lunedì 7 giugno 2021

Il grido della rosa

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Alice Basso, "Il grido della rosa", edito da Garzanti.

Trattasi del secondo libro della nuova serie dell'autrice, ambientata nella Torino degli anni Trenta e con protagonista la brillante ventenne Anita Bo, dattilografa presso la rivista "Saturnalia".

In questo libro della serie ritroviamo la nostra protagonista alle prese con un nuovo mistero: una giovane ragazza madre sordomuta, Gioia, viene trovata morta accanto al cancello della villa dei Conti Pazzaglia, coloro che hanno adottato il suo bambino, proprio durante la festa che i Conti hanno organizzato per festeggiare l'ingresso del piccolo nella loro famiglia. Il caso viene liquidato come un tentativo della giovane, finito male, di scavalcare il cancello per riprendersi il figlio, ma sono molti gli elementi che non tornano: Gioia infatti presenta diversi lividi sul corpo, come se avesse lottato con qualcuno, e chi la conosceva sapeva che la giovane era consenziente all'adozione del figlio, vedendo per lui un'alternativa di vita di certo migliore rispetto a quella che avrebbe potuto offrirgli lei.

A prendere a cuore l'indagine e ad aiutare Anita ci sarà la sua migliore amica Clara, oltre che la sua ex insegnante Candida, che è diventata una delle patronesse dell'OMNI (Opera Nazione Maternità e Infanzia), nella quale era presente Gioia ma anche Diana (migliore amica della vittima), la quale potrebbe aiutar loro a conoscere meglio la personalità di quella sfortunata ragazza, magari attraverso quel quaderno che Gioia era solita riempire di disegni, alcuni dei quali davvero misteriosi...

E, ovviamente, non potrà mancare lui, Sebastiano Satta Ascona, uno dei due titolari di Anita, con i quali i rapporti si sono fatti ancora più stretti. Nel corso del libro precedente, Sebastiano e Anita si sono progressivamente conosciuti, abbandonando i loro pregiudizi e dando vita a un misterioso scrittore, J. D. Smith, capace di dar voce ai soprusi e alle ingiustizie commesse dal regime fascista. E, nell'intento dei giovani, ci sarebbe quello di utilizzare la personalità fittizia dello scrittore per denunciare anche la torbida vicenda di Gioia, sperando di riuscire a risolvere il caso prima dell'uscita del nuovo numero della rivista.

E' stato molto appassionante leggere questo secondo libro della serie che, a mio parere, si è rivelato anche migliore del precedente, che comunque avevo assai apprezzato: ho gradito l'evoluzione del personaggio di Anita che, attravero una sorta di "educazione letteraria", diventa progressivamente più intelligente e acuta; così come la sua progressiva vicinanza a Sebastiano (in questo romanzo preoccupato anche per le sorti del padre antifascista dopo un'alluvione), la cui evoluzione mi incuriosisce molto. 

Inoltre l'autrice ha permesso al lettore di immergersi completamente in quei tempi e di apprenderne, purtroppo, le mille complessità e contraddizioni: dalla stessa istituzione dell'OMNI fino alle diverse condizioni sociali delle donne italiane, così diverse da quelle descritte nei gialli americani che iniziano ad apparire su "Saturnalia". Nel corso dell'indagine, anche la stessa Anita, la quale verrà in contatto con ambienti che mal si addicono a una ragazza come lei, comprenderà la difficile condizione delle donne sole, costrette a un certo punto a scegliere tra due opzioni: la servitù o la prostituzione. Emblematico e davvero intenso, il monologo di uno dei personaggi chiave dell'indagine, "La Spina", che con estremo realismo darà voce a tutte le donne costrette ad andare incontro a un destino davvero crudele. 

Infine, filo conduttore dell'intera storia, è l'amicizia, declinata in tutte le sue forme e probabilmente uno dei pochi sentimenti che proverà a sopravvivere alle ingiustizie durante uno dei periodi più oscuri della nostra Storia.

Ancora una volta, quindi, la scrittrice, con il suo inconfondibile stile e la sua abilità linguistica, ci regala un romanzo davvero interessante e coinvolgente, lasciandoci con la curiosità di conoscere il prosieguo delle vicende di questi personaggi che, come per la serie precedente, sono riusciti facilmente a conquistare i suoi lettori. 

 

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6 commenti:

  1. Tocca recuperare questo e il precedente allora! La Basso è uno spasso. :)

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    1. Concordo con te e penso che ti piaceranno entrambi i romanzi :-)

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  2. Mai letto nulla dell autrice però m incuriosisce molto😉..
    Buona giornata ariel

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    1. Ciao Daniela, a me piace molto, perchè ha un modo particolare di scrivere e le sue trame mescolano vari generi che mi coinvolgono... se leggerai qualche suo libro mi farà piacere sapere che cosa ne pensi ;-)

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  3. mi è piaciuto veramente tanto, tantissimo

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