giovedì 17 ottobre 2024

Una conquista fuori menù

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Felicia Kingsley, "Una conquista fuori menù", edito da Newton Compton.

Protagonisti di questo nuovo romance sono Dwight e Julia. Lui è l'amico di Blake, protagonista di "Due cuori in affitto", di professione agente segreto. Per indagare sul legame tra una famiglia malavitosa e un nuovo ristorante che sta aprendo a New York, gestito da una famiglia di origine italiana, dovrà vestire i panni di uno chef e infiltrarsi nel locale, conquistandosi la fiducia dei proprietari, i Villa.

Di questa famiglia fa parte Julia, che vive con il padre, che con lei è molto possessivo a causa di un problema che la ragazza preferisce non condividere con chi non conosce e che ha contribuito a renderla una ragazza un po' scontrosa, diffidente e chiusa in sè stessa. La giovane è orfana di madre e ha due fratelli.

I rapporti tra Dwight e Julia non inizieranno nel migliore dei modi, in quanto il primo, prima ancora di conoscerla, in un giorno di pioggia particolarmente trafficato, la bagnerà incidentalmente con la sua motocicletta. Ciò scatenera un forte risentimento nella ragazza, che raggiungerà il culmine quando scoprirà che quel maleducato è stato assunto dal padre per lavorare nel ristorante. 

Così tra i due si scatenerà una guerra, il cui campo di battaglia sarà proprio la cucina del locale: tra piatti raffinati e gare improvvisate, condite da battibecchi e schermaglie verbali, i due non si faranno mancare nulla. 

Ma Julia non sa che Dwight, per ordine del suo capo, dovrà imparare gettare l'ascia di guerra e sbrigarsi a conquistarla, al fine di ottenerne la fiducia e smascherare così i presunti traffici della sua famiglia con la malavita. Obiettivo che, sulle prime, non sembrerebbe affatto semplice...

Come sa chi segue il mio blog, i romanzi di questa autrice mi piacciono molto, perchè trovo che le sue storie siano molto divertenti, caratterizzate da dialoghi vivaci e brillanti, con trame che non ricalcano sempre lo stesso schema e che quindi non annoiano.

Devo ammettere però che inizialmente ho trovato questa storia un po' lenta. Inoltre Julia mi è parsa un po' troppo infantile per essere una ragazza di ventotto anni e certi stereotipi legati alla cultura italiana all'estero mi sono sembrati un po' troppo enfatizzati.

Poi, però, man mano che ho proseguito con la lettura, mi sono lasciata coinvolgere molto di più dalla storia, che ho preso a leggere con più rapidità e curiosità. Ho apprezzato molto la scelta dell'autrice nel delineare un personaggio femminile "imperfetto" (non vi dirò altro per non rivelare troppo), ma penso che l'aspetto migliore dell'intera storia sia il progressivo avvicinamento dei due protagonisti e il graduale abbattimento delle barriere di Julia da parte di Dwight. Questa lenta evoluzione mi è piaciuta molto e credo che l'autrice sia stata davvero brava a farla emergere a poco a poco.

Ho gradito anche la risoluzione finale legata all'indagine di Dwight: forse mi sarebbe piaciuto che questa occupasse più spazio, ma sono comunque rimasta soddisfatta da come queste si siano risolte. 

Nel complesso, quindi, pur non essendo diventato uno dei miei romanzi preferiti dell'autrice (come, per esempio, "La verità è che non mi piaci abbastanza", "Ti aspetto a Central Park", "Prima regola: non innamorarsi"), penso che questo libro sia una lettura davvero piacevole, adatta per trascorrere lieti momenti di relax, e per questo la consiglio sia alle amanti dei libri dell'autrice sia a chi abbia voglia di leggere una storia romantica e frizzante con due personaggi capaci di coinvolgervi nelle loro avventure e nei loro percorsi di crescita.



DELLA STESSA AUTRICE:

Due cuori in affitto

Appuntamento in terrazzo (novella) 

La verità è che non ti odio abbastanza

Prima regola: non innamorarsi 

Una Cenerentola a Manhattan

Stronze si nasce 

Bugiarde si diventa

Matrimonio di convenienza 

Non è un paese per single

Il mio regalo inaspettato (novella) 

Ti aspetto a Central Park

Innamorati pazzi 

Una ragazza d'altri tempi

Lo spezzacuori

giovedì 3 ottobre 2024

Un desiderio segreto per l'estate

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Ali McNamara, "Un desiderio segreto per l'estate", edito da Newton Compton.

Protagonista è l'adolescente Frankie e il suo gruppo di amici, composto dall'eccentrico Eddie, l'esuberante Mandy, l'ambientalista Suzy e la timida Claire. A loro si aggiungerà l'affascinante Rob, per il quale Frankie inizierà a provare i primi batticuori.

La compagnia avrà modo di consolidare ancora di più il loro legame durante un lavoro di gruppo, che li porterà a dover organizzare un'esibizione per la festa della scuola. In quel periodo, i ragazzi trascorreranno molto tempo insieme e una sera, mentre si rilasseranno sulla spiaggia di Saint Felix (la località in cui vivono, già sfondo di altri romanzi dell'autrice) troveranno uno strano baule, che farà loro ricordare una leggenda locale legata alle sirene e alla possibilità di esprimere dei desideri, singoli e collettivi. Come gruppo, i ragazzi esprimeranno l'auspicio di rimanere amici per sempre.

Da questo punto in avanti, il lettore potrà seguire l'evolversi delle loro vite e dei loro rapporti per un tempo lunghissimo, dagli anni Novanta al 2024. La vita porterà loro ad allontanarsi: alcuni abbandoneranno per sempre Saint Felix, altri vi si stabilizzeranno, altri come Frankie, non riusciranno del tutto a lasciarla andare. La distanza fisica e le esperienze diverse di ciascuno di loro riuscirà a non deteriorare il loro rapporto?

Dalle mie parole potete quindi capire come l'elemento centrale di questo romanzo sia l'amicizia, che proverà a resistere agli anni e alle difficolta, ma questa, pur essendo la tematica predominante, non risulta essere l'unico tema affrontato. 

Nella storia trovano infatti spazio altri argomenti importanti, come l'omosessualità, la violenza domestica, l'elaborazione del lutto, la depressione, la fecondazione assistita. Tematiche che, a mio parere, l'autrice è riuscita a trattare con delicatezza ma, purtroppo anche con un po' di superficialità. E questo a causa della struttura della storia, basata su una cronologia eccessivamente lunga, che non ha permesso un approfondimento maggiore delle vite di Frankie e dei suoi amici. 

Anche lo stile, capitolo dopo capitolo, sembra più una cronaca di eventi che non una vera e propria narrazione. A mio parere questo è un gran peccato, perchè la storia mi ha coivolta molto e per tutto il romanzo ero curiosa di sapere cosa sarebbe successo a tutti quei personaggi e questa scelta non mi ha permesso di conoscere la loro psicologia come avrei desiderato.

Per quanto riguarda la protagonista, devo ammettere che non sempre ho compreso le sue scelte, soprattutto in ambito sentimentale. Ho avuto come l'impressione che Franckie non sia mai del tutto cresciuta e che abbia mantenuto gli stessi atteggiamenti di quando era una ragazzina insicura anche durante gli anni della maturità. Generalmente, nei romanzi apprezzo i personaggi che, pagina dopo pagina, compiono un percorso di crescita, ma ciò in Frankie non l'ho ritrovato e spesso non mi sono piaciuti i comportamenti da lei adottati, sia nei confronti di Rob sia in quelli verso Mack, un amico di Rob che conoscerà da adulta.

Per quanto riguarda l'inserimento del soprannaturale, vera e propria peculiarità di quest'autrice, sono stata molto coinvolta dalle leggende legate alle sirene, ma anche qui credo che la fretta di narrare così tanti eventi in poche pagine, abbia penalizzato questo espediente, rendendolo poco accennato e talvolta un po' troppo predominante sulla vita dei personaggi, facendoli così diventare spettatori passivi delle proprie vite. Sempre apprezzata invece l'ambientazione di Saint Felix, nella quale è sempre bello ritornare, seppur solo con la fantasia.

Quindi, sebbene sia stata coinvolta da questa storia e l'abbia letta più che volentieri, le criticità riscontrate non mi fanno propendere per una valutazione totalmente positiva e credo che questo sia un peccato, perchè trovo che la trama sia ricca di originalità e potenzialità che, espresse in un altro modo, avrebbero potuto convincermi maggiormente.

Se siete fan dell'autrice, però, ve ne consiglio comunque la lettura, anche solo per ritrovare una delle ambientazioni che più preferisco ma, se volete conoscerla per la prima volta, allora vi consiglio di orientarvi verso un altro dei suoi numerosissimi romanzi.



DELLA STESSA AUTRICE:

Colazione a Notting Hill

Il piccolo negozio di fiori in riva al mare 

Colazione in riva al mare

L'estate delle coincidenze 

Un'estate indimenticabile

Appuntamento in riva al mare 

Il piccolo negozio del lieto fine

Un vicino di casa molto speciale 

Come un fulmine a ciel sereno

giovedì 19 settembre 2024

La vita è bella, nonostante

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Sveva Casati Modignani, "La vita è bella, nonostante", edito da Sperling & Kupfer.

Trattasi del quarto e ultimo volume dedicata alla serie delle quattro amiche: Andreina, Maria Sole, Gloria e Carlotta. 

In questo libro, il lettore potrà approfondire la storia di Carlotta e il complesso legame che la lega alla madre Ermellina. Attraverso una lunga confessione, la donna conoscerà per la prima volta il passato della persona che l'ha messa al mondo, caratterizzato dalla morte precoce del padre, un gran talento per la sartoria e un amore che segnerà per sempre la sua vita.

Ma Carlotta non sarà solo impegnata nel comprendere le scelte della madre, ma anche nell'affrontare una tragedia che piomberà all'improvviso sulla famiglia che negli ultimi anni è riuscita a costruirsi con il suo amato Gianni e la loro bambina Camilla.

Per quanto riguarda le altre amiche, Andreina sarà sempre più incerta sul suo rapporto con l'americano Bill: è giusto o meno rivelargli la presenza della loro figlia Viviana ora che l'uomo si è separato dalla moglie?

Maria Sole, invece, sarà impegnata nella gestione del suo asilo nido, ma anche nel consolidare la sua relazione con Alberto, l'uomo con cui ha scoperto i piaceri dell'amore.

Gloria, infine, cercherà di ricostruire la sua serenità sentimentale con il compagno Sergio, dopo il tradimento di lei con un affascinante dottore, grazie anche alla presenza dei suoi gemelli.

Attraverso una narrazione semplice e fluida, il lettore si troverà immerso ancora una volta nella vita di queste quattro donne dell'alta borghesia milanese, con le loro passioni, i loro drammi e le loro gioie, le quali insegneranno loro che la vita è bella nonostante gli alti e i bassi delle loro esistenze.

E' stato molto piacevole leggere questo romanzo e concludere una serie che, negli ultimi anni, ha saputo coinvolgermi e appassionarmi. Per gusto personale, avrei preferito uno stile un po' più introspettivo e una maggior caratterizzazione psicologica delle protagoniste: in alcune parti mi è come sembrato che l'autrice avesse una certa fretta di concludere le loro storie ancora ricche di potenzialità. Anche i dialoghi, a tratti, mi sono sembrati un po' artificiosi.

A parte questo, però, non posso negare di aver letto con molto interesse i quattro romanzi (ognuno incentrato su ognuna delle amiche) e per questo ve ne consiglio la lettura, soprattutto nel caso abbiate voglia di cimentarvi con una serie molto agevole e che ha come filo conduttore l'amicizia al femminile, sviluppata sottoforma di un romanzo corale che racconta le vicissitudini delle sue protagoniste.


DELLA STESSA AUTRICE:


Dieci e lode

Festa di famiglia 

Segreti e ipocrisie

L'amore fa miracoli

giovedì 12 settembre 2024

L'enigma della camera 622

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "L'enigma della camera 622", scritto da Joel Dicker ed edito da La nave di Teseo.

La storia inizia presentando il personaggio dello scrittore stesso, il quale si trova ad affrontare un periodo molto difficile, a causa della morte del suo editore, al quale seguirà anche una delusione d'amore. 

Per questo, deciderà di trascorrere un periodo di vacanza nella località svizzera di Verbier, precisamente nel Palace de Verbier, uno degli hotel più lussuosi della zona.

Lì conoscerà Scarlett, una ragazza curiosa e intraprendente, con la quale si troverà a indagare su un fatto davvero curioso: al sesto piano non esiste una camera 622 ma, dopo la 621, segue la 621 bis e poi la 623. Quale ragione si cela dietro questa scelta?

Sebbene il personale non sia particolarmente disposto a collaborare, a poco a poco i due riusciranno a capire che nella stanza ribattezzata 621 bis c'è stato un omicidio, al quale non è mai stata fatta giustizia. 

Proseguendo con le ricerche, i due riusciranno a ricostruire i fatti che si celano dietro al delitto, facendo così luce su una una vicenda davvero intricata, caratterizzata da giochi di potere e intrighi amorosi.

Il tutto li ricondurrà alla banca Ebezner e alla successione dopo la morte del presidente che, prima di morire, aveva introdotto il metodo elettivo, togliendo così al figlio Macaire la possibilità di essere eletto direttamente. Per quale motivo?

Macaire capirà così che, per diventare presidente, dovrà convincere i tre membri del consiglio a votarlo, il quale è composto da suo zio, il cugino e il perfido Tarnogol, il quale parrebbe invece intenzionato a eleggere Lev, un giovane bancario, ex facchino del Palace de Verbier e figlio di un attore, dotato di particolare acume e intelligenza.

I rapporti tra Macaire e Lev sono molto complessi: i due infatti apparentemente sarebbero amici, grazie al personaggio di Anastasia (moglie di Macaire), ma non tutto è come sembra, anche perchè Anastasia nasconde un segreto che li riguarda entrambi.

L'unica certezza è che la proclamazione del nuovo presidente avverrà proprio al Palace, durante un evento annuale che la banca è solita organizzare in quel luogo. Ma saranno proprio gli eventi di quella serata a cambiare per sempre la vita di quei personaggi...

Pur amando i romanzi di Dicker, quando era uscito questo romanzo avevo deciso di non considerarlo, in quanto non amante del mondo bancario. Fortunatamente, però, quest'anno ho deciso di leggerlo e mai scelta si è rivelata più azzeccata.

Dire che questo romanzo mi è piaciuto è dire poco, anzi, è diventato il mio preferito di questo autore. La storia è lunghissima, ma ogni pagina è necessaria per comprendere la trama intricatissima e densa di colpi di scena (anche la storia legata allo scrittore stesso presenta un finale a sorpresa).

Mi è piaciuta molto l'idea della cornice narrativa, in cui l'autore parla di sè stesso, del suo percorso editoriale e, soprattutto, del rapporto di affetto e stima che lo legava al suo editore. 

Cuore del romanzo, però, è la vicenda incentrata sulla banca Ebezner e, soprattutto, tutto ciò che ruota attorno ai personaggi di Macaire, Anastasia e Lev. Le loro storie mi hanno coinvolto tantissimo, tanto che non vedevo l'ora di ritagliarmi un momento libero per proseguire con la lettura e, nonostante gli intrighi e i continui passaggi temporali, la narrazione non è per nulla confusionaria. 

Non posso rivelarvi troppo, perchè il rischio spoiler è davvero alto, ma vorrei elogiare il modo con cui l'autore ha tenuto alta la suspance nel lettore (bisognerà leggere più di quattrocento pagine per capire chi sia la vittima della camera 622) nonostante la mole del romanzo, che supera le seicento pagine. Ho gradito anche la risoluzione del caso e tutti gli espedienti usati per ribaltare le varie situazioni, che ho trovato originali e coerenti con la trama.

Per questo, vi consiglio vivamente di recuperare la lettura di questo romanzo. In esso, potrete trovare tutti gli elementi che, a parer mio, fanno di un libro un ottimo thriller, come l'originalità, i colpi di scena, gli intrighi, che piano piano trovano una perfetta e coerente risoluzione, e una tensione narrativa che vi terrà incollati dalla prima all'ultima pagina.



DELLO STESSO AUTORE

La scomparsa di Stephanie Mailer

Il libro dei Baltimore 

Il caso Alaska Sanders

Un animale selvaggio 

giovedì 29 agosto 2024

Ritorno alla villa delle stoffe

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al quarto libro della serie de "La villa delle stoffe", scritto da Anne Jacobs ed edito da Giunti.

Il libro narra gli eventi a partire dal 1930: il matrimonio tra Marie e Paul Melzer è più solido che mai e il frutto della loro riconciliazione è il figlio Kurti. I gemelli Dodo e Leo sono ormai adolescenti ed entrambi mostrano più che mai di avere delle grandi passioni: i motori per Dodo e la musica per Leo.

Anche Elizabeth, dopo il divorzio dal primo marito, ha finalmente trovato la sua stabilità con Sebastian, dal quale ha avuto tre figli. La famiglia deciderà di andare a vivere alla villa delle stoffe e per questo verrà attuato un progetto di ampliamento dell'abitazione, che creerà un grosso debito. Sebastian inizierà a lavorare alla fabbrica, ma la sua posizione di sindacalista creerà delle tensioni con Paul, alle prese con la grave crisi economica che la Germania sta ancora subendo dopo la cocente sconfitta nella prima guerra mondiale. E tutto ciò inizierà a compromettere la sua salute...

Pure la terza sorella Melzer, Kitty, vivrà un momento di stabilità sentimentale, dopo la passione giovanile per Duchamps e la vedovanza, diventando moglie dell'ex domestico della villa Robert, che ha fatto ritorno dall'America con un cospicuo patrimonio, dopo essere diventato un esperto di investimenti. Al contrario, l'amata cognata Tilly che, a dispetto delle convenzioni dell'epoca, è diventata un medico, si troverà a dover vivere un periodo burrascoso, a causa del matrimonio di convenienza stipulato con Ernst Von Klippstein e a una nuova conoscenza che le farà battere il cuore.

Per quanto riguarda invece il mondo dei domestici, la dolce Hanna dovrà fare i conti con il ritorno del ragazzo russo che anni prima le ha spezzato il cuore, mentre Liesl (prima figlia dell'ex domestica Auguste e ora dipendente della villa) apprenderà un segreto di famiglia che riguarda il suo vero padre e che la porterà a compiere una scelta che potrebbe ripercuotersi sul suo amore per Christian, il nuovo giardiniere. 

E' sempre un piacere tornare a leggere le vicende legate alla numerosa famiglia Melzer e del suo personale: se inizialmente la storia era incentrata soprattutto sulla relazione tra il primogenito Paul e Marie, man mano che ho proseguito con la lettura della serie, ho notato come questa sia maggiormente diventata un romanzo corale che, capitolo dopo capitolo, racconta gli avvenimenti legati alla vita dei singoli personaggi, i quali si legano con gli eventi storici della Germania del primo dopoguerra, nei quali traspare soprattutto la grande crisi economica e l'instabilità politica, che farà da terreno fertile all'avvento del nazismo e all'ascesa di Hitler.

Rispetto ai primi tre libri, questo mi è sembrato più "da transizione" , in quanto gli eventi narrati, pur essendo numerosi e variegati, non sono particolarmente eclatanti. L'impressione che ho avuto leggendo questo romanzo è stata che l'autrice abbia voluto preparare il terreno per il quinto e penultimo volume che, ovviamente, non vedo l'ora di leggere.

A parte questo, però, la lettura è stata molto piacevole, al pari degli altri, grazie anche allo stile semplice ma curato e armonioso dell'autrice, e per questo consiglio vivamente la lettura di questo romanzo a tutti coloro che hanno già letto e apprezzato i primi tre volumi.



DELLA STESSA AUTRICE:

La villa delle stoffe

Le ragazze della villa delle stoffe 

L'eredità della villa delle stoffe

venerdì 23 agosto 2024

L'amica della sposa

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "L'amica della sposa", scritto da Nicolas Barreau ed edito da Feltrinelli.

Protagonista è Jean Pierre Morel, un trentenne timido e sensibile, appassionato di poesia, che gestisce un caffè letterario a Parigi assieme alla sorella. 

Un giorno, la sua quotidianità verrà scombussolata da un invito: il suo vecchio amico Paul, che non vede da anni, desidera che partecipi al suo matrimonio.

Paul è l'opposto di Jean Pierre, ma i due in passato erano stati molto amici, fino a quando la loro comune passione per le ragazze bionde aveva decretato la fine della loro amicizia. L'allora fidanzata di Jean Pierre, infatti, l'aveva tradito proprio con Paul.

Sebbene l'idea di partecipare alle nozze lo renda particolarmente riluttante, alla fine, spinto anche dalla sorella, deciderà di accettare l'invito. 

Peccato, però, che la mattina della cerimonia sarà funestata da un contrattempo dopo l'altro: prima la sua ex, poi l'incidente domestico della nonna e, dulcis in fundo,  una volta in viaggio, il nostro protagonista si renderà conto di aver smarrito l'invito e di non ricordare il nome del castello in cui si svolgeranno i festeggiamenti.

Infine, un guasto alla sua vecchia auto e l'incontro/scontro con una misteriosa ragazza alla pompa di benzina, renderanno ancora più complicata la giornata.

Ma, quando tutto sembrerà perduto, Jean Pierre riuscirà a ricordare il nome del castello e a raggiungere il luogo del ricevimento: ma perchè, una volta alla festa, si renderà conto di non conoscere gli invitati? E dove si è cacciato lo sposo?

E mentre si farà tutte queste domande ecco apparire la donna incontrata  alla stazione di servizio, che altri non è che un'amica della sposa...

Nel corso degli ultimi anni ho letto diversi romanzi di questo autore (o autrice, come sembrerebbe dalle ultime dichiarazioni), apprezzandone in generale la semplicità, il romanticismo e, ovviamente, l'ambientazione parigina.

Anche in questa storia ho ritrovato questi elementi: sebbene certi eventi che accadono al protagonista siano un po' esagerati e la psicologia dei personaggi non sia particolarmente approfondita, sono rimasta molto coinvolta da questa storia, che mi ha spinto a leggere pagine su pagine in pochissimo tempo.

Il protagonista ha da subito catturato la mia simpatia e anche la controparte femminile ha fatto lo stesso. Le disavventure aggiungono ritmo alla storia e l'ambientazione francese è sempre apprezzata.

Per questo, consiglio la lettura di questo romanzo non solo agli amanti dei romanzi di Barreau, ma anche a chi abbia voglia di una lettura leggera e scorrevole, capace di regalarvi lieti momenti di relax.



DELLO STESSO AUTORE:

Una sera a Parigi

Il caffè dei piccoli miracoli 

La donna dei miei sogni

Parigi è sempre una buona idea 

Gli ingredienti segreti dell'amore

Il tempo delle ciliegie 

Mille luci sulla Senna

mercoledì 7 agosto 2024

Five survive

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Five survive", scritto da Holly Jackson ed edito da Rizzoli.

Protagonisti sono sei ragazzi: Red e Maddie (migliori amiche), Oliver (fratello di Maddie), Reyna (fidanzata di Oliver), Simon (amico di Maddie) e Arthur (amico di Simon), che decidono di intraprendere un viaggio con il camper dello zio di Simon per raggiungere alcuni loro amici in vacanza.

Quello che si prospetta come un viaggio tranquillo, però, si trasformerà in un incubo: nella notte, infatti, qualcuno sparerà alle gomme del mezzo e inizierà a tenere in ostaggio i ragazzi, minacciando di ucciderli se uno di loro non confesserà il suo segreto.

Sebbene i giovani cerchino in tutti i modi di salvarsi, coinvolgendo anche una coppia di anziani che, casualmente, si troverà a passare in quella zona, il cecchino dimostrerà di non essere ingannabile e questo susciterà tra di loro un dubbio davvero inquietante: e se nel gruppo ci fosse un complice che lo aiuta?

Questo creerà un clima di sospetto tra i sei amici che, oltre a non fidarsi più l'uno dell'altro, dovranno fare i conti con quello che chiede loro quella persona misteriosa: un segreto. Ma quale? E di chi?

Ben presto, il lettore si renderà conto che i sei amici hanno tutti qualcosa da nascondere: Simon infatti custodisce dei segreti che riguardano anche suo zio; la relazione tra Oliver e Reyna non è così idilliaca come tutti credono; Arthur è da poco amico del gruppo e nessuno lo conosce molto bene; Red invece sta passando un momento difficile dopo il tragico assassinio della madre poliziotta ed è molto chiusa in sè stessa mentre Maddie è combattuta su un episodio accaduto qualche tempo prima...

Inoltre, i fratelli Oliver e Maddie appartengono a una famiglia molto prestigiosa, la cui madre, che lavora alle forze dell'ordine, sta indagando su un omicidio tra mafiosi allo scopo di ottenere una promozione e, da giorni, sta tenendo sotto protezione un misterioso testimone: che sia questa la ragione per cui ora i sei ragazzi rischiano la morte? Forse vogliono nome e cognome di quella persona?

Dopo aver letto la trilogia di Pip, ero molto curiosa di immergermi anche in questo romanzo autoconclusivo, che mi è piaciuto davvero tanto e che mi ha ricordato i gialli della Junior Mondadori che, da ragazzina, adoravo leggere proprio in questo periodo dell'anno. 

La storia è molto articolata e capace di tenere con il fiato sospeso: sebbene certi punti siano un po' lenti, ho apprezzato moltissimo i continui colpi di scena e ribaltamenti a livello di trama, che hanno conferito originalità alla narrazione.

Ho gradito molto anche la caratterizzazione psicologica del personaggio di Red, che nella storia spicca di più rispetto agli altri protagonisti, così come l'idea di suddividere la storia in base alle ore della notte in cui il cecchino tiene in ostaggio il gruppo. Anche il finale ha saputo essere all'altezza delle mie aspettative. 

Per questo, se avete voglia di leggere un thriller young adult, non posso che consigliarvi questo romanzo, che sarà capace di intrattenervi attraverso una storia avvincente e non banale.



DELLA STESSA AUTRICE:

Come uccidono le brave ragazze

Brave ragazze cattivo sangue 

Una brava ragazza è una ragazza morta

Kill Joy