Cari lettori, iniziamo la settimana con la recensione del romanzo "Seta" di Alessandro Baricco, edito da Bur.
Protagonista
della storia è Hervè Joncour, commerciante di bachi da seta a
Lavilledieu, nella Francia meridionale di fine Ottocento. Hervè conduce
un'esistenza tranquilla, quasi monotona, ed è sposato con Helene.
Quando, a causa di una malattia dei bachi, l'attività entrerà in crisi profonda, sarà proprio Hervè il prescelto per compiere un lungo viaggio in Giappone, una terra all'epoca sconosciuta perchè chiusa nei suoi confini, con lo scopo di comprare le loro uova, non colpite dall'epidemia.
Quel viaggio si rivelerà poi essere il primo di molti, duranti i quali non solo Hervè riuscirà a salvare la sua attività dalla crisi, ma anche entrerà in contatto con un mondo diverso, misterioso, e per lui davvero intrigante. L'uomo conquisterà la fiducia del ricco Hara Kei, tanto da passare alcuni giorni nella sua magnifica corte: in quel posto la sua attenzione sarà colpita soprattutto da una giovane donna, dalla quale si sentirà particolarmente attratto...
E' stato piacevole leggere questa storia che, più che un romanzo, si potrebbe definire un "racconto lungo", data la sua brevità. Ciò che più ha attirato la mia attenzione è stato lo stile delicato quasi che, con il solo uso delle parole, lo scopo dell'autore fosse rievocare proprio la lievità della seta. Inoltre il tutto è condito da una sfumatura quasi fiabesca, soprattutto nei passi in cui viene raccontato ripetitivamente il tragitto compiuto dal protagonista per raggiungere il Giappone. Ho apprezzato anche il finale che, a mio parere, contiene un importante spunto di riflessione.
Quando, a causa di una malattia dei bachi, l'attività entrerà in crisi profonda, sarà proprio Hervè il prescelto per compiere un lungo viaggio in Giappone, una terra all'epoca sconosciuta perchè chiusa nei suoi confini, con lo scopo di comprare le loro uova, non colpite dall'epidemia.
Quel viaggio si rivelerà poi essere il primo di molti, duranti i quali non solo Hervè riuscirà a salvare la sua attività dalla crisi, ma anche entrerà in contatto con un mondo diverso, misterioso, e per lui davvero intrigante. L'uomo conquisterà la fiducia del ricco Hara Kei, tanto da passare alcuni giorni nella sua magnifica corte: in quel posto la sua attenzione sarà colpita soprattutto da una giovane donna, dalla quale si sentirà particolarmente attratto...
E' stato piacevole leggere questa storia che, più che un romanzo, si potrebbe definire un "racconto lungo", data la sua brevità. Ciò che più ha attirato la mia attenzione è stato lo stile delicato quasi che, con il solo uso delle parole, lo scopo dell'autore fosse rievocare proprio la lievità della seta. Inoltre il tutto è condito da una sfumatura quasi fiabesca, soprattutto nei passi in cui viene raccontato ripetitivamente il tragitto compiuto dal protagonista per raggiungere il Giappone. Ho apprezzato anche il finale che, a mio parere, contiene un importante spunto di riflessione.
Una lettura,
quindi, che vi consiglio, sia che siate o meno appassionati delle opere di questo autore.
Ciao Ariel!
RispondiEliminaIo ho letto (solo) un paio di libri di quest'autore, tra cui proprio Seta. E' innegabile che abbia uno stile particolare, che sappia "giocare" con le parole, insomma ha una scrittura magnetica e suggestiva. PErò.... onestamente devo ancora decidere se mi piace davvero o no :-D
un abbraccio :)
Ciao Angela, a me questa storia è piaciuta, però in passato non avevo apprezzato altri suoi libri, proprio per il suo particolarissimo stile...
EliminaRicambio l'abbraccio :-)
Ciao! Io tempo fa ho letto tanti romanzi di Baricco, ma al tempo non avevo ancora il blog… c'erano alcune sue riflessioni che mi avevano molto colpito! Mi piacerebbe riprenderli e poterne parlare sul blog...
RispondiEliminaCiao Silvia, potresti parlarne in uno dei tuoi prossimi post ;-)
EliminaNon sono appassionata dei libri di Barrico, ma di "Seta" ho visto il film omonimo con Keira Knightley, è molto bello! :)
RispondiEliminaCiao Vanessa, non ho visto il film, ma a questo punto m'incuriosisci ;-)
EliminaL'ho letto un sacco di tempo fa e non me lo ricordo per niente. Che peccato, i libri di Baricco sono sempre molto belli! <3
RispondiEliminaCiao Monica, io non sono propriamente una sua fan, ma devo ammettere che questo romanzo mi è piaciuto! Comunque ti capisco... anche a me capita di scordarmi libri letti anni fa ;-)
EliminaMai letto Baricco, non mi ispira, ma questo da eccezione!
RispondiEliminaCiao Ink, in passato avevo letto un paio di libri di quest'autore e non mi avevano particolarmente entusiasmata, questo invece mi è piaciuto! :-)
EliminaMolto bello. A me Baricco piace, e un pó di più mi è piaciuto Castelli di rabbia ☺️☺️☺️
RispondiEliminaCiao Gresi, non ho letto il romanzo ma l'ho sentito nominare... se lo leggerò ti farò sapere la mia opinione ;-)
EliminaCiao Ariel!
RispondiEliminaDi Baricco ho letto solo Mr Gwyn e Novecento e li ho trovati entrambi geniali. Seta ce l'ho in WL ed è uno di quei libri che mi riprometto sempre di leggere ma che puntualmente finisco per rimandare.
Ciao Alisya, a me Baricco non fa impazzire, ma questa storia l'ho trovata bella :-)
Elimina