Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "The champions", scritto da Kara Thomas ed edito da Giunti.
Entrambi i libri, però, sono ambientati nell'immaginaria cittadina americana di Sunnybrook, un paese dove aleggiano segreti e misteri, soprattutto tra gli adolescenti.
Hadley, una ragazza riservata che aspira a diventare una famosa giornalista, non è da molto che si è trasferita lì, dopo un evento che ha segnato profondamente la sua esistenza. Sin da subito farà parte della redazione del giornale scolastico, entrando in competizione con Peter Carlino, fratello della protagonista di "The cheerleaders", anch'egli appassionato della materia.
Sempre per conto del giornale, dovrà occuparsi di redigere alcuni articoli sulla squadra di football, che negli ultimi anni sta conquistando una vittoria dopo l'altra. L'intero istituto è in fibrillazione e chiunque sembra essere contagiato dall'aura di trionfo che investe i giocatori.
La nostra protagonista, pur non essendo appassionata di sport, inizierà a prendere contatti con quel mondo, arrivando addirittura a essere invitata a una delle loro feste. Un party segnato da un tragico evento, che coinvolgerà Hadley in una catena di eventi che la porteranno a far luce su alcuni segreti che aleggiano attorno alla squadra e che coinvolgono anche insegnanti e allenatori.
Grazie al suo talento e alla collaborazione con Peter Carlino, la ragazza inizierà a cercare la verità, portando alla luce un triste fatto rimasto segreto fino ad allora. Ma deve fare in fretta, perchè qualcuno sembra intenzionato a vedere morti alcuni tra i giocatori più bravi...
Quando ho deciso di leggere questo romanzo, ero molto curiosa. Avevo letto e apprezzato il precedente libro, anche se mi era parso che ci fossero ancora delle questioni in sospeso, perciò credevo che con questa lettura i miei interrogativi avrebbero trovato risposta. Invece, anche se la trama sembrava promettere tutt'altro, questa storia non c'entra nulla con quanto raccontato in "The cheerleaders".
Questo non vuol dire che non sia interessante, anzi, mi ha intrattenuto piacevolemente ed ero molto curiosa di capire quali segreti nascondessero i giocatori di football, ma non aspettevi un seguito di "The cheerleaders", al massimo qualche cameo dei personaggi precedenti.
Se la trama mi ha comunque incuriosita, così come anche i temi scottanti che vengono affrontati e il ritmo serrato della narrazione, purtroppo devo ammettere che non ho particolarmente apprezzato i personaggi, che ho trovato così poco delineati da rendere quasi difficile distinguerli l'uno dall'altro. I giocatori di football appaiono quasi tutti rubusti e spacconi, le ragazze bellissime e impegnate solo a spettagolare o a flirtare con i compagni sportivi. Anche Hadley, sebbene sia diversa dalle altre, appare piatta e dal carattere poco delineato.
In sostanza, quindi, penso che questo secondo romanzo sia una storia coinvolgente a livello di trama, ma con dei difetti che non me l'hanno fatta apprezzare pienamente. Per questo, se amate i gialli young adult e volete conoscere questa autrice, vi consiglio di iniziare dal suo primo romanzo, a mio parere meglio riuscito.
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