venerdì 15 dicembre 2017

Un viaggio tra i presepi d'Italia

Cari lettori, ritorna oggi la mia rubrica culturale, anche questa settimana dedicata al Natale! Dopo avervi parlato degli aiutanti di Babbo Natale; della prima del Teatro La Scala; degli alberi di Natale nel mondo e delle tradizioni legate a Santa Lucia, l'argomento del post di oggi è una piccola rassegna tra i più particolari e famosi presepi d'Italia.

Il primo che vi voglio presentare è il presepe sommerso di Laveno Mombello, in provincia di Varese. Venne allestito per la prima volta nel 1975 da parte dei soci del "Club Lugano Sub", che collocarono nel lago Maggiore, a 23 metri di profondità, la statua del Cristo degli abissi. Questa tradizione, che avveniva durante la vigilia di Natale, fu con gli anni resa pubblica anche alle altre persone e, da una sola statua, si passò a un intero presepe, che raggiunse la composizione di 42 statue. E' possibile ammirare il presepe a partire da pochi giorni prima di Natale e fino all'Epifania, non solo di giorno ma anche di sera, grazie a un sistema di illuminazione.

Sempre in Lombardia, ma in provincia di Brescia, molto particolare è il presepe di Marcheno sul fiume Mella, allestito sotto la chiesa parrocchiale e l'oratorio. Strutturato come un percorso di circa 100 metri, offre ai visitatori anche uno spettacolo di luci serale.





Scendiamo verso Sud e andiamo in romagna, dove vengono allestiti dei particolari presepi in sabbia, vero e proprio simbolo delle loro spiagge. In particolare, vi voglio segnalare il presepe di Torre Pedrera (bagni 64-65), che ricostruisce un borgo contadino, con personaggi intenti a svolgere le loro mansioni quotidiane, nel quale spicca la rappresentazione della natività. Altrettanto bello è quello di Rimini, costruito sulla spiaggia libera, che rappresenta la Sacra Famiglia, i Magi e i pastori, oltre che alcuni antichi monumenti della città. 

Non si può parlare di presepe senza citare la città di Napoli, per la quale il presepe rappresenta una vera e propria tradizione per i suoi abitanti:  fin dal 1600, gli artigiani napoletani hanno cominciato ad aggiungere sempre più personaggi, anche particolari, alla classica rappresentazione del presepe, le cui statuine si possono trovare nel quartiere di San Gregorio Armeno, mentre nel quartiere Spaccanapoli è possibile trovare molti accessori, come mulini a vento o cascate. Negli ultimi anni l'ironia napoletana ha portato alla creazione di statuine di personaggi legati al mondo contemporaneo. Quest'anno, per esempio, si possono trovare le statuine rappresentanti i personaggi di Star Wars, che celebrano l'anniversario della saga.


Infine, approdiamo in Sicilia, per parlare dei presepi di Bronte, in provincia di Catania. In città, nel periodo natalizio, è possibile ammirare un'esposizione comprendente 300 presepi di tutto il mondo. Si possono ammirare modelli di cioccolato, di cotone, di cartapesta, ma anche quelli realizzati dagli artigiani siciliani. Lo scopo è quello di trasmettere un senso di fraternità e di tolleranza verso tutte le culture, che esprimono il bello e il senso dell'arte attraverso la realizzazione del loro personalissimo presepe.

E con questo siamo giunti alla fine: vi aspetto al prossimo post natalizio, che verrà pubblicato lunedì 18, e che avrà come argomento la segnalazione di alcuni ebook natalizi di autori emergenti... non mancate!

Fonti:




http://www.snapitaly.it/il-presepe-napoletano/ (da cui ho tratto anche l'immagine)




8 commenti:

  1. Ciao! Mi hanno raccontato meraviglie di Napoli sotto Natale, ma mi manca! Comunque mi permetto di segnalare anche quelli di Loreto e di Arenzano :-)

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    1. Ciao Silvia, grazie per la segnalazione: andrò a cercare qualche immagine ;-)

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  2. Adoro i presepi, a volte più dell'albero e questo tuo post è davvero interessantissimo

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