Cari lettori, iniziamo la settimana con un nuovo post della mia rubrica mensile, dedicata alle origini e alle curiosità delle fiabe più famose. Questo mese ho deciso di parlarvi della storia di Raperonzolo, resa celebre anche da un recente film d'animazione.
Di questa storia esistono varie versioni: la più celebre è quella dei fratelli Grimm, che entrò a far parte della loro celebre raccolta pubblicata nel XIX secolo. Secondo il loro racconto, la vicenda inizia con una coppia di sposi, la cui donna (incinta) desidera mangiare i raperonzoli della loro vicina di casa, la maga Gothel. Il marito cerca di soddisfare il desiderio della moglie, ma viene scoperto dalla maga, che lo lascia andare a patto che la coppia le ceda la loro bambina. E così avviene.
Divenuta adolescente, la bambina (chiamata Raperonzolo) viene rinchiusa dalla maga in una torre, dalla quale quest'ultima riesce ad accedere arrampicandosi sui lunghi capelli della giovane. Un giorno, un principe scopre la ragazza e s'innamora di lei ma, per una distrazione della ragazza, Gothel scopre tutto, le taglia i capelli e la nasconde nel deserto, dicendo poi al principe che la sua amata è morta. Il principe allora si getta dalla torre per il dolore, si salva, ma diventa cieco a causa di alcuni rovi. Alla fine, però, riesce a trovare Raperonzolo e le lacrime d'amore di lei riescono a curare la sua cecità. I giovani vivranno poi per sempre insieme.
Una versione più antica della storia, risale a Gianbattista Basile che, nel suo "Lo cunto de' li cunti" (1634) narrò una vicenda simile, con protagonista una giovane di nome di Petrosinella/ Prezzemolina. La storia è molto simile a quella dei Grimm, ma con alcune varianti: per esempio, qui i raperonzoli sono sostituiti dal prezzemolo; la madre della protagonista cerca di dimenticarsi di affidare la figlia alla maga; e quest'ultima scopre la tresca tra Prezzemolina e il principe (che non diventerà mai cieco) a causa di una vecchia comare. Infine i due giovani riusciranno a fuggire insieme grazie ad alcune ghiande magiche che Prezzemolina troverà sotto le travi della torre in cui era stata fatta prigioniera. Sempre
nel XVII secolo, la scrittrice de la Force, scrisse una sua versione
della storia, nella quale la ragazza rimane incinta prima di progettare
la fuga con il suo innamorato.
Le versioni del 1600 paiono affondare le loro radici nella mitologia greca, e in particolare sul mito di Danae, una principessa che, prima di essere liberata da Zeus, era stata imprigionata in una torre.
Più recente è invece la versione di Italo Calvino, del 1956: nella sua narrazione la protagonista viene rinchiusa in una torre per gelosia materna.
Alcuni studiosi, analizzando la versione dei fratelli Grimm, hanno rinvenuto uno sdoppiamento della figura materna, nella versione buona della madre naturale e in quella cattiva della maga. Inoltre, il fatto che quest'ultima abbia deciso di rinchiudere la ragazza durante l'adolescenza viene ritenuto di rilievo, perchè è proprio durante in quegli anni che la ragazza, per la sua bellezza, potrebbe diventare competitiva con la figura materna. Freud, invece, nella cecità del principe, avrebbe ravvisato una correlazione tra il non vedere e l'assenza di rapporti sessuali con l'amata. Da qui la sua "guarigione" quando i due si ritrovano.
La storia di Raperonzolo/Prezzemolina ha ispirato anche molti pittori, che hanno realizzato diverse opere incentrate sulla sua storia. Inoltre, i lunghi capelli della protagonista, sono diventati una tendenza tipicamente femminile, e tante donne ne hanno fatto un'icona di stile, come la celeberrima principessa Sissi.
La storia di Raperonzolo ha ispirato pure numerosi adattamenti cinematografici, d'animazione e non, oltre a un musical nel 1987.
Fonti:
Prima immagine presa da: https://mattedaleggere.it/raperonzolo-dei-fratelli-grimm-vs-rapunzel-disney/
Terza da http://www.iconos.it/le-metamorfosi-di-ovidio/libro-iv/giove-e-danae/immagini/24-giove-e-danae/
La versione Disney è quella che preferisco come mi succede in tutte le favole ormai, però è bello che ci siano tante versioni e adoro questa rubrica che le scopre
RispondiEliminaLe versioni della Disney sono riadattate per i bambini, perchè in effetti le fiabe originali non erano per nulla adatte a un pubblico infantile! Grazie per l'apprezzamento della rubrica :-)
EliminaNon conoscevo bene questa fiaba! Interessante leggerne le varie versioni :)
RispondiEliminaMi fa piacere di averi fatto scoprire qualcosa di nuovo :-)
EliminaCiao! Non conoscevo le varie versioni di questa fiaba... mi stupisce che ce ne sia una di Calvino!
RispondiEliminaComunque il cartone animato (doppiato anche da Giampaolo Morelli) secondo me è super bello :-)
Ciao Silvia, Calvino ha studiato molto le fiabe, però devo ammettere di non aver approfondito nei miei studi quest'ambito della sua produzione letteraria, spero di avere il tempo di recuperare ;-)
EliminaCiao Ariel! Sapevo la maggior parte delle informazioni che hai riportato perché questa è la mia fiaba preferita e ne sono anche un po' ossessionata, pensa che in seconda superiore, per un lavoro di psicologia sugli archetipi, ci ho fatto una ricerca! Bellissimo post, complimenti!
RispondiEliminaCiao Ilaria, allora sarai di certo molto ferrata sul tema! A me da piccola piaceva come fiaba e ricordo di averla letta più volte nella versione dei Grimm!
EliminaQuella dei Grimm la conoscevo, ma non quella di Basile. Molto carino questo post.
RispondiEliminaGrazie Little Pigo! In effetti quella dei Grimm è quella più famosa, da piccola compariva in una delle mie raccolte di fiabe :-)
EliminaUna fiaba che finisce con un lieto fine. Vermanete interessante Raperonzolo e il film della Disney mi è piaciuto tantissimo nonostante non sia stato un film dell'infanzia:)
RispondiEliminaSai che io non ho mai visto il cartone animato? In fatto di film d'animazione sono più appassionata dei "vecchi" film della Disney come "La sirenetta", "La Bella e la Bestia", "Cenerentola"... ma da piccola mi piaceva leggere la storia di Raperonzolo ;-)
EliminaA me è piaciuta molto la versione della Disney. La fiaba invece non mi è mi piaciuta ☺
RispondiEliminaCiao Gresi, sinceramente la versione Disney non la conosco, la fiaba invece da piccola mi piaceva ;-)
EliminaSempre interessanti questi post! Il cartone della Disney è molto bello e ha fatto diventare Raperonzolo una delle mie principesse preferite!
RispondiEliminaCiao Fedy, io invece non conosco proprio la Raperonzolo disneyana ;-)
EliminaMi fa piacere che ti interessino i miei post!
mi piacciono questi tupi post fiabosi..passami il termine cara ariel!
RispondiEliminaGrazie Daniela, mi fa molto piacere :-)
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