Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Ilaria Tuti, "Madre d'ossa", edito da Longanesi.
Come potrà immaginare chi ha letto i precedenti volumi, Teresa, malata di Alzheimer, è sempre più confusa: i sintomi della malattia sono ormai evidenti e la donna alterna momenti di lucidità ad altri nei quali non riesce nemmeno a riconoscere il suo riflesso.
Proprio per questo, quando il collega Massimo Marini la troverà accanto al cadavere di un giovane, cercherà in tutti i modi di proteggerla, anche a costo di infrangere le procedure di legge, cercando, nello stesso tempo, di far luce su quanto è realmente accaduto a quel ragazzo.
Ad aiutarlo ci sarà anche la moglie Elena, i colleghi Parisi e De Carli, il medico Parri, la giovane Alice e il suo cane: tutte figure che già in passato si sono strette attorno a Teresa, come una vera e propria famiglia, e che, anche in questo caso, cercheranno in tutti i modi di starle vicino nel corso di indagini che si riveleranno molto più complesse del previsto.
La morte di quel giovane, infatti, classificata inizialmente come un semplice suicidio, nasconde delle motivazioni molto più intricate, che fanno capo ad antiche credenze e a riti radicatisi in quella regione del Friuli, ai quali sembra fare capo la cosiddetta "Madre d'ossa", e in cui sono coinvolti molte più persone di quanto si possa credere, alcune davvero insospettabili...
Nel corso delle indagini, inoltre, Massimo e gli altri si renderanno conto che la mente di Teresa, tormentata da incubi di matrice esoterica, potrebbe nascondere indizi utili... riusciranno ad aiutarla a fare chiarezza tra i meandri della sua memoria?
Sono rimasta molto coinvolta dalla lettura di questo romanzo: lo stile di questa scrittrice è sempre molto evocativo e capace quindi di trasportare il lettore nella giusta atmosfera in cui si svolge la narrazione, inoltre apprezzo l'equilibrio con cui inserisce e intreccia le vicende private dei vari personaggi al fulcro principale dell'indagine.
Penso che anche l'idea di inserire leggende e credenze tipiche della regione in cui vive l'autrice sia una scelta azzeccata e capace di suscitare la curiosità del lettore, anche se in certi punti ho trovato i collegamenti tra un fatto e l'altro un po' confusionari: che sia stata una scelta voluta per far trasmettere a chi legge lo stato mentale in cui si trova Teresa?
A parte ciò, però, vi consiglio la lettura di questo romanzo, che si è rivelato una lettura godibile e appassionante, forse un po' troppo simile a due libri della serie ("Ninfa dormiente" e "Figlia della cenere"), ma non per questo meno interessante.
Come ho scritto anche nella recensione di "Figlia della cenere"... chissà se ci sarà un altro romanzo su Teresa? Le sue condizioni sono davvero precarie, l'autrice è riuscita benissimo a rendere progressivamente evidente, romanzo dopo romanzo, il suo declino mentale, ma magari deciderà di proseguire comunque, in un modo o nell'altro, con la scrittura di questa serie: non ci resta che attendere e, nel frattempo, se non lo avete già fatto, vi consiglio di recuperare la lettura di questa serie (oltre che dei due bellissimi romanzi storici, slegati però da questa storia) e anche della serie tv con Elena Sofia Ricci (basata su quanto narrato nel primo romanzo, "Fiori sopra l'inferno"), che personalmente ho trovato un bel prodotto televisivo.
DELLA STESSA AUTRICE
Ciao Ariel, la tua recensione, come le altre d'altronde, è accurata e coinvolgente. Però, non so il motivo preciso, Ilaria Tuti non mi ispira. Molti parlano benissimo dei suoi libri, eppure non sono curiosa di leggerli. È un mio limite. Magari un giorno metterò da parte i pregiudizi e deciderò di prenderne in mano uno, chissà.
RispondiEliminaA presto
Ciao Fra, anch'io ho aspettato un po' prima di iniziare a leggere i suoi romanzi, perchè amo i gialli ma i polizieschi non mi fanno impazzire... però le sue storie e il suo stile mi hanno conquistata e i romanzi storici sono favolosi :-)
EliminaCiao. I suoi romanzi sono scritti molto bene. Questo ancora non l'ho recuperato, e la curiosità è forte.
RispondiEliminaConcordo con te, Innassia, e ti auguro di recuperare presto la lettura di quest'ultimo romanzo :-)
EliminaCiao Ariel, devo assolutamente iniziare questa serie! La tua profonda e completa recensione mi ha convinta, ancor di più, della qualità dei romanzi thriller firmati Ilaria Tuti. Di questa bravissima autrice ho letto "Fiore di roccia", un bel romanzo sul coraggio e la resilienza delle donne durante la guerra. A presto :)
RispondiEliminaCiao Aquila, "Fiore di roccia" è piaciuto tantissimo anche a me! Penso che anche la serie di Teresa potrebbe piacerti molto ;-)
EliminaSono fermo al secondo, ma voglio riprendere la serie!
RispondiEliminaCiao Ink, il mio preferito rimane il primo, ma anche questi ultimi romanzi sono davvero intriganti... aspetto di conoscere il tuo parere quando deciderai di proseguire con la serie ;-)
EliminaCiao Ariel!! Ho letto solo il primo libro su Teresa, devo assolutamente proseguire, anche perché Fiori sopra l'inferno mi era piaciuto.
RispondiEliminaSerena giornata (人 •͈ᴗ•͈)
Ciao Angela, ti consiglio di proseguire perchè è una serie che merita molto e sono sicura che piacerebbe tanto anche a te! Buona giornata :-)
Elimina