Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "La tristezza ha il sonno leggero", scritto da Lorenzo Marone ed edito da Tea.
Il tema centrale di questa storia è quella delle relazioni familiari, che si dipana attraverso il racconto del protagonista quarantenne Erri, il quale si considera un "figlio di mezzo", dato che i suoi genitori si sono separati quando era piccolo ed entrambi si sono poi costruiti una nuova famiglia e hanno avuto altri figli.
La madre ha infatti stretto una relazione con Mario, dal quale ha avuto due figli, lo scapestrato Valerio e l'assennato Giovanni, mentre il padre si è innamorato di una donna spagnola, dalla quale ha concepito una figlia, l'imprevedibile Flor. Inoltre, Mario ha già una figlia avuta da una precedente relazione, Arianna, una "figlia di mezzo" come Erri, con la quale il nostro protagonista stringerà sin dall'infanzia un forte legame.
A partire da un'inaspettata riunione di famiglia, Erri ripercorrerà la natura dei suoi rapporti familiari e rifletterà anche su sè stesso e su una sua caratteristica che, a partire da quando era piccolo, ha reso difficoltosa la sua vita: l'incapacità di scegliere. Il nostro protagonista è infatti una persona molto sensibile e introversa che, pur di non creare problemi e vivere tranquillo, ha sempre preferito evitare di prendere posizione in ogni questione, dalla più banale a quella più importante. Questo però non gli è servito a condurre un'esistenza serena, soprattutto da quando la moglie Matilde lo ha lasciato dopo averlo tradito con un collega di lavoro, dopo anni in cui i due hanno tentato invano di avere un figlio.
Ora, però, Erri è consapevole che sarà costretto a prendere una decisione importante, che riguarda proprio il suo matrimonio, perchè la moglie gli ha appena rivelato una notizia sconvolgente e il loro destino è tutto nelle sue mani: ce la farà, una volta per tutte, a scegliere e a imporre la propria volontà senza lasciarsi sopraffare dagli eventi?
Lorenzo Marone è uno dei miei scrittori preferiti e, finalmente, ho avuto modo di recuperare l'ultimo suo romanzo che ancora non avevo letto. Pur non essendo il mio preferito, ho amato molto leggere questa storia, conoscere la psicologia e le fragilità di questo protagonista, ma anche la sua sensibilità che non lo rende un personaggio così inetto come egli stesso vuol fare credere al lettore. Non è un libro ricco di eventi, ma si presenta come un susseguirsi di capitoli che alternano presente e passato e, poco a poco, ricostruiscono la natura dei rapporti personali di Erri con la sua famiglia "allargata". Lo stile dell'autore, che adoro, è sempre molto poetico, non tanto quanto i suoi scritti più recenti, ma di certo quanto basta per apprezzarne l'armoniosità delle frasi e le sue ricchissime citazioni, quasi aforistiche. Un libro che consiglio a tutti gli amanti di questo scrittore e a chi abbia voglia di leggere un libro che metta al centro la complessa natura dei rapporti umani.
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E' uno di quei libri che ho in lista da quando è uscito; le relazioni famigliari, una buona caratterizzazione psicologica del protagonista, sono aspetti che mi fanno pensare che potrebbe rientrare nelle mie corde :)
RispondiEliminaCiao Angela, penso proprio che potrebbe essere una lettura di tuo gradimento :-)
EliminaCiao! Ho scaricato l'ebook di una novella di questo autore. Ne ho sentito parlare tanto, proverò a leggerla a breve! :-) Anche questo romanzo mi sembra interessante, comunque!
RispondiEliminaCiao Silvia, Lorenzo Marone è uno dei miei autori preferiti e credo che anche a te potrebbe piacere molto... ovviamente sono curiosa di conoscere il tuo parere sulla novella che hai scaricato ;-)
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