lunedì 6 dicembre 2021

Matrimonio di convenienza

Cari lettori, iniziamo la settimana con la recensione del romanzo di Felicia Kingsley, "Matrimonio di convenienza", edito da Newton Compton.

La storia viene raccontata attraverso i punti di vista di Jemma e Ashford: la prima è una giovane londinese, figlia di genitori hippy, che fa la truccatrice teatrale e vive in un seminterrato, facendo fatica a sbarcare il lunario. Il secondo è un duca, che abita in un gigantesco maniero nelle campagne londinesi, assieme alla terribile madre e a uno stuolo di servitori. La sua sembrerebbe una vita perfetta, ma alcuni investimenti sbagliati potrebbero portarlo alla bancarotta.

Le vite di Jemma e Ashford s'incroceranno quando la prima riceverà una cospicua eredità dalla nonna Catriona, che tempo prima aveva diseredato sua madre perchè aveva deciso di sposare una persona non nobile. Il testamento, però, contiene una clausola: Jemma potrà beneficiare dell'eredità solo se sposerà un ragazzo con un titolo nobiliare. 

Per questo Derek, l'avvocato di Jemma, penserà a una soluzione che potrebbe risolvere non solo i problemi della ragazza, ma anche quelli di un altro suo cliente, Ashford: far sposare i due giovani per far sì che Jemma possa beneficiare dell'eredità, con parte della quale risanerà le finanze del duca.

Colti inizialmente alla sprovvista, alla fine i due ragazzi decideranno di mettere in scena un "matrimonio di convenienza", unica soluzione che potrebbe risolvere i loro problemi, ma la convivenza non si rivelerà per niente semplice, a causa dei loro opposti temperamenti. Tanto Jemma è esuberante, spontanea, e per questo poco attenta alle formalità; tanto Ashford è serio e compassato, essendo abituato a vivere secondo un rigido protocollo.

Senza contare che Jemma si troverà da un giorno all'altro catapultata nell'immensa residenza di Ashford, dovendo imparare a gestire non solo la sua nuova vita, ma anche ricevimenti, sfilate, feste di beneficienza, e tutto ciò che graviterà attorno al contesto del suo neosposo, compresa la madre dal carattere impossibile. Riuscirà a cavarsela negli inediti panni di duchessa? Sarà in grado di organizzare tutto senza combinare pasticci? E, soprattutto, come gestirà la sua relazione con Ashford? Riusciranno i due a trovare qualche punto in comune per rendere più serena la loro convivenza?

Ovviamente non vi svelerò le risposte a queste domande, ma vi anticipo che  la storia è davvero simpatica e divertente, adatta per rilassarsi, magari dopo una lettura più impegnativa. Certo, il romanzo non brilla per particolare originalità, tanto che a tratti mi ha ricordato le trame di altri libri e film di questo genere, però mi ha coinvolta e intrattenuta con piacere, facendomi appassionare a entrambi i personaggi e alle loro vicende, e per questo mi ritengo pienamente soddisfatta.

Inoltre, vorrei aggiungere che ho iniziato a leggere i romanzi di quest'autrice l'anno scorso, cominciando con "Due cuori in affitto": questo era l'unico che non avevo ancora letto e, essendo il primo in ordine di pubblicazione, pensavo si rivelasse più acerbo rispetto agli altri, per trama e/o per stile. Invece non ho rinvenuto nessuna debolezza rispetto alle storie successive, anzi, pur rimanendo "La verità è che non ti odio abbastanza" il mio libro preferito della Kingsley, questa storia entra di fatto tra quelle che, di questa scrittrice, ho gradito di più, e che consiglio alle amanti dei romance che mescolano amore e ironia, oltre a tutti coloro che abbiano voglia di una lettura leggera, capace di intrattenere con piacevolezza.

 

DELLA STESSA AUTRICE:

Due cuori in affitto 

Appuntamento in terrazzo (novella)

La verità è che non ti odio abbastanza 

Prima regola: non innamorarsi

Una Cenerentola a Manhattan 

Stronze si nasce

Bugiarde si diventa

2 commenti:

  1. ciao ariel!
    sicuramente se dovessi pensare ad una lettura simpatica, romantica sì ma al contempo frizzante ed ironica, mi verrebbe in mente di certo la Kingsley!

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