Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Alice Basso, "Una festa in nero", edito da Garzanti.
Trattasi del quinto e ultimo volume della serie giallo/storica con protagonista la dattilografa Anita Bo.
In questo libro, che sancisce la conclusione della serie, il lettore potrà ritrovare la nostra protagonista alle prese con quanto accaduto tra lei e Sebastiano nell'episodio precedente: i due giovani, sebbene siano fidanzati con altre persone, non sono stati capaci di ignorare i sentimenti che provano l'uno per l'altra e, anche se di nascosto, cercheranno in tutti i modi di ritagliarsi dei momenti di intimità.
Peccato, però, che il periodo storico e sociale in cui vivono (siamo nel 1935) non lasci spazio ad alcuna forma di libertà, tanto che Sebastiano si ritroverà ben presto suo malgrado coinvolto in un affare dai risvolti drammatici, le cui conseguenze potrebbero danneggiare seriamente alcune tra le persone alle quali è più affezionato, come Candida, insegnante di dattilografia e amica di Anita, e il suo migliore amico Julian.
Cosa fare allora per preservare sia la propria incolumità sia quella dei suoi amici?
Anita, che negli ultimi mesi ha avuto modo di crescere e di maturare al fianco di Sebastiano, non è più quella giovane capace di credere che solo la bellezza apra le porte del successo e della realizzazione personale, e per questo userà tutta la sua astuzia per aiutare l'uomo di cui si è veramente innamorata a trovare una soluzione, a ogni costo...
Era dal 2020, anno in cui è uscito il primo volume, che mi interrogavo su come l'autrice avrebbe concluso questa serie che mi aveva già conquistata, sia per lo stile sia per i personaggi sia per la precisa rievocazione storica, e ora tutte le mie curiosità sono state soddisfatte.
Chi segue il mio blog, sa quanto amo le trame e la penna di quest'autrice, della quale nel 2017 avevo curato una presentazione nella biblioteca del mio paese e, sebbene abbia apprezzato tutti i suoi romanzi, in questo ultimo libro, a mio parere, è riuscita a superarsi.
L'intreccio mi è piaciuto tantissimo tanto che pur, volendo godermi la lettura con calma, non vedevo l'ora di trovare qualche momento libero per proseguire con la lettura. Senza fare spoiler, ho amato tantissimo il finale che ha riservato ai suoi personaggi, che ho trovato estremamente reale, in linea con il temperamento della sua protagonista che, pagina dopo pagina e libro dopo libro, ha saputo crescere, maturare e diventare una donna molto matura, intelligente ed empatica.
Se da una parte mi dispiace che questa serie sia conclusa (penso proprio che mi mancheranno tutti i suoi personaggi, da quelli principali ai secondari), dall'altra sono davvero contenta di aver affrontato la lettura di questi libri, che consiglio vivamente a tutti, perchè in essa potrete trovare un romanzo storico, ma anche d'amore, mistery e di avventura, il tutto raccontato con il personalissimo stile di un'autrice che, sono sicura, non farete fatica ad apprezzare.
DELLA STESSA AUTRICE:
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Scrivere è un mestiere pericoloso
Non ditelo allo scrittore
La scrittrice del mistero
La ghostwriter di Babbo Natale (novella)
Un caso speciale per la ghostwriter
Il morso della vipera
Il grido della rosa
Una stella senza luce
Le aquile della notte