mercoledì 26 ottobre 2022

Il tempo della speranza (Le sorelle del Ku'damm #3)

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al terzo e ultimo romanzo della serie de "Le sorelle del Ku'damm", "Il tempo della speranza", scritto da Brigitte Riebe ed edito da Fazi Editore.

Questo libro è dedicato alla terza sorella Thalheim, Florentine, una ragazza vivace e solare, grande appassionata di arte che, dopo aver a lungo soggiornato a Parigi con un ragazzo, tornerà a Berlino decisa a costruirsi gradualmente il proprio futuro. Ma, a differenza della sorella maggiore Rike, ormai avviata alla gestione dei grandi magazzini Thalheim nel Ku'damm, e di Silvie, che ha trovato in radio la propria realizzazione professionale, Florentine stenterà a sfondare nel mondo dell'arte, nonostante la faticosa ammissione in una prestigiosa scuola d'arte.

Inoltre, sia Rike sia Silvie, oltre alla carriera professionale, sono riuscite con il tempo a trovare l'uomo della loro vita e ad avere dei figli, mentre Florentine intreccerà una relazione con il suo insegnante d'arte che le causerà non pochi problemi e sofferenze.

Ma la nostra protagonista è anche molto determinata e, attraverso lo scorrere degli anni, assisteremo alla sua progressiva maturazione, alla sua nascente passione per la fotografia, che affiancherà ai suoi lavori artistici, e alla consapevolezza che a volte il vero amore è più vicino di quanto si pensi, basta solo saperlo riconoscere...

Se con il primo volume, incentrato su Rike, il lettore aveva potuto immergersi nei faticosi anni della ricostruzione di Berlino a seguito del secondo conflitto mondiale e nel secondo, dedicato a Silvie, aveva compreso la progressiva separazione, fisica e politica, tra Berlino Ovest e Berlino Est, in questo terzo libro assisterà alla definitiva divisione tra i due settori, concretamente sancita dalla costruzione del celeberrimo "muro di Berlino" e alle conseguenze che porterà ai berlinesi, che Florentine vivrà in prima persona attraverso l'esperienza di suo zio Carl, che subirà la separazione forzata dalla donna che ama. Penso che l'autrice sia stata molto abile nell'inserire nell'intera serie un contesto storico così particolareggiato e preciso, ma senza per questo appensantire la trama o annoiare il lettore. 

Nel libro, però, non si parla solo di Florentine e della questione di Berlino, ma ampio spazio sarà riservato anche al prosieguo delle vite di Rike, Silvie e della loro migliore amica Miri, anche lei moglie e madre. Alla fine del secondo volume c'erano stati diversi colpi di scena, legati al fratello gemello di Silvie, Oskar, e ai veri padri di Rike e Miri: tutto questo verrà riproposto e sviluppato anche in questo volume conclusivo, rendendo l'intera serie una vera e propria saga familiare.

Nel complesso, quindi, posso affermare di aver decisamente apprezzato la serie: unici difetti, a mio parere, sono qualche passo un po' lento e l'eccessiva schematizzazione dei tre libri per quanto riguarda la storia amorosa delle tre sorelle (prima di trovare l'uomo giusto, si innamorano di quello sbagliato) ma, per il resto, credo sia una saga appassionante, sia dal punto di vista degli intrecci famliari sia dal punto di vista storico, e che per questo mi sento di consigliare sia agli amanti del genere sia a chi abbia voglia di cimentarsi con una serie non troppo lunga ma capace di immergervi in un contesto storico diverso dal nostro ma non per questo meno interessante. 


DELLA STESSA AUTRICE:

Una vita da ricostruire (Le sorelle del Ku'damm #1)

Giorni felici (Le sorelle del Ku'damm #2) 

6 commenti:

  1. Come a te, anche a me non dispiacciono affatto le saghe famigliari, ancor più se hanno uno sfondo storico interessante.
    Però per adesso sono concentrata sui cazalet (ho in lettura il secondo vol), quindi rimando la conoscenza di altre famiglie 😄

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    1. Capisco, Angela, la storia della famiglia Cazalet è molto corposa, ma sono sicura non ti deluderà ;-)

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  2. Una saga che vorrei leggere da tantissimo ma aspettavo la recensione dell'ultimo libro per capire se fino alla fine ne sarebbe valsa la pena. A volte le saghe iniziano bene, poi andando avanti con i libri la qualità cala un po'. Ma visto che ti è piaciuta tutta la prenderò sicuramente 🤩. Grazie per la bellissima recensione e per aver parlato di tutta la saga ❤️

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    1. Grazie a te, Enrica, secondo me vale la pena leggerla: nonostante certi schemi sembrano ripersi in tutti e tre i libri, la storia delle tre sorelle coinvolge il lettore ed è bello comprendere come la loro vita s'intrecci con le vicende storiche della Germania dell'epoca :-)

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