Cari lettori, iniziamo la settimana con un nuovo capitolo del mio romanzo per bambini, "La lanterna dell'amicizia": questa settimana vi propongo il sesto, intitolato "Una nuova sorpresa", nel quale Amina riceverà una nuova, graditissima, sorpresa dalla persona misteriosa con la quale ha iniziato una corrispondenza... buona lettura!
Erano passati circa
dieci giorni quando Amina vide il postino depositare un altro pacchetto nella
cassetta delle lettere della sua famiglia. Ancora una volta riuscì a scendere
senza che Martina se ne accorgesse e a nascondere quel nuovo regalo, che
mostrava a chiare lettere il suo nome sopra un cartone di protezione.
Una volta in casa, al
culmine della curiosità, si nascose in bagno per aprirlo e quale sorpresa,
quando scoprì che si trattava di un libro… ma di un libro veramente
particolare!
Sulla copertina
spiccava un titolo strano: “Abbecedario”. Amina non sapeva quale fosse il suo
significato ma, sfogliandolo, capì che si trattava un libro simile a quelli
della sua scuola, ma molto più ricco di figure e scritto con una grafia corsiva
molto elegante. Ogni pagina era dedicata a una lettera dell’alfabeto e di
seguito erano riportate le scritte e i disegni di parole che iniziavano con
quella lettera, come “arancia”; “anatra”; “angelo” per la A o “banana”;
“bicchiere”; “birillo” per la B e via di seguito fino alla Z. Poi, più avanti,
si insegnava come scrivere bene le sillabe in corsivo e qualche regola di
ortografia.
A differenza della
bambola, che le era stata regalata nuova di zecca, questo regalo sembrava molto
vecchio: le pagine del libro, al tatto molto sottili, erano leggermente
sciupate ai bordi e un po’ ingiallite, la carta odorava di umidità e,
nonostante non ci fossero scritte a penna o a matita, si capiva che doveva
essere stato usato parecchie volte.
Questo non rattristò
la bambina, anzi, le fece capire una cosa molto importante: di chiunque fosse,
quello era un oggetto che aveva contato molto nella vita di quella persona
misteriosa, se aveva deciso di conservarlo, magari apparteneva alla sua mamma o
alla nonna, ma, nonostante ciò, aveva deciso di separarsene per donarlo a lei.
Amina comprese anche
che la sua amica (o amico, chissà!) aveva capito benissimo i suoi problemi con
la scrittura e aveva voluto, a modo suo, offrirle un aiuto per poter superare queste
difficoltà. La bimba si sentì il cuore scoppiare di gioia: chiunque fosse non
la conosceva, non l’aveva incontrata, non le aveva mai parlato ma le aveva
fatto un regalo che racchiudeva amore, comprensione e aiuto. E nessuna parola
avrebbe potuto descrivere la gioia di Amina. E così la bambina decide di
ringraziare quella persona come meglio sapeva fare: disegnando le figure più
belle di quel libro.
Pazienza se i pennarelli erano scarichi e coloravano poco e niente, ma l’importante era far sapere a quella persona che il suo regalo le era piaciuto tantissimo, e come se non attraverso il disegno delle immagini così belle di quel libro, come quella del sole, della casetta, del gelato, del cagnolino ma, soprattutto, del cuore grande grande?
Pazienza se i pennarelli erano scarichi e coloravano poco e niente, ma l’importante era far sapere a quella persona che il suo regalo le era piaciuto tantissimo, e come se non attraverso il disegno delle immagini così belle di quel libro, come quella del sole, della casetta, del gelato, del cagnolino ma, soprattutto, del cuore grande grande?
brava ariel ti cimenti anche in questo! sei da ammirare...promette bene anche questo tuo lavoro per i piu piccoli:)
RispondiEliminaGrazie Daniela, sei sempre molto carina :-)
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