giovedì 31 dicembre 2020

Buoni propositi 2020: sono stati rispettati?

Cari lettori, come ogni anno, l'ultimo post di dicembre è dedicato alla verifica dei buoni propositi formulati a inizio gennaio! Saranno stati rispettati? In verde ho evidenziato quelli andati a buon fine; in giallo quelli rispettati a metà; in rosso quelli tralasciati: vediamoli insieme...

 

- Buoni propositi letture

1. Continuerò le serie iniziate negli scorsi anni, leggendo anche un solo libro per ognuna. Queste sono: quella di Millenium, del BarLume, di Stephanie Plum, di Borgo Propizio, di Harry Potter, dei Cazalet, delle Sette Sorelle; (NON HO CONTINUATO LA SERIE MILLENIUM, MENTRE IL QUINTO LIBRO DI HARRY POTTER MI TERRA' COMPAGNIA TRA LA FINE DI QUEST'ANNO E L'INIZIO DELL'ANNO PROSSIMO)

2. Leggerò almeno un romanzo di Felicia Kingsley, Donato Carrisi, Carlos Ruiz Zafon, Wulf Dorn;

3. Continuerò a leggere i romanzi che appartengono ai miei generi preferiti, ovvero la letteratura generale, il rosa e il giallo/thriller.


 
- Buoni propositi scrittura

1. Continuerò  l'editing del mio ultimo romanzo thriller.
 

 
- Buoni propositi blog

1. Come lo scorso anno, anche durante il 2020 pubblicherò solo recensioni ma, se possibile, mi piacerebbe iniziare, e portare avanti per tutto l'anno, una nuova rubrica mensile;

2. Condividerò tutti i miei post sul mio profilo facebook, sul quale cercherò di essere più attiva. (PUR CONDIVIDENDO I POST NON SONO STATA PER NULLA ATTIVA SU FACEBOOK)
 
 
Considerando l'anno vissuto sono molto soddisfatta dei risultati raggiunti: in attesa di conoscere quelli del prossimo anno vi auguro una piacevole fine e un buon 2021!
 
 
 

 

martedì 29 dicembre 2020

Recensioni letture 2020

Cari lettori, come ogni anno, ecco a voi il riepilogo delle mie letture del 2020. 

Nonostante non sia stato un anno facile, almeno dal punto di vista letterario non mi posso lamentare: ho proseguito con la lettura delle mie serie preferite, ho avuto la possibilità di conoscere autori dei quali da anni volevo leggere le loro opere, e mi sono tenuta "al passo" con le nuove pubblicazioni dei miei autori preferiti. 

Come sempre, al fianco di ogni titolo, potete trovare il link con la recensione:

 


 1. Non chiudere gli occhi di Mary Higgins Clark ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/01/non-chiudere-gli-occhi.html

 

 2. La lettrice scomparsa di Fabio Stassi ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/01/la-lettrice-scomparsa.html

 

3. Ogni ragazza perduta di Megan Miranda ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/01/ogni-ragazza-perduta.html 

 

4. Il gatto che aiutava a trovare nuovi amici di Rachel Wells ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/02/il-gatto-che-aiutava-trovare-nuovi-amici.html

 

5. Due cuori in affitto di Felicia Kingsley ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/02/due-cuori-in-affitto.html 

 

6. I love shopping a Natale di Sophie Kinsella ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/03/i-love-shopping-natale.html

 

7. La ragazza fantasma di Sophie Kinsella ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/03/la-ragazza-fantasma.html 

 

8. Ally nella tempesta di Lucinda Riley ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/03/ally-nella-tempesta.html 


9. L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafon ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/03/lombra-del-vento.html

 

10. Parigi è sempre una buona idea di Nicolas Barreau ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/04/parigi-e-sempre-una-buona-idea.html

 

11. Quattro tazze di tempesta di Federica Brunini ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/04/quattro-tazze-di-tempesta.html 

 

12. Mio fratello rincorre i dinosauri di Giacomo Mazzariol ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/04/mio-fratello-rincorre-i-dinosauri.html

 

13. La tristezza ha il sonno leggero di Lorenzo Marone ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/04/la-tristezza-ha-il-sonno-leggero.html 

 

14. Seta di Alessandro Baricco ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/05/seta_4.html

 

15. Segreti e ipocrisie di Sveva Casati Modignani ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/05/segreti-e-ipocrisie.html 

 

16. Appuntamento in terrazzo di Felicia Kingsley ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/05/appuntamento-in-terrazzo.html

 

17. Il presagio di Anne Holt ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/05/il-presagio.html 

 

18. Diario di un amore disperato di Elizabeth Retting ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/05/diario-di-un-amore-disperato.html

 

19. L'amore mi chiede di te di Lucrezia Scali ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/06/lamore-mi-chiede-di-te.html 

 

20. Fiori sopra l'inferno di Ilaria Tuti ----> http://langolodiariel.blogspot.com/2020/06/fiori-sopra-linferno.html

 

21. Doni preziosi di Danielle Steel ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/06/doni-preziosi.html 

 

22. La verità è che non ti odio abbastanza di Felicia Kingsley ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/06/la-verita-e-che-non-ti-odio-abbastanza.html

 

23. La psichiatra di Wulf Dorn ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/06/la-psichiatra.html 

 

24. Batti il cinque di Janet Evanovich ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/07/batti-il-cinque.html

 

25. La ragazza nell'ombra di Lucinda Riley ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/07/la-ragazza-nellombra.html 

 

26. La memoria del lago di Rosa Teruzzi ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/07/la-memoria-del-lago.html

 

27. Sei casi al BarLume di Marco Malvaldi ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/07/sei-casi-al-barlume.html 

 

28. Le amiche non tradiscono (quasi) mai di Jane Fallon----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/07/le-amiche-non-tradiscono-quasi-mai.html

 

29. Finchè il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/07/finche-il-caffe-e-caldo.html

 

30. La ragazza delle perle di Lucinda Riley ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/08/la-ragazza-delle-perle_6.html

 

31. Il suggeritore di Donato Carrisi ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/08/il-suggeritore.html 

 

32. Il morso della vipera di Alice Basso ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/08/il-morso-della-vipera.html

 

33. Prima regola: non innamorarsi di Felicia Kingsley ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/08/prima-regola-non-innamorarsi.html 

 

34. Donne carine e pericolose di Gina La Manna ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/09/donne-carine-e-pericolose.html

 

35. Quello che ancora non sai di me di Virginia Bramati ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/09/quello-che-ancora-non-sai-di-me.html 

 

36. Non disturbare di Claire Douglas ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/10/non-disturbare.html

 

37. La felicità vuole essere vissuta di Loredana Limone ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/10/la-felicita-vuole-essere-vissuta.html

 

38. Ninfa dormiente di Ilaria Tuti ----> https://langolodiariel.blogspot.com/2020/11/ninfa-dormiente.html

 

39. Confusione (Saga dei Cazalet #3) di Elizabeth Jane Howard ---> http://langolodiariel.blogspot.com/2020/12/confusione-saga-dei-cazalet-3.html 

mercoledì 23 dicembre 2020

Dicembre: Adorazione dei Magi di Perugino

Cari lettori, eccoci giunti all'ultimo post di questa rubrica, che ci ha tenuto compagnia per tutto il 2020! Come ultimo articolo, dato il periodo, ho scelto un'opera "natalizia", ovvero il dipinto "Adorazione dei magi" del Perugino, oggi conservato nella Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia.

L'artista dipinse quest'opera negli anni '70 del 1400 e rappresenta la visita dei tre Re Magi a Gesù bambino, episodio narrato nel vangelo di Matteo. 

La capanna con la Sacra Famiglia si trova dipinta sulla destra del quadro, secondo la consuetudine dell'epoca: il più anziano dei tre Magi è inginocchiato, mentre gli altri due porgono in piedi i loro doni. Gesù è ritratto in braccio alla Madonna, dietro la quale veglia S. Giuseppe.

Alle loro spalle vi è un corteo di persone, ritratte in pose raffinate ed eleganti, le cui fisionomie ricordano quelle del Verrocchio, maestro del Perugino e, molto probabilmente, rappresentano personaggi nobiliari di spicco dell'epoca dell'artista. Secondo i critici, il personaggio a sinistra sarebbe un autoritratto del pittore.

Sullo sfondo, il paesaggio richiama invece la tecnica di Piero della Francesca e, molto probabilmente, è ispirato a una località della Val di Chiana, sul lago Trasimeno.

Dal punto di vista tecnico si può osservare un equilibrio tra le tonalità calde e quelle fredde. Secondo gli studiosi dell'arte l'opera rappresenterebbe un compromesso tra il vecchio e il nuovo: infatti, nonostante la sua impostazione ricordi l'arte tardogotica, d'altro canto, in essa traspaiono le novità apprese dall'artista dai pittori della sua epoca, come i già citati Verrocchio e Piero della Francesca.

Personalmente penso che quest'opera sia molto bella, soprattutto dopo aver avuto l'occasione di ammirarla dal vivo durante l'esposizione a Milano, a Palazzo Marino, nel Natale 2018. Avete avuto anche voi l'occasione di vederla oppure avete ammirato altre opere simili? Se vi va raccontatemelo nei commenti, nel frattempo vi saluto e colgo l'occasione per augurarvi un sereno Natale!

 


 

Fonti:

https://www.analisidellopera.it/adorazione-dei-magi-del-perugino/

https://it.wikipedia.org/wiki/Adorazione_dei_Magi_(Perugino_Perugia)

sabato 19 dicembre 2020

Confusione (Saga dei Cazalet #3)

Cari lettori, il post di oggi è dedicato alla recensione del terzo volume della serie di Cazalet, "Confusione", scritto da Elizabeh Jane Howard ed edito da Fazi.

Questo libro della saga è ambientato tra il 1942 e la fine della seconda guerra mondiale (1945), attraverso le vicende della famiglia Cazalet, capeggiata dagli anziani "Generale" e "Duchessa".

In questo volume il lettore potrà ritrovare Hugh, affranto per la violenta perdita dell'amata moglie Sybil; Edward, che sta per avere un figlio dalla donna con cui da anni ha una relazione extraconiugale; Rachel, sempre impegnata ad accudire gli anziani genitori e per questo sfuggente con la sua amica/fidanzata Sid; Rupert, ancora disperso in Francia a causa della guerra.

Ma è sulle vita delle tre nipoti che la Howard si concentra maggiormente: Louise (figlia di Edward), che presto si sentirà soffocare nella sua nuova vita di moglie e madre; Polly (figlia di Hugh), che finalmente potrà abitare a Londra ma si troverà a subìre una cocente delusione sentimentale e Clary (figlia di Rupert), anche lei trasferitasi a Londra con Polly, con la segreta speranza di poter prima o poi riabbracciare suo padre, oltre che di diventare una famosa scrittrice.

Nella storia spiccano anche Zoe, seconda moglie di Rupert, che da ragazzina frivola del primo libro acquisirà una maggior maturità: combattuta tra l'amore per il marito e la certezza della sua morte, sentirà di nuovo palpitare il suo cuore; e Archie, amico di Rupert conosciuto nel secondo volume il quale, nel corso della narrazione, diventerà il confidente e il custode di tutti i segreti della famiglia Cazalet.

E' sempre piacevole ritrovare questa famiglia e assistere allo svolgersi della loro vita: lo stile della Howard è sempre molto descrittivo e dettagliato, ma non per questo noioso anzi, più proseguo con la lettura della serie, più la storia si fa scorrevole e intrigante. Azzeccatissimi i titoli che l'autrice ha dato ai vari volumi, infatti il denominatore comune che sta alla base di tutte le vicende vissute dai vari personaggi in questo volume è proprio la "confusione", che viene declinata in tutte le sfumature possibili. Apprezzatissimo il colpo di scena finale, che fa da apripista al prossimo volume.

Un libro, quindi, che non può non essere letto da chi ha già conosciuto i Cazalet nei due volumi precedenti, e una saga che consiglio vivamente a tutti coloro che prediligono le storie di grandi famiglie. 


DELLA STESSA AUTRICE:

Gli anni della leggerezza (Saga dei Cazalet #1)

Il tempo dell'attesa (Saga dei Cazalet #2)

lunedì 30 novembre 2020

Ninfa dormiente

Cari lettori, il post di oggi è dedicato alla recensione del romanzo "Ninfa dormiente" di Ilaria Tuti, edito da Longanesi.

Trattasi del secondo volume dedicato al commissario Teresa Battaglia, che in questo nuovo capitolo della serie ritroviamo alla prese con un cosiddetto "cold case": tutto ruota infatti attorno a un quadro... dipinto con sangue umano! Il pittore è ancora in vita, ma da anni si è chiuso al mondo rifiutandosi di comunicare con alcuna persona, e questa reazione sembra proprio essere legata a un fatto legato alla realizzazione del quadro misterioso, che rappresenta una giovane "ninfa dormiente".

Le ricerche di Teresa e della sua squadra la porteranno nel Val Resia, una zona ricca di tradizioni culturali ma anche di misteri, che non sarà per niente semplice portare alla luce...

La trama del romanzo non è però solo dedicata all'indagine: nel corso dei capitoli il lettore potrà conoscere meglio le ricche sfaccettature di Teresa e i suoi tormenti interiori, oltre allo sviluppo del suo rapporto, quasi filiale, con il giovane collega Massimo Marini. I due, inoltre, dovranno fare i conti con alcune persone provenienti dal loro passato, che sconvolgeranno non poco le loro vite.

Nella storia s'intrecciano quindi diversi elementi, che rendono la lettura variegata e attraente, anche per la grande capacità dell'autrice di saper evocare con le sue parole il contesto ambientalistico in cui si svolgono le varie vicende che, come era accaduto anche nel primo libro, è quasi una sorta di personaggio. 

Personalmente, anche se ho apprezzato maggiormente "Fiori sopra l'inferno", per quanto riguarda il caso giallo, ho trovato questo secondo libro una lettura molto piacevole, apprezzando particolarmente le vicende private dei due personaggi più caratterizzati della serie: Teresa che, oltre alle ombre del suo passato dovrà fare i conti con la sua malattia che avanza inesorabilmente; e Massimo, che il lettore avrà modo di conoscere più a fondo nel corso di questo secondo volume. Una lettura che consiglio a tutti coloro che hanno letto e amato il primo libro, ma anche a chi abbia voglia di iniziare una serie davvero ben strutturata, sia a livello di trama sia di stile.

 

DELLA STESSA AUTRICE:

Fiori sopra l'inferno 

lunedì 23 novembre 2020

Novembre: I coniugi Arnolfini di Jan Van Eyck

Cari lettori, il post di oggi è dedicato alla mia rubrica mensile dedicata all'arte. Per il mese di novembre ho scelto di parlarvi di una celebre opera fiamminga realizzata nel 1434, "I coniugi Arnolfini" di Jan Van Eych, oggi esposto alla Nation Gallery di Londra.

I due ricchi borghesi, che danno il nome al quadro, si trovano al centro del dipinto, nella loro camera da letto: si tengono per mano ma, mentre il marito (un mercante di Lucca trasferitosi nelle Fiandre per affari) pone l'altra mano di fronte a sè, come se stesse giurando o salutando, la moglie invece l'appoggia al ventre, a significare una possibile gravidanza. Entrambi indossano abiti raffinati e costosi. Al centro fa mostra di sè il loro cagnolino.

Il ritratto della loro camera matrimoniale è arricchito da numerosi oggetti: un particolare lampadario; gli zoccoli dei coniugi; una figura femminile alla testiera del letto; un prezioso tappeto ai piedi di quest'ultimo; una cassapanca con delle arance accanto alla finestra. Sul fondo della parete è presente uno specchio che riflette l'immagine dei due coniugi e quella di altri due personaggi, uno dei quali sarebbe l'artista stesso.

Secondo i critici d'arte, questi oggetti avrebbero rimandi simbolici: il lampadario e il cagnolino rappresenterebbero, per esempio, la fedeltà coniugale; mentre le arance sono un augurio di fertilità. Tutti gli altri oggetti preziosi rimanderebbero all'agiatezza economica della coppia. 

In generale, si tende a considerare quest'opera come un'allegoria del matrimonio, che all'epoca poteva essere celebrato in casa, oltre che della fertilità. 

Lo stile dell'artista è molto realistico, e ogni oggetto è ritratto con estrema precisione, fin nei minimi particolari: si può notare inoltre la predilezione dell'artista per i colori caldi. 

Trovo che quest'opera sia davvero affascinante, sia per la particolare attenzione nei dettagli sia per tutti i rimandi simbolici presenti: voi, invece, cosa ne pensate? Avete avuto l'occasione di ammirarla dal vivo? Io purtroppo no, anche se ammetto che mi piacerebbe... Se vi va, come sempre, raccontatemi le vostre opinioni, mentre per l'ultimo post di questa rubrica vi dò appuntamento al prossimo mese!

Fonti:

https://www.analisidellopera.it/jan-van-eyck-ritratto-dei-coniugi-arnolfini/

https://www.artesvelata.it/coniugi-arnolfini-jan-van-eyck/ 

https://www.arteworld.it/ritratto-dei-coniugi-arnolfini-jan-van-eyck-analisi/

venerdì 30 ottobre 2020

La felicità vuole essere vissuta

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "La felicità vuole essere vissuta", scritto da Loredana Limone ed edito da Salani.

Trattasi del quarto e ultimo volume della serie dedicata a "Borgo Propizio", un immaginario paesino italiano creato dalla fantasia dell'autrice e collocato probabilmente in centro Italia.

Anche in questo nuovo episodio ritroviamo i personaggi che abbiamo imparato a conoscere nei primi tre volumi, come le sorelle Mariolina e Marietta e i loro rispettivi consorti Ruggero e Felice Rondinella (sindaco del borgo); Belinda e la sua nuova famiglia; Ornella; Dora la giornalaia pettegola; Antonia, Bartolomeo Saltalamacchia e le sue figlie...

Dopo il tragico terremoto che ha devastato il borgo nel terzo volume, Borgo Propizio pare risorgere dalle proprie ceneri e ritornare quello di un tempo: non senza qualche cambiamento, come l'arrivo di un parrucchiere cinese e dell'eccentrica boutique "Amandissima", oltre alla riapertura della scuola. Per non parlare della troupe televisiva giunta tra le sue mura per girare un film sulla leggendaria figura di Aldighiero il Cortese...

Attraverso una narrazione corale, il lettore entrerà nelle case e nelle vite di questi personaggi, assaporandone gioie e dolori. A differenza dei libri precedenti, in quest'ultima opera non è presente una vera e propria trama, ma un insieme di "spaccati di vite", nelle quali trapelano valori molto importanti, come quelli dell'amicizia e della solidarietà, anche se a volte ho notato un'eccessiva enfasi sul classico tema dei "pettegolezzi di paese" che, dal punto di vista stilistico, ha conferito un po' troppa lentezza al romanzo. 

Apprezzatissimo il finale, che ovviamente non vi svelerò, ma che chiude questa saga in modo davvero eccellente, non solo per il tema trattato ma anche per il modo con cui l'autrice ha deciso di inserirlo nel contesto narrativo. 

Un romanzo quindi che, pur non essendo a mio parere il migliore della serie, chiude in modo magnifico la storia di questo borgo immaginario e che consiglio quindi a tutti coloro che non hanno ancora terminato la lettura di questa saga.

 

DELLA STESSA AUTRICE:

Borgo Propizio 

E le stelle non stanno a guardare 

Un terremoto a Borgo Propizio