Cari lettori, oggi vi recensirò "Le assaggiatrici" di Rosella Postorino, edito da Feltrinelli, che ha da poco vinto il premio Campiello.
Il libro è ambientato durante la seconda guerra mondiale e protagonista è Rosa che, dopo aver perso i genitori, si trasferisce a casa dei suoceri. Il marito è partito per la campagna di Russia, e la donna aspetta assiduamente sue notizie, con il desiderio di rivederlo al più presto.
Durante la sua permanenza nel villaggio, un giorno viene scelta per diventare una delle dieci assaggiatrici di Hitler, che ha posto nella zona il suo quartier generale.
E sarà proprio durante quell'attività così pericolosa, che Rosa conoscerà donne dalla vita assai variegata, che s'intrecceranno con la sua. Donne che, come lei, sono obbligate ad assumere gli stessi cibi di Hitler per verificare l'assenza di eventuali veleni...
Attraverso il susseguirsi dei capitoli, il lettore si troverà coinvolto nella vita di Rosa che, a un certo punto, instaurerà un legame particolare con una delle SS più temute; ma anche in quelle delle sue compagne Elfriede, Lena, Eike, Beate... sullo sfondo di una guerra nella quale ogni popolo dovrà contare le sue vittime.
Sono stati scritti molti libri e romanzi sulla seconda guerra mondiale, ma la bellezza di questa storia sta proprio nella prospettiva dalla quale viene narrata che, tra l'altro, si rifà a fatti realmente accaduti. Non essendo avvezza ai romanzi storici all'inizio ho un po' faticato nella lettura, anche perchè la vicenda viene narrata con uno stile molto curato che, a tratti, può però sembrare poco scorrevole. Ma, alla fine, sono stata contenta di aver proseguito con la storia, perchè penso che sia veramente un ottimo libro, che mi sento di consigliare a tutti sia per la tematica sia per la parte più romanzata, rivelatasi piano piano sempre più avvincente.
Devo averlo. Sarà tra i miei prossimi acquisti, per forza!
RispondiEliminaE' una bella lettura, penso non debba mancare tra gli appassionati di libri :-)
EliminaAnche io vorrei proprio leggerlo! Sto aspettando l'edizione economica per risparmiare un po', ma chissà quando esce.
RispondiEliminaNon so Beth, personalmente mi servo della biblioteca ;-)
Eliminabello spunto di lettura, che mette in luce un altro aspetto della questione complicata della storia del nazismo..sapevo per esempio che altri sovrani in antichità facevano assaggiare il cibo prima ai servi per esser ceerti non fosse avvelenato..
RispondiEliminaciao ariel e buon pome
Purtroppo quest'usanza così terribile ha origini antiche...
EliminaBuona giornata Daniela :-)
Concordo con il tuo pensiero anche a me è piaciuto molto! Un gran bel romanzo che narra di storia da un diverso e poco conosciuto punto di vista.
RispondiEliminaConcordo con te, Rosa, so che è uscito un libro simile anche per la Newton, magari più avanti ci farò un pensierino...
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