martedì 30 gennaio 2018

In lettura... #5

Cari lettori, ben ritrovati con la  rubrica dedicata alle mie letture. Questa settimana sono tornata alla mia vecchia abitudine, cioè quella di leggere un solo libro alla volta ;-)

Sono quasi arrivata a metà del nuovo libro della Rowell: lo stile è molto fluido e assai dialogato, la storia, nonostante sia impostata con tono leggero, sta affrontando tematiche molto serie, come il rapporto famiglia/lavoro e il rapporto di coppia. Unica pecca, almeno per il momento, è l'assenza di particolari eventi: mi sembra che l'autrice stia girando un po' troppo in tondo sempre sugli stessi avvenimenti, senza mai proporre qualcosa di nuovo... vedremo come si svilupperà nelle prossime pagine!








E voi avete letto questo romanzo? Cosa ne pensate? Quali bei libri state leggendo?

lunedì 29 gennaio 2018

Cominciò tutto per caso

Cari lettori, oggi vi recensirò una delle mie ultime letture, "Cominciò tutto per caso" di Nina Lupi, edito da Newton Compton.

Ho iniziato a leggere questa storia convinta che si trattasse di un romanzo rosa, incentrato sui due protagonisti e sulle loro vicende familiari, invece si è rivelato di tutt'altro genere, più tendente al poliziesco che al romantico. Comunque ha incontrato lo stesso il mio gusto, anzi, si è rivelato una bella sorpresa.

Protagonista principale è Elena, una donna tedesca figlia di immigrati italiani che, dopo aver scoperto il tradimento del marito, torna con il figlio nella città d'origine dei suoi parenti materni, Lecce. Si stabilisce nella casa dello zio Gigi, nelle cui stanze andrà ad abitare anche un misterioso ragazzo, Michele, giunto nella provincia pugliese alla ricerca di verità sulla vita che conduceva la madre da ragazza, che le ha sempre nascosto il suo legame con la città e il fatto di non essere figlia unica.

L'indagine del ragazzo porterà a verità troppo complesse per lui, verità che sono legate agli esponenti corrotti del posto che, in questi ultimi anni, si stanno dedicando allo sfruttamento delle giovani immigrate arrivate dall'Africa. Anche Elena si troverà coinvolta in questa vicenda, perchè la sorella della domestica della sua migliore amica è scappata proprio da queste persone, e ora sta lottando tra la vita e la morte in un ospedale...

I due protagonisti, quindi, non solo si ritroveranno nello stesso posto e nella stessa casa, ma collaboreranno anche per cercare di sciogliere quella complessa matassa, per riuscire a portare giustizia in quella città, e le verità che scopriranno saranno sconvolgenti...

Ho apprezzato lo stile dell'autrice, che ha saputo tratteggiare una storia non banale che coinvolge il lettore. Molto belle le descrizioni della città: la Lupi è riuscita a creare un bellissimo parallelismo tra la Lecce luminosa per le sue bellezze architettoniche e i suoi paesaggi e la Lecce oscura dominata da loschi traffici e criminalità organizzata. Purtroppo però non ho per niente apprezzato la poca cura che è stato messa nell'editing: di solito sono una lettrice che non bada molto ai refusi, considerandoli fisiologici, ma qui ne ho letti veramente troppi, comprese pezzi di parole mancanti e la scritta "in cinta" al posto di "incinta" che mi ha fatto rabbrividire! E poi vorrei spendere ancora qualche parola sulla trama e la cover, che non rispecchiano per niente la natura del libro: come ho scritto all'inizio della recensione la storia mi è comunque piaciuta, però penso non sia corretto far passare un romanzo per un genere di cui non fa parte, per rispetto nei confronti dei lettori e dei loro gusti. A parte questi appunti di natura "tecnica" vi consiglio di leggere questa storia, con la consapevolezze che di rosa ha ben poco, ma che potrebbe coinvolgervi ugualmente con la sua trama misteriosa e ricca di spunti attuali.

P.S. Con questo romanzo completo il primo dei dodici obiettivi della reading challenge a cui partecipo (del blog "Voglio essere sommersa dai libri"): UN LIBRO CHE HAI SCELTO PER LA COPERTINA

sabato 27 gennaio 2018

27 gennaio, Giornata della Memoria: qualche lettura a tema

Cari lettori, in occasione della "Giornata della Memoria" ecco per voi qualche spunto di lettura. Ho deciso di segnalarvi qualche romanzo meno conosciuto, per potervi permettere di scoprire qualche nuovo libro su questa pagina così tragica della nostra Storia recente:

TRAMA (da amazon)

Hanna ha quindici anni ed è una pianista di talento. È cresciuta in una famiglia ebrea della media borghesia ungherese, ma quando la città in cui vive viene rastrellata, dovrà conoscere insieme ai suoi cari gli orrori del campo di concentramento. Sua madre impazzirà dopo essere stata separata dal marito, e Hanna rimarrà sola con la sorella Erika ad affrontare un luogo agghiacciante e brutale come Auschwitz. Un giorno, però, le viene offerta la possibilità di suonare il pianoforte per il comandante del lager, una scelta sofferta per la povera ragazza. Una volta entrata nella villa del nazista, conoscerà suo figlio, Karl, ragazzo affascinante che sembra rinnegare la vita dello spietato padre. Di primo acchito, Hanna non potrà fare a meno di odiarlo con tutta se stessa. Eppure, man mano che passano i mesi, un altro sentimento per il giovane Karl si farà strada nel suo cuore…

 
TRAMA (da amazon)

A New York, Caroline Ferriday sembra avere tutto ciò che desidera, con il suo posto al consolato francese e un nuovo amore all’orizzonte. Ma il mondo di Caroline cambia per sempre quando, nel settembre del 1939, l’esercito di Hitler invade la Polonia e minaccia di arrivare in Francia. A un oceano di distanza da Caroline, Kasia Kuzmerick, un’adolescente polacca, sente la propria spensierata giovinezza scomparire mentre si dà da fare nel suo ruolo di corriere per il movimento di resistenza. In quel clima teso, tra occhi attenti e vicini sospettosi, un passo falso può avere conseguenze disastrose. Per l’ambiziosa giovane dottoressa tedesca Herta Oberheuser, un annuncio per una posizione di medico al servizio del governo sembra il biglietto vincente per abbandonare una vita di desolazione. Una volta assunta, però, si trova intrappolata in un regno di segreti e potere, dominato dagli uomini del Reich. Le vite di queste tre donne entrano in collisione quando accade l’impensabile e Kasia viene deportata a Ravensbrück, il famigerato campo di concentramento nazista per sole donne. Le loro storie si incrociano da New York a Parigi, dalla Germania alla Polonia, mentre Caroline e Kasia si sforzano di rendere giustizia a coloro che la storia ha dimenticato.


TRAMA (da amazon)

Pierrot è ancora un bambino quando, rimasto orfano, deve lasciare la sua amata Parigi per andare a stare dalla zia in una bellissima e misteriosa magione tra le cime delle Alpi bavaresi.
Ma quella non è una villa come le altre e il momento storico è cruciale: siamo nel 1935 e la casa in cui Pierrot si ritrova a vivere è il Berghof, quartier generale e casa delle vacanze di Adolf Hitler.
Il Führer lo prende sotto la sua ala protettrice e Pierrot poco alla volta viene catturato da quel nuovo mondo che lo affascina e lo fa sentire speciale, un mondo di potere ma anche di segreti e tradimenti, in cui non capire dove sta il Bene e dove il Male può essere molto pericoloso.
A dieci anni dalla pubblicazione del Bambino con il pigiama a righe, John Boyne torna a parlare di una delle pagine più drammatiche del Novecento.


TRAMA (da amazon)

Londra, 1939. Ada Vaughan non ha ancora compiuto diciotto anni quando capisce che basta un sogno per disegnare il proprio destino. E il suo è quello di diventare una sarta famosa, aprire una casa di moda, realizzare abiti per le donne più eleganti della sua città. Ha da poco cominciato a lavorare presso una sartoria in Dover Street, e la vita sembra sorriderle. Un viaggio imprevisto a Parigi le fa toccare con mano i confini del suo sogno: stoffe preziose, tagli raffinati, ricami dorati. Ma la guerra allunga la sua ombra senza pietà. Ada è intrappolata in Francia, senza la possibilità di ritornare a casa. Senza soldi, senza un rifugio, Ada non ha colpe, se non quella di trovarsi nel posto sbagliato. Ma i soldati nazisti non si fermano davanti a niente. Viene deportata nel campo di concentramento di Dachau. Lì, dove il freddo si insinua senza scampo fino in fondo alle ossa, circondata da occhi vuoti per la fame e la disperazione, Ada si aggrappa all’unica cosa che le rimane, il suo sogno. L’unica cosa che la tiene in vita. La sua abilità con ago e filo le permette di lavorare per la moglie del comandante del campo. Gli abiti prodotti da Ada nei lunghi anni di prigionia sono sempre più ricercati, nonostante le ristrettezze belliche. La sua fama travalica le mura di Dachau e arriva fino alle più alte gerarchie naziste. Le viene commissionato un abito che dovrà essere il più bello che abbia mai confezionato. Un vestito da sera nero, con una rosa rossa. Ma Ada non sa che quello che le sue mani stanno creando non è un abito qualsiasi. Sarà l’abito da sposa di Eva Braun, l’amante del Führer... La sarta di Dachau è un caso editoriale mondiale. Venduto in 26 paesi, ha conquistato il cuore dei librai e dei lettori inglesi. Una storia di orrore e di speranza, di vite spezzate e della capacità di sopravvivere grazie ai propri sogni. La storia di una donna che non si arrende e che continua a lottare anche quando tutto sembra perduto.


TRAMA (da amazon)

Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli, si arrampica sui ciliegi e si lancia in bicicletta giù per le strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l'inseparabile amica d'infanzia, attraversa l'Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini e puzza di capra bollita e sapone al permanganato. Visita sgomenta i resti del girone infernale di Auschwitz- Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti, giunge a Budapest mentre scoppia la rivolta, e trema quando i colpi dei carri armati russi sventrano i palazzi. Nella sua avventura, e nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell'abisso in cui è precipitato il Novecento, e insieme la speranza incoercibile di un mondo diverso.

venerdì 26 gennaio 2018

La Risiera di San Sabba

Cari lettori, anche quest'anno ritorna la mia rubrica culturale, i cui post pubblicherò sempre di venerdì, anche se non con regolarità. Oggi ho scelto di parlarvi di un tema legato alla "Giornata della memoria", ovvero della Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio in territorio italiano.


Venne costruito nel 1913 nel quartiere di San Sabba di Trieste, inizialmente per uso industriale. Nel 1943, venne utilizzato come campo di prigionia provvisorio per i militari italiani catturati dopo l'armistizio dell'8 settembre. Verso la fine dell'ottobre dello stesso anno, quello di San Sabba divenne un campo di detenzione di polizia, destinato allo smistamento di coloro che sarebbero poi stati deportati in Germania o in Polonia, ma anche all'eliminazione di ebrei, partigiani, oppositori politici. Dopo la costituzione della repubblica di Salò, infatti, quei territori erano stati ceduti ai nazisti, che poterono in questo modo stabilire una loro amministrazione. 

Al piano terra c'erano i laboratori dove venivano impiegati i prigionieri, le camere delle SS e le celle dei detenuti. Due celle servivano per le torture e, a tal proposito, lo studioso Diego de Henriquez ha trascritto tutti i graffiti e le testimonianze di quelle stanze, per non lasciarli cadere nell'oblio del tempo. In un altro edificio venivano rinchiusi coloro che dovevano poi essere deportati, mentre nel cortile interno era presente il forno crematorio. 

A questo luogo sono legate delle cifre terribili: si contano dalle 3.000 alle 5.000 persone uccise e più di 25.000 persone che vi transitarono dirette nei campi di Buchenwald, di Dachau o di Auschwitz. 

Nel dopoguerra la Risiera fu occupata dalle truppe alleate, mentre nel 1965 fu dichiarata Monumento Nazionale. Dieci anni dopo divenne Civico Museo della Risiera di San Sabba. In esso sono presenti anche una mostra storica fotografica e una biblioteca. Molte stanze sono state mantenute nelle stesse condizioni di allora, a testimonianza di un orrore che non deve più ripetersi. 

Fonti:



giovedì 25 gennaio 2018

Al servizio di Adolf Hitler

Cari lettori, tra le nuove uscite di questo periodo vi voglio segnalare un romanzo in tema con la "Giornata della Memoria" del 27 gennaio, una storia che parla del nazismo in una prospettiva del tutto originale:

TRAMA (da amazon)

All’inizio del 1943 i genitori di Magda Ritter inviano la loro figlia presso alcuni parenti in Baviera, sperando di tenerla al sicuro dalle bombe alleate che piovono su Berlino. Dalle giovani donne tedesche, in tempi così duri, ci si aspetta che facciano il loro dovere lavorando per il Reich e sposandosi per dare alla patria figli forti e in salute. Assegnata al rifugio di montagna di Hitler, solo dopo settimane di addestramento Martha scopre ciò che dovrà fare: sarà una delle giovani donne che assaggiano il cibo del Führer, offrendo la propria vita per evitargli di essere avvelenato. Così sperduto tra le montagne, il rifugio sembra lontanissimo dalla cruda realtà della guerra. Ma Magda, nonostante abbia cominciato ad abituarsi a quella pericolosa occupazione, non può fare a meno di accorgersi delle atrocità del Reich e si trova sempre più invischiata in intrighi che metteranno alla prova la sua lealtà. In gioco ci sono la salvezza, la libertà e la vendetta.

mercoledì 24 gennaio 2018

Kaelan

Cari lettori, oggi per voi la segnalazione del nuovo romanzo di Cinzia La Commare, in uscita il 25 gennaio, ma già disponibile in preordine. Vediamo insieme tutte le informazioni sulla sua nuova storia:

Genere: romanzo contemporaneo erotico 
Pagine: 414
Formato: Ebook – Cartaceo
Data di pubblicazione: 25 gennaio 2018

Trama: 
“Io sono il fondo, e non ho dovuto trascinarti. Ci sei finita da sola”.

Kaelan Baker è uno tra i più acclamati chirurghi di New York. Un medico dall’indole glaciale che si nasconde dietro a una vita schematica e trova sicurezza nelle abitudini. Eppure, tolto il camice lui cambia nome e diventa un altro. Un uomo perverso e lussurioso, che consuma le sue voglie tra le ombre delle notti newyorkesi.
Kaelan è tutte le maschere che si mette addosso, per questo non ha legami e non è amore ciò che cerca dalle donne. Lui vuole il controllo su tutto, sempre. Non ha mai rischiato di perdere la testa per nessuna, almeno fino a quando nella sua vita non arriva Hannah: audace, seducente, tenace, bellissima e… troppo giovane. 
Ma chi può essere Kaelan con lei? 


Estratti:

Hannah mi sfiniva, era un dannato nodo allo stomaco, una continua vertigine al basso ventre. Mi offuscava la ragione e mi rendeva schiavo dell’erronea convinzione che fossi io ad avere il potere, che fosse lei a dipendere da me, quando era chiaro che fosse il contrario.
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«È te che voglio», ripeté senza perdersi d’animo. «Lo hai detto anche tu».
«Non essere stupida. Io non ti darei mai ciò che ti darebbe Mason, o chiunque altro».
Il suo sguardo si indurì, ma non sciolse l’abbraccio. «Non puoi fare così, Baker! Non puoi venire qui, fare una scenata di gelosia, chiedermi di accompagnarti a comprare i regali di Natale e poi tirarti indietro».
I regali di Natale. Come diavolo mi era venuto in mente? Era servito soltanto a farle credere che la volessi nella mia vita, che le mie attenzioni fossero di natura differente dal semplice impulso sessuale, ma non era così che stavano le cose.
Certo, io la volevo…
La volevo nel mio letto.
La volevo sulle mie ginocchia.
La volevo sul sedile della mia automobile.
La volevo sulla mia scrivania e sul tavolo della cucina.
La volevo anche in quel momento, ma era soltanto un meschino bisogno fisico.