martedì 8 marzo 2016

8 marzo: festa della donna

Ciao a tutti e buona festa delle donne a tutte le mie lettrici! Oggi voglio dedicare un post proprio a questa ricorrenza, cercando di svelare le sue origini e le curiosità a essa collegate. Non mancherà un consiglio di lettura, dato che i libri sono il filo conduttore del mio blog.

Innanzitutto vorrei sottolineare come questa festa venga tradizionalmente ricondotta a un falso storico molto diffuso, ovvero la morte di numerose operaie in un rogo propagatosi nell'industria Cotton proprio l'8 di marzo. In realtà pare che questa ditta non sia mai esistita e si pensa che questa storia si sia originata a partire da un altro tragico evento, e cioè l'incendio avvenuto nell'industria Triangle di New York il 25 marzo del 1911.

La festa della donna venne invece istituita inizialmente il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti dal partito socialista, che scelse questo giorno per organizzare manifestazioni a favore del diritto di voto femminile.

Successivamente, la seconda conferenza internazionale delle donne comuniste decise di scegliere l'8 marzo in ricordo della manifestazione delle donne di Sanpietroburgo che, nel 1917, chiedevano il ritiro della Russia dalla prima guerra mondiale, oltre che il diritto di voto. Questo fu l'evento che portò poi alla destituzione dello zar. 

In Italia si cominciò a festeggiare questa ricorrenza nel 1922, ma non assunse molta importanza, perchè considerata legata al comunismo, e perciò non apprezzata dal partito fascista.

Fu nel 1946, dopo la seconda guerra mondiale, che assunse una connotazione più importante. In particolare, fu in quell'anno che Rita Montagnana (moglie di Palmiro Togliatti) e Teresa Mattei, le quali facevano parte dell'Unione donne italiane (Udi), decisero di proporre il fiore della mimosa come simbolo di questa festa. La decisione è da ricondurre al fatto che questo fiore tende a svilupparsi in questo periodo e per la sua economicità. La tradizione della mimosa è solamente italiana: negli altri paesi infatti è solito regalare fiori, senza considerare un tipo specifico.

Se avete voglia di approfondire l'argomento con altri aneddotti e curisità, vi consiglio di leggere questo libro, scritto da Tilde Capomazza e Marisa Ombra: "8 marzo. Una storia lunga un secolo".


TRAMA (da amazon)

Dall'inizio del secolo, la data dell'8 marzo segna una ricorrenza ad altissimo valore simbolico che negli ultimi anni, anche se banalizzata dai media e a volte ridotta a rito consumistico, resta un'occasione di ampia mobilitazione e di trasmissione di memoria tra le generazioni. Il volume, accompagnato da un DVD che presenta immagini storiche e interviste a protagoniste della politica italiana degli ultimi 50 anni, ripercorre la storia della ricorrenza, svelando alcuni misteri sulla sua origine e le varie modificazioni di senso subite nel tempo. Se ne attualizza così la valenza politica: l'8 marzo ha un passato glorioso e un futuro che toccherà alle donne più giovani scrivere.

8 commenti:

  1. ciao ariel
    bello questo post...credimi ero convinta pure io che si allacciasse all incendio della fabbrica ora leggendoti ho le idee piu chiare invece...
    approfitto per ringraziarti di cuore per aver nominato me nel link party..sei dolcissima:-)))))
    buon martedi
    daniela

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    1. Ciao Daniela, di nulla, sono contenta che tu abbia apprezzato la "nomination" :-)
      Buona festa della donna e a presto!

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  2. post interessante, ariel!!
    buona festa delle donne! ;)

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    1. Grazie Angela, buona festa della donna anche a te! :-)

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  3. Ciao Ariel! Arrivo in ritardo ma ti faccio comunque gli auguri per questa festa! :)
    Pensavo che la festa fosse ricondotta a un'incendio avvenuto in una fabbrica, invece ci sono molte altre motivazioni.
    Grazie per averci "illuminato"! :D

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    1. Ciao Erin, gli auguri sono sempre graditi, contraccambio! E, ovviamente, grazie per aver letto e commentato il mio post, sono contenta di averti fatto conoscere qualcosa in più su questa festa!

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  4. Ciao! Post molto interessante, non conoscevo neanche il libro =)

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    1. Grazie, sono contenta che sia stato di tuo gradimento :-)

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