giovedì 30 maggio 2024

Tutta colpa di un playboy

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Tessa Bailey, "Tutta colpa di un playboy", edito da Always Publishing.

Protagonisti della storia sono Hannah (sorella di Piper, di "Tutta colpa dell'estate") e Fox (migliore amico di Brendan, ora compagno di Piper).

A differenza della sorella, Hannah si è sempre pensata come un personaggio secondario, destinato a rimanere sullo sfondo della sua stessa realtà. Lavora da anni come assistente di un famoso regista, per il quale nutre da anni una cotta platonica, e non sembra destinata a fare carriera, nonostante le conoscenze del patrigno, anch'egli regista,  potrebbero aprirle le porte più prestigiose del mondo del cinema. 

Fox, invece, a una prima occhiata sembrerebbe il classico "sciupafemmine": è affascinante, pieno di tatuaggi e con una sfilza di appuntamenti amorosi sull'agenda, sempre con donne diverse. Peccato, però, che, da quando ha conosciuto Hannah, non sembra pensare ad altro che a lei.

Dopo il loro primo incontro avvenuto nel libro precedente, i due si terranno in contatto via messaggio, per poi ritrovarsi quando Hannah tornerà a Westport, dopo aver proposto la cittadina come location per il nuovo film del regista per cui lavora.

Sebbene tra i due l'attrazione sia reciproca, tanto che Hannah comprenderà di non provare più nulla per il suo datore di lavoro, i due cercheranno a tutti i costi di resistere ai propri sentimenti: Hannah perchè, conoscendo il temperamento di Fox, preferisce non farsi spezzare il cuore e mantersi sull'amicizia, e Fox perchè sa che tutti lo considerano un tipo poco affidabile e teme che, sebbene si sia reso conto di essersi innamorato per davvero, il giudizio di chi lo conoscelo possa condizionarlo a tal punto da fargli credere che, prima o poi, finirà per rovinare anche la sua relazione con Hannah.

Per una serie di circostanze, la nostra protagonista si troverà ad abitare a casa di Fox e, sebbene lui sia spesso fuori a causa della sua attività di pescatore, le occasioni per incrociarsi e stuzzicarsi non mancheranno... riusciranno i due ragazzi a mantenere una certa distanza oppure si faranno vincere dal sentimento che provano l'uno per l'altra?

E' il terzo libro che leggo di questa scrittrice e, se il primo non mi aveva particolarmente convinta, il secondo (quello incentrato su Piper, sorella di Hannah) era stata una piacevole lettura, leggera, rilassante e adatta per trascorrere dei momenti di relax. Per questo motivo, ero molto curiosa di conoscere la storia di Hannah e Fox.

Purtroppo, però, la lettura non mi ha coinvolta come speravo, e questo perchè, in poco più di 300 pagine, viene ripetuto all'infinito lo stesso concetto: i due si piacciono ma non vogliono cedere all'amore. E' stato quindi difficile per me mantenere una certa soglia di attenzione e, una volta concluso il libro (non amo abbandonare le mie letture), sono stata quasi sollevata.

A mio parere le basi per proporre un libro avvincente c'erano tutte (Hannah è un bel personaggio sfaccettato, Fox mi convinceva di meno ma solo per gusto personale, dato che i rubacuori che a un certo punto mettono la testa a posto non mi hanno mai convinta, nè nella realtà nè tra le pagine dei libri, ma comunque mi aspettavo che l'autrice ne mostrasse qualche lato più particolare che me lo facesse rivalutare) ma purtroppo, così come è raccontata, la storia non esprime le proprie potenzialità: mi sarebbe piaciuto che tra i due intercorressero più eventi (magari coinvolgendo anche Piper e Brendan), più situazioni che metteressero in luce il loro amore, e non l'elenco di una serie di paranoie che, di fatto, ripetono sempre lo stesso concetto, intervallato da qualche scena spicy, a tratti anche un po' volgare.

Rimango quindi dell'opinione che, in un altro modo, la storia avrebbe potuto rivelarsi davvero piacevole, tanto quanto quella di Piper e Brendan: così mi riesce un po' difficile consigliarvela, anche se vi invito a tenerla in considerazione nel caso abbiate già letto "Tutta colpa dell'estate" e abbiate voglia di tornare nell'affascinante cittadina di Westport, con tutti i suoi abitanti.


DELLA STESSA AUTRICE:

My killer vacation

Tutta colpa dell'estate 

giovedì 23 maggio 2024

Brave ragazze, cattivo sangue

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Brave ragazze, cattivo sangue", scritto da Holly Jackson ed edito da Rizzoli.

Trattasi del secondo volume di una trilogia, il cui primo libro, "Come uccidono le brave ragazze", avevo letto e apprezzato qualche anno fa.

In questo nuovo episodio, il lettore potrà ritrovare la diciottenne Pippa Fitz Amobi che, dopo aver risolto il mistero legato agli omicidi di Andie e Sal, si troverà di nuovo alle prese con un evento inaspettato, che potrebbe nuovamente avere bisogno del suo acume e delle sue tecniche investigative.

Il fratello del suo migliore amico, infatti, è scomparso all'improvviso, dopo la commemorazione delle morti di Andie e Sal, e tutto lascia pensare che non sia una fuga volontaria. 

Sebbene Pippa sia inizialmente reticente a rivivere le emozioni provate durante il primo caso, a un certo punto capirà che nemmeno il suo inconscio vuole sottrarsi a scoprire cosa sia realmente accaduto al fratello del suo migliore amico e così si troverà a rivestire i panni dell'investigatrice improvvisata.

Se, per risolvere il primo caso, Pippa aveva a disposizione tutto il tempo che le serviva, essendo quello un cosiddetto "cold case", questa volta invece dovrà cercare di risolvere il mistero senza alcun indugio, perchè ogni secondo potrebbe essere prezioso. Al suo fianco ci sarà non solo il suo migliore amico, ma anche Ravi, fratello di Sal con cui Pippa si era avvicinata durante la prima investigazione, tanto da diventare il suo ragazzo. 

Tra un'indagine e l'altra, le ricerche dei tre ragazzi convergeranno sul profilo social di un misterioso personaggio, che si fa chiamare Layla. Chi si nasconde dietro quell'identità e quale sarebbe il suo legame con l'intera vicenda? Pagina dopo pagina, il lettore si troverà sempre più coinvolto dalla ricerca, fino all'ultima rivelazione, che chiarirà ogni dubbio. 

Una delle particolarità di questa serie che, a mio parere, aiuta ancora di più il lettore a immergersi nell'investigazione, è l'inserimento di alcune pagine in cui Pippa riporta i suoi appunti, le interviste ai testimoni, mappe di luoghi e fotografie. Avevo già apprezzato questo espediente nel primo libro e anche in questo secondo episodio ho rinnovato la mia approvazione per questa scelta. 

Un altro aspetto che ho gradito e che mi ha spinto a voler proseguire, anche se a distanza di anni, con la lettura di questa serie young adult è lo stile dell'autrice, che è semplice e dinamico, ma anche dettagliato nel saper tratteggiare la psicologia dei personaggi principali.

Anche in questo caso, ho apprezzato la trama legata alla vicenda gialla, anche se devo ammettere di aver apprezzato maggiormente la storia legata al primo caso, in quanto in questa seconda investigazione ho trovato un po' troppo frettoloso il finale che, a mio parere, riserva un colpo di scena dai risvolti talmente interessanti, da meritare ulteriori approfondimenti.

A parte questo, però, ho davvero apprezzato la lettura di questo romanzo, tanto che sono già curiosa di leggere il terzo e ultimo libro della serie, e lo consiglio a chi abbia già letto e apprezzato il primo episodio, ma anche a chi abbia voglia di cimentarsi con una trilogia gialla young adult, con una giovane protagonista che non vi farà rimpiangere gli investigatori più adulti e navigati.

 

DELLA STESSA AUTRICE:

Come uccidono le brave ragazze 

giovedì 16 maggio 2024

Sono tornato per te

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Lorenzo Marone, "Sono tornato per te", edito da Einaudi.

Come dichiara anche l'autore, trattasi di un romanzo diviso in due parti, le quali rappresentano quasi due storie nello stesso libro, ma con un unico protagonista: Cono Trezza.

Cono è un ragazzo che vive in un paese campano, Monte Rianu, assieme ai genitori, alla sorella minore Benedetta e all'anziana nonna Erminia. E' la fine degli anni trenta del Novecento e la vita trascorre scandita dai cicli delle stagioni e dal lavoro nei campi. La vita di Cono e della sua famiglia è molto semplice, ma intrisa di buoni sentimenti. Un giorno, il nostro protagonista conoscerà Serenella, figlia di un artigiano socialista, e tra i due divamperà la fiamma dell'amore. 

Purtroppo, però, le vicende storiche non permetteranno ai due giovani di vivere il loro amore: Cono, dopo una terribile vicenda in cui sarà coinvolto il padre e il loro fedele collaboratore Gerardo, sarà costretto a partire di tutta fretta per il servizio militare. In seguito, sarà arrestato e deportato in un campo di concentramento in Germania, in quanto oppositore del regime fascista e nazista.

E da questo momento si aprirà la seconda parte del romanzo, in cui il lettore, attraverso le vicende di Cono, potrà conoscere ancora una volta gli orrori e le atrocità compiuti in quei posti. Lì il nostro protagonista stringerà amicizia con alcuni italiani che, come lui, sono stati imprigionati in quel posto, come il genovese Gaston e il romano Palermo, il quale rappresenterà per lui una sorta di figura paterna che lo aiuterà a sopportare la dura vita nel campo. 

Ma sarà grazie alla boxe, per la quale Cono mostrerà un vero talento, che il nostro protagonista si guadagnerà l'attenzione delle SS, le quali organizzeranno un torneo di pugilato. Ciò per Cono rappresenterà una boccata d'ossigeno, un modo per scaricare la tensione e per sentirsi ancora vivo, nell'attesa di ricongiungersi alla sua Serenella...

Ero molto curiosa di leggere questo romanzo, perchè Lorenzo Marone è uno dei miei scrittori preferiti, e anche questa volta sono rimasta davvero soddisfatta da questa lettura, che ha saputo affrontare una tematica diffusissima in letteratura da una prospettiva diversa e appassionante anche per chi, come me per esempio, non è appassionato di boxe.

Anche in questo suo ultimo romanzo ho ritrovato la sua bellissima scrittura, semplice e scorrevole, poetica e riflessiva, emozionante e profonda e, proprio per questo, consiglio vivamente la lettura di questo libro a tutti coloro che abbiano già avuto modo di leggere e apprezzare i romanzi di questo scrittore, ma anche a chi abbia voglia di addentrarsi ancora una volta negli orrori della seconda guerra mondiale da una prospettiva diversa, sempre terribile nel suo realismo ma, nello stesso tempo, intrigante e appassionante. 


DELLO STESSO AUTORE

Magari domani resto

Un ragazzo normale 

La tentazione di essere felici

Tutto sarà perfetto 

La tristezza ha il sonno leggero

La donna degli alberi 

Le madri non dormono mai

giovedì 9 maggio 2024

Un animale selvaggio

Cari lettori, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Joel Dicker, "Un animale selvaggio", edito da La nave di Teseo.

La storia è incentrata sulla famiglia di Arpad e Sophie: entrambi quarantenni, lui lavora in banca e lei come avvocato, hanno due bambini e vivono in una bellissima casa con le vetrate trasparenti poco fuori Ginevra, circondati dalla natura.

All'apparenza la loro sembra una vita perfetta, e sarà per questo che il poliziotto Greg inizierà a sviluppare un'ossessione verso la loro famiglia e, soprattutto, verso Sophie, iniziando a spiarla attraverso il bosco mentre porta a passeggio il suo cane.

Greg, a differenza loro, è sposato con Karen, ma la frenetica routine quotidiana non lascia spazio per la passione, i due bambini sono vivaci e nella loro modesta abitazione regna il caos. Per questo, idealizza la vita di Arpad e di Sophie, dei quali diventerà amico grazie alle attività sportive dei figli, e cercherà di intrufolarsi sempre di più nella loro vita. Anche Karen stringerà amicizia con Sophie, ammirando e invidiando nello stesso tempo il suo tenore di vita, senza però diventarne ossessionata come il marito.

Ma il castello di perfezione su cui si regge la vita di Arpad e di Sophie sarà destinato a crollare quando nella loro vita riapparirà un losco personaggio che, come Greg, inizierà a tenerli d'occhio. Chi è quella persona e cosa vuole da quella coppia così ricca e felice?

Saranno questi gli interrogativi che s'insinueranno nella mente di Greg, che sfrutterà la sua posizione lavorativa per provare a saperne di più, mettendo così a rischio la propria carriera professionale e il suo stesso matrimonio.

Facendo gradualmente luce sul passato della coppia, Greg si renderà conto di trovarsi in possesso di informazioni scottanti, le quali parrebbero avere dei punti di contatto con una rapina, ma non tutto è come sembra...

Ancora una volta, l'autore costruisce un mondo dove presente e passato si alternano sapientemente, coinvolgendo il lettore in una narrazione dove i colpi di scena sono dietro a ogni pagina. Il ritmo è veloce e sostenuto, il linguaggio semplice e scorrevole e, nello stesso tempo, intrigante. Leggere un libro di questo scrittore significa per me non riuscire a staccarmi dalle pagine dei suoi libri e cercare nella giornata ogni momento libero per poter riprendere la lettura. E anche questo suo nuovo romanzo non è stato da meno. Bellissimo il parallelismo tra il titolo e uno dei personaggi del romanzo, di cui però non aggiungo altro per non rovinarvi la sorpresa.

Dalle mie parole potete quindi comprendere come la storia mi sia piaciuta tantissimo, sia per la trama sia per lo stile, e consiglio vivamente la lettura di questo romanzo a chi già conosce le storie di questo autore ma anche a chi abbia voglia di leggere un thriller da cui sarà difficile staccarsi prima di arrivare alla fine, basato sul classico binomio tra l'essere e l'apparire, ma declinato in modo del tutto originale e mai banale.


DELLO STESSO AUTORE:

La scomparsa di Stephanie Mailer

Il libro dei Baltimore 

Il caso Alaska Sanders

martedì 30 aprile 2024

Le ragazze della villa delle stoffe

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Le ragazze della villa delle stoffe", scritto da Anne Jacobs ed edito da Giunti.

Trattasi del secondo volume della serie de "La villa delle stoffe", nel quale il lettore potrà ritrovare la protagonista Marie, ora moglie di Paul, primogenito della famiglia Melzer, e madre di due gemelli.

La giovane, che da sguattera ha scalato le gerarchie sociali fino a diventare la futura padrona di casa, è riuscita a inserirsi all'interno delle dinamiche familiari dei Melzer, fino a diventare collaboratrice del suocero nella gestione della fabbrica dei tessuti. 

La nostra protagonista, una volta scoperte le sue origini e i legami che queste avevano con la famiglia del marito, è riuscita a perdonare e ad andare avanti con la determinazione e il coraggio che l'hanno contraddistinta fin dalla prime pagine.

Ma un brutto spettro aleggerà ben presto su di lei e su tutto il popolo tedesco: la prima guerra mondiale. Paul sarà costretto ad arruolarsi e lo stesso faranno i mariti delle cognate Kitty ed Elisabeth. Inoltre, per aiutare i militari feriti, la famiglia Melzer deciderà di dedicare una parte della villa all'allestimento di un ospedale da campo, nel quale lavoreranno alacremente soprattutto Elisabeth e la cognata di Kitty, le quali affiancheranno medici e infermieri con grande energia. Marie, invece, proverà ad aiutare il suocero a salvare l'azienda, fortemente in difficoltà e preda del malcontento dei dipendenti.

Anche il personale di servizio si ritroverà coinvolto negli orrori della guerra: Humbert, dal temperamento dolce e sensibile, proverà a sopravvivere alla vita di trincea, mentre anche Auguste attenderà il ritorno del marito dal fronte. La giovane sguattera Hanna, invece, avrà modo di conoscere un giovane prigioniero di guerra di origine russa, e nulla per lei sarà più come prima...

Attraverso il dispiegarsi delle vicende dei vari protagonisti, che rende questo volume una sorta di romanzo corale come il primo, il lettore potrà conoscere gli avvenimenti degli abitanti della "Villa delle stoffe" dal 1916 al 1920. 

Come nel primo volume, la scrittrice è stata molto abile nel trasportare il lettore in quel mondo lontano, popolato da persone le cui vicende convolgono e incuriosiscono dalla prima all'ultima pagina. 

In questo nuovo capitolo troveremo una Marie più adulta e matura, ma anche Elisabeth subirà un percorso di crescita. Kitty, la più piccola della famiglia, inizialmente emotivamente più distaccata dalle vicende legate al conflitto, si ritroverà a subire un evento che sconvolgerà per sempre la sua vita. Interessanti anche le caratterizzazioni del personaggi secondari, dal personale di servizio alle nuove personalità che interagiranno con i Melzer, fino all'ultimo colpo di scena che mi ha subito fatto venir voglia di leggere il terzo volume della saga.

Un romanzo, quindi, che non può non essere letto da chi ha già letto e apprezzato il primo libro e che, personalmente, ho trovato anche migliore del precedente. Chissà se anche il terzo capitolo sarà alla stessa altezza... nell'attesa di scoprirlo vi invito alla lettura di questo libro!


DELLA STESSA AUTRICE

La villa delle stoffe

mercoledì 24 aprile 2024

La morte a Venezia. Tristano. Tonio Kroger

Cari lettori, oggi vi parlerò di una raccolta di racconti di Thomas Mann, "La morte a Venezia. Tristano. Tonio Kroger", che ho letto nell'edizione di Oscar Mondadori.

Nel primo racconto, "La morte a Venezia", protagonista è lo scrittore tedesco Gustav von Aschenbach, che decide di recarsi per qualche giorno a Venezia. Nell'hotel in cui deciderà di soggiornare, nei pressi del lido, rimarrà subito colpito da un giovane polacco, in vacanza con la propria famiglia. La presenza di quel ragazzo susciterà in lui visioni di stampo classicista e mitologico, portandolo anche a provare una sofferenza che farà da parallelismo a quella della città di Venezia, nella quale all'improvviso si diffonderà una malattia.

In "Tristano", il lettore si ritroverà immerso in un sanatorio, nel quale soggiorna anche lo scrittore Spinell. Un giorno entrerà nella struttura anche una donna, moglie di un uomo d'affari, convalescente da una malattia alla trachea. Spinell, dall'anima sensibile e dallo spiccato senso estetico, rimarrà affascinato da quella donna e, soprattutto, svilupperà un profondo astio verso il marito, colpevole di non cogliere la bellezza interiore della sua consorte.

Nell'ultimo romanzo, "Tonio Kroger", centrale è proprio la figura di Tonio, un ragazzo che, nel corso della sua vita, comprenderà di essere diverso dalla sua famiglia, dedita agli affari, e che la sua profonda sensibilità tenderà a portarlo a dedicare tutta la sua vita all'arte. E' davvero possibile coniugare il talento artistico con le proprie origini borghesi? Sarà questa dicotomia che tormenterà il nostro protagonista negli anni della sua maturazione, personale e artistica, e più di una volta ciò sarà oggetto di discussioni con una sua amica artista.

Ho deciso di leggere questa raccolta di racconti in quanto il libro stazionava da anni nella mia libreria e più di una volta mi aveva incuriosita. Non sono solita leggere molti classici, ma ho apprezzato la lettura di questo libro sia per lo stile, caratterizzato da periodi molto lunghi e armoniosi, oltre che da diverse parti riflessive, sia per gli argomenti trattati che fanno da filo conduttore a tutti e tre i racconti, tra i quali spicca la figura dell'artista e la sua sensibilità, il suo opporsi al mondo borghese dominato solo dagli affari, il senso di maliconia e di malattia che scorre nelle vene degli animi troppo sensibili. Molto ricercati e raffinati anche i diversi riferimenti mitologici.

Una lettura, quindi, che consiglio soprattutto agli amanti dei classici ma anche a chi, come me, abbia voglia di cimentarsi con una lettura diversa dai propri generi preferiti, ma non per questo meno affascinante.

venerdì 19 aprile 2024

Come uccidere la tua anima gemella

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di L. M. Chilton, "Come uccidere la tua anima gemella", edito da Giunti.

Protagonista della storia è la barista ventinovenne Gwen che, dopo la fine della sua relazione con Noah, decide di trovare un nuovo partner grazie all'app d'incontri "Connector" la quale, grazie a complessi algoritmi, è in grado di proporle i profili di persone con i quali la giovane può decidere se relazionarsi o meno, prima tramite messaggi e poi, magari, attraverso un primo appuntamento.

Un giorno, però, mentre sta chattando con un uomo che si fa chiamare Parker, viene a conoscenza che il primo uomo, con cui era uscita poco tempo prima grazie all'app, è stato trovato morto. Non dovrà aspettare molto per sapere che anche il secondo ragazzo conosciuto su "Connector" e con cui aveva avuto un appuntamento ha fatto una brutta fine. 

Entrata nel mirino della polizia, della quale fa parte una sua vecchia conoscenza, la nostra protagonista si ritroverà così a dover ripercorrere le sue ultime azioni e, soprattutto, a rievocare tutti i primi appuntamenti avuti con i ragazzi conosciuti tramite l'app che, data la loro natura disastrosa, non hanno mai avuto un seguito. 

Attraverso alcuni capitoli di flashback, il lettore potrà comprendere come Gwen si sia ritrovata a uscire con un ragazzo ossessionato dalla sua ex, un altro che ha mentito spudoramente sul suo aspetto fisico, un razzista, un fedifrago...i quali verranno trovati morti uno dopo l'altro...

Chi si nasconde dietro questi omicidi? E' davvero Gwen il filo che lega queste morti? E qual è il ruolo del misterioso Parker, che continua a inviare messaggi inquietanti alla nostra protagonista?

Sempre più sconvolta man mano che i delitti tendono a verificarsi, Gwen proverà in tutti i modi a far luce sulla verità, sebbene i suoi tentativi complicheranno sempre di più la sua, già fragile, posizione... e se anche lei avesse qualcosa da nascondere?

Ho deciso di leggere questo romanzo dopo averlo notato per caso in una libreria: personalmente adoro i romanzi gialli con tinte rosa e, soprattutto, venati da una forte componente umoristica, perciò l'ho subito inserito in wish list e mai scelta è stata più azzeccata.

Fin dalle prime pagine sono rimasta coinvolta dalla storia di Gwen, tanto da cercare ogni minuto libero per poter proseguire con la lettura, curiosa di scoprire come si sarebbe evoluta la trama. Il ritmo molto sostenuto, caratterizzato dalla presenza di diverse parti dialogate, favorisce il coinvolgimento e porta il lettore a proseguire imperterrito con la lettura. Ho apprezzato anche l'originalità della trama e a come l'autore abbia inserito il tema sempre più attuale delle app online in un contesto caratterizzato da mistero e suspance, ma anche da tanto black humor.

Una lettura, quindi, che consiglio soprattutto agli amanti del genere, ma anche a chi abbia voglia di una lettura capace di coinvolgere il lettore con una storia che al mistero unisce una forte componente umoristica.