Cari lettori, anche quest'anno ritorna la mia rubrica culturale, i cui post pubblicherò sempre di venerdì, anche se non con regolarità. Oggi ho scelto di parlarvi di un tema legato alla "Giornata della memoria", ovvero della Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio in territorio italiano.
Venne costruito nel 1913 nel quartiere di San Sabba di Trieste, inizialmente per uso industriale. Nel 1943, venne utilizzato come campo di prigionia provvisorio per i militari italiani catturati dopo l'armistizio dell'8 settembre. Verso la fine dell'ottobre dello stesso anno, quello di San Sabba divenne un campo di detenzione di polizia, destinato allo smistamento di coloro che sarebbero poi stati deportati in Germania o in Polonia, ma anche all'eliminazione di ebrei, partigiani, oppositori politici. Dopo la costituzione della repubblica di Salò, infatti, quei territori erano stati ceduti ai nazisti, che poterono in questo modo stabilire una loro amministrazione.
Al piano terra c'erano i laboratori dove venivano impiegati i prigionieri, le camere delle SS e le celle dei detenuti. Due celle servivano per le torture e, a tal proposito, lo studioso Diego de Henriquez ha trascritto tutti i graffiti e le testimonianze di quelle stanze, per non lasciarli cadere nell'oblio del tempo. In un altro edificio venivano rinchiusi coloro che dovevano poi essere deportati, mentre nel cortile interno era presente il forno crematorio.
A questo luogo sono legate delle cifre terribili: si contano dalle 3.000 alle 5.000 persone uccise e più di 25.000 persone che vi transitarono dirette nei campi di Buchenwald, di Dachau o di Auschwitz.
Nel dopoguerra la Risiera fu occupata dalle truppe alleate, mentre nel 1965 fu dichiarata Monumento Nazionale. Dieci anni dopo divenne Civico Museo della Risiera di San Sabba. In esso sono presenti anche una mostra storica fotografica e una biblioteca. Molte stanze sono state mantenute nelle stesse condizioni di allora, a testimonianza di un orrore che non deve più ripetersi.
Fonti:
Immagine presa da http://www.risierasansabba.it/la-storia/
ci ho fatto un lavoro extrascolastico alle medie sulla risiera di san sabba...
RispondiEliminafai bene a parlarne cara ariel
ti auguro un buon we
Grazie Daniela, buon we anche a te!
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