Cari lettori, oggi, per ricordare tutte le vittime delle foibe, vorrei riportare sul mio blog una poesia scritta da Fabio Magris, che rievoca quel tragico capitolo della nostra Storia recente:
Ossa spezzate
atroci agonie
l'uomo ha superato Caino.
Come bestie torturate
legati ai polsi con vile fil di ferro
gettati ancor vivi nell'oscurità.
Massacro senza limiti
sterminio,
carneficina,
eccidio,
genocidio,
inumani vendette,
stragi e rappresaglie
coperte da anni e anni di silenzio
per politiche infami.
Ora,
nei prati di Basovizza,
un masso di pietra carsica
sigilla la vergognosa tomba
dei dodicimila infoibati.
Non si odono più
tormentosi lamenti
ma solo frusciar del vento
e..
poco lontano
un ragazzino sorridente
fa volare il suo aquilone
atroci agonie
l'uomo ha superato Caino.
Come bestie torturate
legati ai polsi con vile fil di ferro
gettati ancor vivi nell'oscurità.
Massacro senza limiti
sterminio,
carneficina,
eccidio,
genocidio,
inumani vendette,
stragi e rappresaglie
coperte da anni e anni di silenzio
per politiche infami.
Ora,
nei prati di Basovizza,
un masso di pietra carsica
sigilla la vergognosa tomba
dei dodicimila infoibati.
Non si odono più
tormentosi lamenti
ma solo frusciar del vento
e..
poco lontano
un ragazzino sorridente
fa volare il suo aquilone
Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, lascio i link dei due post che scrissi gli scorsi anni sulla giornata del ricordo: il primo è una presentazione generale http://langolodiariel.blogspot.it/2016/02/giornata-della-memoria-per-le-vittime.html; il secondo approfondisce la storia di una delle vittime, la studentessa Norma Cossetto http://langolodiariel.blogspot.it/2017/02/una-vittima-delle-foibe-norma-cossetto.html.
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