mercoledì 22 ottobre 2025

L'amore al posto giusto al momento giusto

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata all'ultimo romanzo di Ali McNamara, "L'amore al posto giusto al momento giusto", edito da Newton Compton.

Protagonista della storia è Eve, che lavora come antiquaria nel negozio lasciatole in eredità dai nonni in Clockmaker Court, una zona di Cambridge. Avvolta da un passato oscuro del quale preferisce non parlare, nel corso degli anni ha stretto una forte amicizia con i suoi vicini negozianti, assieme ai quali condivide gran parte della quotidianità. 

Profondamente amante delle storie di tutti gli oggetti che vende, un giorno le si presenta l'occasione di occuparsi dello sgombero di una villa antica, il cui proprietario è morto. La giovane si troverà costretta a interagire con il nipote, Adam, con il quale Eve instaurerà un rapporto un po' conflittuale. Con il passare dei giorni, però, i due si avvicineranno a tal punto che Adam, il quale sogna di dare una svolta alla propria vita dopo un tragico evento, deciderà di aprire una libreria proprio nel negozio accanto a quello di Eve.

E sarà proprio durante i lavori di sistemazione che i due si troveranno a vivere un'esperienza incredibile, che affonda le proprie radici su diversi eventi, i quali destabilizzeranno i due giovani e comprendono foto storiche molto particolari, formule incomprensibili nascoste sui libri del nonno di Adam, un negozio nascosto tra i loro due e, infine, una camera segreta che pare abbandonata dal periodo del secondo conflitto mondiale.

Nel corso delle loro indagini, Eve e Adam scopriranno inoltre che le storie dei loro antenati, ricche di misteri mai svelati, s'intrecciano e che anche il loro incontro parrebbe essere destinato da anni...

Chi legge il mio blog sa che non amo le storie che hanno alla base una componente fantastica, ma per quanto riguarda i romanzi di Ali McNamara faccio sempre un'eccezione. Le sue trame, infatti, mi piacciono sempre molto perchè, oltra alla componente irreale, è sempre presente una storia d'amore unita a tematiche più serie, sempre trattate con sensibilità e delicatezza. In questo caso, trattasi della disabilità (affrontata attraverso la presenza di Barney, collaboratore e amico di Eve) e del disturbo post traumatico da stress, argomenti già molto cari alla scrittrice.

A differenza di altri suoi romanzi, la componente fantasy è molto più accentuata e devo ammettere che inizialmente ciò non mi ha fatto particolarmente impazzire, anche perchè il mistero su cui si trovano a indagare i due personaggi principali è molto intricato e complesso. Man mano che procedevo con la lettura, però, sono rimasta affascinata da questa storia e non vedevo l'ora di proseguire con la lettura per scoprire quello che sarebbe successo. 

Per quanto riguarda i personaggi, invece, ho preferito più Adam a Eve, che all'inizio mi è sembrata troppo prevenuta nei confronti dell'uomo senza un vero motivo. Continuando con la lettura, però, ho finito per apprezzare entrambi e ammirarli per la forza con cui hanno affrontato le tragiche vicende di cui sono state vittime.

Per questi motivi, consiglio la lettura del libro a chi ama trame fantastiche, ma anche a chi abbia già letto i romanzi di questa autrice e conosce la particolarità delle sue storie.


DELLA STESSA AUTRICE

Colazione a Notting Hill

Il piccolo negozio di fiori in riva al mare 

Colazione in riva al mare

L'estate delle coincidenze 

Un'estate indimenticabile

Appuntamento in riva al mare 

Il piccolo negozio del lieto fine

Un vicino di casa molto speciale 

Come un fulmine a ciel sereno

L'incredibile storia della centenaria che salvò il Natale 

Un desiderio segreto per l'estate

 

mercoledì 8 ottobre 2025

Scandalo a Hollywood

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Felicia Kingsley, "Scandalo a Hollywood", edito da Newton Compton.

La storia è raccontata attraverso i punti di vista di Sofia e Hayden. La prima è una giornalista d'inchiesta e lavora per una testata che sta per fallire. Per questo il suo capo la obbliga a dedicarsi al gossip, che la giovane odia. Al contrario, Hayden ne è il re: proveniente da un'importante famiglia che vanta legami con i politici americani più in vista, conosce tutti i segreti delle star ed è il paparazzo più conosciuto e temuto.

I due si conoscono in quanto compagni di università, ma non si sopportano a causa di vecchi rancori. Le loro strade, però, saranno destinate a incrociarsi e a percorrere un cammino insieme quando si troveranno sul luogo di un incendio, anche se per scopi diversi. 

Sofia che, nonostante il nuovo incarico, non riesce ad abbandonare la sua passione per le inchieste, comprenderà che dietro quel fatto si nasconde qualcosa di molto grosso e per questo stringerà un accordo con Hayden, il quale le offrirà i suoi spazi per pubblicare i risultati delle indagini che, a partire dalla vera causa dell'incendio, si allargherà a un prodotto ginecologico per donne capace di scatenare in loro vari effetti collaterali. 

Lavorando insieme, i due comprenderanno di possedere delle risorse complementari che faciliteranno le fasi della loro inchiesta, ma anche di provare una forte attrazione l'uno per l'altra... davvero quello che ha caratterizzato i loro anni universitari era vero odio? 

Peccato, però, che Sofia sia fidanzata con Rafael, un attivista che da mesi viaggia tra i paesi più poveri per realizzare reportage, e nella casa di Hayden siano presenti vari oggetti femminili... come conciliare tutto questo con i sentimenti che si fanno sempre più strada loro cuore? Senza contare le pressioni della potente famiglia di Hayden, così diversa dall'ambiente da cui proviene Sofia...

Anche in questo caso, la scrittrice ci offre una storia d'amore molto intrigante e spassosa, venata da ironia e dialoghi brillanti. Ho notato che nelle ultime pubblicazioni tende a essere un po' prolissa, aumentando in questo modo il numero delle scene un po' più statiche, però devo ammettere che il suo stile, capace di ben delineare non solo le caratteristiche dei personaggi ma anche il contesto in cui si svolgono le loro storie (in questo caso Los Angeles e dintorni), compensa molto bene quei momenti in cui è presente meno azione. Lo spicy è ben amalgamato e non tirato troppo per le lunghe mentre il finale è un po' sopra le righe ma ugualmente piacevole.

Ho apprezzato tantissimo l'inserimento e l'approfondimento dell'inchiesta che coinvolge i due protagonisti e che, nella nota finale, l'autrice ci spiega essere basata su un fatto realmente accaduto. Personalmente non conoscevo questo fatto e mi fa piacere che l'autrice abbia colto l'opportunità di parlarne attraverso un romanzo d'evasione che, al di là di questo tema, si presenta come un libro leggero e divertente, capace quindi non solo di affrontare argomenti di interesse sociala, ma anche di far sognare i suoi lettori attraverso la meravigliosa storia d'amore tra due protagonisti che non faranno fatica a conquistare la vostra simpatia. Lettura, quindi, che promuovo a pieni voti.


DELLA STESSA AUTRICE

Due cuori in affitto

Appuntamento in terrazzo (novella) 

La verità è che non ti odio abbastanza

Prima regola: non innamorarsi 

Una Cenerentola a Manhattan

Stronze si nasce 

Bugiarde si diventa 

Matrimonio di convenienza 

Non è un paese per single 

Il mio regalo inaspettato (novella) 

Ti aspetto a Central Park 

Innamorati pazzi 

Una ragazza d'altri tempi 

Lo spezzacuori 

Una conquista fuori menù 

L'amante perduta di Shakespeare 

mercoledì 24 settembre 2025

Nuovi inizi a Strawberry Patch Pancake House

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Nuovi inizi a Strawberry Patch Pancake House", scritto da Laurie Gilmore ed edito da Newton Compton.

Trattasi del terzo romanzo (tradotto in italiano, perchè in lingua originale sarebbe il quarto) della serie dedicata agli abitanti di Dream Harbor, immaginario paesino americano. 

Protagonisti sono Archer e Iris. Il primo è appena giunto in paese direttamente da Parigi: chef di successo, dopo aver saputo di essere padre di una bambina di cinque anni e che sua madre, una sua vecchia fiamma, è morta, si precipita subito a Dream Harbor per conoscere la piccola Olive.

Investito dall'inedito ruolo di padre, l'uomo deciderà di stabilirsi temporaneamente nel paesino per aiutare la bambina a eleborare il lutto e ad abituarsi a lui, il padre che, per volere della madre, la quale non voleva intralciare la sua carriere, non ha mai conosciuto.

Iris è invece una giovane abitante di Dream Harbor che non ha ancora ben chiaro che cosa fare della propria vita. Cambia continuamente lavoro, passa da una relazione fugace a un'altra attrettanto breve ed è perennemente senza soldi. Così, quando una conoscente le dirà che il nuovo arrivato Archer cerca una tata per la figlia, seppur con molte titubanze per la sua scarsa conoscenza del mondo infantile, si candiderà per il lavoro, venendo poi assunta.

Come nuova tata, avrà diritto a vivere nella stessa casa di Archer, quel giovane molto carino che ha già avuto modo di incontrare, anzi di scontrarsi, pochi giorni prima di essere assunta. Riuscirà a resistere al suo fascino?

D'altra parte, anche Archer subirà l'appeal di quella giovane esuberante, peccato però che sia proprio la tata di Olive e che la bambina sembra apprezzare molto la sua compagnia. Vale davvero la pena rischiare di rovinare il loro bel rapporto per una mera attrazione fisica?

Sarà questo il dilemma che tormenterà i due protagonisti, alle prese non solo con questo sentimento dirompente ma anche con nuove consapevolezze che a poco a poco inizieranno a farsi strada nel loro animo. E' così importante per Archer tornare a Parigi con la bambina e inseguire le stelle Michelen oppure lavorare con orari più umani nella tavola calda del paese, alla ricerca della ricetta di pancake tanto amata dagli abitanti, sapendo di avere una famiglia che lo aspetta a casa, lo fa sentire più appagato?

E davvero per Iris la famiglia non è così importante oppure vivere con Archer e Olive le sta facendo venire qualche dubbio? E' perchè si è affezionata così tanto a Iris, lei che non si è mai ritenuta una persona materna?

E' stato molto piacevole leggere questa storia: la trama non è particolarmente originale e lo schema padre single - bambina - tata è ampiamente sfruttato sia nei libri sia in ambito cinematografico ma, nonostante questo, ho apprezzato molto i due personaggi e il loro percorso di crescita e maturazione. 

Il ritmo è scorrevole e l'ambientazione, già presente nei primi due romanzi, è molto suggestiva e trasmette un senso di pace e di rilassatezza. L'autrice ha inoltre inserito alcuni temi profondi, come il lutto in età infantile e il senso di maternità, affrontandoli in modo delicato e senza compromettere il tono leggero della storia. Sono presenti scene spicy ma sono contenute e non volgari, inoltre la comparsa dei precedenti protagonisti della serie è un espediente sempre da me molto gradito.

Per questi motivi, sono rimasta soddisfatta della lettura di questo terzo romanzo e lo consiglio sia a chi abbia già letto i primi due libri della serie sia a chi abbia voglia di una lettura di evasione ricca di buoni sentimenti.



DELLA STESSA AUTRICE

Amori e segreti al Pumpkin Spice Cafè

Dolci misteri alla libreria Cinnamon Bun

giovedì 18 settembre 2025

Domani, domani

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo di Francesca Giannone, "Domani, domani", edito da Nord.

La storia è incentrata sul saponificio della famiglia Rizzo. Il nonno, Renato Rizzo, lo ha fondato con grande spirito imprenditoriale e una forte passione. Interesse, però, del tutto assente nel figlio Giuseppe, che ha dovuto soffocare il suo desiderio di realizzarsi nel mondo delle barche per assecondare il volere del genitore e lavorare in fabbrica.

Quando Renato e la moglie moriranno a seguito di un incidente, Giuseppe faticherà a prendere le redini dell'azienda, al contrario dei suoi due figli, Lorenzo e Agnese, i quali nutrono la stessa passione del nonno. Nel momento in cui, però, il padre deciderà di vendere l'azienda a un loro concorrente senza metterli al corrente, il loro mondo si sgretolerà di punto in bianco.

Lorenzo, che da sempre sogna di continuare a occuparsi della grafica e della promozione dei prodotti Rizzo con al fianco la storica fidanzata Angela, sarà pervaso da una rabbia così potente che lo porterà a rivoluzionare completamente la sua vita. Il suo unico obiettivo diverrà quello di accumulare così tanti soldi per poter ricomprare la fabbrica.

Più concreto sarà invece lo scopo di Agnese. Timida e insicura, deciderà di rimanere a lavorare nell'azienda come una semplice dipendente. Per lei, che non esiste altro posto al di fuori di quello che è sempre stato il suo posto di lavoro, non esiste un'altra opzione, anche se ciò significa guadagnarsi l'ostilità del fratello con il quale ha sempre avuto un rapporto speciale e che non condivide la sua idea di creare un piccolo saponificio tutto loro. 

Riusciranno i due fratelli a raggiungere i loro obiettivi? Le loro strade si divideranno per sempre oppure riusciranno a comprendere l'uno le ragioni dell'altro?

Dopo aver letto e apprezzato questo inverno il romanzo "La portalettere", ero molto curiosa di dedicarmi anche a questa storia, della quale avevo letto pareri constrastanti. A lettura ultimata, posso affermare che questo secondo romanzo non ha nulla di meno rispetto al primo. 

Sono rimasta coinvolta da questa storia sin dalle prime pagine e mi è piaciuto tantissimo immergermi nella vita dei due fratelli Rizzo: ho ammirato molto il personaggio di Agnese, che non è per nulla remissivo come si potrebbe pensare in un primo momento ma, anzi, la giovane dimostrerà una forte resilienza e, grazie all'incontro con un giovane marinaio, vivrà la sua prima esperienza d'amore. Al contrario, Lorenzo è un ragazzo sicuro di sè e con un destino che sembra già tracciato, ma la rabbia verso il padre e l'ossessione per la fabbrica lo accecheranno a tal punto da fargli scordare i valori più importanti della vita.

Lo stile dell'autrice è semplice, scorrevole e curato, oltre che molto evocativo nel tratteggiare il contesto socio culturale in cui vivono i due protagonisti. Ci troviamo infatti in un piccolo paese del Salento, tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi del Sessanta, nel pieno del boom economico, caratterizzato anche dalle canzoni più significative della musica italiana, come "Tintarella di luna" di Mina, "Il cielo in una stanza" di Gino Paoli, "Il tuo bacio è come rock" di Adriano Celentano.

Devo ammettere, però, che sono rimasta un po' delusa dalle ultime pagine: ovviamente non farò spoiler ma vi anticipo che, in realtà, non è presente un vero e proprio finale, molte questioni rimangono in sospeso e ciò che viene scritto, invece che colmarli, fa aumentare i dubbi del lettore. Forse perchè è previso un seguito? 

Se così fosse ne sarei molto contenta e di certo lo leggerei con gran curiosità, nel frattempo, però, vi invito a recuperare questo libro che, sono certa, vi coinvolgerà sia per quanto riguarda le vicende legate ai due fratelli sia per le riflessioni che le tematiche affrontate sapranno suscitarvi.



DELLA STESSA AUTRICE

La portalettere

giovedì 4 settembre 2025

Ritorno sull'isola delle Camelie

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo libro della serie de "L'isola delle Camelie", "Ritorno all'isola delle Camelie", scritto da Tabea Bach ed edito da Giunti.

Il lettore potrà ritrovare Sylvia in procinto di diventare madre per la prima volta, ma ancora una volta la sua vita e il suo amore per Mael saranno messi alla prova da due eventi sconvolgenti. La madre di Mael, che lo ha abbandonato da ragazzino, infatti, è affetta da demenza senile e non è più in grado di badare a sè stessa. Ricoverata in ospedale, la dottoressa che la segue metterà Mael di fronte a una scelta: o trovarle una sistemazione oppure abbandonarla nel reparto psichiatrico dell'ospedale. 

Combattuto tra sentimenti contrastanti, il marito di Sylvia deciderà di lasciare temporaneamente l'isola per occuparsi della madre. Nel frattempo, però, una violenta tempesta si abbatterà sulla loro casa e sulle loro proprietà, comprese le magnifiche coltivazioni di camelie che negli ultimi tempi hanno attratto sempre più visitatori. 

E sarà proprio durante una terribile notte di pioggia e vento che Sylvia, incinta all'ottavo mese, si troverà coinvolta in un incidente...

Dalle mie parole potete comprendere che, dopo le difficoltà legate all'arrivo di Chloè e del piccolo Noah narrate nel libro precedente, per Sylvia e Mael non vi è proprio un attimo di pace: la ricomparsa della madre costringerà Mael a confrontarsi con sentimenti che ha tenuti sepolti nel proprio animo per tanti anni, evitando di parlarne pure con la moglie.

Sylvia invece si troverà a dover fare i conti con la distruzione dell'isola (privata anche della passerella che la collegava con la terraferma nei periodi di bassa marea) in un frangente in cui le persone sulle quali fare affidamento sono lontane (non solo il marito, ma anche Solenn, che vive in Olanda con la nuova compagna, e l'anziano Pierrick, colpito da un ictus e per questo ricoverato in ospedale). Senza tener conto che, bloccate tutte le attività, rischiano il fallimento dato che sia la banca sia l'assicurazione non sembrano disposte a venirle incontro. 

Riuscirà ancora una volta a salvare l'isola? E come si rifletterà tutto ciò sul suo rapporto con Mael e gli altri abitanti di quel posto meraviglioso?

E' stato molto piacevole dedicare l'intero mese di agosto a questa trilogia, che ha saputo trasportarmi in un luogo quasi magico e lasciarmi coinvolgere dalle vicende di tutti i suoi abitanti. Avrei preferito che, in tutti e tre i libri, l'autrice dedicasse uno spazio maggiore a Mael, in quanto spesso mi è sembrata una figura un po' troppo messa in ombra dalla forza e dalla determinazione della moglie ma, a parte questo, ho apprezzato davvero tanto questa storia, che ha saputo catturarmi anche per la sua semplicità, lo stile scorrevole e curato dell'autrice, che ha saputo ben dosare le parti narrative con quelle descrittive, e i buoni sentimenti che trionfano sulle difficoltà.

Una trilogia, quindi, che a lettura ultimata non posso che consigliarvi, soprattutto se avete voglia di lasciarvi trasportare in un ambiente da sogno in compagni di personaggi che non faticheranno a incuriosirvi. Una serie che è anche capace di rilassarvi e di farvi trascorrere momenti lieti.

Vi confesso che mi sono già segnata i titoli degli altri due libri dell'autrice, legati tra loro, per la prossima estate...


DELLA STESSA AUTRICE

L'isola delle Camelie

Le signore dell'isola delle Camelie

mercoledì 27 agosto 2025

Le signore dell'isola delle Camelie

Cari lettori, oggi vi parlerò del secondo libro della trilogia de "L'isola delle Camelie", "Le signore dell'isola delle Camelie", scritto da Tabea Bach ed edito da Giunti. Trattandosi di un seguito, segnalo la presenza di spoiler del primo romanzo.

Finalmente, dopo le vicissitudini narrate nel primo romanzo, Sylvia e Mael possono godersi l'isola e il loro amore, coronato in un festoso matrimonio. La donna deciderà di mettere all'asta la camelia che porta il suo nome, ereditata dalla zia, per poter finanziare dei progetti di ampliamento della loro attività. L'isola, infatti, dopo la serie di proteste degli abitanti per evitarne la vendita, è diventata molto famosa e molti la vogliono visitare.

Negli stessi giorni, Mael manifesterà a Sylvia il suo desiderio di paternità e la donna, dopo un iniziale tentennamento, sentirà emergere il desiderio di diventare madre. Ma la ricerca di un figlio si rivelerà più tortuosa del previsto e presto altre difficoltà faranno capolino al loro orizzonte. 

Sull'isola, infatti, comparirà Chloé, una ex di Mael, che rivelerà loro che il padre di suo figlio Noah è proprio lui. Questa rivelazione getterà tutti nella confusione più totale: Mael, che apprenderà così di avere già un bambino; Sylvia, che per questo inizierà a temere per la sua relazione; Noah, che si sente frastornato da tutti quegli avvenimenti e sente la mancanza dell'uomo che credeva fosse suo padre; Solenn, che non tollera Chloè, ma con la quale è costretta a dividere la sua abitazione.

Le relazioni tra i vari abitanti si faranno così sempre più tese e non sarà facile per nessuno riuscire a trovare un accordo che possa soddisfare tutti. Senza contare la presenza di un personaggio molto particolare, già presente nel primo libro che, animato da un'insana passione per la nostra protagonista, tramerà una rete di inganni per poter incastrare lei e chi le sta vicino.

Insomma, per Sylvia non saranno mesi facili e le varie dinamiche, unite alla splendida ambientazione già amata in precedenza, attraggono il lettore. La donna si troverà ad affrontare situazioni molto difficili e per questo ho ammirato molto la sua forza di volontà, unita alla capacità di addattarsi a una situazione molto complessa. Al contrario, mi ha stupito in negativo Mael, che spesso ho trovato troppo ingenuo e sottomesso alla travolgente e astuta Chloé. Pensavo che avrebbe reagito in modo più determinato e Sylvia è stata davvero tollerante e paziente nei suoi confronti. 

Se già il primo libro mi aveva coinvolto, questo secondo lo ha fatto ancora di più, tanto che spesso mi sono trovata a leggere molte pagine senza riuscire a smettere. Lo stile scorrevole e il giusto equilibrio tra parti narrative e dialogate contribuiscono alla fluidità della narrazione.

Per questo, vi consiglio anche la lettura di questo secondo romanzo con la voglia di scoprire come si concluderà la trilogia, della quale mi accingo a iniziare subito il terzo e ultimo volume. 

 

DELLA STESSA AUTRICE 

L'isola delle camelie

venerdì 22 agosto 2025

L'isola delle camelie

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "L'isola delle camelie", scritto da Tabea Bach ed edito da Giunti.

Trattasi del primo libro di una trilogia che ha per protagonista Sylvia, una trentacinquenne tedesca che sembra aver raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissata nella vita: un lavoro che le consente una vita agiata e le permette di viaggiare molto e un marito con il quale, pur non essendoci una passione bruciante, condivide la passione per il lusso e la carriera.

Un giorno, di ritorno dall'ennesima trasferta di lavoro, scoprirà per puro caso dal marito di aver ereditato un'abitazione su un'isola bretone da parte di sua zia Lucie, della quale conserva ricordi frammentati di quando, da piccola, trascorreva assieme a lei le vacanze al mare. Per un motivo sconosciuto i rapporti si sono poi diradati per perdersi del tutto anche per gli impegni di Sylvia. 

Senza pensarci troppo, credendo di trovarsi di fronte a un rudere e a un'isola abbandonata, la nostra protagonista incaricherà il marito di occuparsi della vendita, ma sarà quando si troverà inaspettatamente ad avere un mese libero che, spinta dalla curiosità, deciderà di recarsi sul posto. 

Lì si troverà di fronte a uno spettacolo magnifico, tra i colori del mare, del cielo, delle rocce ma, soprattutto, per l'infinita distesa di camelie che vengono coltivate con amore e attenzione da Mael, un giovane floricoltore. Nella villa farà invece la conoscenza di Solenn, una donna bretone dai modi un po' bruschi che le racconterà la verità su sua zia senza nascondere la preoccupazione, sua e di tutte le persone che gravitano attorno all'isola, per l'imminente vendita.

Sylvia non farà alcuna fatica ad ambientarsi in quel posto meraviglioso e deciderà di annullare la vendita. Peccato che il marito sia di tutt'altro avviso e abbia già avviato le pratiche, nello stesso momento in cui la donna inzierà a provare un sentimento dirompente per il giovane esperto di camelie...

Era da un po' che desideravo leggere questa trilogia, alla quale ho deciso di dedicare tutto il mese di agosto, un periodo perfetto per immergersi in questa ambientazione così suggestiva. E' proprio il contesto, infatti, a essere il punto forte di questo libro. L'autrice è stata bravissima a trasmettere al lettore la bellezza di quest'isola bretone, con i suoi colori e profumi, il mare calmo prima e impetuoso poi, le maree che in certi momenti separano del tutto l'isola dalla terraferma.

Ho apprezzato molto l'evoluzione del personaggio di Sylvia, una ragazza che a trentacinque anni comprende il vero significato della ricchezza e rivoluziona tutta la sua vita alla ricerca della vera felicità, a lungo erroneamente negata. 

Interessante anche tutta la vicenda legata alla vendita della villa e dell'isola. Sylvia tenterà in tutti i modi di bloccarla, ma per scoprire se riuscirà in questa impresa, vi rimando alla lettura del romanzo.

Per quanto riguarda invece il suo rapporto con Mael, devo ammettere che non ho gradito pienamente questo "instant love", ma tenendo conto che non ci troviamo di fronte a un romance e che la storia prosegue per altri due libri, non mi sono soffermata troppo sulla questione.

La lettura di questo romanzo mi ha comunque soddisfatta e sono già curiosa di proseguire con il seguito, per scoprire come evolverà la vita di Sylvia e di tutti coloro che fanno parte della sua quotidianità. 

Un romanzo consigliato a tutti coloro che abbiano voglia di una lettura leggera e dallo stile scorrevole, capace di far viaggiare in una meta da sogno.

venerdì 8 agosto 2025

Il sergente nella neve. Ritorno sul Don

Cari lettori la recensione di oggi è dedicata al celebre romanzo di Mario Rigoni Stern, "Il sergente nella neve. Ritorno sul Don", edito da Einaudi.

La trama è basata sulla terribile esperienza vissuta dall'autore durante la campagna di Russia nel 1942. La narrazione è divisa in due parti: nella prima il lettore potrà comprendere la dura vita dei soldati del caposaldo di cui fa parte lo scrittore. E' un momento di stallo, in cui i militari sono accampati e si difendono dagli attacchi russi. Unici svaghi risultano essere le lettere dei loro cari e le sigarette, seppur di pessima qualità.

Nella seconda parte ha inizio la ritirata vera e propria: alla staticità degli eventi precedenti si sostiuisce la dinamicità del lungo cammino nella steppa russa, ricoperta da ghiaccio e neve. Percorso che viene interrotto nei momenti in cui alcune persone offrono loro riparo nelle loro abitazioni, le isbe. 

La marcia subirà dei rallentamenti durante le incursioni dei russi, ma anche quando il nostro protagonista dovrà fare i conti con una grave ferita al piede. La voglia di ritornare a casa, però, sia per Mario sia per i suoi compagni, con i quali si è istaurata una forte solidaritetà, è molto forte e sarà proprio questo desiderio a dar loro la giusta deteminazione per affrontare la lunga camminata in messo al freddo e ai nemici.

La seconda parte del libro, intitolata "Ritorno sul Don", è composta da una raccolta di racconti che approfondisce gli stessi temi affrontati ne "Il sergente nella neve". 

"Nella steppa di Kotovskij" parla degli attacchi nemici durante la ritirata; "In un villaggio sepolto dalla balca" vicende legate alla vita del personaggio principale si mescolano al tema della guerra; "Tre patate lesse" si focalizza sulla difficoltà dell'autore a causa della ferita al piede; "La segheria abbandonata" racconta l'episodio di un gruppo di ebrei rifugiati in una segheria nel Nord Italia; "Bepi, un richiamato dal 13" approfondisce la storia di un amico di Mario Rigoni Stern mentre "Un ragazzo delle nostre contrade" è incentrato su un ragazzo e la sua diserzione. Infine, "La scure" approfondisce lo stato d'animo dell'autore una volta tornato a casa (o "a baita", come ama definire il ritorno in patria) e "Ritorno sul Don" (che da il nome all'antologia) racconta del suo viaggio in Russia, assieme alla moglie, una volta terminato il conflitto bellico. Un ritorno in cui al presente di pace si sovrappone il ricordo della guerra e dei compagni, diversi uccisi proprio in quelle terre. 

Penso che la mia descrizione sia sufficiente a farvi comprendere il valore di questa testimonianza, un vero e proprio resoconto fornito dall'autore della sua tragica esperienza. Il linguaggio è semplice e cronachistico, anche se non mancano passaggi più intimisti. Il lettore non farà fatica a lasciarsi immergere nel contesto narrato nel mezzo della gelida neve russa, macchiata dal sangue delle vittime di guerra. 

Una lettura affascinante, capace di mostrare gli orrori della guerra, la quale dovrebbe essere letta da tutti al fine di comprendere quanto i conflitti siano deleteri per il genere umano.

martedì 5 agosto 2025

I fiori del destino

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "I fiori del destino", scritto da Tessa Collins ed edito da Giunti.

Trattasi del primo libro di una serie, ognuna con protagonista le nipoti di Rose e Albert, che hanno gestito un vivaio in Cornovaglia fino alla morte, avvenuta a poca distanza l'uno dall'altra.

Ognuna delle cinque nipoti è stata chiamata con il nome di un fiore ed è Dalia la protagonista del primo romanzo. La giovane non ha mai conosciuto la madre Camelia, morta durante il parto, e nemmeno il padre, la cui identità le è del tutto sconosciuta. I nonni le hanno fatto da genitori e, assieme agli zii e alle cugine, è cresciuta nella tenuta del vivaio e ha iniziato a lavorare come grafica free lance. 

Dopo la morte della nonna, però, inizierà a sentirsi sempre più sola e anche il suo lavoro non la appagherà più come un tempo. Un giorno, in mezzo ad alcuni documenti di Rose, una delle zie scoprirà una lettera che la metterà di fronte a una verità inaspettata: Rose conosceva suo padre, un uomo messicano di nome Ricardo. 

Animata dal forte desiderio di conoscerlo, con il suo nome come unico indizio, Dalia partirà dalla fredda Cornovaglia per raggiungere il Messico, una terra ricca di gioia e di colori ma anche di forti contrapposizioni sociali e criminalità, dalla quale la nostra protagonista si sentirà subito integrata.

Dopo un inizio alquanto burrascoso, incontrerà casualmente un giovane ricercatore, con il quale stringerà un forte legame, che proverà ad aiutarla a ritrovare suo padre, oltre che a fare chiarezza sulla vera natura del rapporto tra lui e sua madre.

Parallelamente, il lettore potrà conoscere la storia di Camelia, una ragazza inglese appassionata della cultura Maya, che è appena giunta in Messico dopo aver vinto una borsa di studio. Finalmente potrà vedere dal vivo e studiare sul posto tutto ciò che quel popolo misterioso ha creato, ma non ha messo in conto un imprevisto: il giovane e cordiale professore che coordina lei e il suo gruppo...

Ho scoperto l'esistenza di questa nuova saga casualmente, attraverso una pubblicità su Facebook. Sono subito rimasta colpita dalla trama, dato che sono un'amante delle saghe familiari e, dopo la lettura de "La villa delle stoffe", mi sentivo un po' orfana di questo genere.

Come viene esplicitato anche sulla quarta di copertina, la serie ricorda un po' i romanzi di Lucinda Riley e, in particolare, "Le sette sorelle". Qui, però, la storia passata è appena accennata e non presenta la complessità delle trame di Lucinda.

Nonostante ciò la narrazione, complice anche lo stile curato e scorrevole, è molto fluida e appassionante e, soprattutto, mi ha permesso di viaggiare, seppur con la fantasia, in un posto così lontano e diverso dal nostro come il Messico. E' stato bellissimo lasciarmi coinvolgere dalle descrizioni territoriali, culturali e sociali di questa terra, tanto che più volte ho cercato degli approfondimenti online per saperne di più. 

Da come potete comprendere dalle mie parole, ho apprezzato molto questo romanzo, sia per la storia narrata, presente e passata, sia per la suggestiva ambientazione. Per questo, sono molto curiosa di leggere il secondo volume, che al momento non è ancora uscito in Italia, e che avrà per protagonista la cugina di Dalia, Soley, un'affermata cantante. 

martedì 22 luglio 2025

Confusa e innamorata

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo di Colleen Oakley, "Confusa e innamorata", edito da Newton Compton.

Protagonisti della storia sono Jubilee ed Eric, le cui vicende vengono raccontate attraverso il punto di vista di entrambi.

Jubilee è una ragazza di ventisette anni che ha trascorso i suoi ultimi nove anni segregata in casa: vittima di una forma di allergia che le vieta alcun contatto con la pelle degli altri esseri umani, dopo aver rischiato di morire per un bacio datole non per amore ma per una semplice scommessa, deciderà di non uscire più di casa, almeno fino a quando la morte della madre la metterà di fronte alla necessità di dover cercarsi un lavoro per potersi mantenere.

Grazie a un incontro casuale con una vecchia compagna di scuola, la nostra protagonista inizierà a lavorare nella biblioteca del suo paese e proverà così a vincere il suo timore per il mondo esterno, ovviamente indossando sempre i guanti e stando attenta  a ogni tipo di contatto con le persone.

Eric, invece, è un padre separato che ha da poco adottato Aja, in figlio di una coppia di amici tragicamente scomparsa in un incidente aereo. Si è da poco trasferito temporaneamente, per motivi di lavoro, nello stesso paesino americano in cui abita Jubilee e, oltre alle difficoltà con il trasloco e la figlia adolescente che non vuole più avere alcun contatto con lui, si troverà ad affrontare i problemi del bambino, che soffre di autismo ed è alle prese con la complessa gestione dell'elaborazione del lutto.

Per intrattenere Aja e provare nello stesso tempo a leggere gli stessi libri che appassionano la figlia, con lo scopo di ristabilire un contatto con lei, Eric inizierà a frequentare la biblioteca, conoscendo così Jubilee, che lo colpirà sin da subito con il suo inusuale e misterioso modo di fare. 

Ma sarà dopo che la giovane compirà un atto molto coraggioso nei confronti di Aja che i due stringeranno un rapporto che si farà via via più solido. Sarà possibile per loro vivere una relazione senza potersi mai scambiare una carezza, un abbraccio... un bacio?

Era da molti anni che desideravo leggere questo romanzo, presente nella mia wish list addirittura dal 2018! Avendo voglia di leggere una storia d'amore con una trama un po' diversa dalle solite, ho finalmente deciso di immergermi tra le sue pagine.

E' stato bello osservare il percorso di crescita di Jubilee, un ragazza messa alla prova dalla vita e che, dopo anni di clausura, decide di riaffacciarsi nel mondo con tutte le difficoltà che questo comporta. Allo stesso modo ho apprezzato il graduale avvicinamento a Eric, una persona alle prese con la difficoltà di essere padre, sia biologico sia adottivo. 

Entrambi sono personaggi imperfetti, diversi dai protagonisti  della maggior parte dei romance, a volte così tanto belli, sani e di successo da non sembrare nemmeno reali. La scrittrice è stata molto brava a descrivere il loro avvicinamento senza che vi sia alcun contatto tra di loro e anche il finale, pur frettoloso, ha soddisfatto le mie aspettative. Molto tenero anche il feeling che si istaura tra la ragazza e Aja, due personaggi diversi dalla maggior parte delle persone e per questo uniti da un'affinità speciale.

Avrei preferito però che avesse approfondito anche altri aspetti, soprattutto dal punto di vista psicologico, come il complesso rapporto tra Jubilee e la madre e quello tra Eric e i suoi figli. Inoltre in certi punti il ritmo di lettura risulta un po' lento, a causa di alcune parti un po' prolisse.

A parte questi due aspetti che mi hanno convinta meno, sono rimasta molto soddisfatta da questa lettura, che mi ha permesso di entrare nel mondo di due personaggi imperfetti capaci di dar vita a una storia non convenzionale e il cui fulcro è l'amore, per sè stessi e per gli altri.

martedì 8 luglio 2025

La giostra delle spie

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata all'ultimo romanzo di Rosa Teruzzi, "La giostra delle spie", edito da Sonzogno.

In questo nuovo episodio della serie, Libera è sia la protagonista sia la vittima. Alla fine del precedente volume, infatti, la donna era stata vittima di un avvelenamento, scoprendo in questo modo di avere uno stalker. La storia prende il via proprio da questo.

Ad aiutarla a far luce sulla questione (ma anche a proteggerla), ci saranno i suoi storici compagni di indagini, ovvero l'eccentrica madre Iole, la giornalista Irene e il caporedattore Cagnaccio. Ma anche Capistrano (ex amante di Iole e fuorilegge conosciuto come "Il gatto con gli stivali") e un fotografo amico di Irene decideranno di collaborare.

Senza dimenticare, ovviamente, le investigazioni ufficiali della polizia, il cui comando sarà presieduto da una donna che non vedrà di buon occhio la passione di Libera per le investigazioni e che sembrerà attratta proprio da Gabriele, il poliziotto con cui la nostra protagonista ha una relazione segreta. 

La principale sospettata sarà Viviana, ex compagna di Furio, il cuoco con cui Libera ha un rapporto speciale. Ma sarà davvero lei la persona che vuole farle del male oppure qualcun altro sta tramando nell'ombra?

Posta sotto stretta sorveglianza, questa volta la "Miss Marple del Giambellino" non avrà tutta la libertà che desidera per poter indagare, ma tra appostamenti improvvisati, intrusioni illecite e insoliti travestimenti, i suoi amici saranno pronti a tutto pur di smascherare quella persona.

Chi segue il mio blog, sa che leggere un episodio di questa serie è diventata una bella consuetudine: mi piacciono molto le trame intrecciate da questa autrice, così come i suoi personaggi e gli eventi che accadono nelle loro vite.

A differenza dei precedenti, questa storia è incentrata totalmente su Libera e le persone che le gravitano attorno, ma non per questo è meno interessante, anzi, vi anticipo che ci sarà anche un colpo di scena molto significativo ai fini della sua complessa vita sentimentale e anche la risoluzione del caso non è nè banale nè scontata.

L'intreccio un po' più semplice rispetto agli altri libri, ma ha saputo coinvolgermi e a farmi passare momenti lieti in compagnia di tutti i personaggi che popolano questa serie, facendomi già desiderare di poterli nuovamente incontrare.


 

DELLA STESSA AUTRICE:

La sposa scomparsa

La fioraria del Giambellino 

Non si uccide per amore

Ultimo tango all'ortica 

La memoria del lago

Ombre sul naviglio 

Gli amanti di Brera

Il valzer dei traditori 

La ballata dei padri infedeli

giovedì 3 luglio 2025

The champions

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "The champions", scritto da Kara Thomas ed edito da Giunti.

Trattasi del seguito di "The cheerleaders": la trama presenta alcuni personaggi di quest'ultimo romanzo, ma la storia è completamente diversa e per questo non è necessario andare in ordine di lettura. 

Entrambi i libri, però, sono ambientati nell'immaginaria cittadina americana di Sunnybrook, un paese dove aleggiano segreti e misteri, soprattutto tra gli adolescenti.

Hadley, una ragazza riservata che aspira a diventare una famosa giornalista, non è da molto che si è trasferita lì, dopo un evento che ha segnato profondamente la sua esistenza. Sin da subito farà parte della redazione del giornale scolastico, entrando in competizione con Peter Carlino, fratello della protagonista di "The cheerleaders", anch'egli appassionato della materia.

Sempre per conto del giornale, dovrà occuparsi di redigere alcuni articoli sulla squadra di football, che negli ultimi anni sta conquistando una vittoria dopo l'altra. L'intero istituto è in fibrillazione e chiunque sembra essere contagiato dall'aura di trionfo che investe i giocatori.

La nostra protagonista, pur non essendo appassionata di sport, inizierà a prendere contatti con quel mondo, arrivando addirittura a essere invitata a una delle loro feste. Un party segnato da un tragico evento, che coinvolgerà Hadley in una catena di eventi che la porteranno a far luce su alcuni segreti che aleggiano attorno alla squadra e che coinvolgono anche insegnanti e allenatori.

Grazie al suo talento e alla collaborazione con Peter Carlino, la ragazza inizierà a cercare la verità, portando alla luce un triste fatto rimasto segreto fino ad allora. Ma deve fare in fretta, perchè qualcuno sembra intenzionato a vedere morti alcuni tra i giocatori più bravi...

Quando ho deciso di leggere questo romanzo, ero molto curiosa. Avevo letto e apprezzato il precedente libro, anche se mi era parso che ci fossero ancora delle questioni in sospeso, perciò credevo che con questa lettura i miei interrogativi avrebbero trovato risposta. Invece, anche se la trama sembrava promettere tutt'altro, questa storia non c'entra nulla con quanto raccontato in "The cheerleaders". 

Questo non vuol dire che non sia interessante, anzi, mi ha intrattenuto piacevolemente ed ero molto curiosa di capire quali segreti nascondessero i giocatori di football, ma non aspettevi un seguito di "The cheerleaders", al massimo qualche cameo dei personaggi precedenti. 

Se la trama mi ha comunque incuriosita, così come anche i temi scottanti che vengono affrontati e il ritmo serrato della narrazione, purtroppo devo ammettere che non ho particolarmente apprezzato i personaggi, che ho trovato così poco delineati da rendere quasi difficile distinguerli l'uno dall'altro. I giocatori di football appaiono quasi tutti rubusti e spacconi, le ragazze bellissime e impegnate solo a spettagolare o a flirtare con i compagni sportivi. Anche Hadley, sebbene sia diversa dalle altre, appare piatta e dal carattere poco delineato.

In sostanza, quindi, penso che questo secondo romanzo sia una storia coinvolgente a livello di trama, ma con dei difetti che non me l'hanno fatta apprezzare pienamente. Per questo, se amate i gialli young adult e volete conoscere questa autrice, vi consiglio di iniziare dal suo primo romanzo, a mio parere meglio riuscito.



DELLA STESSA AUTRICE

The cheerleaders

martedì 24 giugno 2025

L'amante perduta di Shakespeare

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Felicia Kingsley, "L'amante perduta di Shakespeare", edito da Newton Compton.

In questo libro l'autrice narra la prima avventura di Nick Montecristo, già protagonista di "Prima regola: non innamorarsi" e, sempre secondo la fantasia della scrittrice, personaggio creato da Blake Avery di "Due cuori in affitto".

In un'alternanza tra diversi piani temporali, il lettore potrà approfondire (o conoscere per la prima volta) il passato di questo personaggio, diventato ladro gentiluomo dopo l'incontro avvenuto in carcere con un religioso molto particolare che gli insegnerà le basi della sua futura "carriera". 

Nei capitoli dedicati al presente, troveremo Nick alle prese con la sua prima commissione: rubare una copia del "First folio" di Shakespeare dalla biblioteca di un ricco dandy, Arrigo, appena deceduto. 

Nel corso del lavoro, il giovane s'imbatterà in Angelica, figlia di un'amante di Arrigo, alla quale viene impedito l'accesso nella villa da Roberto, figlio legittimo di Arrigo. Angelica, però, secondo le disposizioni testamentarie del padre, ha diritto all'intera biblioteca ed è disposta a tutto pur di ottenere ciò che le spetta.

Una volta appresa la situazione, Nick deciderà di collaborare con quella ragazza che, inconsapevolmente, lo aiuterà a risolvere il suo dilemma, ovvero trovare l'esatta collocazione del "First folio", dato che la libreria di Arrigo sembra non presentarne traccia.

Tra un'indagine e l'altra, Nick e Angelica si avvicineranno sempre di più, e il nostro ladro si troverà così impegnato anche nel cercare un equilibrio tra la sua professione e dei sentimenti dirompenti che si agitano nel suo animo...

Quando ho saputo che la Kingsley aveva ripreso questo personaggio per scriverne un nuovo romanzo, sono rimasta subito incuriosita. So che sui social in molti hanno espresso il disappunto di dover leggere di Nick alla prese con un amore diverso dalla protagonista di "Prima regola: non innamorarsi". A me, sinceramente, questo elemento non ha infastidito, anche perchè si tratta di un prequel, quindi non è presente un tradimento e inoltre non vedo nulla di male nel fatto che Nick abbia avuto delle storie passate. 

Comunque, al di là dei vari pareri, questo romanzo è una storia mistery che, attraverso le avventure di Nick e Angelica, pone il lettore di fronte a uno dei dilemmi più oscuri della letteratura inglese: qual era la vera identità di Shakespeare? L'autrice prende come spunto una delle tante ipotesi e la sviluppa creando una storia davvero accattivante, dall'andamento non scontato e dalla brillantezza con cui è solita caratterizzare le sue trame. Lodevole anche la cura per i dettagli più nozionistici, che fanno comprendere il lavoro di ricerca che sta dietro alla stesura di queste pagine.

Chi legge il mio blog sa che amo molto le storie che, mescolando finzione a realtà, mi permettono di accrescere la mia cultura generale. Anche in questo caso mi sono molto divertita non solo a leggere la storia, ma anche a cercare online ulteriori informazioni circa la vera identità di Shakespeare, azione che non avrei mai compiuto se non avessi letto il romanzo. A tal proposito segnalo anche un post dell'autrice su Instagram, nel quale racconta cosa c'è di vero e cosa è frutto della sua fantasia.

Insomma, come avrete potuto comprendere dalle mie parole, questo romanzo mi è piaciuto davvero molto e perciò lo consiglio non solo agli amanti dei libri di Felicia Kingsley, ma anche a chi abbia voglia di leggere una storia ricca di misteri e scoperte, senza per questo rinunciare a un pizzico di romance.


DELLA STESSA AUTRICE

Due cuori in affitto

Appuntamento in terrazzo (novella) 

La verità è che non ti odio abbastanza

Prima regola: non innamorarsi 

Una Cenerentola a Manhattan

Stronze si nasce 

Bugiarde si diventa

Matrimonio di convenienza 

Non è un paese per single

Il mio regalo inaspettato (novella) 

Ti aspetto a Central Park

Innamorati pazzi 

Una ragazza d'altri tempi

Lo spezzacuori 

Una conquista fuori menù

martedì 17 giugno 2025

Ti ricordi di Sarah Leroy?

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Marie Vareille, "Ti ricordi di Sarah Leroy", edito da Rizzoli.

La storia si svolge su due piani temporali, che si alternano nell'intreccio. Nel passato, il lettore potrà assistere alla nascita dell'amicizia tra due ragazzine, Sarah e Angelique, che vivono in un piccolo paese affacciato sul canale della Manica, in Francia. 

Sarah conoscerà Angelique il giorno del funerale della madre e da quel momento diventeranno inseparabili. Quando il ricco padre di Sarah deciderà di risposarsi con una donna, madre di due ragazzi adolescenti, gli equilibri tra le due amiche verrà stravolto, soprattutto nel momento in cui Angelique diventerà vittima di un tragico evento che segnerà in modo indelebile la sua esistenza.

Accantonata la profonda amicizia con Sarah, Angelique si legherà ad altre due coetanee, Morgane e Jasmine, dando vita a un trio che si farà chiamare "Le Disincantate". Ma il rapporto tra le due ragazze rimarrà teso, tanto che le due arriveranno ad azzuffarsi. Fino a quando un giorno Sarah sparirà per sempre.

Nel presente, protagonista principale della narrazione è Fanny, sorella maggiore di Angelique. Di professione giornalista, sposata con un vedovo, padre di una ragazzina adolescente, e madre del piccolo Oscar, dovrà far ritorno nel paese natio non solo per partecipare al funerale della madre, ma anche per scrivere un articolo legato al caso della scomparsa di Sarah, per la quale una persona è stata incarcerata. 

Nessuno ha più saputo nulla di quello che è successo alla ragazza, ma Fanny è convinta che la sorella Angelique custodisca dei segreti pericolosi e per questo non sarà molto propensa a svolgere quel compito. Al contrario, la figliastra (stagista nella stessa redazione), che ignora la situazione, mostrerà uno spiccato interesse per il caso, rivedendo in Sarah una somiglianza nel suo essere orfana di madre. 

Così, in un'indagine che affonda le sue radici nel passato, l'adolescente proverà a ricostruire gli ultimi giorni di Sarah e ciò che scoprirà aprirà prospettive sconvolgenti...

Ho deciso di leggere questo romanzo spinta dalle recensioni positive e, a lettura ultimata, non posso che confermare la bellezza di questa storia, molto originale, articolata e ricca di sorprese e colpi di scena. Ho apprezzato molto la caratterizzazione delle due amiche, Sarah e Angelique, la prima una ragazza normale ma ricca, la seconda una giovane dalla personalità spiccata però cresciuta in un contesto degradato e vittima di un trauma profondo. Il loro è un rapporto complesso, fatto di ammirazione e rivalità, solidarietà e scetticismo, ma nel corso della storia il lettore potrà comprendere quanto sia profondo il loro legame. 

Il romanzo, tuttavia, non affronta solo il tema dell'amicizia, ma anche quello del lutto e della violenza sulle donne, rendendo così la storia ricca di spunti di riflessione.

Unico aspetto che non mi ha pienamente convinto è stato lo stile "raccontato", attraverso una voce misteriosa, nella parte ambientata nel passato. Alla fine del romanzo si comprende il motivo per cui l'autrice ha deciso di compiere questa scelta, ma avrei preferito che i fatti fossero narrati direttamente al lettore. In questo modo i fatti raccontanti, importantissimi ai fini della narrazione, risultano più distanti e sfumati.

Fatta eccezione di questo, tutto il resto mi è piaciuto tantissimo e per questo consiglio la lettura di questo romanzo a chi abbia voglia di leggere una storia mistery il cui filo conduttore è la forza dell'amicizia. 

giovedì 5 giugno 2025

La catastrofica visita allo zoo

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Joel Dicker, "La catastrofica visita allo zoo", edito da La nave di Teseo.

La storia viene raccontata dalla scrittrice Josephine, che racconta in un romanzo un episodio importante della sua infanzia.

Fulcro centrale è la cosiddetta "catastrofica visita allo zoo", un evento la cui origine è da ricondurre ad alcune vicende riguardanti sei alunni  di una scuola speciale. Un giorno, infatti, la loro scuola diventerà inagibile per un allagamento doloso, così i bambini e la loro maestra verranno ospitati nella scuola riservata a tutti gli altri.

I piccoli alunni, però, non si accontenteranno di riprendere la loro quotidianità in quel nuovo ambiente ma, come dei detective, porteranno avanti un'indagine per scoprire chi è stato ad allagare la scuola. Ad aiutarli la nonna di uno di loro, appassionata di serie tv gialle. 

Oltre alle investigazioni, però, i bambini (l'ipocondriaco Archie, l'aspirante karateka Thomas, l'intellettuale Otto, il ricco Giovanni, l'introverso Yoshi e la stessa Josephine) si troveranno alle prese con i bambini "normali" con i quali condivideranno le loro giornate scolastiche, un direttore che proverà a mantenere la quiete del suo istituto e dei genitori che creeranno molto trambusto. Ma i nostri detective sono determinati a scoprire la verità e, per raggiungere tutti gli obiettivi, si troveranno a vivere delle avventure che culmineranno proprio con gli eventi legati alla visita allo zoo.

Essendo appassionata dei romanzi di Dicker, ero molto curiosa di leggere anche questo romanzo, seppur diverso sia per genere sia per mole di pagine. Dal giorno dell'uscita mi è capitato di leggere moltissime recensioni negative, o comunque venate da delusione, perciò avevo ridimensionato le mie aspettative. Invece questa storia mi è piaciuta moltissimo.

Come sempre, l'autore è stato molto bravo a catturare il lettore attraverso uno stile che anticipa senza avelare troppo perciò, sebbene non ci si trovi davanti a un romanzo giallo, la tensione e la curiosità è comunque la stessa. Però ciò che ho apprezzato di più sono stati gli spunti di riflessione celati tra le righe del testo, solo all'apparenza semplice.

In esso, infatti, trovano spazio tematiche molto importanti, espresse con un'ironia sottile, come le potenzialità di chi è diverso e la sua accettazione da parte della società (bellissimo il rapporto tra i bambini e la nonna, entrambi isolati dagli adulti), l'amicizia e la spontaneità dell'infanzia (molto genuina), il concetto di democrazia (interessantissima la riflessione tra la maggioranza silenziosa e la minoranza rumorosa), il rapporto tra il personale educativo e i genitori. 

Da lettrice, ho apprezzato tantissimo il capitolo dedicato alla recita di Natale, una vera chicca, ma anche la risoluzione del mistero è particolare, così come il finale.

Insomma, questo ultimo scritto di Dicker sarà anche diverso dalle sue solite pubblicazioni, ma non per questo è da considerare inferiore alle altre, anzi, a mio parere trattasi di un romanzo breve in grado di far riflettere molto e che non farà alcuna fatica a catturare il vostro interesse. 

Per questo lo consiglio a tutti, sia a coloro che conoscono l'autore sia a chi abbia voglia di iniziare a leggere qualcosa di suo.



DELLO STESSO AUTORE

La scomparsa di Stephanie Mailer 

Il libro dei Baltimore 

Il caso Alaska Sanders 

Un animale selvaggio 

L'enigma della camera 622 

La tigre 

Gli ultimi giorni dei nostri padri

giovedì 29 maggio 2025

Dolci misteri alla libreria Cinnamon Bun

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Dolci misteri alla libreria Cinnamon Bun", scritto da Laurie Gilmore ed edito da Newton Compton.

Trattasi del secondo libro ambientato nell'immaginaria cittadina di Dream Harbor. Se nel primo libro la coppia protagonista era la nuova arrivata Jeanie e il burbero contadino Logan, questa volta i riflettori sono puntati sulla libraria Hazel, figlia del sindaco del paese, e il marinaio Noah.

La prima è una ragazza introversa e grande amante della lettura. All'avvicinarsi dei trent'anni, sente di non essersi goduta appieno i venti e inizia a soffrire per questo. Un giorno, però, si accorgerà che alcuni dei libri in vendita hanno delle orecchie a una pagina, la quale contiene una frase sottolineata. Parole che sembrano rivolgersi proprio a lei. Chi sta dietro a tutto questo?

Decisa a seguire le indicazioni di quelle frasi, concependo in esse un stimolo per vivere in modo più avventuroso i suoi ultimi giorni da ventenne, in un momento in cui ha bevuto un po' troppo, Hazel proporrà a Noah di aiutarla a svelare il mistero. Il giovane venticinquenne sarà ben lieto di darle una mano dato che, nonostante la fama di rubacuori, è da tempo invaghito della timida libraia, la quale non crede ai suoi sentimenti.

Così, tra una scorpacciata notturna di mirtilli e una serata al luna park, una giornata al mare e un giro in barca tutt'altro che tranquillo, i due ragazzi inizieranno a trascorrere molto tempo insieme, a tal punto che lo stesso Noah entrerà a far parte del piano avventuroso della nostra protagonista, nel momento in cui deciderà di avviare con lui una relazione occasionale, basata solo su momenti molto piccanti. Riuscirà il loro rapporto a mantenersi entro questi confini oppure altri sentimenti si faranno strada nei loro cuori?

Dopo aver letto e apprezzato il primo volume della serie, ero molto curiosa di ritornare in questa bellissima cittadina americana e seguire le vicende dei suoi abitanti. Anche questa storia si è rivelata una piacevole lettura di evasione e ammetto di averla apprezzata di più, in quanto ho trovato i due personaggi principali dotati di maggior spessore rispetto ai primi. Inoltre anche il mistero legato alle frasi sottolineate nei libri non è banale ed è ben costruito. 

Allo stesso modo del precedente romanzo, lo spicy è molto accentuato, ma non è volgare ed è ben amalgamato alla trama. Di certo avrei preferito leggere di Hazel e Noah alle prese con più avventure legate alla maturazione della ragazza, piuttosto che quasi sempre intenti a eccitarsi, però ho comunque gradito la storia, della quale mi è piaciuto molto il messaggio attraverso il quale Hazel non migliora grazie all'amore, ma quest'ultimo fa sì che la ragazza trovi la giusta via per esprimere al meglio le proprie potenzialità. 

Per questo, consiglio questo libro a tutti gli amanti del genere romance e a tutti coloro che abbiano voglia di proseguire la lettura di questa serie della quale, personalmente, sono già curiosa di leggere la prossima storia d'amore. 

 

DELLA STESSA AUTRICE

Amori e segreti al Pumpkin Spice Cafè 

giovedì 22 maggio 2025

The cheerleaders

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo di Kara Thomas, "The cheerleaders", edito da Giunti.

Trattasi di un giallo incentrato sulle morti di cinque cheerleaders di un'immaginaria cittadina americana, Sunnybrooke. Le prime due sono decedute a seguito di un misterioso incidente stradale, la terza e la quarta ammazzate da un maniaco sessuale e la quinta suicida. 

La vicenda prende il via cinque anni dopo: Monica, sorella della quinta cheerleader, sta vivendo un periodo difficile per problemi sentimentali. 

Una sera in cui non riesce a stare tranquilla, scoprirà per caso che il suo patrigno poliziotto conserva ancora il cellulare della sorella e se ne impossesserà. Una volta acceso, scoprirà che la giovane aveva comunicato con una persona misteriosa poco prima di togliersi la vita. Di chi si tratta? 

Nel cassetto del patrigno, inoltre, la nostra protagonista rinverrà dei messaggi anonimi, nei quali viene messa in dubbio la risoluzione dell'indagine sull'omicidio della terza e della quarta cheerleader. Davvero c'è ancora un assassino a piede libero?

Questi interrogativi spingeranno Monica a saperne di più, dando il via a un'indagine che la porterà a far luce sulla vera natura del legame tra sua sorella e le due ragazze assassinate (che all'epoca erano le sue migliori amiche). In più, si renderà conto che un'altra ragazza, anche lei cheerleader, potrebbe sapere molte cose sulla dinamica di quegli eventi passati...

Ad aiutarla ci sarà Ginny, compagna di danza di Monica, una ragazza timida e riservata con la quale inizialmente la nostra protagonista non sarà molto legata ma che, indagine dopo indagine, diventerà per lei una preziosa alleata. 

Riusciranno le due adolescenti a scoprire cos'è realmente accaduto a quelle ragazze?

Tra ricerche e colpi di scena, ho letto questo romanzo con la grande curiosità di sapere quale sarebbe stata la risoluzione del mistero. Lo stile scorrevole e incalzante dell'autrice contribuisce a tenere avvinghiato il lettore alle pagine del libro e ho molto apprezzato anche i capitoli narrati dal punto di vista di Jennifer che raccontano gli eventi di cinque anni prima. 

Purtroppo, però, devo ammettere che la conclusione mi ha lasciata un po' delusa: personalmente mi aspettavo qualcosa di più articolato e stupefacente e mi è anche sembrato che non tutto fosse stato spiegato (non posso aggiungere altro per il rischio spolier). Da poco però ho scoperto che esiste un seguito, che ho già prenotato in biblioteca: che sia questa la motivazione? 

In attesa di scoprirlo, vi invito comunque a leggere il romanzo che, al di là del finale, ho trovato appassionante e con una trama ben congegnata. Se amate i gialli young adult, sulla scia della trilogia de "Le brave ragazze", questo libro non può mancare nella lista delle vostre letture!