lunedì 4 giugno 2018

La lanterna dell'amicizia- Una nuova sorpresa

Cari lettori, iniziamo la settimana con un nuovo capitolo del mio romanzo per bambini, "La lanterna dell'amicizia": questa settimana vi propongo il sesto, intitolato "Una nuova sorpresa", nel quale Amina riceverà una nuova, graditissima, sorpresa dalla persona misteriosa con la quale ha iniziato una corrispondenza... buona lettura!



Erano passati circa dieci giorni quando Amina vide il postino depositare un altro pacchetto nella cassetta delle lettere della sua famiglia. Ancora una volta riuscì a scendere senza che Martina se ne accorgesse e a nascondere quel nuovo regalo, che mostrava a chiare lettere il suo nome sopra un cartone di protezione.


 Una volta in casa, al culmine della curiosità, si nascose in bagno per aprirlo e quale sorpresa, quando scoprì che si trattava di un libro… ma di un libro veramente particolare!


 Sulla copertina spiccava un titolo strano: “Abbecedario”. Amina non sapeva quale fosse il suo significato ma, sfogliandolo, capì che si trattava un libro simile a quelli della sua scuola, ma molto più ricco di figure e scritto con una grafia corsiva molto elegante. Ogni pagina era dedicata a una lettera dell’alfabeto e di seguito erano riportate le scritte e i disegni di parole che iniziavano con quella lettera, come “arancia”; “anatra”; “angelo” per la A o “banana”; “bicchiere”; “birillo” per la B e via di seguito fino alla Z. Poi, più avanti, si insegnava come scrivere bene le sillabe in corsivo e qualche regola di ortografia. 


 A differenza della bambola, che le era stata regalata nuova di zecca, questo regalo sembrava molto vecchio: le pagine del libro, al tatto molto sottili, erano leggermente sciupate ai bordi e un po’ ingiallite, la carta odorava di umidità e, nonostante non ci fossero scritte a penna o a matita, si capiva che doveva essere stato usato parecchie volte.


 Questo non rattristò la bambina, anzi, le fece capire una cosa molto importante: di chiunque fosse, quello era un oggetto che aveva contato molto nella vita di quella persona misteriosa, se aveva deciso di conservarlo, magari apparteneva alla sua mamma o alla nonna, ma, nonostante ciò, aveva deciso di separarsene per donarlo a lei. 


 Amina comprese anche che la sua amica (o amico, chissà!) aveva capito benissimo i suoi problemi con la scrittura e aveva voluto, a modo suo, offrirle un aiuto per poter superare queste difficoltà. La bimba si sentì il cuore scoppiare di gioia: chiunque fosse non la conosceva, non l’aveva incontrata, non le aveva mai parlato ma le aveva fatto un regalo che racchiudeva amore, comprensione e aiuto. E nessuna parola avrebbe potuto descrivere la gioia di Amina. E così la bambina decide di ringraziare quella persona come meglio sapeva fare: disegnando le figure più belle di quel libro. 

 Pazienza se i pennarelli erano scarichi e coloravano poco e niente, ma l’importante era far sapere a quella persona che il suo regalo le era piaciuto tantissimo, e come se non attraverso il disegno delle immagini così belle di quel libro, come quella del sole, della casetta, del gelato, del cagnolino ma, soprattutto, del cuore grande grande?

2 commenti:

  1. brava ariel ti cimenti anche in questo! sei da ammirare...promette bene anche questo tuo lavoro per i piu piccoli:)

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