Cari lettori, oggi vi voglio segnare l'opera di Alessandro Pagani, "Io mi libro", edito da 96, Rue De La Fontaine (Collana: Il lato inesplorato). Trattasi di un libro di genere umoristico, che possiamo conoscere meglio prima in questa introduzione, poi leggendo la sua sinossi:
Introduzione: "Io mi libro" è una raccolta di 500 frasi e dialoghi
umoristici che promuovono, attraverso giochi di parole, doppi sensi e freddure,
una delle capacità umane più indispensabili per vivere meglio: saper ridere di
noi stessi.
Difficile capire quali siano i veri meccanismi che originano una
freddura (parola nata in Germania nel XVII secolo, deriv. da freddo, trad.
motto spiritoso, o che tale vuole essere), ancora più complicato riuscire ad
elaborare la battuta perfetta, quella che lascia a bocca aperta per la risata o
per lo stupore e che rimane magicamente sospesa nella mente di ogni fruitore
nel tempo a seguire. Offrire al mondo tali arguzie non è cosa da tutti i
giorni, o per meglio dire lo è, perché sono proprio le fatalità del nostro
quotidiano - associate ad un'intuizione improvvisa - che accendono il commento
sarcastico, la battuta frizzante, la gag inaspettata, grazie alle parole che all'occorrenza
giocano a nostro favore. Sebbene addolcire la vita con un commento amaro possa
sembrare un ossimoro, il senso ultimo dell'umorismo - in sintesi - è questo:
prendere in prestito la 'scomoda' verità dagli argomenti di tutti i giorni e
renderla una feroce ma intrigante forma d'arte transitoria qual'è la comicità,
quell'attività umana irriverente, tagliente e perspicace che ci aiuta, nella
vita di tutti i giorni, a dissociare il mondo reale dall'immaginario e a capire
meglio le debolezze e i pregi del nostro modo di vivere.
Ogni nostra azione, atteggiamento o consuetudine si presta a diverse
sfaccettature emblematiche. Nel contesto di quest'opera, l'autore ha immaginato
diverse situazioni surreali nate durante i nostri piccoli e grandi avvenimenti
quotidiani nel corso del lavoro, nel tempo libero, tra le notizie di cronaca e
attualità, durante le nostre abitudini più comuni, e più in generale, nel corso
di ogni situazione paradossale che ognuno di noi, spesso a propria insaputa,
può improvvisamente trovarsi ad affrontare. Momenti generati dal 'teatro
dell'assurdo', da presunte coincidenze derivate dall'ambiguità d'una parola,
dal fraintendimento d'una frase, o dalla verve 'tragicomica' ed inconsapevole
dei protagonisti. E come il titolo richiama, tutto visto dall'alto con la
leggerezza dello spettatore neutrale che osserva attraverso occhi distanti - ma
non distaccati - i nostri difetti e le nostre qualità.
Rifacendosi a maestri dell'umorismo quali Marcello Marchesi, Achille
Campanile e Giovannino Guareschi,
"Io mi libro", è ginnastica per la mente ed un'esplorazione del
lessico italiano in un caleidoscopio di lettere che si scambiano e si combinano
come in un grattacapo enigmistico, oltre un piacevole riflettersi - dentro una
prospettiva meno cupa - all'interno di un compendio ricco di significati
allegorici. Un modo diverso per ridimensionare stereotipi obsoleti e stemperare
l'eccessiva serietà con cui l'uomo ha vincolato la proprio esistenza, a
dispetto del lato più brillante e virtuoso che ognuno di noi invece porta
dentro.
A chiusura del libro, le classifiche personali dell'autore ed un breve
racconto dedicato al sogno dal titolo "Breve raccorto onirico".
Biografia dell'autore: Alessandro Pagani, nato a Firenze nel 1964, è scrittore,
musicista, operatore volontario a favore degli animali, impiegato presso la Asl Fiorentina. Appassionato di poesia e
musica, ha fatto parte negli anni '80 del movimento artistico underground
fiorentino "Pat Pat Recorder".
Nel 1988 inizia un percorso come musicista con svariati gruppi tra i quali Stropharia Merdaria, Parce Qu'Il Est Triste, Hypersonics, (con cui ha partecipato ad
Arezzo Wave), Subterraneans, Malastrana e
successivamente con i Valvola,
assieme ai quali fonda nel 1997 l'etichetta discografica Shado Records, attiva fino al 2007. Attualmente è batterista del
gruppo rock Stolen Apple, con il
quale ha fatto uscire l'album di debutto "Trenches" a Settembre 2016. E' anche componente della giura
del concorso di poesie "Daniela Pagani
e Manuela Masi" patrocinato dal Calcit
Chianti Fiorentino, ed un assiduo volontario del Canile Del Termine di Sesto
Fiorentino.
"Io mi libro", edito dalla casa
editrice "96, Rue De La Fontaine" di Torino
(una frase del
libro apparirà anche sull'agenda Comix 2019), è la sua seconda
pubblicazione dopo il manoscritto "Perché
non cento?" stampato da Alter
Ego/Augh di Viterbo (Aprile
2016), ed il libretto stampato in proprio del 2015 "Le Domande Improponibili".
Per saperne di più...
http://www.ruedelafontaineedizioni.com/negozio/alessandro-pagani-io-mi-libro/
https://www.facebook.com/iomilibro/
http://www.iomilibro.com/
Qualche estratto:
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Qualche estratto:
1. Un cinese che piange, è una lacrima sul riso.
2. Coito, terga
cum.
3. Attentato
alle terme: fiuggi fiuggi generale.
4. E come
dissero i battuti, siamo nati per soffriggere.
5. L'ozio è il
fratello della m'amma.
6. "Puoi
spostare quel quadro futurista?" - "Da lì?"
7. Lite tra
boscaioli su Twitter. Ucciso a colpi d'#
8. Quella donna a cui è mancato il marito, parte o rimane?" -
"Mah, vedo va".
9. "Quel
medico legale, tra una cosa e l'altra, sta per fare l'autopsia a sua zia"
- "Apre e chiude parente,
si?"
10. Ho capito
perche' tutti quei pantaloni tagliati a metà gamba: anche il ginocchio vuole la sua parte. Anzi,
anche il jeansocchio vuole la sua parte.
11. "Vada in farmacia e prenda l'analgesico" - "Buongiorno vorrei delle supposte" - "Di che
marca?" - "Gesico".
l'ho letto, divertente e a modo suo brillante :)
RispondiEliminaMi fa piacere!
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