venerdì 22 gennaio 2016

Per un pugno di libri

Girovagando in internet ho scoperto che domani ricomincerà la nuova edizione di un programma televisivo molto amato, soprattutto da chi adora leggere: "Per un pugno di libri".
Peccato per l'orario poco agevole (sabato, ore 18), ma è sempre possibile rivedersi le puntate on line sul sito raireplay.

Per chi non lo conoscesse, questo è un programma basato sulla gara di due classi quinte delle superiori, che si sfidano sulle loro conoscenze di letteratura, alcune di esse basate su un libro che cambia di puntata di puntata. Quello di domani sarà il "Don Chisciotte" di Cervates. 

Conduttrice è Geppi Cucciari, della quale apprezzo molto l'ironia, assieme al Prof. Piero Dorfles che, di volta in volta, propone al pubblico alcune letture interessanti. Ma per chi dovesse cercare altre sue indicazioni di lettura, vi consiglio questo suo libro, che ho avuto il piacere di leggere qualche anno fa e che ho trovato molto interessante (ma attenzione agli spoiler!). Esso s'intitola "I cento libri che rendono più ricca la nostra vita" ed è edito da Garzanti.

Leggere ha ancora un senso? Cosa può insegnarci e come può cambiarci la vita? In questo libro Piero Dorfles ci accompagna in un viaggio nel il magico mondo della letteratura attraverso i cento capolavori che meglio rappresentano il nostro immaginario letterario condiviso e ineludibile, e traccia un itinerario che appassionerà quanti si rivolgono ai libri per studiare, insegnare e cercare di capire meglio il mondo. Raccontandoci di utopie, di desideri, di mondi fantastici e di avventure emozionanti, ci fa rivivere la lettura come un’avventura dello spirito, un’esperienza della vita e un passaggio di maturazione. Con la consapevolezza costante che più libri si hanno in comune, più grande è il sistema di riferimenti, di esperienza e di sapere condiviso che ci permette di vivere in armonia con gli altri. Da 1984 di Orwell a Se questo è un uomo di Levi, dal Conte di Montecristo di Dumas a Delitto e castigo di Dostoevskij, la lettura diventa così un’esperienza in grado di arricchire le nostre vite attraverso ponti di emozioni e saperi condivisi, capace di avvicinarci al prossimo e di renderci sensibili al mondo e al destino dell’uomo (da amazon).

4 commenti:

  1. ciao ariel
    sì mi ricordo infatti questa trasmissione...molto istruttiva, si distingue da tanti altri programmi "vuoti" che ormai trasmette la tv..
    buona serata
    daniela

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  2. Dovrebbero abbondare queste trasmissioni, sono davvero belle e c'é molto da imparare.

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    1. E' vero, e magari posizionarle in orari più consoni, non il sabato pomeriggio...

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