mercoledì 22 ottobre 2025

L'amore al posto giusto al momento giusto

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata all'ultimo romanzo di Ali McNamara, "L'amore al posto giusto al momento giusto", edito da Newton Compton.

Protagonista della storia è Eve, che lavora come antiquaria nel negozio lasciatole in eredità dai nonni in Clockmaker Court, una zona di Cambridge. Avvolta da un passato oscuro del quale preferisce non parlare, nel corso degli anni ha stretto una forte amicizia con i suoi vicini negozianti, assieme ai quali condivide gran parte della quotidianità. 

Profondamente amante delle storie di tutti gli oggetti che vende, un giorno le si presenta l'occasione di occuparsi dello sgombero di una villa antica, il cui proprietario è morto. La giovane si troverà costretta a interagire con il nipote, Adam, con il quale Eve instaurerà un rapporto un po' conflittuale. Con il passare dei giorni, però, i due si avvicineranno a tal punto che Adam, il quale sogna di dare una svolta alla propria vita dopo un tragico evento, deciderà di aprire una libreria proprio nel negozio accanto a quello di Eve.

E sarà proprio durante i lavori di sistemazione che i due si troveranno a vivere un'esperienza incredibile, che affonda le proprie radici su diversi eventi, i quali destabilizzeranno i due giovani e comprendono foto storiche molto particolari, formule incomprensibili nascoste sui libri del nonno di Adam, un negozio nascosto tra i loro due e, infine, una camera segreta che pare abbandonata dal periodo del secondo conflitto mondiale.

Nel corso delle loro indagini, Eve e Adam scopriranno inoltre che le storie dei loro antenati, ricche di misteri mai svelati, s'intrecciano e che anche il loro incontro parrebbe essere destinato da anni...

Chi legge il mio blog sa che non amo le storie che hanno alla base una componente fantastica, ma per quanto riguarda i romanzi di Ali McNamara faccio sempre un'eccezione. Le sue trame, infatti, mi piacciono sempre molto perchè, oltra alla componente irreale, è sempre presente una storia d'amore unita a tematiche più serie, sempre trattate con sensibilità e delicatezza. In questo caso, trattasi della disabilità (affrontata attraverso la presenza di Barney, collaboratore e amico di Eve) e del disturbo post traumatico da stress, argomenti già molto cari alla scrittrice.

A differenza di altri suoi romanzi, la componente fantasy è molto più accentuata e devo ammettere che inizialmente ciò non mi ha fatto particolarmente impazzire, anche perchè il mistero su cui si trovano a indagare i due personaggi principali è molto intricato e complesso. Man mano che procedevo con la lettura, però, sono rimasta affascinata da questa storia e non vedevo l'ora di proseguire con la lettura per scoprire quello che sarebbe successo. 

Per quanto riguarda i personaggi, invece, ho preferito più Adam a Eve, che all'inizio mi è sembrata troppo prevenuta nei confronti dell'uomo senza un vero motivo. Continuando con la lettura, però, ho finito per apprezzare entrambi e ammirarli per la forza con cui hanno affrontato le tragiche vicende di cui sono state vittime.

Per questi motivi, consiglio la lettura del libro a chi ama trame fantastiche, ma anche a chi abbia già letto i romanzi di questa autrice e conosce la particolarità delle sue storie.


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