Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Rosa Teruzzi "La ballata dei padri infedeli", edito da Sonzogno.
Anche in questo libro, Libera e Iole saranno più determinate che mai nel voler ritrovare Diego Capistrano, alias il Gatto con gli stivali, ricercato latitante ed ex fiamma di Iole, che potrebbe essere nientemeno che il padre di Libera.
La ricerca di Diego, però, il quale parrebbe essere ritornato a Milano, s'intreccerà con la scomparsa di un tunisino e la morte di un suo connazionale, i cui casi parrebbero legati da un unico filo conduttore, ovvero una rissa scoppiata in un bar tra un gruppo di nordafricani e alcuni peruviani.
Il caso vuole che il figlio del tunisino scomparso sia Gianni, un ragazzino che è una sorta di figlioccio per Diego, in quanto abitante nello stesso palazzo in cui viveva la madre del Gatto, e per questo le indagini delle tre donne porteranno loro ad avvicinarsi, anche involontariamente, a Diego, determinato più che mai ad aiutare il ragazzino a far luce sulla scomparsa del padre.
Riusciranno Libera e Iole a sfruttare l'occasione per parlare faccia a faccia con Diego? E come reagirà quest'ultimo alla notizia che (forse) potrebbe essere il padre di Libera?
Tra le indagini legate alla scomparsa del padre di Gianni e quelle, più personali, legate a Capistrano, le tre donne non avranno di certo da annoiarsi e a farne le spese sarà la già complicata vita sentimentale di Libera: la donna infatti ha trascorso delle magnifiche giornate di vacanza con Gabriele... ma perchè non riesce a confidarsi con lui e, durante le sue indagini, non disdegna la compagnia di Furio?
Sono anni ormai che, in questo periodo, trascorro qualche giorno in compagnia di Libera, Iole e di tutti i personaggi che popolano questa serie davvero deliziosa ai quali, libro dopo libro, mi sono progressivamente affezionata.
Anche in questo nuovo episodio sono presenti tutti gli elementi capaci di conquistare l'attenzione e la simpatia del lettore, come un giallo ben congegnato e dei personaggi la cui vita privata non mancherà d'incuriosire, suscitando anche empatia nel lettore.
Lo stile dell'autrice è sempre semplice, scorrevole e curato, con un buon equilibrio tra ironia e riflessione, eventi e analisi psicologiche dei protagonisti.
Il finale del libro lascia presagire che la serie non è conclusa e che ci saranno altri episodi: ciò mi lascia molto contenta e sono già curiosa di sapere come continueranno le indagini, personali e non, di Libera, Iole e Irene.
DELLA STESSA AUTRICE:
Le Miss Marple del Giambellino mi sono già simpatiche grazie alla tua appassionata recensione. Il titolo mi incuriosisce, sarà sicuramente un'ottima lettura per l'estate. Un caro saluto :)
RispondiEliminaCiao Aquila, mi fa piacere di averti incuriosita ;-) Se ti andrà di leggere questi libri, ti consiglio però di procedere in ordine di uscita, per comprendere meglio l'evolversi della vita delle protagoniste :-)
Eliminauna serie non proprio breve, ma è bello iniziarle e proseguire con tutti i volumi. ammiro la tua costanza, io sono più altalenante e, ahimè, ci sono diverse serie iniziate e ancora sospese >_<
RispondiEliminacome tipologia di libri, penso mi piacerebbero!!
Grazie Angela! Sì, la serie è corposa, ma sono tutti volumi non molto lunghi che si leggono in brevissimo tempo e penso proprio che potrebbe piacere anche a te :-)
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