giovedì 5 dicembre 2024

Il cielo non ha catene

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Il cielo non ha catene", scritto da Ruta Sepetys ed edito da Garzanti.

La storia ha per protagonista il diciassettenne Cristian, aspirante filosofo, che vive assieme ai genitori, alla sorella e al nonno in un condominio di Bucarest. Il ragazzo frequenta regolarmente la scuola, ha un migliore amico di nome Luca ed è invaghito di Liliana, una coetanea che vive nel suo quartiere.

La sua sembrerebbe una vita qualunque, ma il giovane vive nel 1989, ultimo anno della dittatura di Ceausescu.

Attraverso la descrizione della quotidianità del protagonista, il lettore potrà gradualmente immergersi nel suo mondo, fatto di continue code per avere accesso al poco cibo a disposizione, un isolamento da tutto ciò che concerne il contatto con la cultura occidentale, un continuo e rigido controllo da parte della Securitate, la polizia del regime, che nega ogni forma di libertà di pensiero e di espressione e che costringe gli abitanti ad avere timore persino di parlare nelle loro abitazioni. 

L'esistenza già di per sè complicata del nostro protagonista si farà ancora più difficile quando sarà avvicinato proprio da un membro della Securitate, che lo obbligherà a diventare un suo informatore, in cambio di farmaci che potrebbero aiutare il nonno, malato di leucemia, a stare meglio.

Christian, per amore del nonno, deciderà di piegarsi agli ordini della polizia comunista e, in base alle loro disposizioni, entrerà nella vita di un ragazzo, figlio di un ambasciatore americano, dalla cui famiglia dovrà carpire informazioni e segreti. E sarà da questa esperienza che il ragazzo elaborerà un progetto molto pericoloso: affidare un quaderno di memorie, riflessioni e poesie proprio al padre di quel ragazzo, che potrà in questo modo comprendere il vero volto del regime.

Le difficoltà, però, non saranno solo circoscritte a questo obiettivo: ogni persona della sua famiglia sembrerà nascondere dei segreti e anche i comportamenti di Luca e Liliana saranno ambigui. Senza contare le notizie relative agli eventi che, a fatica, circolano nel paese, tutte legate alla caduta dei regimi comunisti nelle nazioni confinanti: che sia giunto anche per la Romania il momento di liberarsi da quella pesante dittatura?

Pagina dopo pagina, il lettore potrà seguire gli avvenimenti legati alla vita di Cristian, che si intrecceranno con quelli legati alla Storia del suo Paese, che ho trovato davvero molto interessanti. Purtroppo queste vicende non sono ancora ben approfondite nei programmi scolastici e penso che questi romanzi siano un'ottima occasione per accrescere la nostra formazione personale. 

Sebbene abbia trovato i primi capitoli un po' troppo descrittivi e didascalici, man mano che ho proseguito con la lettura, mi sono trovata sempre più coinvolta dalle vicende narrate in questo romanzo. E' stato impressionante leggere le condizioni di vita di questo popolo, in un anno vicino alla nostra epoca, e penso che l'autrice sia stata molto abile nell'intrecciare la storia personale di questo ragazzo e della sua famiglia con eventi realmente accaduti.

Lo stile asciutto e diretto conferisce dinamicità alle vicende descritte, soprattutto nella seconda parte, quando gli eventi diventano più concitati. 

L'unico elemento che mi ha lasciato un po' perplessa è stato il finale, a mio parere un po' troppo in sospeso ma, come spiega l'autrice, il tutto è legato alla volontà di esprimere la confusione che, anche dopo la fine della dittatura, ha caratterizzato il Paese.

Nel complesso, però, sono stata molto contenta di aver recuperato questa lettura e la consiglio vivamente a tutti, in quanto capace di far luce su argomenti dei quali purtroppo si conosce ancora troppo poco e che per questo la rende ideale anche come lettura scolastica. 



DELLA STESSA AUTRICE:

Avevano spento anche al luna

Ci proteggerà la neve 

Una stanza piena di sogni

giovedì 28 novembre 2024

Gli ultimi giorni dei nostri padri

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Gli ultimi giorni dei nostri padri", scritto da Joel Dicker ed edito da Bompiani e La nave di Teseo.

Trattasi di un romanzo storico, pubblicato prima che l'autore si dedicasse alla scrittura di gialli e thriller.

La vicenda è ambientata negli anni della seconda guerra mondiale e vede per protagonisti un gruppo di giovani appartenenti alla SOE, Special Operations Executive, un gruppo dei servizi segreti inglesi che ha come scopo quello di sabotare gli attacchi tedeschi. 

Tra tutti spicca il giovane Paul Emile, detto Pal, che verrà reclutato a Parigi e deciderà così di lasciare il padre, l'unico componente della sua famiglia, per iniziare il duro addestramento in Gran Bretagna. 

Attraverso le quattro fasi di preparazione, Paul Emile stringerà un forte legame con gli altri aspiranti agenti, come l'imponente Gros, un gigante dal cuore buono che da sempre desidera innamorarsi e diventare padre; il religioso Claude, che vive un conflitto interiore tra le sue idee di religioso e gli orrori della guerra; i coraggiosi Aimè e Key; l'irruente Faron; i paterni Stanislas e Doff e infine Laura, l'unica donna del gruppo, che sarà in grado di toccare le corde del suo cuore.

I pensieri di Paul Emile, però, nonostante la lontananza, saranno sempre rivolti al padre e sarà proprio per lui che deciderà di compiere una serie di azioni che avranno un esito del tutto imprevedibile e, soprattutto, irreversibile...

Devo ammettere che questo libro si discosta molto dal mio solito genere di letture e credo che non lo avrei mai letto se non fosse stato scritto da un autore che apprezzo molto, del quale quest'anno ho decido di recuperarne tutta la produzione letteraria. 

Inizialmente, quando vengono descritte in modo minuzioso le varie tecniche di addestramento, mi sono un po' annoiata, non essendo propriamente appassionata dell'argomento. Proseguendo con la lettura, però, ho notato come la vicenda si facesse progressivamente più narrativa e corale, abbracciando, pagina dopo pagina, le vicende, anche personali, dei vari personaggi. Questo mi ha portato a proseguire a leggere con interesse sempre più crescente, fino ad arrivare con soddisfazione alle battute finali.

Ho apprezzato tantissimo le storie dei vari agenti, anche se per alcuni avrei preferito un destino differente e, soprattutto, il filo conduttore che abbraccia l'intera narrazione, basata sulla contrapposizione tra l'umanità, come caratteristica essenziale nell'uomo, e gli orrori della guerra, che parrebbero cancellarla. 

Questa umanità viene esplicitata nel rapporto tra Paul Emile e suo padre, ma anche nel desiderio d'amore di Gros, nel cambiamento interiore di Faron, nel fare paterno di Stanislas e Doff, nel sentimento tra il nostro protagonista e Laura. Ma anche in una delle battute finali di Gros, in cui ribadisce che Il coraggio non è non avere paura: è avere paura, ma riuscire a resistere.

Dalle mie parole potete quindi comprendere come il libro mi sia davvero piaciuto e perciò mi sento in dovere di consigliarvelo, al di là del fatto che siate amante del genere o dell'autore.



DELLO STESSO AUTORE:

La scomparsa di Stephanie Mailer 

Il libro dei Baltimore 

Il caso Alaska Sanders 

Un animale selvaggio 

L'enigma della camera 622 

La tigre

giovedì 21 novembre 2024

La tigre

Cari lettori, oggi vi parlerò de "La tigre", un breve racconto scritto da Joel Dicker ed edito da Bompiani e La nave di Teseo.

La storia inizia con l'arrivo di due monaci in un villaggio della Russia zarista del 1903. I due religiosi scopriranno che tutti gli abitanti e gli animali del posto sono stati barbaramente uccisi e che il responsabile di questo massacro è una grossa e ferocissima tigre.

Questo animale, che viene descritto dall'autore come un vero e proprio essere demoniaco, inizierà a seminare il panico anche in altri villaggi, tanto che lo Zar, proccupato più per le ripercussioni economiche che per l'incolumità dei suoi abitanti, metterà una taglia sull'animale, arrivando a premiare con una quantità d'oro pari al peso dell'animale colui che sarà in grado di ucciderla. 

Alla caccia deciderà di partecipare Ivan, un ragazzo appartenente a un basso ceto sociale, che vedrà in quell'occasione un'opportunità per diventare ricco. 

Più determinato che mai, Ivan inizierà una vera e propria caccia alla tigre, che lo porterà non solo a rischiare la propria vita, ma anche compiere un percorso interiore dalle conseguenze ineluttabili.

Come specificato all'inizio della recensione, trattasi di un breve racconto, che si può benissimo leggere tutto d'un fiato. Pur non essendo particolarmente amante delle storie brevi, ho deciso di dedicare del tempo a questa storia, una delle prime opere di questo scrittore, in quanto desiderosa di leggere tutta la produzione di questo autore, che apprezzo molto come autore di gialli e thriller.

Anche in questa storia si possono riconoscere alcuni tratti che diventeranno peculiari del suo stile, come la fluidità e la scorrevolezza delle sue frasi unite a un ritmo sostenuto, capace di coinvolgere il lettore e tenerlo con il fiato sospeso.

Ciò che ho apprezzato di più, però, è stato il messaggio che trapela in queste poche pagine e che portano il lettore a sviluppare delle riflessioni, nonostante la brevità della trama, che si può riassumere in questa domanda: quanto l'uomo è più umano di una bestia?

Penso sia proprio questo punto, il cardine attorno al quale si sviluppa la storia e che mi ha fatto apprezzare la vicenda che vi viene narrata, portandomi così a consigliarvi la lettura di questa brevissima storia, soprattutto se, come me, avete letto e apprezzato i romanzi di Dicker e avete voglia di completare la lettura delle sue opere attraverso la sua produzione meno conosciuta. 



DELLO STESSO AUTORE

La scomparsa di Stephanie Mailer

Il libro dei Baltimore 

Il caso Alaska Sanders

Un animale selvaggio 

L'enigma della camera 622

giovedì 14 novembre 2024

Tempesta sulla villa delle stoffe

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al quinto libro della serie de "La villa delle stoffe", scritto da Anne Jacobs ed edito da Giunti.

In questo nuovo capitolo ci troviamo nel 1935: Hitler e il suo partito è salito al potere e le sue conseguenze travolgeranno anche la famiglia Melzer, ostile all'ideologia nazista.

Marie è ebrea e per salvare l'azienda tessile gestita dall'amato marito Paul, sarà costretta ad abbandonarlo per rifugiarsi in America, con la scusa di dover seguire il figlio Leo, ammesso in una prestigiosa accademia newyorkese per musicisti e compositori. 

Per Paul sarà un duro colpo accettare l'allontanamento della moglie, combattuto tra i propri sentimenti e il dovere verso la sua azienda e i suoi dipendenti.

Ma questo evento non sarà l'unico che sconvolgerà la vita dei Melzer: Sebastian, marito di Lisa, fiero appartenente del partito comunista, verrà preso di mira dalla Gestapo, tanto da essere imprigionato dopo aver ripulito i vetri dei negozi ebrei ingiustamente vandalizzati, ma l'uomo non sarà disposto a piegarsi alla dittatura e ciò lo porterà a prendere una decisione difficile, che segnerà di riflesso anche l'esistenza di Lisa e dei loro tre figli.

Più tranquilla apparirà la quotidianità di Kitty, la terza sorella Melzer, che, raggiunta la serenità sentimentale con l'ex cameriere Robert, sarà coinvolta nelle turbolente vicende amorose della cognata e amica Tilly, alle quali seguirà un'inaspettata, ma piacevole, scoperta.

Come era accaduto anche nel precedente romanzo, ampio spazio sarà dato alle vicende legate ai figli più grandi dei Melzer, come i gemelli Dodo e Leo (figli di Paul e Marie) ed Henny (figlia di Kitty).

Come già anticipatovi, Leo si ritroverà in America con la madre per proseguire i suoi studi di musica, posto nel quale ritroverà il suo amico Walter e allaccerà un rapporto speciale con una ragazza molto esuberante.

Dodo, invece, rimasta in Germania, dopo aver preso il brevetto di pilota, proverà a inserirsi in quel mondo prettamente maschile, alternando delusioni a occasioni che la porteranno a nutrire la speranza di potersi affermare in quel campo professionale. Nel frattempo, vivrà la sua prima esperienza sentimentale.

Henny, a sorpresa, inizierà ad aiutare lo zio Paul nella fabbrica dei Melzer, mostrando quella propensione che l'uomo non ha mai notato nei suoi figli. Anche lei, come la cugina, si troverà a vivere un sentimento molto particolare per un ragazzo, Felix, che però nasconde un segreto...

Pure il mondo dei domestici sarà approfondito capitolo dopo capitolo, tra i manicaretti preparati dalla storica cuoca Brunnenmayer alle vicende legate alla cameriera Auguste e ai suoi figli, in particolare la dolce Liesl, che la cuoca considera come una figlia e una degna erede dei suoi amati fornelli.

Ad agitare i fragili equilibri della vita di tutti questi personaggi sarà anche la ricomparsa di una persona già apparsa nei primi libri della serie, che porterà la famiglia ancor di più nel mirino della Gestapo.

Insomma, come potete notare dalle mie parole, gli eventi che vengono raccontati sono davvero tanti, complessi e articolati, ma tutti ben amalgamati e coinvolgenti. Rispetto al precedente libro, che aveva apprezzato pur trovandolo una sorta di raccordo tra il terzo e il quinto volume, in questo romanzo si succedono molti eventi di rilievo, che segneranno inesorabilmente la vita dei personaggi principali e che per questo rendono la lettura ancora più avvincente.

Anche in questo quinto volume non mancano gli elementi che mi stanno facendo amare sempre di più questa serie, come l'intreccio tra la Storia e la vita dei vari personaggi, la dimensione corale e lo stile curato e scorrevole dell'autrice, portandomi ancora una volta a consigliarvi la lettura non solo di questo romanzo, ma dell'intera saga.

Per questo, sono molto curiosa di cimentarmi con la lettura del sesto e ultimo libro che, se da una parte mi permetterà di conoscere ancora di più questa famiglia e i loro domestici, dall'altra mi porterà a concludere una serie che mi ha appassionata per tutto il 2024, lasciandomi un sentore di nostalgia, che spero sarà colmato dalle altre produzioni dell'autrice.



DELLA STESSA AUTRICE:

La villa delle stoffe

Le ragazze della villa delle stoffe 

L'eredità della villa delle stoffe

Ritorno alla villa delle stoffe 

mercoledì 30 ottobre 2024

La ragazza nascosta

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Lucinda Riley uscito in Italia (grazie alla collaborazione del figlio Harry Whittaker), "La ragazza nascosta", edito da Giunti.

Trattasi di un romanzo che mescola in sè vari generi, come il rosa, il giallo e il noir, reso attraverso una struttura che, man mano che si procede con la lettura, diventa sempre più corale.

Tutto, però, ruota attorno a Leah, una ragazza dolce, umile e sensibile, dotata di una bellezza straordinaria che, da bambina, riceverà una terribile profezia da parte di un'anziana del villaggio in cui vive con la famiglia, situato nella campagna dello Yorkshire: "La tua bellezza potrebbe essere una maledizione".

Di certo sarà proprio il suo bell'aspetto ad avviarla quasi per caso nello svavillante mondo della moda, nel quale verrà contesa dagli stilisti più famosi. Di quell'ambiente, la nostra protagonista conoscerà non solo le gioie, come il successo e la ricchezza, ma anche i suoi lati più oscuri, come l'essere trattata come un prodotto commerciale, la solitudine, l'abuso di alcool e droga come conseguenza di quello stile di vita.

La giovane cercherà comunque di mantenere i propri valori, nonostante le esperienze che si troverà a vivere. In quel mondo, Leah diventerà una delle modelle più corteggiate, ma nessuno sa che la ragazza soffre ancora per il suo primo amore, Brett, del quale si era innamorata quando era solo un'umile studentessa di campagna, che aiutava la madre a fare la pulizie dalla pittrice Rose, zia di Brett.

L'imprevedibilità del destino saprà comunque stupirla, riportando Brett sul suo cammino: come si relazioneranno i due dopo molti anni in cui ognuno di loro ha provato a costruirsi una vita che non prevede l'esistenza di uno nella vita dell'altro? Riuscirà il mondo svavillante di Leah a conciliarsi con quello di Brett che, a causa del rapporto conflittuale con il padre, è costretto a soffocare la sua passione per l'arte per seguire le orme del genitore nell'attività di famiglia?

Attorno alle vicende di Leah e Brett, ruoteranno anche quella di altri personaggi, gravitanti la coppia: come quelle che vedono coinvolti Miles e Miranda, i figli di Rose. Il primo è un ragazzo cupo e solitario, che proverà ad affermarsi come fotografo, ma che nell'anima nasconde terribili pervesioni; la seconda è la figlia adottiva, che non conosce le proprie origini, ma che parrebbe essere concentrata solo sulla ricerca di uomo che possa offrirle una vita di agi e lusso.

Chi ama leggere i romanzi di quest'autrice, sa che è sempre presente un riferimento al passato e, in questo caso, sebbene questa parte sia molto ridotta rispetto a ciò che i lettori sono abituati, chi legge sarà trasportato negli anni delle persecuzioni razziali e delle deportazioni degli ebrei nei campi si concentramento, attraverso le vicende che vedranno coinvolti la giovane Rose e suo fratello maggiore David, padre di Brett. Attraverso questo excursus, si potrà così gradualmente comprendere la natura della complessità del loro legame e come questo influenzi il presente di entrambi, soprattutto quello di David, che ha un conto in sospeso con una persona che gli ha ucciso il padre e ha rovinato il suo rapporto con la sorella. 

Insomma, come potete capire dalle mie parole, la trama è molto complessa e si snoda attraverso le vicende di diversi personaggi, che sapranno catturare la vostra attenzione.

Devo ammettere, però, che questo romanzo, pur avendomi appassionato, si discosta molto dai classici romanzi della Riley. Forse perchè è una sua opera giovanile, o per la rielaborazione da parte del figlio dopo la sua prematura scomparsa, ma di fatto non aspettatevi un romanzo in linea con la sua precedente produzione.

Questo però non vuol dire che non si sia rivelata una storia piacevole, anzi, ne ho apprezzato le tinte più noir e la dimensione maggiormente corale, sebbene avrei preferito un maggior approfondimento della parte storica, a scapito delle avventure di Leah (che ho apprezzato per il suo rimanere sempre fedele a sè stessa e ai propri principi)nel campo della moda, che a tratti ho trovato un po' lente. Lo stile è invece semplice, limpido e scorrevole e ciò è sempre, a mio parere, uno dei punti di forza della penna di questa scrittrice. 

Per questo, vi consiglio la lettura di questo libro con la consapevolezza di trovarsi di fronte a una lettura un po' più particolare rispetto ai soliti romanzi della Riley, ma comunque altrettanto coinvolgente e appassionante.


DELLA STESSA AUTRICE:


Il segreto della bambina sulla scogliera

Le sette sorelle. La storia di Maia 

Ally nella tempesta

La ragazza nell'ombra 

La ragazza delle perle

La ragazza della luna 

La ragazza del sole

La sorella perduta 

La lettera d'amore

Il segreto di Helena 

L'angelo di Marchmont Hall

Delitti a Fleat House 

Il profumo della rosa di mezzanotte

La luce alla finestra 

Il giardino degli incontri segreti

Atlas. La storia di Pa' Salt 

La ragazza italiana

La stanza delle farfalle 

giovedì 17 ottobre 2024

Una conquista fuori menù

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Felicia Kingsley, "Una conquista fuori menù", edito da Newton Compton.

Protagonisti di questo nuovo romance sono Dwight e Julia. Lui è l'amico di Blake, protagonista di "Due cuori in affitto", di professione agente segreto. Per indagare sul legame tra una famiglia malavitosa e un nuovo ristorante che sta aprendo a New York, gestito da una famiglia di origine italiana, dovrà vestire i panni di uno chef e infiltrarsi nel locale, conquistandosi la fiducia dei proprietari, i Villa.

Di questa famiglia fa parte Julia, che vive con il padre, che con lei è molto possessivo a causa di un problema che la ragazza preferisce non condividere con chi non conosce e che ha contribuito a renderla una ragazza un po' scontrosa, diffidente e chiusa in sè stessa. La giovane è orfana di madre e ha due fratelli.

I rapporti tra Dwight e Julia non inizieranno nel migliore dei modi, in quanto il primo, prima ancora di conoscerla, in un giorno di pioggia particolarmente trafficato, la bagnerà incidentalmente con la sua motocicletta. Ciò scatenera un forte risentimento nella ragazza, che raggiungerà il culmine quando scoprirà che quel maleducato è stato assunto dal padre per lavorare nel ristorante. 

Così tra i due si scatenerà una guerra, il cui campo di battaglia sarà proprio la cucina del locale: tra piatti raffinati e gare improvvisate, condite da battibecchi e schermaglie verbali, i due non si faranno mancare nulla. 

Ma Julia non sa che Dwight, per ordine del suo capo, dovrà imparare gettare l'ascia di guerra e sbrigarsi a conquistarla, al fine di ottenerne la fiducia e smascherare così i presunti traffici della sua famiglia con la malavita. Obiettivo che, sulle prime, non sembrerebbe affatto semplice...

Come sa chi segue il mio blog, i romanzi di questa autrice mi piacciono molto, perchè trovo che le sue storie siano molto divertenti, caratterizzate da dialoghi vivaci e brillanti, con trame che non ricalcano sempre lo stesso schema e che quindi non annoiano.

Devo ammettere però che inizialmente ho trovato questa storia un po' lenta. Inoltre Julia mi è parsa un po' troppo infantile per essere una ragazza di ventotto anni e certi stereotipi legati alla cultura italiana all'estero mi sono sembrati un po' troppo enfatizzati.

Poi, però, man mano che ho proseguito con la lettura, mi sono lasciata coinvolgere molto di più dalla storia, che ho preso a leggere con più rapidità e curiosità. Ho apprezzato molto la scelta dell'autrice nel delineare un personaggio femminile "imperfetto" (non vi dirò altro per non rivelare troppo), ma penso che l'aspetto migliore dell'intera storia sia il progressivo avvicinamento dei due protagonisti e il graduale abbattimento delle barriere di Julia da parte di Dwight. Questa lenta evoluzione mi è piaciuta molto e credo che l'autrice sia stata davvero brava a farla emergere a poco a poco.

Ho gradito anche la risoluzione finale legata all'indagine di Dwight: forse mi sarebbe piaciuto che questa occupasse più spazio, ma sono comunque rimasta soddisfatta da come queste si siano risolte. 

Nel complesso, quindi, pur non essendo diventato uno dei miei romanzi preferiti dell'autrice (come, per esempio, "La verità è che non mi piaci abbastanza", "Ti aspetto a Central Park", "Prima regola: non innamorarsi"), penso che questo libro sia una lettura davvero piacevole, adatta per trascorrere lieti momenti di relax, e per questo la consiglio sia alle amanti dei libri dell'autrice sia a chi abbia voglia di leggere una storia romantica e frizzante con due personaggi capaci di coinvolgervi nelle loro avventure e nei loro percorsi di crescita.



DELLA STESSA AUTRICE:

Due cuori in affitto

Appuntamento in terrazzo (novella) 

La verità è che non ti odio abbastanza

Prima regola: non innamorarsi 

Una Cenerentola a Manhattan

Stronze si nasce 

Bugiarde si diventa

Matrimonio di convenienza 

Non è un paese per single

Il mio regalo inaspettato (novella) 

Ti aspetto a Central Park

Innamorati pazzi 

Una ragazza d'altri tempi

Lo spezzacuori

giovedì 3 ottobre 2024

Un desiderio segreto per l'estate

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Ali McNamara, "Un desiderio segreto per l'estate", edito da Newton Compton.

Protagonista è l'adolescente Frankie e il suo gruppo di amici, composto dall'eccentrico Eddie, l'esuberante Mandy, l'ambientalista Suzy e la timida Claire. A loro si aggiungerà l'affascinante Rob, per il quale Frankie inizierà a provare i primi batticuori.

La compagnia avrà modo di consolidare ancora di più il loro legame durante un lavoro di gruppo, che li porterà a dover organizzare un'esibizione per la festa della scuola. In quel periodo, i ragazzi trascorreranno molto tempo insieme e una sera, mentre si rilasseranno sulla spiaggia di Saint Felix (la località in cui vivono, già sfondo di altri romanzi dell'autrice) troveranno uno strano baule, che farà loro ricordare una leggenda locale legata alle sirene e alla possibilità di esprimere dei desideri, singoli e collettivi. Come gruppo, i ragazzi esprimeranno l'auspicio di rimanere amici per sempre.

Da questo punto in avanti, il lettore potrà seguire l'evolversi delle loro vite e dei loro rapporti per un tempo lunghissimo, dagli anni Novanta al 2024. La vita porterà loro ad allontanarsi: alcuni abbandoneranno per sempre Saint Felix, altri vi si stabilizzeranno, altri come Frankie, non riusciranno del tutto a lasciarla andare. La distanza fisica e le esperienze diverse di ciascuno di loro riuscirà a non deteriorare il loro rapporto?

Dalle mie parole potete quindi capire come l'elemento centrale di questo romanzo sia l'amicizia, che proverà a resistere agli anni e alle difficolta, ma questa, pur essendo la tematica predominante, non risulta essere l'unico tema affrontato. 

Nella storia trovano infatti spazio altri argomenti importanti, come l'omosessualità, la violenza domestica, l'elaborazione del lutto, la depressione, la fecondazione assistita. Tematiche che, a mio parere, l'autrice è riuscita a trattare con delicatezza ma, purtroppo anche con un po' di superficialità. E questo a causa della struttura della storia, basata su una cronologia eccessivamente lunga, che non ha permesso un approfondimento maggiore delle vite di Frankie e dei suoi amici. 

Anche lo stile, capitolo dopo capitolo, sembra più una cronaca di eventi che non una vera e propria narrazione. A mio parere questo è un gran peccato, perchè la storia mi ha coivolta molto e per tutto il romanzo ero curiosa di sapere cosa sarebbe successo a tutti quei personaggi e questa scelta non mi ha permesso di conoscere la loro psicologia come avrei desiderato.

Per quanto riguarda la protagonista, devo ammettere che non sempre ho compreso le sue scelte, soprattutto in ambito sentimentale. Ho avuto come l'impressione che Franckie non sia mai del tutto cresciuta e che abbia mantenuto gli stessi atteggiamenti di quando era una ragazzina insicura anche durante gli anni della maturità. Generalmente, nei romanzi apprezzo i personaggi che, pagina dopo pagina, compiono un percorso di crescita, ma ciò in Frankie non l'ho ritrovato e spesso non mi sono piaciuti i comportamenti da lei adottati, sia nei confronti di Rob sia in quelli verso Mack, un amico di Rob che conoscerà da adulta.

Per quanto riguarda l'inserimento del soprannaturale, vera e propria peculiarità di quest'autrice, sono stata molto coinvolta dalle leggende legate alle sirene, ma anche qui credo che la fretta di narrare così tanti eventi in poche pagine, abbia penalizzato questo espediente, rendendolo poco accennato e talvolta un po' troppo predominante sulla vita dei personaggi, facendoli così diventare spettatori passivi delle proprie vite. Sempre apprezzata invece l'ambientazione di Saint Felix, nella quale è sempre bello ritornare, seppur solo con la fantasia.

Quindi, sebbene sia stata coinvolta da questa storia e l'abbia letta più che volentieri, le criticità riscontrate non mi fanno propendere per una valutazione totalmente positiva e credo che questo sia un peccato, perchè trovo che la trama sia ricca di originalità e potenzialità che, espresse in un altro modo, avrebbero potuto convincermi maggiormente.

Se siete fan dell'autrice, però, ve ne consiglio comunque la lettura, anche solo per ritrovare una delle ambientazioni che più preferisco ma, se volete conoscerla per la prima volta, allora vi consiglio di orientarvi verso un altro dei suoi numerosissimi romanzi.



DELLA STESSA AUTRICE:

Colazione a Notting Hill

Il piccolo negozio di fiori in riva al mare 

Colazione in riva al mare

L'estate delle coincidenze 

Un'estate indimenticabile

Appuntamento in riva al mare 

Il piccolo negozio del lieto fine

Un vicino di casa molto speciale 

Come un fulmine a ciel sereno