lunedì 12 settembre 2022

Figlia della cenere

Cari lettori, iniziamo la settimana con la recensione del romanzo "Figlia della cenere" di Ilaria Tuti, edito da Longanesi.

Trattasi del quarto volume della serie con protagonista il commissario Teresa Battaglia, una donna intelligente e coraggiosa, che nella vita ha affrontato parecchie difficolta e che nel presente si trova a dover combattere contro un nemico più forte di lei, il morbo di Alzheimer.

In questo libro la storia di Teresa viene narrata non solo al presente, ma anche ripercorrendo le vicende del suo passato, risalenti a ventisette anni prima.

Tutto inizia quando una sua vecchia conoscenza, un omicida seriale, Giacomo Mainardi, chiede un incontro con lei in carcere. L'uomo, d'apprima evaso e poi riconsegnatosi alla polizia, la informa che c'è qualcuno che vuole ucciderlo e che questi è la stessa persona che gli ha ordinato di uccidere ancora. Teresa e la sua squadra dovranno così mettersi alla ricerca del cadavere e capire chi si cela dietro al mandante di quell'omicidio. La donna, però, non riuscirà più a nascondere i segni della sua malattia e perciò si troverà costretta a compiere delle scelte importanti, che riguardano non solo il suo futuro, ma anche i rapporti con i suoi colleghi i quali, di fatto, rappresentano la sua famiglia. 

Attraverso la figura di Giacomo Mainardi, il lettore si troverà così a ripercorrere la storia di Teresa, attraverso gli eventi che, anni prima, avevano portato la sua vita a incrociarsi con quella dell'assassino. 

All'epoca la nostra protagonista era una giovane donna, alle prese con ambiente di lavoro maschilista che, nonostante le sue capacità, la voleva relegata in un angolo. Ma Teresa doveva fare i conti non solo con la violenza psicologica dei colleghi, ma anche, soprattutto, con quella fisica del compagno, che le strapperà con violenza il suo bambino.

Devo ammettere di aver iniziato a leggere questo romanzo un po' prevenuta perchè lo scorso anno, quando era uscito questo libro, non avevo letto molte recensioni positive. In più, nonostante avessi apprezzato "Luce della notte", non avevo trovato questo libro allo stesso livello dei primi due. Invece, al contrario di quanto mi aspettavo, questa lettura mi è piaciuta davvero tanto: ho apprezzato l'andamento circolare della narrazione, questo continuo alternarsi tra passato e presente, che mi ha permesso di conoscere ancora più a fondo Teresa, e ho trovato la figura di Giacomo davvero affascinante nella sua complessità, nonostante i suoi lati oscuri e la follia. 

Lo stile dell'autrice è raffinato e a tratti ricercato ma, nonostante sia più avvezza a un tipo di linguaggio più semplice e scorrevole, ho letto il romanzo con curiosità e interesse dalla prima all'ultima pagina. 

Trovo che il finale sia un po' ambiguo: da una parte lascia aperti alcuni interrogativi per un ipotetico quinto libro, ma le condizioni di salute di Teresa sono sempre più gravi. Magari l'autrice continuerà la serie ponendo al centro Massimo Marini, colui che di fatto rappresenta per Teresa il figlio che non ha mai avuto... Chissà, nel frattempo vi consiglio di recuperare questo libro o, se non lo avete già fatto, tutta la serie, soprattutto se amate le storie dense di mistero e con una protagonista che di certo non vi lascerà indifferenti.


DELLA STESSA AUTRICE:

Fiori sopra l'inferno

Ninfa dormiente 

Fiore di roccia

Luce della notte

12 commenti:

  1. Ho sentito sempre parlare bene di quest'autrice, ma non l'ho mai letta. Mi consigli di iniziare da questo?

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    1. Ciao Susy, questo è il quarto libro della serie con protagonista Teresa Battaglia: il primo è "Fiori sopra l'inferno". Se invece del thriller preferisci leggere gli storici, non posso non indicarti l'autoconclusivo "Fiore di roccia"... fammi poi sapere cosa sceglierai ;-)

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  2. Avevo letto alcune recensioni proprio qui sul tuo blog, mi sembra una serie molto interessante. Non sono un'amante del genere però mi rendo conto che ogni tanto è un bene provare ad uscire dalla comfort zone letteraria (e non). Bellissima recensione, è sempre un piacere leggere un tuo post❤️

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    1. Grazie Enrica, sei sempre molto gentile: se deciderai di leggere qualche libro di quest'autrice sarò curiosa di conoscere il tuo parere ;-)

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  3. Adesso che ci penso avevo letto fiori sopra l'inferno e ancora non ho scritto nulla nel blog. Appena ho posso scrivo qualcosa... comunque .... a titolo informativo, la mia bibliotecaria mi aveva riferito che attualmente è una delle scrittrici più richieste e dovrebbe acquistarli a breve, spero tutti perché vale come scrittrice. Ciao.

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    1. Ciao Innassia, confermo quanto detto dalla tua bibliotecaria: anch'io, che mi servo dei libri della biblioteca, tendo sempre ad aspettare molto se voglio leggere un libro della Tuti uscito da poco tempo perchè i suoi romanzi sono sempre molto richiesti... spero che presto riuscirai a recuperare anche gli altri suoi libri ;-)

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  4. Con le tue recensioni risvegli sempre il mio interesse verso alcuni autori di cui mi ripeto sempre di leggere i libri ma chissà perché... è un continuo rimandare :-D
    Fiore di roccia molto bello.
    Della serie su Teresa ho i primi due libri.

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    1. Mi fa piacere, Angela, e, a questo punto, aspetto di leggere le tue considerazioni sul tuo blog ;-)

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