mercoledì 3 giugno 2020

L'amore mi chiede di te

Cari lettori, il post di oggi è dedicato alla recensione del romanzo "L'amore mi chiede di te" di Lucrezia Scali, edito da Newton Compton.

Protagonisti della storia sono Selva ed Enea, dei quali l'autrice alterna i punti di vista. Selva è una ragazza dotata di una spiccata sensibilità e una vera amante dell'uso delle erbe, la cui cura le è stata insegnata dalla nonna. Dopo una relazione finita male e una vita non troppo soddisfacente, a seguito di un sogno, decide di trasferirsi da Torino a Roccamonte, un piccolo paese piemontese dove tutti si conoscono, per aprire una tisaneria, con tanto di gatti per allietare i clienti (una sorta di catcafè, per intenderci).

Enea invece è il sindaco del paese, un giovane ragazzo padre, che da un paio d'anni è stato abbandonato dalla madre di sua figlia. Il suo cuore ferito non gli permette di aprirsi a un nuovo amore e, dietro a un modo di fare freddo e distaccato, nasconde ferite non ancora riemarginate.

Entrambi vorrebbero procedere con le loro vite, ma non possono negare i sentimenti che provano l'una verso l'altro, e che vorrebbero simulare con presunti battibecchi. Ma, piano piano, i due inizieranno ad abbandonare le loro resistenze e a stringere un legame particolare... riusciranno a costruire un futuro insieme? E sapranno resistere all'imprevisto che, da un momento all'altro, scombussolerà non poco le loro vite, soprattutto quella di Enea?

Avevo già letto due romanzi di quest'autrice ("Te lo dico sottovoce" e "La distanza tra me e te"), trovandoli entrambi, pur nella loro diversità, molto piacevoli. Con questo romanzo riconfermo il mio parere positivo anzi, tra tutti, questo romanzo è quello che mi è piaciuto di più. In particolare, ho gradito molto il carattere dei due protagonisti, la loro storia, e la passione per le loro attività. Lo stile è scorrevole e molto romantico e delicato, un particolare sempre più raro nei romance degli ultimi anni e che, per gusto personale, mi sento di preferire. Unica pecca il finale un po' frettoloso e il desiderio di aver preferito un maggior approfondimento sull'attività di Selva. 

Un romanzo che consiglio a chi abbia voglia di leggere una storia leggera, delicata ma non sdolcinata, con dei protagonisti che sapranno di certo conquistarvi, con la speranza che, magari in un prossimo futuro, l'autrice decida di scrivere una storia sull'amica di Selva, un personaggio secondario che, però, ha attirato la mia curiosità.
 
 
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4 commenti:

  1. Non ho mai letto nulla di questa scrittrice, anche se sin dal suo primissimo esordio sono sempre stata tentata.
    Chissà, potrebbe essere una lettura da intervallare ai thriller :-D

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    1. Ciao Angela, a me piacciono le sue storie, perchè sono molto delicate e sempre con uno spunto di originalità, in un genere nel quale è facile lasciarsi andare nei classici clichè ;-)

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  2. Che bello!!!'tisaneria,erbe,gatti .siii..fa x me!!!
    Grazie Ariel dello spunto fi lettura

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    1. Penso proprio che possa essere una lettura molto piacevole per te, conoscendo i tuoi gusti, Daniela :-)

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