venerdì 27 luglio 2018

Intervista a Simona Giorgino

Cari lettori, come già anticipatovi, il post di oggi è dedicato all'intervista della scrittrice Simona Giorgino, che ha da poco pubblicato il suo romanzo "Qui dove batte il cuore" con Newton Compton:

  

1. Ciao Simona, benvenuta nel mio blog! Presentati ai nostri lettori

Ciao Francesca, e grazie per avermi ospitato! Mi presento brevemente: sono Simona Giorgino, salentina, insegnante di inglese, da sempre appassionata di scrittura, profondamente innamorata degli animali e con uno spiccato interesse per la fotografia!

2. Quando hai iniziato a scrivere?

Molto presto. Ero piccola quando ho iniziato a comporre le prime poesie. A 11-12 anni ho iniziato a tenere un diario e a scrivere dei racconti. L'idea di scrivere un libro vero e proprio si è insinuata nel mio cervello molto presto, ero ancora piccola. Provai più volte a cimentarmi nella stesura di un romanzo, ma erano progetti troppo grandi per me e mollavo prima del tempo (tutti scritti a penna: che tempi!). Al liceo ne terminai uno, ma nulla di che. Una prima prova che non potevo neppure definire un libro. Poi, nel 2011, è arrivato il momento: ho scritto il mio primo vero e proprio romanzo, Jeans e cioccolato, pubblicato l'anno dopo con 0111 Edizioni, seguito da Quel ridicolo pensiero.

3. Hai mai provato la strada del self publishing? Qual è la tua opinione in proposito?

L'ho provata una sola volta, con Sei dove sussulta il cuore, ma dopo circa un mesetto dall'autopubblicazione mi ha contattato la Newton Compton per propormi un contratto (il libro è poi diventato, appunto, Sei dove batte il cuore). Una bella esperienza, anche se breve, nella quale sono comunque riuscita a portare a casa le mie belle soddisfazioni. Pubblicare in self è una buona alternativa alla pubblicazione con casa editrice, anche se più faticosa: occorre fare tutto da soli, dall'editing alla promozione. So che purtroppo c'è in giro del pregiudizio nei confronti degli autori self, ma per fortuna autopubblicando ho anche potuto capire che sono tantissimi i lettori che non badano a questo! Conosco autori e autrici self che valgono davvero tanto...

4. Com'è nata la storia del tuo romando "Sei dove batte il cuore"?

E' nata come nascono tutte le mie storie: per caso. Ero tornata da Milano, dove avevo vissuto per un paio d'anni per lavoro, e sentivo la forte necessità di scrivere un nuovo libro, dal momento che, per diversi impegni personali e lavorativi, da un po' non mi cimentavo in un romanzo. Non sapevo molto della storia che sarebbe venuta fuori, quando ho iniziato a scrivere. Sapevo solo una cosa: il libro doveva essere assolutamente ambientato a Milano, città che ho amato e che mi mancava già da morire! E così è stato. Milano nel libro è una sorta di co-protagonista!

5. Descrivici brevemente le caratteristiche dei personaggi principali: ti sei ispirata a qualcuno in particolare nel delineare le loro caratteristiche (fisiche e/o caratteriali)?

Tessa, la protagonista, assomiglia un po' a me nelle caratteristiche caratteriali: sensibile, buona, eternamente indecisa e un po' testarda. Tra tutti gli altri, poi, ci sono in particolare tre personaggi maschili degni di nota: Brando, un affascinante commercialista che sbuca fuori in un giorno di pioggia; Rocco, dolce e gentile, amante dell'arte e dei quadri; Leo, un ragazzo dolce con un passato difficile, pronto a riprendersi in mano la vita. Tutti diversi tra loro, legati a Tessa per le ragioni più disparate, e tutti frutto della mia fantasia. In nessuno di loro mi pare ci siano elementi reali ma poi...chissà, l'inconscio gioca brutti scherzi!

6. Tre aggettivi per descrivere il tuo romanzo

Dolce, sentimentale, romantico. (Ehm...)

7. Cosa ti ha spinto a scrivere un romance? Hai mai provato a scrivere storie appartenti a un genere diverso?

I sentimenti sono una componente molto importante nella mia immaginazione. In qualsiasi tipo di romanzo dovessi cimentarmi a scrivere, ci sarebbero sempre i sentimenti, ci sarebbe sempre l'amore. Ho sempre scritto questo finora, ma cercando comunque di accompagnare l'amore ad altri temi, ad altre situazioni. Finora non ho scritto nulla di diverso, ma credo che a un certo punto a ogni scrittore venga voglia di sperimentare. E' successo anche a me: qualche mese fa mi sono detta: "Basta, ora cambio un po'", e mi sono cimentata in una specie di spy story con sfumature thriller (ebbene sì!), ma poi un'altra trama mi si è insinuata nella testa e ci sono ricascata: ho mollato la spy story per un'altra storia d'amore! :D Inguaribile romantica...

8. Hai uno o più scrittori preferiti che ritieni fondamentale conoscere per diventare un bravo scrittore/scrittrice?

No, credo che questo sia molto personale. Ci influenzano e ci migliorano gli autori che amiamo di più e che ci entrano dentro, e questo è soggettivo. Non potrei dire agli altri con quali letture si diventi bravi. Sicuramente leggendo, leggendo tanto in generale, qualunque scrittore. Io ho di certo i miei scrittori o i miei libri preferiti, che con ogni probabilità continuano indirettamente, inconsciamente, a influenzare il mio modo di scrivere, migliorandolo. Amo Baricco, amo Gianrico Carofiglio, e ho un debole patologico per un libro in particolare, forse poco sentito ma che è il mio libro preferito, che continuo a leggere mille volte senza mai stancarmi: Le nostre distanze, di Angela Bianchini. 

9. Stai lavorando ad altri romanzi? Regalaci qualche informazione sui tuoi progetti futuri

Ho scritto un bel po' dopo Sei dove batte il cuore. In particolare ho terminato un romanzo al quale tengo molto. Una storia sul perdono e sull'importanza della famiglia, in cui naturalmente non manca la storia d'amore: un amore che nel libro ho paragonato a un fiore che cresce nella fenditura di una roccia, perchè sboccia silenzioso e delicato in un terreno difficile. E poi... ho in mente una nuova trama che sto sviluppando proprio in questi giorni!

10. Ho visto che sei anche una blogger: com'è nato il tuo blog e, in generale, pensi che questi possano essere utili per uno scrittore emergente e non?

Il mio blog, al quale sono molto legata, è nato nel 2010 al solo scopo di divertirmi, condividere scritti strampalati sulla mia vita, poesie e fotografie. Poi, piano piano, quando ho pubblicato il mio primo romanzo nel 2012, ho iniziato a usarlo anche per la promozione (mia e di altri autori emergenti). Servono eccome per la promozione: se non altro, un blog contribuisce - nel suo piccolo - alla diffusione delle notizie e delle novità. Un blog più un altro blog più un altro blog... e, insomma, l'insieme fa la forza!


Grazie, Simona, per il tempo dedicatoci e per averci permesso di conoscerti meglio, e in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti presenti e futuri!

2 commenti:

  1. Molto interessante! Mi piacciono un sacco le interviste e questa l'ho letta tanto volentieri, mi ha permesso di conoscere una nuova autrice, grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa piacere, Monica, anche le tue mi sono piaciute molto :-)

      Elimina