Cari lettori, questo è l'ultimo post culturale della serie dedicata alle matrone romane. Questa volta vi parlerò di Giulia Domna, una donna vissuta nell'epoca tardo-imperiale.
Era figlia di un sacerdote del dio Elagabalo e nacque in Siria nel 170 d.C. Divenne moglie dell'imperatore Settimio Severo e madre del successore Caracalla.
Era una donna molto colta e intelligente, tanto che istituì un circolo di intellettuali, formato da Flavio Filostrato, Saverio Eliano, il medico Galeno; oltre a interessarsi di scienza, di filosofia e di retorica, all'epoca discipline studiate solo dagli uomini. Si dice che, proprio per la sua cultura, si occupasse in prima persona della corrispondenza greca e latina.
Inoltre, affiancò prima il marito e poi il figlio, negli affari legati alla gestione dell'Impero romano e, con il suo parere, influenzò il marito nelle sue scelte, oltre a seguirlo nelle sue spedizioni, come quelle in Britannia. Durante i ludi saecularis condusse un gruppo di vergini nella celebrazione di un rito dedicato alla dea Giunone.
Alla morte di Settimio Severo, Giulia Domna cercò di affiancare il figlio, che non si rivelava all'altezza di un ruolo così importante e dovette subire il contrasto tra lui e il fratello Geta, che culminò con l'uccisione di quest'ultimo.
Il popolo si rese conto del suo ruolo così preponderante, tanto che sono molte le iscrizioni, le monete e le statue a lei dedicate.
Morì nel 217, dopo le delusioni provate per il regno di suo figlio Caracalla.
Mi auguro che questi post dedicati a tre personaggi femminili della storia romana vi siano piaciuti e che vi abbiano fatto scoprire qualcosa in più su tre persone poco conosciute ma dalla personalità interessanti.
Fonti e siti di approfondimento
Foto presa da Wikipedia
Brava Francesca!
RispondiEliminaGrazie Clara :-)
EliminaBeh una donna determinata che ha lasciato "il segno"
RispondiEliminaEh sì ;-)
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