mercoledì 1 novembre 2017

La strega

Cari lettori, finalmente torno a scrivere una recensione sul blog! E' passato un po' di tempo perchè la mia ultima lettura è stata molto lunga, data la mole del romanzo che ho scelto e di cui oggi vi parlerò: trattasi de "La strega" di Camilla Lackberg, edito da Marsilio, nuovo capitolo sulle avventure di Erica e Patrick.

Questa volta l'autrice è stata molto abile a mescolare nella trama ben tre vicende, che si scoprirà essere collegate tra loro. Quella principale è ambientata al presente, ed è incentrata sulla morte improvvisa di una bambina, Linnea, sulla cui morte indaga la centrale di polizia in cui lavora Patrick e tutti i colleghi che abbiamo avuto modo di conoscere romanzo dopo romanzo. L'aspetto particolare di questo caso è la sua probabile connessione con l'omicidio di un'altra bambina, Stella, la cui famiglia tempo prima abitava nella stessa casa dei genitori di Linnea.

All'epoca, durante le indagini sulla morte di Stella, erano state incolpate due ragazzine, Helen e Marie che, il giorno della morte della bambina, le avevano fatto da baby sitter. Messe alle strette le due avevano confessato l'omicidio, per poi ritrattare tutto... perchè? Erano veramente colpevoli o innocenti? E per quale motivo confessare un delitto di cui (forse) non avevano colpa?

Questi interrogativi sembrano riaffiorare quando muore Linnea, perchè proprio in quei giorni Marie, ormai adulta e attrice affermata, ritorna dopo anni in paese per girare un film; mentre si scopre che Helen è una delle vicine di casa di Linnea... che siano ancora collegate a questo nuovo omicidio?

Per Patrick e la sua squadra sarà difficile sciogliere l'intricata matassa, mentre la gente comincia a lanciare il dito contro il centro di rifugiati siriani da poco avviato in paese, scatenando dei veri e propri atteggiamenti di razzismo.

Altri brevi capitoli sono invece ambientati nel 1600, ai tempi della caccia alle streghe, e raccontano la triste storia di una ragazza che, solo alla fine, si scoprirà avere un legame con il resto della narrazione.

Come già anticipatovi il romanzo è molto lungo, quasi settecento pagine: questo perchè l'autrice inserisce molte pagine dedicate alla vita privata dei personaggi del romanzo. Scopriremo così come procede la vita di Martin, resa difficile dalla precoce vedovanza; quella di Anna, sorella di Erica, che aspetta una bambino; quella di Kristina, la suocera, in procinto di sposarsi; ma anche quella di Melberg, Gosta, Paula... è facile capire come sia facile quindi che le pagine siano così numerose! 

Nonostante questo, la storia si fa leggere con piacere, e il caso giallo è molto ben costruito, anche se, a mio parere, l'autrice qualche volta si è dilungata troppo con certe narrazioni, correndo il rischio di "soffocare" il nucleo centrale della storia... insomma, qualche pagina in meno non avrebbe fatto male! Il romanzo comunque resta di alta qualità e lo consiglio soprattutto a chi è amante della serie, ma anche agli appassionati di gialli nordici.
 
 
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6 commenti:

  1. Credo proprio che potrebbe piacermi... Mi spaventano un po' le 700 pagine però... 😊
    Buon mese di novembre e un abbraccio!

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    1. Ciao Benedetta, in effetti la mole scoraggia un po', ma ne vale la pena! Buon novembre anche a te :-)

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  2. Questa autrice non mi è del tutto indifferente. Quest'anno ho letto Il guardiano del faro e mi è piaciuto tanto ☺☺

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    1. Ciao Gresi, ricordo la tua recensione e non posso che consigliarti la lettura ;-)

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  3. Ciao! Come ben sai amo quest'autrice, e non appena potrò leggerò anche questo romanzo!

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    1. Ciao Silvia, sono curiosa di conoscere il tuo parere!

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