mercoledì 13 dicembre 2017

13 dicembre: Santa Lucia, leggende e tradizioni

Cari lettori, oggi ritornano i miei post natalizi, per attendere insieme l'arrivo del 25 dicembre. Dopo avervi parlato degli aiutanti di Babbo Natale, della prima del teatro La Scala e di alcuni degli alberi di Natale più particolari datati 2017, oggi, in linea con questo giorno, mi soffermerò a parlarvi della leggenda di Santa Lucia e di alcune tradizioni legate a questa ricorrenza.

Santa Lucia visse nel IV secolo a Siracusa. Secondo la leggenda era promessa sposa a un giovane, quando sua madre si ammalò e lei si recò presso la tomba di S. Agata, a Catania, per invocarne l'aiuto. La Santa a un tratto le apparve e le promise la grazia, a patto di dedicare la sua vita ai poveri e ai deboli. Lucia promise questo e, quando la madre guarì, decise di rompere il fidanzamento e di donare la sua dote ai poveri cristiani che si nascondevano nelle catacombe, per non farsi scoprire dall'imperatore Diocleziano. Arrabbiato, il fidanzato la denunciò proprio all'imperatore, che la torturò affinchè la ragazza negasse la sua fede. Quando non lo fece la condannò a morte. Prima di morire, Lucia predisse a Diocleziano la sua prossima morte e la fine delle persecuzioni cristiane, che avvennero dopo pochi anni. Si racconta che durante le torture le furono strappati gli occhi, diventando per questo la Santa protettrice della vista.

In alcune regioni del Nord Italia, come in alcune zone del Trentino, del Friuli Venezia Giulia, della Lombardia, del Veneto e dell'Emilia, Santa Lucia viene considerata una sorta di Babbo Natale. I bambini sono soliti scriverle una letterina con la richiesta di alcuni doni e la sera vanno a letto presto in attesa di trovarli la mattina seguente. A volte sono soliti lasciarle del cibo sul tavolo, con la raccomandazione di non alzarsi di notte per vederla, in quanto rischierebbero di essere accecati con della cenere, per punizione, dalla Santa stessa.

Secondo una leggenda, la festa di Santa Lucia sarebbe nata a Verona, nel XIII secolo, momento in cui si era diffusa una malattia agli occhi che aveva colpito soprattutto i bambini. La popolazione aveva allora chiesto una grazia alla Santa, compiendo una processione con i loro bambini a piedi scalzi e senza mantello fino alla chiesa di S. Agnese, situata dove oggi ha sede Palazzo Scaligero. Al loro ritorno i bambini trovarono dei doni ad attenderli e poco dopo l'epidemia terminò. Per questo, a Verona è tradizione il 13 dicembre portare i bambini in Chiesa e far loro benedire gli occhi. 

Anche in Svezia e in Danimarca è diffuso il culto di Santa Lucia: di solito, il 13 dicembre, la figlia primogenita, si veste con una tunica bianca, una sciarpa rossa e un intreccio di rami e candele sulla testa e porta caffè, latte e dolci alla famiglia, accompagnata dalle sorelle più piccole anch'esse vestite con una tunica bianca.

Se qualcuno di voi fosse interessato ad appronfondire l'argomento vi segnalo la lettura di questo saggio mentre, se avete voglia di leggere qualcosa con i vostri bambini, vi rimando al catalogo di amazon, che contiene numerosissimi e coloratissimi libri a tema:

TRAMA (da ibs)

Il libro parla della vita di Santa Lucia patrona di Siracusa. Con particolare riferimemento al suo martirio e all'evento, verificatosi in occasione del 17° centenario del martirio della Vergine, dell'arrivo, seppur temporaneo, delle sue sacre spoglie mortali il pomeriggio del 15 dicembre 2004 nel porto grande di Siracusa. L'autore, Giuseppe Aiello, quella stessa notte, mentre vegliava il corpo della Santa, avvertì l'esigenza di dedicare questo saggio alla Vergine Lucia. Il libro è corredato di 53 foto a colori. 



 
Fonti:





P.s. Vi aspetto venerdì, con il mio prossimo post natalizio, che avrà come argomento alcuni tra i più bei presepi d'Italia :-)

12 commenti:

  1. Post molto interessante, conoscevo la storia, da me a Mantova si festeggia Santa Lucia!😊

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    1. Grazie Vanessa! In provincia di Milano invece non si tende a festeggiare...

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  2. È una festa grande e di generazione in generazione i bambini, i genitori, i nonni e le maestre aspettano con trepidazione la venuta della Santa che col suo asinello porta doni ai bimbi buoni e cenere ai monelli.
    sinforosa

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    1. Sono molto belle le feste e le tradizioni che uniscono più generazioni :-)

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  3. Sul mio blog trovi lo stesso post ahah o almeno simile! Un bacione :)

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  4. Ciao Ariel, la prima e la seconda trazione le conoscevo già =), inoltre il tuo post è davvero molto interessante, peccato che da me, non si festeggi questa tradizione =(!

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  5. mi piaceva fare i biscottini di santa lucia, semplici pastefrolle... quest anno è andato così, invece niente biscottini, ma rimane cmq una bella festa per i bambini...
    bello il tuo post ricco di info che non conoscevo:)
    ciao ariel

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  6. Che bello questo post, non sapevo nulla di questa storia perchè qui a Roma, o almeno a casa mia, non si festeggia molto!

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    1. Ciao Fedy, neanche da me, infatti scrivere questo post è stata l'occasione per conoscere qualcosa in più su questa tradizione ;-)

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