Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "La ragazza del collegio", scritto da Alessia Gazzola ed edito da Longanesi. Trattasi dell'ultimo volume della serie dedicata ad Alice Allevi e Claudio Conforti... CC per gli affezionati della serie!
Non ci vorrà molto tempo che un nuovo caso sconvolgerà la tranquilla quotidianità di Alice, riportando alla luce la sua tendenza alle investigazioni "non autorizzate" che, ancora una volta, metteranno a rischio più del necessario la sua incolumità.
Francesca, una giovane collegiale, verrà trovata morta per strada e non ci vorrà molto tempo per comprendere che è stata investita. Ma da chi è un mistero.
Poco tempo dopo, un bambino verrà trovato tra le strade di Roma. Il piccolo pare non conoscere l'italiano e, in più, presenta evidenti problemi di linguaggio. Chi è e dove sono i suoi genitori? Dalle sue condizioni non sembrerebbe essere stato abbandonato...
Questi due eventi, apparentemente distaccati tra loro, presenteranno un filo conduttore, che la nostra protagonista, grazie anche alla sua abilità di saper osservare tutto quanto viene pubblicato sui social, riuscirà progressivamente a portare alla luce. Ancora una volta, si troverà a collaborare con il vicequestore Calligaris, ora affiancato da una nuova collega, che non si mostrerà molto propensa a comprendere Alice nell'equipe investigativa.
Tra la sorella di Francesca che pare nascondere un segreto, l'amica Isabella dal comportamento ambiguo, un ragazzo musicista innamorato (e non ricambiato) della vittima e, soprattutto, quel bambino così dolce privo d'indentità del quale, si scoprirà poi, la babysitter è scomparsa, Alice avrà molto su cui indagare, e forse proprio questo gran daffare l'aiuterà a non pensare a un dispiacere che grava sul suo animo, quello della mancata maternità...
E' sempre piacevole leggere le avventure di Alice e Claudio: sono romanzi leggeri, dalla trama gialla che suscita curiosità ma che non provoca particolari sussulti emotivi, adatti quindi per trascorrere dei momenti di relax, grazie anche allo stile semplice e scorrevole e a due protagonisti che ormai si conoscono da anni.
In questi libri il lettore ha potuto assistere alla crescita del personaggio di Alice che, pur non snaturandosi, è gradualmente maturato e, personalmente, ho molto apprezzato questa evoluzione, che ha reso più tridimensionale il personaggio. I suoi battibecchi con Claudio sono sempre molto spassosi, anche se mi sarebbe piaciuto che la loro relazione fosse fatta di più parole sincere e meno silenzi, soprattutto riguardo al tema della maternità. Ma forse l'autrice ha intenzione di scrivere altri libri, attraverso i quali anche il loro rapporto subirà un'ulteriore crescita, chissà... di certo vi consiglio questo romanzo e, in generale, tutta la serie, soprattutto se avete voglia di rilassarvi con delle storie che, all'amore, mescolano sempre il giallo e il mistero.
DELLA STESSA AUTRICE:
vedo che la serie de L'allieva procede e io non ho ancora letto neppure un libro o.O
RispondiEliminaCredo che quando leggerò per la prima volta Gazzola, lo farò partendo da libri autoconclusivi; tra questi che hai letto, quale è fuori dalla serie, "Un tè a Chaverton House"?
ciao Ariel!
Ciao Angela, esatto, "Un the a Chaverton House" non fa parte della serie, così come "Non è la fine del mondo". Personalmente ti consiglierei di partire proprio da "Un the a Chaverton House", un romanzo carino e molto british ;-)
EliminaCome sempre porti libri molto interessanti, non pensavo che "L'Allieva" nella realtà fosse il primo libro di una saga! Prima di leggere questo, quindi, forse mi conviene recuperare tutta la serie! ❤️
RispondiEliminaEh sì, è una serie particolarmente lunga, ma ti anticipo che i libri sono molto scorrevoli ;-)
EliminaGrazie ariel della recensione ben fatta
RispondiEliminaTi auguro un buon giorno
Grazie, Daniela, buona giornata anche a te :-)
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