Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Lorenzo Marone "Le madri non dormono mai", edito da Einaudi.
Tra tutte spicca Miriam, una donna all'apparenza dura e cinica, che è finita dietro le sbarre per proteggere le azioni losche del marito, la quale vive assieme a Diego, un bambino di nove anni dall'animo dolce e sensibile.
Egli non sembra rimpiangere la vita al di fuori del carcere, in quanto preda dei bulli del quartiere, e ben presto stringerà una forte amicizia con Gambo e Adamu, figli di una donna nigeriana, ma anche con Melina, una bambina con problemi di salute a causa di una forte denutrizione e che dovrà fare i conti anche con la malattia della madre.
Ma il romanzo non è solo incentrato sulle detenute e sui loro bambini, ma nella storia trovano spazio anche le voci di coloro che ci lavorano, come la guardia penitenziaria Miki, che verrà conquistato dalla dolcezza di Diego e che susciterà una certa diffidenza in Miriam; la psicologa Greta, che nasconde un potente desiderio di maternità; la direttrice Antonia, che dietro i suoi modi bruschi nasconde i problemi della sua vita privata.
Attraverso le vicende di tutti questi personaggi, il lettore si troverà coinvolto nella vita quotidiana dell'Icam, tra i giochi in cortile dei bambini, che provano a vivere una vita normale, e le loro madri, che trascorrono giornate sempre uguali in un mondo in cui il tempo sembra essersi fermato, ma non le preoccupazioni per il futuro dei loro figli. Specialmente Miriam, che è ben consapevole che il figlio Diego è troppo buono per quel mondo esterno in cui presto dovrà ritornare....
Chi segue il mio blog, sa che Lorenzo Marone è uno dei miei autori preferiti e che di lui apprezzo moltissimo la capacità di fondere storie intense ed emozionanti, con uno stile poetico ma nello stesso tempo semplice, armonioso e denso di spunti di riflessione, oltre che l'abilità nel saper delineare personaggi reali, che sembrano quasi uscire dalla carta per assumere una forma tridimensionale.
In questo romanzo che, con uno stile delicato, ci mostra spaccati di vita molto crudi e difficili, ho ritrovato gli aspetti che più apprezzo di questo autore e per questo la lettura di questo libro si è rivelata un'esperienza molto coinvolgente ed emozionante, essendo stata in grado di rendermi partecipe delle vicende come se anch'io mi trovassi lì, assieme a quelle persone nell'Icam.
Per questo, anche se con un po' di ritardo dato che il libro è uscito un paio di anni fa, non posso non consigliarvi vivamente la lettura di questa storia, che saprà trasportarvi un contesto molto particolare, a contatto con vite complicate che, purtroppo, non sempre conoscono il lieto fine.
DELLO STESSO AUTORE:
La tentazione di essere felici
Conosco l'autore ma non ho ancora letto niente :)
RispondiEliminaCiao Gresi, a me piacciono tantissimo i suoi romanzi: sono autoconclusivi, quindi se ti va puoi iniziare da quello che ti ispira di più... personalmente ho un debole per "Un ragazzo normale" ;-)
Eliminaun altro libro da segnare; come sai, mi piacciono molto i romanzi in cui si intrecciano i vissuti personali di più persone, che si fanno conoscere in tutta la loro fragile umanità.
RispondiEliminaCiao Ariel! :))
Penso proprio che potrebbe piacerti, Angela ;-)
EliminaCiao Ariel, i personaggi di questo romanzo sembrano davvero delle persone con vite difficili. Il titolo richiama perfettamente il vegliare delle madri sempre preoccupate per il futuro dei loro figli. Io non ho letto il libro ma considero interessanti i temi trattati che ci aiutano a conoscere meglio una realtà in ombra. Buona domenica :)
RispondiEliminaCiao Aquila, vero, le vite di queste persone sono molto difficili e leggere questo romanzo ci fa comprendere una realtà molto particolare...
EliminaTema molto complicato e molto serio...brava ariel che ci hai dato una recensione completa e molto personale..mi segno il titolo..
RispondiEliminaBuona giornata
Grazie Daniela, mi fa piacere di averti incuriosita :-)
EliminaP.s. Non riesco ancora a commentare il tuo blog... non mi esce lo spazio per scrivere... sappi però che ti leggo e apprezzo i tuoi bellissimi post :-)