venerdì 16 dicembre 2022

Tutte le volte che mi sono innamorato

Cari lettori,  la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Tutte le volte che mi sono innamorato", scritto da Marco Marsullo ed edito da Feltrinelli.

Trattasi di una sorta di romanzo chick lit in versione maschile: protagonista è Cesare, un maestro trentacinquenne, e il suo gruppo di storici amici Lucio, Gabriele, Sandro e Moreno.

Lucio, il più folle del gruppo, è sposato da anni con Veronica ed è padre di due bambine, di cui una già adolescente; Gabriele, il più preciso e organizzato, è sposato con Roberta ed è appena diventato padre; Moreno, da sempre pauroso e ipocondricaco, ha trovato la felicità con un'esuberante sudamericana, Amaranta.

Quando anche Sandro annuncerà il suo matrimonio con la storica fidanzata Emanuela (cugina di Cesare), il nostro protagonista si renderà conto di essere rimasto l'unico single del gruppo. Quando poi, sull'invito alle nozze, Cesare vedrà scritto un +1 percepirà ancora di più il suo senso di solitudine. Per questo, deciderà di sfidare sè stesso riuscendo a trovare una fidanzata prima del matrimonio dell'amico: una donna con cui vivere in sintonia per tutti i giorni a venire.

La ricerca, però, non si rivelerà per nulla semplice: tra vecchie conoscenze, amiche degli amici e app che promettono di connetterti subito con l'anima gemella, Cesare si ritroverà a vivere (e a subìre) un appuntamento disastroso dopo l'altro... Riuscirà alla fine a trovare la tanta agognata anima gemella come già hanno fatto i suoi amici?

Mi sono approcciata a questo romanzo con curiosità: chi segue il mio blog sa che amo questo genere e vederlo declinato al maschile m'intrigava molto. Devo ammettere che inizialmente Cesare non mi ha ispirato totale simpatia, perchè l'ho trovato eccessivamente lagnoso. Nella storia viene descritto come un ragazzo dall'aspetto piacevole, con un buon lavoro, una casa (seppur in affitto), un gruppo di amici sui quali poter contare e una saggia collega sempre pronta a offrirgli il giusto consiglio. E questo, a mio parere, non è poco. 

Perchè interstardirti a forzare il destino? Mi sarebbe piaciuto chiedergli, se avessi potuto farlo.

Pagina dopo pagina e appuntamento dopo appuntamento, però, Cesare stesso maturerà progressivamente, prendendo coscienza della vera essenza delle relazioni, con le loro gioie ma anche dolori e difficoltà, e questo lo renderà più libero di lasciarsi andare alla vita e ai suoi imprevisti, programmando meno e assaporando in modo più spontaneo la propria esistenza, e questo mi ha fatto rivalutare molto il personaggio.

Ho molto gradito lo stile dell'autore, ironico e spassoso, capace di affrontare una tematica importante, soprattutto per chi ha la stessa età dei protagonisti, in modo semplice ma nello stesso tempo delicato e capace di regalare più di un sorriso. Ho trovato molto divertenti gli appuntamenti strampalati vissuti dal nostro protagonista e più di una volta mi sono chiesta se abbiano un fondo di verità oppure siano stati totalmente immaginati dall'autore (spero il primo caso!).

Nel complesso, quindi, il romanzo si è rivelato una lettura davvero molto piacevole, rilassante e capace nello stesso tempo di farci riflettere su tematiche importanti, che riguardano la vita di tutti noi. Una storia dalla trama non scontata che consiglio a chi abbia voglia di leggere un libro che parla di sentimenti (non solo amore, ma anche amicizia) da una prospettiva diversa dai romanzi al femminile e a chiunque desideri approcciarsi con una lettura che affronta con leggerezza il tema delle relazioni dei trentenni di oggi.

4 commenti:

  1. Interessanti la prospettiva maschile e i toni ironici che danno leggerezza a un romanzo che mi sembra un'ottima lettura di svago :-))

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    1. Non posso che confermare le tue parole, Angela ;-)

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  2. Un chick lit al maschile mi ispira molto, non è proprio il mio genere ma da come lo descrivi sembra molto divertente ❤️

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    1. Esatto, è una lettura davvero divertente e, nello stesso tempo, riflessiva, personalmente mi è piaciuta davvero tanto :-)

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