura nei confronti di colui che in passato aveva considerato il suo migliore amico, Kreeg Eszu.

Parallelamente al resoconto della sua esistenza, anche le sorelle conosceranno a poco a poco dettagli della vita del padre che fino a quel momento avevano ignorato e, sostenute dai loro compagni, potranno comprendere pienamente cosa si nasconde dietro ai misteri che aleggiano attorno alla figura e quale è stato veramente il suo destino.

Chi legge il mio blog sa che sono molto appassionata di questa saga e per questo ero davvero curiosissima di leggere questo libro, tanto da acquistarlo senza aspettare la copia della biblioteca e da mettere in pausa la mia lettura precedente, seppur molto interessante. E ora posso affermare di essere rimasta davvero soddisfatta dalla lettura dell'ultimo volume e, più in generale, dalla conclusione di questa lunghissima serie. 

Nonostante l'elevato numero di pagine, lo stile di Harry Whittaker (figlio di Lucinda Riley, che ha scritto il romanzo basandosi sugli appunti della madre, purtroppo deceduta nel 2021) si è rivelato all'altezza di quello della madre e per questo non è stato affatto complicato mantenere la stessa attenzione dalla prima all'ultima pagina. 

Scoprire a poco a poco tutti i legami tra Atlas e le famiglie delle ragazze adottate è stato davvero molto interessante e tutte le mie curiosità sono state colmate, suggellando così la conclusione di una serie monumentale che, anno dopo anno, ha saputo coinvolgermi e appassionarmi sempre di più, dandomi l'opportunità di viaggiare, seppur con la fantasia, in differenti epoche e paesi, oltre che di accrescere anche la mia formazione grazie all'inserimento di fatti realmente accaduti all'interno delle diverse narrazioni. Un'esperienza che ho davvero gradito e che per questo vi auguro di poterla fare anche voi attraverso la lettura di questi stupendi romanzi.


DELLA STESSA AUTRICE

Il segreto della bambina sulla scogliera

Le sette sorelle. La storia di Maia 

Ally nella tempesta

La ragazza nell'ombra 

La ragazza delle perle

La ragazza della luna 

La ragazza del sole

La sorella perduta 

La lettera d'amore

Il segreto di Helena 

L'angelo di Marchmont Hall

Delitti a Fleat House 

Il profumo della rosa di mezzanotte

La luce alla finestra 

Il giardino degli incontri segreti

giovedì 18 maggio 2023

Resto qui

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Io resto qui", scritto da Marco Balzano ed edito da Einaudi.

La vicenda intreccia la storia famigliare di Trina con alcuni eventi fondamentali della Storia del Novecento.

Trina vive a Curon, nell'Alto Adige, un territorio italiano in cui si parla tedesco. La prima delle tre parti in cui è suddiviso il romanzo racconta la sua giovinezza e la sua passione per l'insegnamento, professione che però potrà esercitare solamente di nascosto e andando contro le leggi dell'epoca, dato l'avvento del regime fascista e l'italianizzazione forzata della regione. 

Pagina dopo pagina, il lettore potrà assistere alla crescita di Trina, al suo matrimonio con Erich e alla nascita dei suoi due figli, Michael e Marica, fino a quando un evento del tutto inaspettato sconvolgerà per sempre la sua vita e quella della sua famiglia...

Nella seconda parte del libro, le vicende legate alla seconda guerra mondiale entreranno di prepotenza nella narrazione, imponendo a Trina e all'amato marito dei sacrifici e delle scelte che porteranno loro a vivere delle esperienze davvero terrificanti.

Nell'ultima parte, invece, sarà preponderante il tema della costruzione della diga di Curon, che costringerà gli abitanti del posto a lasciare le loro case per trasferirsi in una zona vicina. In questi ultimi capitoli preponderante è l'aspetto più cronachistico rispetto alla narrazione degli eventi privati della famiglia protagonista, ma l'autore è stato comunque molto abile nel delineare e descrivere i vari sentimenti provati dalla popolazione che, ingiustamente, sarà costretta a lasciare la propria abitazione e la propria terra.

Era da moltissimi anni che volevo leggere questo romanzo e sono stata contenta di aver finalmente trovato il momento per leggerlo. Ho apprezzato molto la storia di Trina e come lo scrittore sia riuscito a intrecciare le vicende private con quelle storiche. Ho trovato la seconda parte molto coinvolgente anche a livello di azione, tanto che fino alla fine sono rimasta coinvolta dalle vicende narrate. L'ultima parte, invece, pur trovandola molto interessante a livello storico, non mi ha coinvolta come le precedenti, in quanto avrei preferito un maggior approfondimento delle vicende di Trina e, soprattutto, la risoluzione di quel fatto sconvolgente che coinvolge la protagonista nella prima parte del libro e che, con mia grande delusione, non viene più affrontato.

Ciò non toglie, però, l'elevata qualità del romanzo, non solo a livello di contenuti, ma anche dal punto di vista stilistico, e per questo mi sento di consigliarlo non solo agli appassionati di romanzi storici, ma anche a chi abbia l'interesse e la curiosità di imparare o approfondire eventi legati alla nostra Storia che meritano di essere conosciuti e non di finire nell'oblio.

giovedì 11 maggio 2023

I segreti del Tamigi

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "I segreti del Tamigi", scritto da Susanne Goga ed edito da Giunti.

Trattasi del seguito de "I misteri di Chalk Hill", nel quale il lettore potrà ritrovare con piacere il critico teatrale Tom e l'insegnante Charlotte, questa volta divenuti marito e moglie. La loro serenità, però, è solo apparente perchè l'assenza di un figlio dopo due anni di matrimonio sta facendo soffrire entrambi e, nello stesso tempo, li sta portando gradualmente ad allontanarsi.

La loro routine subirà uno scossone quando Sir Tristan Jellicoe affiderà a Tom un compito molto particolare: scrivere una guida della Londra magica e occulta. Per Tom, fiero razionalista, non sarà affatto semplice ma, grazie al sostegno e all'aiuto di Charlotte, inizierà a dar vita a questo progetto.

In quegli stessi giorni, però, durante le ricerche per il libro, Tom s'imbatterà in un fatto molto oscuro e pericoloso, che riguarda la morte misteriosa di una giovane di buona famiglia, Julia Danby. Questo evento incuriosirà anche la stessa Charlotte, la quale inizierà a indagare assieme al marito e con il sostegno della madre di Julia.

Ciò porterà i due a conoscere Alfie, un ragazzino che vive come un vagabondo lungo il Tamigi, il quale ha scoperto il corpo della ragazza. Tom e Charlotte si affezioneranno al ragazzino, tanto da ospitarlo a casa loro, nonostante l'eccessiva curiosità della loro vicina.

Nel corso delle loro indagini, verrà gradualmente alla luce l'esistenza di una setta legata ad antichi culti egizi che, nello stesso tempo, venera il Tamigi come un vero e proprio dio... ma come è possibile che nel periodo del trionfo della scienza possa accadere ciò? E chi ne fa parte? E davvero la morte di Julia, catalogata dalla polizia come suicidio, nasconde il coinvolgimento con questo gruppo?

Saranno questi gli interrogativi ai quali proveranno a rispondere Tom e Charlotte, anche a costo di mettere a repentaglio la loro incolumità...

E' stato molto piacevole leggere questo romanzo: nonostante qualche difetto, come la lentezza in alcuni passi e qualche colpo di scena che avevo comunque previsto, ho apprezzato molto l'argomento che l'autrice ha deciso di affrontare, ovvero quello della magia e dell'occultismo in un periodo, quello di fine Ottocento, che si è soliti associare solamente al progresso e allo sviluppo della scienza e del pensiero razionalista. Ciò ha permesso  al lettore di comprendere come in quegli anni fossero diverse le concezioni che animavano le varie persone fino a spingerle, in certi casi, verso un pericoloso fanatismo. Trovo che questo argomento sia molto originale e che l'autrice abbia saputo esporlo in modo semplice ma, nello stesso tempo, curato, facendo così comprendere come l'esposizione sia il frutto di studio e aggiornamento, testimoniato alla fine dalla presenza della bibliografia consultata.

Ho apprezzato anche il modo delicato attraverso il quale la scrittrice ha affrontato il tema della maternità mancata, ponendolo al centro di una riflessione capace di slegarsi al contesto storico e sociale nel quale è ambientato il romanzo e affrontandolo così in un'ottica più universale. Mi è piaciuto il modo con cui ciò s'intreccia con le vicende narrative di Tom e Charlotte e come i due, alla fine, riescano a trovare un equilibrio che non è affatto scontato.

Un romanzo, quindi, che a mio parere merità la lettura, anche da parte di chi non ha ancora letto il libro precedente, in quanto capace di coinvolgere il lettore in una storia che permette di osservare Londra e il periodo di fine Ottocento in un'ottica diversa dal solito, velata da magia e misteri. 

 

DELLA STESSA AUTRICE:

I misteri di Chalk Hill 

Il segreto di Riverview College