lunedì 11 novembre 2019

Il tempo dell'attesa (Saga dei Cazalet #2)

Cari lettori, iniziamo la settimana con la recensione del secondo volume della saga dei Cazalet, "Il tempo dell'attesa", scritto da Elizabeth Jane Howard ed edito da Fazi.

Le vicende di questo libro sono ambientate nei primi anni della seconda guerra mondiale: il lettore potrà con piacere ritrovare i capostipiti della famiglia (il "Generale" e la "Duchessa"), padroni di Home Place, oltre ai loro quattro figli. 

Il maggiore, Hugh, unico tra i fratelli a non partire per il fronte a causa della sua menomazione, si troverà costretto a gestire con impegno l'azienda di legname londinese dei Cazalet; Edward invece dovrà conciliare lo sforzo bellico con la sua famiglia e le sue amanti; Rupert partirà per la marina, lasciando a Home Place i suoi due figli e la seconda moglie, prossima al parto; mentre Rachel, l'unica figlia femmina, continuerà il suo rapporto con "l'amica" Sid. 

Ampio spazio è dedicato alle tre nipoti Polly (figlia di Hugh); Louise (figlia di Edward) e Clary (figlia di Rupert). La prima soffrirà molto, sia per le condizioni di salute della madre, che si ritroverà vittima di un grave problema di salute, sia per la lentezza dei giorni di guerra a Home Place; incapace di trovare un posto nel mondo e di inquadrare meglio il proprio futuro, sognerà di potersi in qualche modo realizzare; Louise, invece, aspirerà a un futuro da attrice e (più grande delle due cugine) inizierà a fare qualche esperienza sia in campo lavorativo, recitando in teatro, sia in quello amoroso, grazie alla conoscenza di un pittore; Clary, invece, sentirà molto la lontananza del padre e, da aspirante scrittrice, comincerà a scrivergli molte lettere e a tenere un diario nel quale, con grande abilità, riuscirà a mettere nero su bianco i suoi sentimenti e le sue sensazioni, anche quando un evento terribile sconvolgerà lei e tutti i Cazalet.

Sono proprio loro tre i personaggi maggiormente delinati nel romanzo che, come gli altri del resto, conta più di seicento pagine! Nonostante l'impegno della lettura, però, ero molto curiosa di proseguire con la saga, che mi ha entusiasmata più del primo libro, il quale era più un'introduzione generale della famiglia che una storia vera e propria. In questo, invece, si svolgono più fatti e, nonostante l'autrice prediliga uno stile prolisso costituito da lunghissimi capitoli, descrizioni minuziose e pochi dialoghi, si legge con velocità e vivo interesse, grazie alla sua capacità di incuriosire il lettore, anche solo descrivendo la giornata di uno dei suoi personaggi. 

Una lettura che consiglio a tutti gli amanti dei romanzi corali e delle saghe familiari, con un occhio di riguardo per i personaggi femminili. Ovviamente, per comprendere meglio gli eventi narrati, consiglio caldamente di iniziare la lettura dal primo libro!
 
 
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12 commenti:

  1. A me è piaciuto un pó di più del primo, ma forse ciò è dovuto dal fatto che amo la Howard ☺️☺️ sono contenta di constatare che anche a te è piaciuto ☺️☺️

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    1. Ciao Gresi, anch'io ho preferito questo secondo libro, infatti sono molto curiosa di sapere come si evolveranno le vicende dei vari personaggi :-)

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  2. Ho preso il primo libro ma ancora non l'ho iniziato! Ogni tanto mi piace perdermi tra le saghe famigliari! :)

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    1. Anche a me piacciono molto, Monica! Magari già la conosci ma, nel caso, ti segnalo anche la saga delle sette sorelle di Lucinda Riley :-)

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  3. Dev'essere una serie molto appassionante! Per l'anno prossimo devo impegnarmi per iniziarla :-D

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    1. Ciao Angela, penso potrebbe piacerti, anche se all'inizio bisogna un po' abituarsi allo stile dell'autrice :-)

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  4. Non so più da quanto ho in libreria i primi due volumi e non mi sono ancora decisa! Avevo pensato di leggere il primo volume l'estate scorsa e poi invece ho dato precedenza ad altro, ma mi riprometto di iniziare la saga.

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    1. E' di certo una serie impegnativa, Isa, ma penso valga la pena almeno iniziarla per farsi un'idea della storia, anzi, delle varie storie che s'intrecciano nella narrazione :-)

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  5. Ciao Ariel, non amo le saghe ma di questa ne parlano talmente bene che ho una mezza idea di leggerla. Per capire se mi piace lo stile dell'autrice (di cui non ho mai letto nulla), ho appena iniziato Nell'ombra di Julius. Vedremo...

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    1. Ciao Maria, non conosco il libro che hai citato, ma di certo ti potrà aiutare a capire se il suo modo di scrivere ti piace! Buona domenica :-)

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  6. ciao ariel, segnalo questo libro a mia sorella che adora le saghe famiglieri!
    buona domenica a te

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    1. Ciao Daniela, se a tua sorella piacciono le saghe familiari penso potrebbe piacerle! Buona domenica anche a te :-)

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